TC genn06.indd - Fraternità Sacerdotale di San Pio X

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È necessario dunque collocarlo inquesto contesto particolare che fa sì che nonse ne possa fare un dogma, così come nonse ne possono accettare tutte le proposizioniquasi fossero rivestite della medesima notateologica.Anche qua non si tratta, come abbiamodetto per la Messa, di “tornare indietro”.Non si può ignorare totalmente il Concilioné la crisi generale della società umananella quale si colloca la crisi più particolaredella Chiesa. Siamo oggi nel 2006, certo,ma la Chiesa non può rialzarsi se nonappoggiandosi nuovamente sui princìpi suiquali si è sempre appoggiata, accettando dicorreggere ciò che, nellʼultimo Concilio,è in disaccordo con tutta la Tradizione delsuo insegnamento magisteriale.Il nostro fondatore era un uomoprofondamente ottimista perché era un uomodi fede. Dio ha promesso la Sua assistenzaalla Chiesa e non lʼabbandonerà. Essaattraversa una crisi profonda, certamente lapiù grave di tutta la sua storia, ma la Fede cidice che la crisi cesserà. Anche se dobbiamoaspettarci sofferenze morali e forse fisicheancora più grandi, sappiamo che sarannosuperate: «Non praevalebunt». Vediamogià spuntare allʼorizzonte una nuovagenerazione di sacerdoti. Quanto agli“uomini del Concilio”, essi stanno perscomparire. Questi giovani sacerdoti deiquali alcuni vengono volentieri da noi,soffrono di un duplice vuoto teologico eliturgico. E noi sappiamo che la natura,e ancor più la soprannatura, ha orrore delvuoto. Noi abbiamo qui un ruolo capitale dasvolgere. Mons. Lefebvre ce lo ricordavaspesso e certamente aveva presente questasituazione futura nel fondare la FraternitàSacerdotale San Pio X.Le testimonianze di sacerdoti e difedeli mostrano che noi rappresentiamoper loro una speranza. Chi? Che cosa?Forse meno noi stessi che il nostro mododi vivere. Un modo di vivere che ci hatrasmesso la formazione ricevuta inSeminario e che altro non è che il mododi vivere che ha santificato generazioni disacerdoti, animandoli e sostenendoli nellaloro lotta quotidiana, permettendo lorodi dare alle anime ciò che attendevano eattendono sempre da loro: la santità, la vitadella grazia, cioè la Fede che dà la salvezza,la vita eterna.La SS.ma Vergine Maria lʼha ricordatotante volte nei Suoi materni avvertimenti,soprattutto a La Salette e a Fatima, eanche a Lourdes, dandoci le armi dellariconquista: la preghiera e la penitenza.Se siamo fedeli alle Sue domande, allorafacciamo parte di quella milizia di cui giàparlava San Luigi Grignion de Montfort,siamo di quegli apostoli di Gesù e Maria,di quel “piccolo gregge”, «per quantopiccolo esso sia», piccola fiamma che puòincendiare il mondo.A l l ʼ i n i z i o d e l n u o v o a n n odomandiamo a Dio la grazia della fedeltà.Fedeltà al dovere quotidiano, fedeltà allegrazie che incessantemente riceviamo dalCielo, fedeltà ai princìpi della nostra Fedecattolica e romana e alla Santa Messa chene è lʼespressione più santa.Don Marco Nély +Attività del Distretto per il mese di agosto 2006Vacanze in montagna per le famiglieDal 5 al 16 agosto a San Benedetto diRodendo (Val Pusteria, 1050 slm).• Santa Messa quotidiana, Santo Rosario,conferenze varie, escursioni libere eorganizzate.• Ottimi prezzi e agevolazioni per lefamiglie numerose.• Attenzione: posti limitati.Per informazioni:Priorato San Carlo, tel. 011.983.92.72Pellegrinaggio in Terra SantaSeconda metà del mese di agosto (dateda precisare)• Pellegrinaggio ai luoghi santi sotto ladirezione di don Marco Nély, Superioredel Distretto.Per informazioni:Fraternità San Pio X, tel. 06.930.68.165La TradizioneCattolica

È necessario dunque collocarlo inquesto contesto particolare che fa sì che nonse ne possa fare un dogma, così come nonse ne possono accettare tutte le proposizioniquasi fossero rivestite della medesima notateologica.Anche qua non si tratta, come abbiamodetto per la Messa, <strong>di</strong> “tornare in<strong>di</strong>etro”.Non si può ignorare totalmente il Concilioné la crisi generale della società umananella quale si colloca la crisi più particolaredella Chiesa. Siamo oggi nel 2006, certo,ma la Chiesa non può rialzarsi se nonappoggiandosi nuovamente sui princìpi suiquali si è sempre appoggiata, accettando <strong>di</strong>correggere ciò che, nellʼultimo Concilio,è in <strong>di</strong>saccordo con tutta la Tra<strong>di</strong>zione delsuo insegnamento magisteriale.Il nostro fondatore era un uomoprofondamente ottimista perché era un uomo<strong>di</strong> fede. Dio ha promesso la Sua assistenzaalla Chiesa e non lʼabbandonerà. Essaattraversa una crisi profonda, certamente lapiù grave <strong>di</strong> tutta la sua storia, ma la Fede ci<strong>di</strong>ce che la crisi cesserà. Anche se dobbiamoaspettarci sofferenze morali e forse fisicheancora più gran<strong>di</strong>, sappiamo che sarannosuperate: «Non praevalebunt». Ve<strong>di</strong>amogià spuntare allʼorizzonte una nuovagenerazione <strong>di</strong> sacerdoti. Quanto agli“uomini del Concilio”, essi stanno perscomparire. Questi giovani sacerdoti deiquali alcuni vengono volentieri da noi,soffrono <strong>di</strong> un duplice vuoto teologico eliturgico. E noi sappiamo che la natura,e ancor più la soprannatura, ha orrore delvuoto. Noi abbiamo qui un ruolo capitale dasvolgere. Mons. Lefebvre ce lo ricordavaspesso e certamente aveva presente questasituazione futura nel fondare la <strong>Fraternità</strong><strong>Sacerdotale</strong> <strong>San</strong> <strong>Pio</strong> X.Le testimonianze <strong>di</strong> sacerdoti e <strong>di</strong>fedeli mostrano che noi rappresentiamoper loro una speranza. Chi? Che cosa?Forse meno noi stessi che il nostro modo<strong>di</strong> vivere. Un modo <strong>di</strong> vivere che ci hatrasmesso la formazione ricevuta inSeminario e che altro non è che il modo<strong>di</strong> vivere che ha santificato generazioni <strong>di</strong>sacerdoti, animandoli e sostenendoli nellaloro lotta quoti<strong>di</strong>ana, permettendo loro<strong>di</strong> dare alle anime ciò che attendevano eattendono sempre da loro: la santità, la vitadella grazia, cioè la Fede che dà la salvezza,la vita eterna.La SS.ma Vergine Maria lʼha ricordatotante volte nei Suoi materni avvertimenti,soprattutto a La Salette e a Fatima, eanche a Lourdes, dandoci le armi dellariconquista: la preghiera e la penitenza.Se siamo fedeli alle Sue domande, allorafacciamo parte <strong>di</strong> quella milizia <strong>di</strong> cui giàparlava <strong>San</strong> Luigi Grignion de Montfort,siamo <strong>di</strong> quegli apostoli <strong>di</strong> Gesù e Maria,<strong>di</strong> quel “piccolo gregge”, «per quantopiccolo esso sia», piccola fiamma che puòincen<strong>di</strong>are il mondo.A l l ʼ i n i z i o d e l n u o v o a n n odoman<strong>di</strong>amo a Dio la grazia della fedeltà.Fedeltà al dovere quoti<strong>di</strong>ano, fedeltà allegrazie che incessantemente riceviamo dalCielo, fedeltà ai princìpi della nostra Fedecattolica e romana e alla <strong>San</strong>ta Messa chene è lʼespressione più santa.Don Marco Nély +Attività del Distretto per il mese <strong>di</strong> agosto 2006Vacanze in montagna per le famiglieDal 5 al 16 agosto a <strong>San</strong> Benedetto <strong>di</strong>Rodendo (Val Pusteria, 1050 slm).• <strong>San</strong>ta Messa quoti<strong>di</strong>ana, <strong>San</strong>to Rosario,conferenze varie, escursioni libere eorganizzate.• Ottimi prezzi e agevolazioni per lefamiglie numerose.• Attenzione: posti limitati.Per informazioni:Priorato <strong>San</strong> Carlo, tel. 011.983.92.72Pellegrinaggio in Terra <strong>San</strong>taSeconda metà del mese <strong>di</strong> agosto (dateda precisare)• Pellegrinaggio ai luoghi santi sotto la<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> don Marco Nély, Superioredel Distretto.Per informazioni:<strong>Fraternità</strong> <strong>San</strong> <strong>Pio</strong> X, tel. 06.930.68.165La Tra<strong>di</strong>zioneCattolica

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