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«Ti adoro, mio Dio, ti amo con tutto il cuore, ti ... - Colle Don Bosco

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San Vincenzo De Paoli.vedova del segretario di Maria de Medici,regina di Francia. È quella Luisa diMar<strong>il</strong>lac che, di<strong>con</strong>o i biografi, «forse unpo’ cucita male, ma che Vincenzo cucìbene, facendone una grande santa». Attornoa essa, nello spirito di Vincenzo,sorsero le Figlie della Carità, un esercitodi suore per i tempi nuovi, non più diclausura, ma a vivere, colme di Gesù, nelmondo, mai del mondo, e a servire i piùpoveri. Napoleone, un giorno, vedendopassare una di loro – di quei tempi – disseai suoi ministri:– Voi tut<strong>ti</strong> insieme non valete mezzaFiglia della Carità.Nel ’600, la storia di Monsieur Vincente dei suoi Pre<strong>ti</strong> della Missione edelle Figlie della Carità, è una singolareepopea della carità teologale, non dif<strong>il</strong>antropia né di umanitarismo: di carità<strong>con</strong> Gesù al centro, come unico Amato.Dai sacerdo<strong>ti</strong>dipende <strong>il</strong> Cris<strong>ti</strong>anesimoLa fama di Vincenzo arrivava dovunque.Il popolo lo amava, la corte reale los<strong>ti</strong>mava. Ebbe l’amicizia di Luigi XIIIe del poten<strong>ti</strong>ssimo cardinale Richelieu:quello dei Tre moschet<strong>ti</strong>eri. Alla mortedi Luigi XIII, la regina volle Vincenzonel Consiglio Reale. E allora si vide unadelle cose più diverten<strong>ti</strong> della storia francese:<strong>il</strong> povero Vincenzo, figlio di <strong>con</strong>tadini,sedere nel Consiglio della Coronaaccanto al successore di Richelieu, <strong>il</strong>cardinale Mazarino: <strong>il</strong> primo <strong>con</strong> la testapiena di Gesù e dei suoi poveri, dei pre<strong>ti</strong>da rendere sempre più san<strong>ti</strong> per salvare leanime; <strong>il</strong> se<strong>con</strong>do, cardinale, ma non sacerdote,<strong>con</strong> la testa occupata dagli intrighiper la grandeur della Francia.Mazarino si sen<strong>ti</strong>va um<strong>il</strong>iato, nonostantela porpora, alla presenza di quelpovero prete, profumato di Cristo. Vincenzosoffriva per le manie di potenzadi quell’uomo che pure avrebbe voluto<strong>con</strong>quistare alla visione dell’<strong>amo</strong>reuniversale di Cristo. Anche a Mazarino,Vincenzo faceva sen<strong>ti</strong>re l’urgenza diquanto diceva ai pre<strong>ti</strong>, i suoi, e a quelli diFrancia e di Europa:«Se un buon sacerdote può fare ungrande bene, quanto male fa uno cat<strong>ti</strong>vo,quando vi si applica. O Gesù, <strong>mio</strong> Salvatore,quanto dobbi<strong>amo</strong> darci da fare noimissionari per formare buoni pre<strong>ti</strong>, ciòche è l’opera più diffic<strong>il</strong>e, più nob<strong>il</strong>e epiù importante per la salvezza delle animee <strong>il</strong> progresso del Cris<strong>ti</strong>anesimo!»E non si stancava di spiegare:«Figli miei, <strong>il</strong> carattere dei sacerdo<strong>ti</strong>è divino e incomparab<strong>il</strong>e, dà potere sulCorpo di Gesù Cristo, così che gli angel<strong>il</strong>o ammirano, e ha la facoltà di rimetterei pecca<strong>ti</strong> degli uomini. Non c’è nulla dipiù grande e di più mirab<strong>il</strong>e? Oh, signori,che grande cosa è un santo sacerdote!Dai sacerdo<strong>ti</strong> dipende la felicità del Cris<strong>ti</strong>anesimo:perché se i parrocchiani vedonoun santo prete, un caritatevole pastore,l’onorano e seguono la sua voce esi fanno san<strong>ti</strong>. Oh, come dobbi<strong>amo</strong> cercaredi renderli tut<strong>ti</strong> buoni, san<strong>ti</strong>, i pre<strong>ti</strong>,perché questo è <strong>il</strong> nostro ufficio e <strong>il</strong> sacerdozioè realtà tanto sublime» (cfr Conferenzeai pre<strong>ti</strong> della Missione, EdizioniVincenziane, Roma 1959, pp. 27-37).Se ne è andato <strong>con</strong> Gesù, <strong>il</strong> 27 settembre1660, proprio 350 anni fa, ma oggic’è forse un discorso più attuale e stringentedel suo?La san<strong>ti</strong>ficazione dei sacerdo<strong>ti</strong>, l’impegnoass<strong>il</strong>lante, bruciante per la salvezzadelle anime, l’essere un altro Gesù:solo questo può appassionare dei giovania diventare oggi, sacerdo<strong>ti</strong> veri, luminosi,felici.annosacerdotaleInizi dell’Is<strong>ti</strong>tutodelle Figlie della Carità.Santa Luisa de Mar<strong>il</strong>lac.7

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