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N.4 Aprile 2011 - Servizio di hosting - Università degli Studi Roma Tre

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6 Geo newsQUADERNI DEL MUSEOFigura 2 - La sonda Messenger in orbita attorno a MercurioLe prime rilevazioni della sonda durantei “fly-by” (1) effettuati prima <strong>di</strong> entrarein orbita (fig. 2) hanno già rilevato piùsorprese <strong>di</strong> quante ci si potesse aspettare:sono state infatti raccolte immaginidettagliate <strong>di</strong> un emisfero mai osservatoin precedenza, e sulla superficie sonostati rilevate tracce <strong>di</strong> vulcanismo effusivoed esplosivo segno della vitalitàgeologica del pianeta.Messenger sarà la prima sonda a stu<strong>di</strong>arenel dettaglio la geologia <strong>di</strong> Mercurio:in particolare, uno <strong>degli</strong> obiettividel progetto sarà raccogliere informazioniper decifrare l’evoluzione del pianetae la formazione del suo grande nucleometallico, solido e fuso che sia. Sonostate ipotizzati, tra gli altri, un violentoimpatto che abbia asportato granparte della crosta rocciosa oppure unevento solare che potrebbe aver vaporizzatoparte della sua superficie. Tante–––––––––(1)Fly-by: detto anche “sorvolo ravvicinato”,è il passaggio <strong>di</strong> una sonda spaziale, ad altavelocità, sopra un pianeta o un altro corpoceleste.altre sono le domande a cuiMessenger potrà contribuire arispondere, tra cui: in che modoun pianeta tanto piccolo puòavere un campo magnetico globale?Quelle gran<strong>di</strong> macchieprossime ai poli che appaionoluminose al radar sono ghiacci,su <strong>di</strong> un pianeta la cui temperaturaal suolo è circa 500°C?Da “fratello povero”, ora Mercurioè dunque sotto i riflettoridella comunità scientifica: gliscienziati credono infatti che lacomprensione dei segreti geologicidel pianeta sia la chiave percomprendere più a fondo la formazione<strong>di</strong> tutti gli altri pianeti rocciosidel Sistema solare.(F.G.)Per approfon<strong>di</strong>reDenevil B.W. et alii, 2009. The evolution ofMercury’s crust: a global perspective fromMessenger. Science, 324, pp. 613-618.(doi: 10.1126/science.1172226)Murchie S.L., Vervack R.J., Anderson B.J., <strong>2011</strong>.Destinazione Mercurio. Le Scienze, 513, pp.53-57.Dinosauriin trappolaÈ stata davvero una bella sorpresa perPaul Sereno, paleontologo dell’Università<strong>di</strong> Chicago. Per anni ha guidato lasua squadra in tre continenti a caccia <strong>di</strong>fossili, ma mai si era trovato <strong>di</strong> frontead un vero a proprio cimitero <strong>di</strong> <strong>di</strong>nosauri!La spe<strong>di</strong>zione nel deserto deiGobi, nella Mongolia interna, si è rivelataeccezionale: in alcuni strati rocciosi<strong>di</strong> 90 milioni <strong>di</strong> anni fa, i paleontologihanno infatti rinvenuto i resti <strong>di</strong> una

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