12.07.2015 Views

IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

IL REGNO DI SARDEGNA NEL 1848-1849 - archiviostorico.net

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

www.accademiaurbense.itEgli aveva anche in parlamento mantenuto saldo il suo binomio«Lega e Guerra s: l'articolazione polemica dei suoi interventi, la costantemotivazione per la ripresa delle ostilità, lo avevano fatto sembrareagli occhi dei municipali un militante del partito «esaltato •.Gioberti sapeva che i suoi colleghi democratici non sarebbero mai scesia compromessi col mazzinianesimo, ma che anzi lo avrebbero fermamentecombattuto: il fondo programmatico del ministero democratico,anche se esprimeva una accentuata posizione egocentrica dellapersonalità giobertiana, conteneva i motivi vitali del democraticismoe dell'albertismo di quel gruppo, che un anno dopo si presenterà comepartito di centro-sinistro. Le scelte giobertiane cadevano su un terrenoche non era sostanzialmente diverso dal tessuto moderato subalpino14. Vi furono divergenze più metodologiche che sostanzialitra i cosiddetti democratici come Buffa e Rattazzì e i veri moderati(ben inteso che i reazionari codini e municipali, pur amalgamati nell'ambitopinelliano con i moderati, ne divergevano sostanzialmente).Il carteggio Buffa conferma tali asserzioni: i colleghi democratici diGioberti, a parte l'incidente dell'intervento in Toscana (a propositodel quale non risulta ancora chiaramente fino a che punto fosserocorresponsabili alcuni membri del consiglio),svolsero nel loro ambitoministeriale, tranne alcune sostituzioni di funzionari 16, una politicache non si differenziava nella sostanza dalla ortodossia moderata, cheperò non poteva essere approvata dai municipali intransigenti. IIt Fu sostanzialmente U linguaggio dei municipali· o conservatori che definldi estrema sinistra i colleghi del Gioberti. Le fonti storiche di provenienza municipalehanno fornito ancora a studiosi recenti tale errore. Il Petitti, il De Reiset. e tutti i moderatierrarono nei loro giudizi, definendo estremista il gruppo rattazziano. La lettura,del carteggio che segue reca la misura esplicita del moderatismo di quel gruppo.11 Per quanto riguarda i cambiamenti di funzionari nei ministeri e nella dìplomazia,Ilarione Petitti di Roreto ragguagliava Michele Erede il 3 gennaio <strong>1849</strong>: • C0­mincia la curie des plaus; ormai sono collocati tutti li membri dell'opposizione, e ladiplomazìa specialmente è tutta, meno il Ricci di Parigi, rinnovata. I posti di primoufficiale sono accresciuti •. Il 6 gennaio affermava: «Il Ministero ha la mano infelicenella razzia che fa degli uffici, sprecando le giubilazioni, moltiplicando i posti, ed eleggendosuccessori veramente i<strong>net</strong>ti e ridicoli. Il Gioberti in ispecie mostra una inesperienzada fanciullo. Questo è grave, perché sempre più si aliena la diplomazia, giàtroppo contro noi congiurata. A Bruxelles, posto ora di gran rilievo, mandare unRadice uomo selvatico, atrabìlare, schizzinoso, stato 30 anni fa buon artigliere, mairruginito, ed uggioso per lungo esiglìo, fu gran pazzia. Cosi del Farin& Maurizio,vero barbagianni, mandato all'importante legazione Svizzera. Cosi del buon Plezzaa Napoli. Quel mio collega al Senato è un galant'uomo, e ricchissimo, pagando lO mil&lire d'imposta, ma se lo togli dai campi e dalle stalle, dove arricchi, è uomo ineducato,esaltatissimo, non pratico di cose diplomatiche, capace di compromettere sè ed il paesecon quel birbo del Bombardatore, il quale ora ha ragione di ridere alle nostre spalle.Cosi di casi d'altre nomine, tutu infelicissime in punto di captUità.. (ARTURO· CO<strong>DI</strong>­GNOLA, Dagli albcwi, op. cit., pp. 580, 583-584).11

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!