TC genn06.indd - Fraternità Sacerdotale di San Pio X

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hoc illo disponenente qui est Sacerdos et Rexin aeternum, secundum ordinem Melchisedech,Rex regum et Dominus dominantium, cuiuspotestas non auferetur et regnum non corrumpeturin saecula saeculorum. Amen.» 2Sent.,dist. 44, q. 2, a. 3 ad 4um.( 20 ) «Rex regum et Dominus dominantium, JesusChristus, Sacerdos et in aeternum secundumordinem Melchisedech, ita regnum et sacerdotiumin Ecclesia stabilivit, ut sacerdotale sitregnum, et sacerdotium sit regale, sicut in EpistolaPetrus et Moyses in lege testantur, unumpraeficiens universis, quem suum in terrisVicarius ordinavit…» Migne, Patrologia Latina216, 923-924.( 21 ) «Fecit Deus duo luminaria magna, luminaremaius, ut preesset diei, luminare minusut preesset nocti. Hec duo luminaria fecit Deusad litteram, sicut dicitur in Genesi. Et nichilominusspiritualiter intellecta fecit luminariapredicta, scilicet solem, id est ecclesiasticampotestatem, et lunam, hoc est temporalem etimperialem, ut regeret universum. Et sicut lunanullum lumen habet, nisi quod recipit a sole, sicnec aliqua terrena potestas aliquid habet, nisiquod recipit ab ecclesiastica potestate. […]Sicut enim Pater dedit Filio potestatem non intempore, sed in eternitate, sic Christus hominiet Christi Vicario dedit potestatem in tempore,ut ipse habeat ius constituendi imperatorem etimperium transferendi» Cfr. Monumenta Germaniaehistorica, Leges, Sectio IV, Const., IV,pars I, Hannover-Berlin 1826.( 22 ) «…a qua [apostolica sede] reges etimperatores, qui fuerunt et erunt pro tempore,recipiunt temporalis gladii potestatem…»Convegno del tradizionalismocattolicoCivitella del Trontocon il patrocinio della Regione Abruzzo10-11-12 marzo 2006– La caduta del diritto naturale:quando la ragione genera mostri(il futuro della bioetica)– Presentazione del Libro nero delRisorgimento italianocon la partecipazione di don Marco Nélye don Giorgio MaffeiInformazioni: 3339348056ibidem, Const. T. IV, Pars I.( 23 ) Vedi in Lo Grasso S.I., Ecclesia et Status- Fontes selecti, Roma 1939, nn. 400-409.( 24 ) «In hac eiusque potestate duos esse gladios,spiritualem scilicet et temporalem, evangelicisdictis instruimur. Nam dicentibus ApostolisEcce gladii duo hic, in ecclesia scilicet, quumApostoli loquerentur, non respondit Dominusnimis esse, sed satis. Certe qui in potestate Petritemporalem gladium esse negat, male verbumattendit Domini proferentis: Converte gladiumtuum in vaginam».( 25 ) Cfr. il testo della Bolla in Lo Grasso S.I.,op. cit., nn.459-468.( 26 ) «Ricevi la tiara ornata di tre corone, e sappiche sei il Padre dei Re e dei Principi, il Rettoredel mondo, il Vicario in terra del nostro SalvatoreGesù Cristo». Cfr. lʼedizione critica delCerimoniale papale a cura di Marc DykmansS.I., Lʼœuvre de Patrizi Piccolomini ou leCérémonial papal de la première Renaissance,ed. della Biblioteca Apostolica Vaticana, Coll.Studi e testi 293 e 294, Città del Vaticano 1980,in particolare Liber primus, titulus secundus,XIV.( 27 ) «Figurat denique pontificalis hic gladiuspotestatem summam temporalem a Christopontifici eius in terris Vicario collatam, iuxtaillud: Data est mihi omnis potestas in coelo etin terra. Et alibi: Dominabitur a mari usquead mare, et a flumine usque ad terminos orbisterrarum, quam et declarat cappa illa sericea,quam pontifices solent gestare in nocte natalisDomini.», ibidem, tit. septimus, VII.Viaggioin GermaniaRenania e Palatinato- Aquisgrana, Colonia, Treviri...alle origini dell’Impero -24-29 aprile 2006Per informazioni:Priorato Madonna di Loreto,tel. 0541.72.77.67rimini@sanpiox.itLa TradizioneCattolica18

LʼAnticristoalla luce delle Scritturee dei segni dei tempidi Saverio AgnoliLʼAnticristo. Era da tempo che non sene parlava più come di una persona.Alì Agca ne ha evocato la presenza,ha detto che lʼAnticristo è vivo, che lagerarchia romana lo conosce: se ne parli,lo si additi, «cosicché lʼumanità possaravvedersi ed affrontare meglio questoperiodo della fine del mondo».Le parole del vecchio lupo turco,grigio di nome ed ormai anche di fatto, sonodi quelle che nel bene o nel male lascianoil segno.È stata la morte di Suor Lucia diFatima ad armare la penna di Alì, che inperfetto italiano, in una “lettera apertaal Vaticano”, ha esordito, bruciante: «Ioesprimo il mio cordoglio per la morte dellasuora Lucia di Fatima. Il segreto di Fatimaè collegato anche alla fine del mondo».La notizia, pubblicata in Italia il 20febbraio, è rimbalzata immediatamentein tuttʼEuropa, provocando inevitabilimalumori.La gerarchia ecclesiale non ha gradito:lʼAnticristo non esiste, è solo frutto difantasia - si è affrettato a spiegare unaltissimo prelato - tuttʼal più è una metaforadel male, dellʼAntiuomo.Agca è solo un ignorante, un mitomane,ha aggiunto un altro porporato.Sulle ardite connessioni fra Fatimae lʼAnticristo, però, hanno sorvolatofrettolosamente: su Fatima, la gerarchiaevita sempre i confronti, prudente.Meglio spostare i riflettori su Agca,che in fondo è solo un uomo ossessionatoda unʼazione più grande di lui; unʼazioneche gli resterà a vita impressa nellʼanima:da quando in quel lontano 13 maggio del1981 sparò su Giovanni Paolo II, la suamente, scossa, è confusamente tormentatada fantasmi che non riesce a dominare.Fantasmi. Il segreto di Fatima, i segretiche Agca stesso non ha mai rivelato sulleragioni dellʼattentato, lʼossessione diun uomo che si sente solo contro tutti,chiamato ad annunciare una verità che ilmondo ignora: «Io, Alì Agca, non ho pauraDottrinaLuca Signorelli: la predicazione dellʼAnticristo (affresco nel Duomo di Orvieto).19La TradizioneCattolica

LʼAnticristoalla luce delle Scritturee dei segni dei tempi<strong>di</strong> Saverio AgnoliLʼAnticristo. Era da tempo che non sene parlava più come <strong>di</strong> una persona.Alì Agca ne ha evocato la presenza,ha detto che lʼAnticristo è vivo, che lagerarchia romana lo conosce: se ne parli,lo si ad<strong>di</strong>ti, «cosicché lʼumanità possaravvedersi ed affrontare meglio questoperiodo della fine del mondo».Le parole del vecchio lupo turco,grigio <strong>di</strong> nome ed ormai anche <strong>di</strong> fatto, sono<strong>di</strong> quelle che nel bene o nel male lascianoil segno.È stata la morte <strong>di</strong> Suor Lucia <strong>di</strong>Fatima ad armare la penna <strong>di</strong> Alì, che inperfetto italiano, in una “lettera apertaal Vaticano”, ha esor<strong>di</strong>to, bruciante: «Ioesprimo il mio cordoglio per la morte dellasuora Lucia <strong>di</strong> Fatima. Il segreto <strong>di</strong> Fatimaè collegato anche alla fine del mondo».La notizia, pubblicata in Italia il 20febbraio, è rimbalzata imme<strong>di</strong>atamentein tuttʼEuropa, provocando inevitabilimalumori.La gerarchia ecclesiale non ha gra<strong>di</strong>to:lʼAnticristo non esiste, è solo frutto <strong>di</strong>fantasia - si è affrettato a spiegare unaltissimo prelato - tuttʼal più è una metaforadel male, dellʼAntiuomo.Agca è solo un ignorante, un mitomane,ha aggiunto un altro porporato.Sulle ar<strong>di</strong>te connessioni fra Fatimae lʼAnticristo, però, hanno sorvolatofrettolosamente: su Fatima, la gerarchiaevita sempre i confronti, prudente.Meglio spostare i riflettori su Agca,che in fondo è solo un uomo ossessionatoda unʼazione più grande <strong>di</strong> lui; unʼazioneche gli resterà a vita impressa nellʼanima:da quando in quel lontano 13 maggio del1981 sparò su Giovanni Paolo II, la suamente, scossa, è confusamente tormentatada fantasmi che non riesce a dominare.Fantasmi. Il segreto <strong>di</strong> Fatima, i segretiche Agca stesso non ha mai rivelato sulleragioni dellʼattentato, lʼossessione <strong>di</strong>un uomo che si sente solo contro tutti,chiamato ad annunciare una verità che ilmondo ignora: «Io, Alì Agca, non ho pauraDottrinaLuca Signorelli: la pre<strong>di</strong>cazione dellʼAnticristo (affresco nel Duomo <strong>di</strong> Orvieto).19La Tra<strong>di</strong>zioneCattolica

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