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Corti e diritti, in tempi di crisi - Gruppo di Pisa

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30del DNA del giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Lussemburgo, a far <strong>di</strong>latare l’area materiale delle competenzedell’Unione, con conseguente erosione degli ambiti rimessi alla <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a e gestione degliStati.La Corte <strong>di</strong> Strasburgo, poi, pur <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzando – com’è chiaro – i propri verdetti a cittad<strong>in</strong>ieuropei, <strong>in</strong> realtà guarda all’uomo <strong>in</strong> quanto tale, al suo essere “persona”, nella più densa e –vorrei <strong>di</strong>re – nobile accezione: la sua è, <strong>in</strong>somma, una giurisprudenza a vocazionetendenzialmente “universale”, dotata <strong>di</strong> una naturale, <strong>in</strong>comprimibile, vis espansiva. Perdescrivere questa tendenza, vorrei riprendere qui una efficace espressione <strong>di</strong> A. Lollo,quando <strong>di</strong>scorre <strong>di</strong> una “vocazione <strong>in</strong>clusiva del <strong>di</strong>ritto europeo” 46 .Dal canto loro, i giu<strong>di</strong>ci nazionali costituiscono un “universo” popolato da molti mon<strong>di</strong>,l’uno <strong>di</strong>verso dall’altro, alcuni tra <strong>di</strong> loro più vic<strong>in</strong>i, altri lontani anni-luce.V’è un “sommerso” costituito da una giurisprudenza nazionale che ha molti volti, variesensibilità, plurime e <strong>di</strong>vergenti vocazioni. In seno ad esso, v’è una punta avanzata – comepoc’anzi mi è parso giusto <strong>di</strong> chiamarla – che è data da quanti vorrebbero qui ed ora fatta<strong>di</strong>retta e piena applicazione della CEDU, <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> contrasto con leggi nazionali, perciòsubito “non applicate”, al pari <strong>di</strong> ciò che – come si sa – si è soliti fare <strong>in</strong> presenza <strong>di</strong>ant<strong>in</strong>omie col <strong>di</strong>ritto “eurounitario”. V’è però anche la giurisprudenza che, docile, si èaccodata alla <strong>di</strong>versa <strong>in</strong><strong>di</strong>cazione al riguardo data dalla Consulta.E ancora. V’è la giurisprudenza favorevole a mantenere lo scarto tra cittad<strong>in</strong>i e stranieri(anche irregolari) per ciò che attiene al go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> certi <strong><strong>di</strong>ritti</strong> e v’è la giurisprudenza che,coraggiosamente, vi si oppone, prospettando riletture orig<strong>in</strong>ali ed <strong>in</strong>novative del modellocostituzionale.europea tra <strong>in</strong>terventi della Corte <strong>di</strong> giustizia e ruolo dei giu<strong>di</strong>ci nazionali, <strong>in</strong> www.<strong><strong>di</strong>ritti</strong>comparati.it, 7giugno 2012).46 Dello stesso A. LOLLO v., <strong>in</strong>oltre, l’<strong>in</strong>tervento al convegno <strong>di</strong> Trapani, cit., dal titolo Il para<strong>di</strong>gma<strong>in</strong>clusivo della cittad<strong>in</strong>anza europea e la solidarietà transnazionale, <strong>in</strong> www.gruppo<strong>di</strong>pisa.it. Per la miaparte, ragionando <strong>di</strong> altro ord<strong>in</strong>e tematico (con specifico riguardo alle <strong>in</strong>novazioni costituzionali, pers<strong>in</strong>o aquelle aventi ad oggetto i pr<strong>in</strong>cipi <strong>di</strong> base dell’ord<strong>in</strong>amento), ho ritenuto <strong>di</strong> dover patroc<strong>in</strong>are la tesi secondocui tutto ciò che fa espandere l’area materiale della tutela dei <strong><strong>di</strong>ritti</strong> è, secondo modello, lecito, pur laddovedovesse appunto portare alla riformulazione degli stessi enunciati espressivi dei pr<strong>in</strong>cipi costituzionali(usualmente, <strong>in</strong>vece, come si sa, ritenuti sottratti ad ogni loro possibile mutamento); illecito, <strong>di</strong> contro, ciòche porta ad un restr<strong>in</strong>gimento del campo attraversato dalle norme che si volgono a dare quella tutela (Note<strong>in</strong>troduttive ad uno stu<strong>di</strong>o sui <strong><strong>di</strong>ritti</strong> e i doveri costituzionali degli stranieri, cit.).

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