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N.4 Aprile 2011 - Servizio di hosting - Università degli Studi Roma Tre

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4 GEO NEWSQUADERNI DEL MUSEOGli investigatori dei vecchi terremotiL’enigmatico MercurioDinosauri in trappolaCiro, il cucciolo <strong>di</strong> <strong>di</strong>nosauro“Bolle” <strong>di</strong> magma e megaeruzioniQuasicristalli: da “una creatura del generenon può esistere!” al Nobela cura <strong>di</strong> Francesco Grossi e Chiara AmadoriGli investigatoridei vecchi terremotiIl terremoto è un tema sempre al centrodell’attenzione, scientifica o me<strong>di</strong>aticache sia. Tra le tante branche <strong>di</strong> indaginescientifica, si sta recentemente sviluppandola possibilità <strong>di</strong> sapere qualcosain più riguardo ai terremoti del passato,quelli che, per forza <strong>di</strong> cose, non possiamoaver rilevato <strong>di</strong>rettamente. Qualchemese fa, la rivista Geology ha pubblicatouna ricerca <strong>di</strong> Shmuel Marco (fig. 1) del<strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Geofisica e Scienza Planetariadella Tel Aviv University, cheassieme ai colleghi ha creato un “sismografofossile”, come lui stesso l’ha definito.Questa nuova strumentazione potràaiutare i geofisici e altri ricercatoriad approfon<strong>di</strong>re la conoscenza dell’attivitàsismica del passato. “I dati sismograficisui terremoti vanno in<strong>di</strong>etro solo<strong>di</strong> un secolo o giù <strong>di</strong> lì”, afferma Marco.“Il nostro nuovo approccio indaga modelli<strong>di</strong> onda dei se<strong>di</strong>menti. Questo ciaiuta a capire l’intensità dei terremoti inepoche passate”.I ricercatori hanno analizzato dei livelliterrigeni (prevalentemente fangosi) delMar Morto: essi hanno applicato l’”instabilità<strong>di</strong> Kelvin-Helmholtz” a questilivelli fortemente deformati, una teoriaapplicata solitamente alla turbolenzaFigura 1 - Il ricercatore Shmuel Marco

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