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«Ti adoro, mio Dio, ti amo con tutto il cuore, ti ... - Colle Don Bosco

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Mi presento: Ciao a tut<strong>ti</strong>, sono M<strong>il</strong>ena,sono Salesiana Cooperatrice e mamma.Condivido in pieno la gioia di stareallegri come <strong>Don</strong> <strong>Bosco</strong> e DomenicoSavio ci hanno trasmesso. Per questo hopensato di offrire qualche minuto di gaiezzae strappare qualche sorriso… Buonalettura e su <strong>con</strong> la vita!– Sapete perché <strong>Dio</strong> ci ha crea<strong>ti</strong> <strong>con</strong>un solo mento?– Perché non poteva fare altrimen<strong>ti</strong>.– Dottore, quali sono i funghi che sipossono mangiare?– Tut<strong>ti</strong>, indis<strong>ti</strong>ntamente. Ma alcuniuna volta sola.Una duna nel deserto dice ad un’altraduna:– Speri<strong>amo</strong> che passi qualcheduno.– Devo dir<strong>ti</strong> due cose… una bella euna brutta.– Su, dimmi quella bella.– Piaci a Giovanni.– Evviva! E quella brutta?– Che era uno scherzo.Un giovane marito riceve un bigliettoin cui non c’era scritto nulla. Si rivolge aun amico e gli dice:– Guarda, è di mia moglie.– Come fai a saperlo?Il giovane marito:– È una set<strong>ti</strong>mana che non ci parli<strong>amo</strong>.Al funerale di un ricchissimo imprenditoregenovese un uomo ves<strong>ti</strong>to misera-Durante l’era glaciale, mol<strong>ti</strong> animalimorivano a causa del freddo. Iporcospini, <strong>con</strong>sapevoli di questa situazione,decisero di vivere in gruppi,così avrebbero potuto ripararsi eproteggersi mutuamente. Però le spinedi ognuno ferivano quelli più vicini,proprio quelli che donavano calore.Per questo si separarono gli unidagli altri.Di nuovo cominciarono a sen<strong>ti</strong>re <strong>il</strong>freddo e dovettero prendere una decimenteè in un angolo che piange disperatoe urla di dolore. Un signore gli chiede:– Lei è un parente del defunto?L’uomo tra i singhiozzi:– No….– E allora, perché piange?– Proprio per questo.Sul tram:– Signora, suo figlio mi imita.La mamma:– Perbacco, ha ragione, signora.Poi al figlio:– Pierino, smet<strong>ti</strong>la di fare l’imbec<strong>il</strong>le.Una mortadella si rivolge al coltello:– Ma tu cosa provi nei miei <strong>con</strong>fron<strong>ti</strong>?E <strong>il</strong> coltello risponde:– Affetto!In tribunale l’usciere dice al giudice:– Qui fuori c’è una gallina che attende…– Una gallina? E che vuole…?L’usciere:– …deporre.Lui:– Amore, questa estate che ne dires<strong>ti</strong>di fare una vacanza intelligente?Lei:– Uhm… Cos’è, tu non vieni?Marito e moglie stanno guardando <strong>il</strong>pozzo dei desideri. Lei si sporge troppoprecipitando giù, e lui:– Perbacco… funziona.A presto. M<strong>il</strong>enaL'angolodelsorrisoIL PENSIERINO DEL MESEsione: o sparire dalla faccia della terrao accettare le spine dei vicini. Consaggezza, decisero di tornare a vivereuni<strong>ti</strong>. Impararono così ad accettare lepiccole ferite che poteva causare lorola vita insieme, perché quello cheera realmente importante era <strong>il</strong> caloredell’altro e... sopravvissero.La migliore relazione non è quellache unisce persone perfette, è quellain cui ognuno accetta i difet<strong>ti</strong> dell’altroed è perdonato per i suoi.

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