TC genn06.indd - Fraternità Sacerdotale di San Pio X

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si è concluso a Rivotorto, culla dellʼOrdineFrancescano, passando per il Convento diSan Damiano. Qui i Pellegrini, identificaticome “feroci lefebvriani”, hanno trovatounʼaccoglienza glaciale (per usare uneufemismo) da parte di due frati che hannoproibito loro di cantare il Credo in chiesa(«Solo preghiera silenziosa!») e che hannointimato perentoriamente ai portatori: «…laCroce e la Madonna restano fuori!». Certo,se ci fossero state le bandiere multicoloredella pace o quelle massoniche dellʼUnioneeuropea sarebbero state accolte con «grandegioia» come hanno fatto i frati dellabasilica di San Francesco praticamentein contemporanea (LʼUnità, 12-10-2005),spalancando le braccia ai “marciatori per lapace” guidati da tutta la crema dei senzadio,da Fassino a Bertinotti passando perCastagnetti & c. Se fosse che i lupi sianodiventati mansueti ci sarebbe da rallegrarsi,ma lʼimpressione è piuttosto che gli agnellisi siano trasformati in lupi…Malgrado la parentesi, grande è statala gioia dei pellegrini che, salutandosi sulsagrato del Santuario di Rivotorto (doveinvece lʼaccoglienza fu delle più gentili), sisono dati appuntamento per la 18 a edizionedel Pellegrinaggio, il 2 e 3 settembre2006.Si è svolto con successo in una nuovae più ampia sede, con un concorso dipubblico superiore alle aspettative, il 13°Convegno di studi cattolici di Rimini,(foto sotto) promosso dal Distretto italianodella Fraternità San Pio X. Lo snodarsi delleconferenze ci ha mostrato la corruzionedella natura umana da parte del Nemico,i mezzi da lui usati, nella filosofia, nellapotenza economica e politica, per arrivareallʼattacco al Papato. Don Marco Nély hainvitato ad uno sguardo profondamenteteologico sulla crisi mondiale e quindi adun sano e santo ottimismo.In concomitanza è stato presentato ilvolume degli Atti del 12° Convegno che èora disponibile nei Priorati e nelle cappelledella Fraternità al prezzo di euro 11,00.Giubileo dʼargento per il PrioratoSan Carlo di Montalenghe, celebratoil 6 novembre, presenti il Superioredel Distretto, don Marco Nély, oltrenaturalmente al Priore, don Emanueledu Chalard, don Giuseppe Rottoli e donAdriano Garcia Jaime (che da poco èvenuto a dar man forte ai due sacerdoti) etantissimi fedeli giunti dal Piemonte e dallaLombardia, anche se non mancavano fedeligiunti da più lontano. Gradita sorpresa lapresenza di don Lorenzo Biselx, che peranni è stato al Priorato piemontese ed orainsegna al Seminario di Ecône. Insieme alui anche un gruppo di giovani seminaristi(tra i quali i nostri due italiani) che hannoservito la Messa solenne celebrata dalSuperiore. Dopo un affollato pranzo inallegria, nel pomeriggio don Marco in unaconferenza ha ripercorso le tappe della vitadu Mons. Lefebvre.La presentazione della biografia diMons. Lefebvre il 19 novembre, a centoanni esatti dalla sua nascita (29/11/1905)è stato un momento importante nella vitadella Fraternità in Italia. Nella prestigiosacornice dellʼHotel Columbus, in via dellaConciliazione, a due passi da Piazza SanPietro, lʼAutore del libro, S.E. Mons.Bernard Tissier de Mallerais, insieme a donFranz Schmidberger e don Marco Nély, haincontrato dapprima numerosi giornalisti,anche di grandi testate, molto impressionatidalla serietà del lavoro di ricerca storicaprofuso per realizzare questa biografia.Naturalmente non sono mancate le domandecirca i rapporti con la Santa Sede.Nel pomeriggio cʼè stata lapresentazione al pubblico. Dopo unaproiezione multimediale preparata daLa TradizioneCattolica62

don Giacomo-Ivo Pertin sui momenti piùsignificativi della vita del nostro Fondatore,si sono susseguiti gli oratori: don Emanueledu Chalard, don Franz Schmidberger, donMarco Nély ed infine lo stesso Mons.Tissier, il quale ha poi autografato numerosivolumi allʼintenzione dei presenti (nellefoto: alcuni momenti di questa importantegiornata).Il libro “Monsignor Marcel Lefebvre-Una vita”, ed. Tabula Fati, è ora disponibile,oltre che nei Priorati e cappelle dellaFraternità, anche in libreria (euro 25,00).U l t i m a n o t a d i c r o n a c a : l amanifestazione a Verona, sabato3 dicembre, per protestare contro laconcessione della bella chiesa di San PietroMartire (foto a destra) nientedimeno che ailuterani. Organizzata dai Fedeli veronesidel Coordinamento San Pietro Martire,in collaborazione con il Distretto italiano,la processione aperta dalla croce e dauno striscione “San Pietro martire resticattolica”, si è snodata per il centro storicodi Verona, passando davanti al Palazzovescovile, dove è stata letta una supplicaal Vescovo, Mons. Carraro, che terminavacon queste vibranti parole: «Per il benedelle anime, La supplichiamo di recedereda questo insano intento [di concedere unachiesa cattolica ai protestanti luterani], peril bene spirituale di tutte le anime a Leiaffidate, per la chiarezza dellʼinsegnamentodella verità della dottrina cattolica, compitoprincipale di un Vescovo. […] Non èquestione di tradizionalismo, ma di fede,di coerenza e di rispetto». Il corteo è poigiunto davanti alla chiesa di San Pietro,costruita sulla casa natale del Santo, e si èterminato con la recita del Santo Rosario.63La TradizioneCattolica

don Giacomo-Ivo Pertin sui momenti piùsignificativi della vita del nostro Fondatore,si sono susseguiti gli oratori: don Emanueledu Chalard, don Franz Schmidberger, donMarco Nély ed infine lo stesso Mons.Tissier, il quale ha poi autografato numerosivolumi allʼintenzione dei presenti (nellefoto: alcuni momenti <strong>di</strong> questa importantegiornata).Il libro “Monsignor Marcel Lefebvre-Una vita”, ed. Tabula Fati, è ora <strong>di</strong>sponibile,oltre che nei Priorati e cappelle della<strong>Fraternità</strong>, anche in libreria (euro 25,00).U l t i m a n o t a d i c r o n a c a : l amanifestazione a Verona, sabato3 <strong>di</strong>cembre, per protestare contro laconcessione della bella chiesa <strong>di</strong> <strong>San</strong> PietroMartire (foto a destra) niente<strong>di</strong>meno che ailuterani. Organizzata dai Fedeli veronesidel Coor<strong>di</strong>namento <strong>San</strong> Pietro Martire,in collaborazione con il Distretto italiano,la processione aperta dalla croce e dauno striscione “<strong>San</strong> Pietro martire resticattolica”, si è snodata per il centro storico<strong>di</strong> Verona, passando davanti al Palazzovescovile, dove è stata letta una supplicaal Vescovo, Mons. Carraro, che terminavacon queste vibranti parole: «Per il benedelle anime, La supplichiamo <strong>di</strong> recedereda questo insano intento [<strong>di</strong> concedere unachiesa cattolica ai protestanti luterani], peril bene spirituale <strong>di</strong> tutte le anime a Leiaffidate, per la chiarezza dellʼinsegnamentodella verità della dottrina cattolica, compitoprincipale <strong>di</strong> un Vescovo. […] Non èquestione <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zionalismo, ma <strong>di</strong> fede,<strong>di</strong> coerenza e <strong>di</strong> rispetto». Il corteo è poigiunto davanti alla chiesa <strong>di</strong> <strong>San</strong> Pietro,costruita sulla casa natale del <strong>San</strong>to, e si èterminato con la recita del <strong>San</strong>to Rosario.63La Tra<strong>di</strong>zioneCattolica

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