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Il matrimonio e la famiglia omosessuale in due recenti sentenze ...

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da tute<strong>la</strong>re, re<strong>in</strong>terpretare o disapplicare una fonte secondaria o, ancora, ove metodologicamentesostenibile, <strong>in</strong>terpretare <strong>in</strong> un senso costituzionalmente orientato al<strong>la</strong> luce degli articoli 2 e 3 Cost.<strong>la</strong> fonte primaria. Quando ciò non sia possibile, è necessario l'<strong>in</strong>tervento del giudice delle leggi.Quando quest'ultimo passo sia necessario è ovviamente di difficile determ<strong>in</strong>azione e non vi èdubbio che vi saranno giudici più sicuri del<strong>la</strong> propria <strong>in</strong>terpretazione adeguatrice e altri che, almeno<strong>in</strong> un primo momento, preferiranno r<strong>in</strong>viare al<strong>la</strong> Consulta, anche a costo di un rigetto per<strong>in</strong>ammissibilità che, però, avrà il vantaggio di rassicurare <strong>in</strong> merito all'eventuale <strong>in</strong>terpretazioneadeguatrice proposta dal remittente.Se pare metodologicamente sostenibile che il giudice comune attui già un'<strong>in</strong>terpretazioneadeguatrice delle disposizioni che riguardano le cosiddette convivenze more uxorio, da tempo nonpiù <strong>in</strong>terpretabili come solo riferite a persone di genere diverso, 35 l'apporto reale del<strong>la</strong> sentenza n.138 attiene ad <strong>in</strong>terventi correttivi su disposizioni esplicitamente riservate ai coniugi (si pensi alleagevo<strong>la</strong>zioni tributarie riservate ai coniugi o ai benefici previdenziali). In questi casi appare difficileun'<strong>in</strong>terpretazione adeguatrice del<strong>la</strong> paro<strong>la</strong> coniuge, quand'anche solo per «situazioni specifiche».Appare allora <strong>in</strong>evitabile che su sollecitazioni dei giudici comuni <strong>la</strong> Consulta assuma quel ruolo chesi era riservata nel 2010.Ciò <strong>in</strong> cui <strong>la</strong> sentenza n. 4184/2012 appare <strong>in</strong>novativa è l'op<strong>in</strong>ione espressa <strong>in</strong> merito al nodo più<strong>in</strong>certo del<strong>la</strong> sentenza 138. Rimane, <strong>in</strong>fatti, ancora dibattuto se <strong>la</strong> Consulta abbia voluto <strong>in</strong>tendereche l’apertura del <strong>matrimonio</strong> a ogni coppia, a presc<strong>in</strong>dere dal genere, sia al<strong>la</strong> portata dellegis<strong>la</strong>tore ord<strong>in</strong>ario o se, <strong>in</strong>vece, per essa sia necessario un procedimento di revisionecostituzionale. La sentenza del 2010 offre argomenti testuali <strong>in</strong> un senso e nell'altro. Gli Ermell<strong>in</strong>iparrebbero abbracciare l'op<strong>in</strong>ione secondo cui è il legis<strong>la</strong>tore ord<strong>in</strong>ario a poter <strong>in</strong>tervenire.La questione dei poteri del legis<strong>la</strong>tore ord<strong>in</strong>ario rispetto a quelli <strong>in</strong>dubbi del legis<strong>la</strong>torecostituzionale, è <strong>in</strong>timamente e logicamente connessa ad altra. La re<strong>la</strong>zione fra fonte ord<strong>in</strong>aria efonte costituzionale <strong>in</strong> merito al substrato semantico-normativo del term<strong>in</strong>e «<strong>matrimonio</strong>» eraapparsa s<strong>in</strong> da subito come questione assai problematica e complessa, vero ago del<strong>la</strong> bi<strong>la</strong>ncia peri futuri sviluppi <strong>in</strong> tema di <strong>matrimonio</strong>. Attirata s<strong>in</strong> dall'<strong>in</strong>izio l'attenzione su questo aspetto, <strong>la</strong>discussione non appare ancora sopita, giacché da quel<strong>la</strong> che venne chiamata «<strong>la</strong> sovversionedel<strong>la</strong> gerarchia delle fonti» 36 discenderebbe appunto <strong>la</strong> costituzionalizzazione del <strong>matrimonio</strong> cosìcome concepito nel 1942 nell'art. 29, una sorta di upgrade del<strong>la</strong> fonte subord<strong>in</strong>ata, del quale,tuttavia, essa stessa diventerebbe vittima. Se si accedesse all'ipotesi del<strong>la</strong> cristalizzazione, <strong>in</strong>fatti,nel 1947 si sarebbe perfezionato un "parricidio" normativo, un taglio del cordone ombelicale <strong>in</strong>conseguenza del quale <strong>la</strong> fonte ord<strong>in</strong>aria non potrebbe più <strong>in</strong>cidere <strong>in</strong> eguale misura sul<strong>la</strong> nozionedi <strong>matrimonio</strong>: il <strong>matrimonio</strong> eterosessuale, da jus aliunde receptum diventerebbe35Questa <strong>in</strong>terpretazione è già stata operata dai giudici ord<strong>in</strong>ari. Si veda Tribunale Mi<strong>la</strong>no, VI sez. penale,sent. n. 9965 del 12.9.2011, <strong>in</strong> Famiglia e m<strong>in</strong>ori, 2011, fasc. 10, 60, <strong>la</strong> quale, tuttavia, sembra averfra<strong>in</strong>teso il significato del<strong>la</strong> sentenza Schalk <strong>la</strong>ddove scrive che il riconoscimento del danno risarcibile alconiuge superstite per <strong>la</strong> morte del<strong>la</strong> persona dello stesso genere con <strong>la</strong> quale aveva una stabile edeffettiva re<strong>la</strong>zione affettiva e di convivenza da lungo tempo avviene «senza dover equiparare <strong>in</strong> alcunmodo <strong>la</strong> convivenza sessuale al<strong>la</strong> <strong>famiglia</strong>, né legale né di fatto, né ad un rapporto di coniugio foriero diprecisi diritti e doveri riconosciuti dall'ord<strong>in</strong>amento, e senza voler richiamare le <strong>in</strong>terpretazioni del<strong>la</strong> Corteeuropea dei diritti dell'uomo, estranei al<strong>la</strong> nostra carta costituzionale, <strong>in</strong> tema di equiparazione dei diritti diuna coppia <strong>omosessuale</strong> con una coppia sposata» (corsivo aggiunto). Nul<strong>la</strong> di ciò, <strong>in</strong>fatti, è statoaffermato <strong>in</strong> alcuna sentenza del<strong>la</strong> Corte di Strasburgo.36A. Schuster, Auspicabile una semplice revisione del codice civile come ha fatto <strong>la</strong> Spagna. Commento aTribunale di Venezia, Sez.III civ., ord<strong>in</strong>anza 3 aprile 2009, <strong>in</strong> Guida al diritto – Famiglia e m<strong>in</strong>ori, 2009, 7,28.

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