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EOLICO PORTOVESME SRL - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

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CONCESSIONARIA PER IL SULCIS-IGLESIENTECarbonia ·Anno XX numero 449 <strong>del</strong> 6 Agosto 2009 · Euro 1,00SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTEwww.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it · e-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.itVia Nazionale, zona PIP - CarboniaTel. 0781.64324 - 674922<strong>EOLICO</strong> <strong>PORTOVESME</strong> <strong>SRL</strong>IN DIRITTURA D’ARRIVOPortovesmeIl Consiglio regionale ha recepitol’emendamento presentatodal Comitato Interassessorialeper le emergenze economico-socialisecondo il qualele società energivore potrannoautoprodursi l’energia elettricanecessaria agli impianti adottandoprocessi e sistemi di energiarinnovabile. Il caso specificod’attualità, pena la completachiusura <strong>del</strong>lo stabilimento <strong>del</strong>lozinco e piombo, è quello <strong>del</strong>laPortovesme srl che da annista battendosi per prodursi odottenere energia elettrica a costipiù contenuti, almeno pari allamedia dei concorrenti europei.Tuttavia, il fatto che siano stateintrodotte le norme atte all’autoproduzionedi energia elettricacol sistema eolico, non significache la Portovesme srl possa impiantareil parco aerogeneratorenel giro di qualche settimana.Purtroppo, dietro i muretti asecco, si annidano pseudo ambientalistipronti a dar battagliacontro questa possibilità, mettendoin campo <strong>del</strong>iranti argomentazionisulla proprietà deiterreni nel quale dovrà sorgere ilparco eolico, fantasiose valli nuragiche,vicinanza alla costa(nell’Oristanese si vuol costruireil parco eolico direttamente inmare), disturbo dei flussi migratoridegli uccelli (quelli pennuti),penalizzazione dei percorsinaturalistici lungo sbriciolaterocce tufacee, alterazione <strong>del</strong>microclima per lentischi e corbezzoli.Sarà l’ennesima campagnadenigratoria ripresa e ampliatada insofferenti cronistiche continuano a prestare attenzionea personaggi locali di insignificantepeso politico, il cuiruolo è pari a quello <strong>del</strong> piromaneche non sa costruire in positivo,ma può fare enormi danni.Saranno, chiaramente i lavoratoriinteressati e le istituzionipreposte che dovranno, coraggiosamentee senza reticenze,controbattere e isolare chi vocazionalmentevuol distruggere laresidua economia <strong>del</strong> territorio,dopo essersi autodistrutta lapropria reputazione. Il territoriosulcitano non può continuare adessere condizionato da questifuorilegge <strong>del</strong>la pubblica opinione,che stanno cercando, comehanno fatto in tutti questianni, di mettere sul lastrico migliaiadi famiglie, solo perchéqualcuno finora non ha aderitoal ricatto <strong>del</strong>le loro malcelatepretese. Che poi, dietro, ci siaanche chi soffia sul fuoco deimestieranti <strong>del</strong>la provocazione e<strong>del</strong> ricatto, non c’è da meravigliarsi.Sarà il tempo a forniregli identikit di costoro, alcunidei quali non appartengono al<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>. (m.c.)pagina 4CARBONIAIL SINDACO SALVATORE CHERCHIALLEGGERISCE LA SUA GIUNTASANT’ANTIOCOIL PROGRAMMA DI SVILUPPO REGIONALEVISTO DAL TERRITORIO SULCIS IGLESIENTESant’Antioco - Giorgio La Spisa«Un territorio come questo, flagellato dalla crisiindustriale, per i prossimi cinque anni devepuntare sulle proprie specificità salvando e magaririlanciando l’industria, insieme al turismoe alle infrastrutture. Con le linee guida indichiamola strada <strong>del</strong>la canalizzazione <strong>del</strong>le risorsein modo da finanziare lo sviluppo reale enon quello <strong>del</strong>le belle parole».Lo ha detto l’Assessore <strong>del</strong>la ProgrammazioneGiorgio La Spisa, presentando le linee guida<strong>del</strong> PRS per la provincia di Carbonia - Iglesias.All’incontro, che si è svolto nella sala consiliare<strong>del</strong> Comune di Sant’Antioco, erano presentii vertici istituzionali <strong>del</strong> territorio in argomento,sindacati, parlamentari.Più che un tavolo concertativo dal quale sarebbestato logico attendersi suggerimenti che superasseroil ristretti ambiti municipali, è statainvece una saga di rivendicazioni localistichevecchia maniera, dalla quale ha avuto qualchedifficoltà ad uscirne persino l’Assessore LaSpisa. Tuttavia alcune indicazioni di valore sonoemerse: la difesa <strong>del</strong>l’esistente, il potenziamentoinfrastrutturale, l’applicazione immediata<strong>del</strong> piano casa, un progetto articolato per turismo,servizi e agricoltura.pagina 6SI APRE QUALCHE SPIRAGLIO PER LA OTEFALLA REGIONE HA GARANTITO IL MASSIMO IMPEGNOPER RIMETTERE LO STABILIMENTO IN FUNZIONEpagina 3TORNA IL “PREMIO IGLESIAS” DI GIORNALISMOpagina 13PROGETTO SULLE ZONE UMIDEFORMUFFICIO.ITRag. Francesco MancaConcessionario BuffettiForniturearticoli per ufficioLibri giuridici e per corsiVendita assistenzapersonal computerpagina 8CAVALLERIA RUSTICANA A CARBONIAVia Gramsci, 31 - CarboniaTel. 0781.671162Fax 0781.675299Cavalleria rusticana a Cagliaripagina 12Portopinopagina 3


2 numero 449 <strong>del</strong> 6 Agosto 2009 RegioneLA NUOVA CONTINUITA’ TERRITORIALE VERRA’SCRITTA E GESTITA DIRETTAMENTE DALLA REGIONELa nuova continuità territoriale,quella che partirà dal prossimogennaio 2010, sarà scrittae gestita direttamente dallaRegione, potrà contare su unnumero di voli da e per la Sardegnaadeguato alle esigenzedei passeggeri, così comel’utilizzo di fasce orarie consideratefunzionali ai viaggiatorisardi e, cosa non da poco, prevederàl’estensione dei beneficidi un sistema tariffario contenutoanche per i passeggerinati in Sardegna, anche se oranon più residenti.E’ questo il significativo risultatoottenuto a Roma dall’AssessoreLiliana Lorettu, che haportato avanti la linea politicadefinita con il Presidente Cappellacci,nell’incontro al Ministerodei Trasporti sulla questione<strong>del</strong>la continuità territoriale,al quale ha preso parteanche l’Enac.“Si tratta di un risultato storico,dichiara con soddisfazioneLa Sardegna rischia di essereulteriormente penalizzata anchesul versante <strong>del</strong>l’istruzioneuniversitaria e <strong>del</strong>la ricerca. Infatti,la classifica degli ateneiin base ai criteri individuati dalMinistero Pubblica Istruzioneha premiato le Università <strong>del</strong>Nord Italia e penalizzato quelle<strong>del</strong> Meridione, comprese ledue sarde.C’è chi sostiene che le valutazioninegative si basino su“carte truccate” ( si veda la dichiarazionedi Raffaele LombardoPresidente <strong>del</strong>la regioneSicilia). In effetti, per quel cheriguarda la qualità didatticavengono valutati, tra gli altriindicatori, i tempi necessari aun laureato per trovare lavoro,l’utilizzo di docenti di ruolonei corsi, il numero degli iscrittial secondo anno con almenoi due terzi degli esami <strong>del</strong> primoanno sostenuti. Indicatoriche rinviano anche alle cronichedifficoltà <strong>del</strong> mercato <strong>del</strong>lavoro e altresì a carenze infrastrutturalie dei servizi nell’isola.La posizione in graduatoriadei due atenei sardi è scoraggiante:Cagliari e Sassari si trovanoagli ultimi posti.Se si valutano in termini superficialila posizione degli ateneisardi e i dati sulla dispersionel’esponente <strong>del</strong>l’Esecutivo,che giunge dopo un serratonegoziato con Ministero edEnac dal quale è emerso chiaramenteche la Regione è ormaimatura per poter gestireinteramente la partita <strong>del</strong>lacontinuità territoriale aerea.Da gennaio 2010, quindi, lacompetenza sulla questionepasserà da Roma a Cagliari,anche se è chiaro che continueremoad avvalerci <strong>del</strong> supportodi esperienza e professionalità<strong>del</strong> Ministero. Stiamointanto già lavorando sualcuni fronti che consideriamoirrinunciabili, come quelli legatialla frequenza dei voli ealla loro collocazione oraria.scolastica relativi al sistema<strong>del</strong>l’istruzione superiore di secondogrado, tra le due situazioniè facile constatare quasiun rapporto di causa-effetto e,quindi, mettere in discussioneprofondamente tutta la politicascolastica e universitaria. Male ragioni di questa sconfittacultural-politico-amministrativa( perché questo sentenzianoi numeri complessivi sullascuola isolana ) – viste in rapportoagli standard europei e aibisogni <strong>del</strong>le famiglie e deigiovani sardi – sono da ricercare,prima di tutto, in un vuotoprogrammatorio e in errori macroscopicidei diversi governiche si sono succeduti in Italia.Tutte le manovre nazionali finanziariee di bilancio hanno,infatti, considerato scuola eUniversità residuali e il momentoeducativo e formativotassello periferico <strong>del</strong>la crescitaeconomica, sociale e culturale<strong>del</strong> paese. Certo, c’è anche unaresponsabilità <strong>del</strong>la Regione,che negli anni non ha adottatopolitiche, interventi e strumentiutili a contribuire alla valorizzazione<strong>del</strong>la filiera educazione-istruzione-formazione-Università-ricerca.Insomma, per ilMeridione e le isole si potrebbedire, se non si fosse di frontea una stagione caratterizzataIn questo senso posso aggiungereche anche le compagniehanno ormai capito che quelloche loro offrono deve essereun vero e proprio servizio resoin funzione <strong>del</strong>le esigenze deipasseggeri; è impensabile infattiche si continui ad avere,da una parte, alcuni voli conliste d’attese infiniti, dall’altraaeromobili che viaggiano praticamentevuoti, solo perchéfinora la frequenza e la sceltadegli orari è stata determinatadalle sole esigenze dei vettori”.Un altro passo avanticompiuto dalla Regione riguardala questione <strong>del</strong> sistematariffario. “Siamo a buonpunto, rassicura l’AssessoreLorettu, ed ora si tratta di individuarela soluzione tecnicapiù funzionale al soddisfacimento<strong>del</strong>la esigenza di tuttigli utenti, tale da garantire unatariffa equa che assicuri la veracontinuità”. Su questo punto,così come anche sugli altriSARDEGNA CENERENTOLASISTEMA UNIVERSITARIOLE PREOCCUPAZIONI DEL SINDACATOdagli incendi, che piove sul bagnato.La sensazione che se netrae, viste anche le scelte fattesulle infrastrutturazioni, è chenel Meridione e nelle isole sianovenuti meno quei rapportidi forza utili a rilanciare comequestione nazionale il recuperodei divari economici e socialitra regioni <strong>del</strong> Sud e regioni<strong>del</strong> Nord.Non è sufficiente riempirsi labocca di “società <strong>del</strong>la conoscenzae <strong>del</strong>l’informazione”senza contestualmente avviareun forte contenzioso con loStato sulle risorse necessarie apotenziare l’intera filiera e senzainterrogarsi sulle carenze localie regionali in tema di efficienzae di efficacia nella spesae nella pubblica amministrazione.Non mancano le eccellenti professionalitànella scuola e nelleUniversità sarde. Si tratta divalorizzarle adeguatamente all’internodi una strategia cheprivilegi realmente e quotidianamenteil momento educativo,formativo e <strong>del</strong>l’istruzionenella programmazione <strong>del</strong>losviluppo e nella gestione <strong>del</strong>ladidattica e <strong>del</strong>la ricerca.Il Segretario generaleCisl SardaMario Meddeposti sul tavolo <strong>del</strong> confrontodalla Regione, abbiamo registratouna apprezzabile disponibilitàda parte <strong>del</strong> Ministero,<strong>del</strong>l’Enac.“Messa in cantiere la definizionedei nuovi termini <strong>del</strong>lacontinuità territoriale aerea,concentreremo i nostri sforzi,annuncia Liliana Lorettu, suun’altra questione di non minoreimportanza, la continuitàterritoriale per le merci. Sonocerta che anche su quella partitariusciremo a far vincere laforza <strong>del</strong>le nostre ragioni”.RIUNIONE A ROMA SUL FEDERALISMOTRA LE REGIONI A STATUTO SPECIALE“Il federalismo è una sfida. Leregioni a Statuto speciale sonodisposte a confrontarsi positivamentecon lo Stato, ma èproprio lo Stato che deve riconoscerneil valore”.Lo ha detto il vicepresidente<strong>del</strong> Consiglio regionale MicheleCossa, a Roma, durante lariunione <strong>del</strong> coordinamento deipresidenti dei Consigli regionali<strong>del</strong>le Regioni a Statuto Speciale.L’organismo, diventatooperativo, si propone di riaffermarecon forza, nei confronti<strong>del</strong>lo Stato, la specialità <strong>del</strong>leregioni. Un concetto che non èsuperato ma anzi che deve essererivendicato con tutto il suovigore. La funzione di questocoordinamento è creare un legamesempre più stretto tra iconsigli regionali per opporsi alprocesso di omologazione inatto, che tende a sminuire le ragioni<strong>del</strong>la specialità.Durante l’incontro sono statiaffrontati i temi <strong>del</strong>la specialità,<strong>del</strong>le competenze e <strong>del</strong>le risorse.A margine <strong>del</strong>l’incontroMichele Cossa ha parlato anchedi chimica e di continuitàterritoriale. Sulla chimica – haMichele Cossadetto – lo Stato non può ignorareche si stanno cancellandomigliaia di posti di lavoro. E’necessario, prima che sia perdaanche un solo posto, trovarevalide alternative occupazionali.Sulla continuità territoriale –Cossa ha affermato – che loStato deve entrare nell’ordinedi idee che l’isola ha diritto aun’ “autostrada” costituita daaerei, treni e navi, tale da garantireai sardi la certezza <strong>del</strong>lamobilità a costi ridotti.COMUNE DI PORTOSCUSOProvincia di Carbonia IglesiasBANDO DI GARALavori di realizzazione <strong>del</strong> collettore fognario BruncuTeula-Paringianu e <strong>del</strong>la rete idrica di Bruncu Teula;Importo complessivo <strong>del</strong>l’appalto (compresi oneri per lasicurezza): euro 237.000,00 (euro duecentotrentasettemila/00)di cui a corpo e 19.494,44 ed a misura e217.509,56; oneri per l’attuazione dei piani <strong>del</strong>la sicurezzanon soggetti a ribasso: euro 4.740,00 (euro quattromilasettecentoquaranta/00).Termine ricezione offerte: giorno 31.08.2009 ore 12:00;Il Responsabile <strong>del</strong> Servizio LL.PP.(Geom. Angelo Taccori)Il tuo Giornale in abbonamento o in edicolaVia Gramsci, 199 - CarboniaTel. 0781.675289 - 0781.677271Fax 1782282316 Cell. 333.6077645Direttore Responsabile: MASSIMO CARTAe-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.itEdizioni <strong>Sulcis</strong> di Salis Rosanna & C. sasSede legale: Via Dalmazia 135 - Carboniaregistrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990Iscriz. Registro Nazionale <strong>del</strong>la Stampa n. 5184 <strong>del</strong> 10 Giugno 1996ROC 3802 Settimanale <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> - <strong>Iglesiente</strong>CCIAA Reg. Imprese REA 217220 - P. IVA 02691930925Abbonamento Annuo (48 numeri)ITALIA: Euro 40 - PAESI CEE: Euro 80 - PAESI EXTRACOMUNITARI: Euro 160CC. n° 43296169Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 - 09010 CORTOGHIANAHanno collaborato a questo numero:Gianni Podda, Gigi Aste, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa,Marco Massa, Giovanni Poddigue, Alfio Gessa, Elena Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras,Giovanni Fiabane, Marcello Murru, Claudio Moica.Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 225 (199) - Carbonia (CA)Tel. 333.6077645 0781.675289 Fax 1782282316Responsabile Pubblicità: ROBERTO CARTA tel. 338.3592915Testi e materiale fotografico pervenuti al giornale si intendono a titolo gratuitoGrafica, impaginazione, stampa e allestimento:CTE Iglesias Z.Ind. Sa Stoia Tel. e fax 0781.21086Distribuzione:Fantini - Agenzia di distribuzione stampa s.r.l. - Km 2.400 str. Prov. 120 Sestu Elmas - Tel. 070.262 699


Lavoro numero 449 <strong>del</strong> 6 Agosto 20093SI APRE QUALCHE SPIRAGLIO PER LA OTEFALLA REGIONE HA GARANTITO IL MASSIMO IMPEGNOPER RIMETTERE LO STABILIMENTO IN FUNZIONEPino PirasDallo scorso primo di agosto ipoco meno di 200 lavoratoriOtefal ex Ila di Portovesme risultanodi essere in carico aicuratori fallimentari, che neimesi scorsi avevano preso incarico lo stabilimento dei laminatid’alluminio. Saranno icuratori fallimentari a garantirela cassa integrazione specialeche andrà avanti fino al momento<strong>del</strong>la conclusione <strong>del</strong>lavertenza.“Se si troverà un soggetto valido,che dimostri di avere capacitàdi mercato e un progettocredibile, da parte nostra c’èla più ampia disponibilità adattivare tutti gli strumenti cheabbiamo a disposizione. Certo,non siamo disponibili a darefiducia a intraprese avventurose».E’ quanto ha affermato l’assessore<strong>del</strong>la Programmazione,Giorgio La Spisa, nel corso<strong>del</strong>la riunione <strong>del</strong> Comitato Interassessorialeper le emergenzeeconomico sociali, volutoBar Ristorante PizzeriaArgentariadi Cosimo e Giovanni CuiNUOVI LOCALICON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI(Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere)Tabacchi - Lotto - TotocalcioARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS(angolo retro Ospedale CTO)dal presidente <strong>del</strong>la RegioneUgo Cappellacci, che ha presoin esame la situazione <strong>del</strong>laOtefal di Portovesme, aziendache gestiva lo stabilimento dilaminati <strong>del</strong>la ex Ila, chiusadal dicembre scorso.L’incontro si è svolto nella sede<strong>del</strong>la Presidenza <strong>del</strong>la Regionealla presenza <strong>del</strong>l’assessore<strong>del</strong>la ProgrammazioneGiorgio La Spisa, <strong>del</strong>l’assessore<strong>del</strong>l’Industria AndreinaFarris, che non ha potuto presenziareperché impegnata inun altro tavolo <strong>del</strong>le emergenze,<strong>del</strong> presidente <strong>del</strong>la Sfirs,Tonino Tilocca, <strong>del</strong> DirettoreGenerale <strong>del</strong>la presidenza, GabriellaMassidda, in rappresentanza<strong>del</strong> presidente, dei curatorifallimentari <strong>del</strong>l’azienda e<strong>del</strong>le rappresentanze sindacali.I sindacati, dopo aver espressoapprezzamento per la disponibilità<strong>del</strong>la Giunta, hanno illustratola situazione di gravecrisi che da tempo sta investendotutto il comparto industriale<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>-<strong>Iglesiente</strong>,chiedendo garanzie sugli ammortizzatorisociali e auspicandonel più breve tempopossibile una ripresa <strong>del</strong>la produzione.I curatori fallimentari,dal canto loro, hanno garantitola copertura per gli ammortizzatorisociali e fatto presenteche esistono dei contatticon alcuni gruppi industrialiinteressati al rilancio, chiedendola disponibilità <strong>del</strong>la Regioneper appoggiare o affiancarenuove iniziative.«Possiamo guardare ad eventualiforme di incentivazione –ha concluso l’assessore <strong>del</strong>laProgrammazione – o valutarealtre opportunità come gli accordidi programma, i contrattidi programma, la programmazionenegoziata o ancora icontratti di localizzazione.Inoltre ci sono a disposizionefondi comunitari per la riqualificazionedei lavoratori attraversodei voucher formativi.Un percorso vantaggioso siaUN PROGETTO PER LE ZONE UMIDEPRESENTI ALCUNE AREE DEL SULCISZona umida PortopinoPromuovere la gestione, laprotezione e la valorizzazione<strong>del</strong>le zone umide <strong>del</strong>la Sardegna-stagnie lagune costiere dipregio naturalistico, cercandodi integrare la tutela <strong>del</strong>la biodiversitàcon la presenza di attivitàeconomiche <strong>del</strong>le zone.Questo l’obiettivo <strong>del</strong> progettoZoumgest (finanziato con ifondi comunitari <strong>del</strong> Programmaoperativo Marittimo Italia-Francia) che vede come capofilala Regione Sardegna e comepartner il Dipartimento <strong>del</strong>l’altaCorsica, il Parco NaturaleRegionale <strong>del</strong> Molentargius,le Province di Lucca, Pisa,Oristano, Carbonia-Iglesias el’Università di Sassari.“La necessità di tutelare le zoneumide nasce dal grande valorenaturalistico dovuto allaricchezza di biodiversità, haspiegato Paola Zinzula responsabile<strong>del</strong> Servizio tutela <strong>del</strong>lanatura <strong>del</strong>l’Assessorato Difesa<strong>del</strong>l’ambiente. Intorno a questearee si concentrano alcuneattività economiche, tra le qualisi vogliono analizzare specificamentequelle agrozootecniche,<strong>del</strong>la pesca e turistiche, dacui spesso si originano impattinegativi. La proposta condivisa-aggiunge la dirigente -èquella di dare indicazioni sugliaspetti gestionali che coinvolganoattivamente gli operatorieconomici (agricoltori, pescatori,allevatori, operatori turistici)per trovare un’integrazionetra ambiente e sviluppo economico”.500 mila euro è il budget a disposizione<strong>del</strong>la Regione Sardegnaper la realizzazione <strong>del</strong>Ex ILAper i lavoratori che per leaziende. In questi mesi la Regionesi sta impegnando a fondoper mantenere il polo metallurgicoe insieme alla Sfirsvaluteremo la compatibilitàdei progetti che ci verrannosottoposti».progetto a fronte di un totalecomplessivo distribuito tra ivari partner di 2 milioni e mezzodi euro.All’incontro erano presentiMichele De Francesco <strong>del</strong>Centro regionale di programmazione<strong>del</strong>la Regione, che haillustrato le occasioni per laSardegna nell’ambito <strong>del</strong>l’assePor marittimo Italia-Francia;Marianna Mossa responsabile<strong>del</strong> progetto Zoumgest,allaquale è toccato il compito dispiegare il progetto e il ruolodei partner; Maria GabriellaMulas responsabile <strong>del</strong> Serviziogestione <strong>del</strong>le risorse idricheche ha introdotto le attività<strong>del</strong>l’Agenzia Regionale <strong>del</strong> DistrettoIdrografico <strong>del</strong>la Sardegnanel progetto Zoumgest eAlessandro De Martini di LaoreSardegna, che ha incentratola sua relazione sul ruolo chiave<strong>del</strong> comparto agrozootecniconella gestione attiva di ambitinaturalistici di pregio.“Il progetto, ha detto MariaGabriella Mulas, prevede unascelta di zone umide rappresentativee, successivamente,un’analisi cartografica e bibliograficadi quanto presenteintorno ad esse da cui si potràavere una sintesi generale <strong>del</strong>lasituazione ambientale. E’ previstoun ulteriore approfondimentoin alcune zone umidepilota cui seguirà la progettazionee l’applicazione di interventigestionali veri e propriche prevedono il coinvolgimentoattivo degli operatorieconomici. Verranno infine redattele linee guida per una gestionecorretta di queste aree ei risultati <strong>del</strong> progetto diffusisu tutto il territorio”. MariannaMossa si è soffermata sugliobiettivi generali <strong>del</strong> progetto:”Il progetto intende indagaregli impatti <strong>del</strong> mondo agrozootecnico,turistico ricettivo e<strong>del</strong>la pesca, sulla biodiversità<strong>del</strong>le aree umide di pregio naturalistico,sulla funzionalità<strong>del</strong>l’ecosistema e, in generale,sulla qualità ambientale <strong>del</strong>l’areaumida. Le aree pilotasaranno scelte anche mediantela disponibilità degli operatorieconomici e <strong>del</strong>le altre amministrazionied enti di collaborareattivamente al progetto percondividere le pratiche gestionalipiù opportune per la tutela<strong>del</strong>l’area umida”.L’ABBONAMENTO AÈ LA MIGLIORE FORMAPER RESPIRARE SEMPREARIA E PROBLEMI DI CASAPROVINCIA DI CARBONIA IGLESIASSEDE DI CARBONIA09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 telefax 0781.670821SEDE DI IGLESIAS09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 telefax 0781.33025e-mail: provcarboniaiglesias@tiscali.itPresidente: Pierfranco GavianoASSESSORI:Cinzia Micheletti Vice Pres. e Assessore Politiche culturali, Sportive,Spettacolo, Tempo LiberoAntonello Balloi Assessore Trasporti. InfrastruttureNicola Can<strong>del</strong>oro Assessore Attività Produttive, ProgrammazioneErminio Meloni Assessore Lavori Pubblici, PatrimonioBruno Pissard Assessore Tutela AmbienteGuido Vacca Assessore Urbanistica, Pianificazione territorialeFORNITURE ELETTRICHE


4 numero 449 <strong>del</strong> 6 Agosto 2009 LavoroIMPEGNO POSITIVO SULLA VERTENZADELL’<strong>EOLICO</strong> PER <strong>PORTOVESME</strong> <strong>SRL</strong>«Un incontro molto positivoche ha permesso un passoavanti per i lavoratori <strong>del</strong>laPortovesme srl». E’ quanto haaffermato l’Assessore <strong>del</strong>laProgrammazione, Giorgio LaSpisa, a margine <strong>del</strong>la riunione<strong>del</strong> Comitato Interassessorialeper le emergenze economicosociali convocato nellasede <strong>del</strong>la Presidenza <strong>del</strong>laRegione alla presenza <strong>del</strong>l’Assessore<strong>del</strong>la ProgrammazioneGiorgio La Spisa, <strong>del</strong> DirettoreGenerale <strong>del</strong>la presidenzaGabriella Massidda, in rappresentanza<strong>del</strong> Capo <strong>del</strong>l’EsecutivoUgo Cappellacci, <strong>del</strong>l’Assessore<strong>del</strong>l’Industria AndreinaFarris, <strong>del</strong> Presidente diConfindustria sud Sardegna,Alberto Scanu, dei vertici <strong>del</strong>laPortovesme srl e <strong>del</strong>le rappresentanzesindacali. Durantela riunione è stato deciso d’inserireun emendamento inConsiglio regionale per la modifica<strong>del</strong>la legge Finanziariain modo da permettere alleaziende energivore l’autoproduzionedi corrente elettricada fonti rinnovabili. Questopermetterà di dare risposte alletante istanze che pervengonodal sistema economico sardo.Gli Assessori La Spisa e Farrishanno inoltre confermato ilmassimo impegno <strong>del</strong>la Giuntain merito alla sottoscrizione<strong>del</strong> Contratto di Programma.Allo studio anche un approfondimento<strong>del</strong>la recente normativanell’applicazione degliammortizzatori sociali per i lavoratoriin cassa integrazionein modo da garantire un percorsodi riqualificazione prima<strong>del</strong> reinserimento nel cicloproduttivo. L’avvio alla definizionedi questo problema, checonsentirà alla Portovesme srldi continuare a produrre zincocol sistema elettrolitico, costituiscela prima e concretaazione politica che inverte latendenza “liquidaiola” chedall’inizio <strong>del</strong>l’anno s’è andataconsolidando nel polo industrialedi Portovesme.L’impegno assunto dallaGiunta regionale è quanto dipiù naturale fosse logico attendersi.Si tratta di una societàindustriale, legata in tutto eper tutto agli umori <strong>del</strong> mercatomondiale dei prodotti metallurgici,la quale per fronteggiareil pesante momento recessivoha chiesto le prescritteautorizzazioni ad auto prodursil’energia elettrica necessariaagli impianti, così da riusciread abbattere i costi energeticiche sfiorano il 40 per cento<strong>del</strong>le spese per ogni tonnellatadi metalo prodotto.Anziché incontrare la massimacollaborazione e sostegno, laPortovesme srl ha dovutocombattere contro i mulini avento <strong>del</strong>la politica con lungagginidisarmanti, come staavvenendo per il Contratto diProgramma che prevede investimentiper poco meno di 150milioni di euro tesi a raddoppiaregli impianti e le produzioni,così da fronteggiare meglioil mercato <strong>del</strong>la zinco.“Noi non stiamo chiedendoqualcosa in più di quanto siadovuto, aveva detto sin dall’inizio<strong>del</strong>la vertenza l’AmministratoreDelegato <strong>del</strong>laPortovesme srl Carlo Lolliri.Chiediamo solo di poter continuaread operare nel <strong>Sulcis</strong>,con impianti adeguati al mercatoin continua evoluzione.Né può esserne fatta colpa seproponiamo investimenti inquesto territorio, tanto più cheabbiamo sempre messo al primoposto l’obiettivo <strong>del</strong> rispettoambientale e <strong>del</strong>la sicurezzaper i nostri dipendenti.Prendiamo atto, sia pure tardivamente,<strong>del</strong>l’impegno <strong>del</strong>laRegione per quanto riguardal’eolico, ma sia ben chiaro cheabbiamo ancora a credito ilContratto di Programma cheper noi e il territorio è fondamentale”.“Per i lavoratori, ha commentatoFabio Enne Segretarioprovinciale <strong>del</strong>la Cisl, si trattadi un impegno assai importante.Speriamo che i tempi autorizzativisiano brevi così damettere alle spalle questo problemae affrontarne altri checonsentano un progressivo recupero<strong>del</strong> tessuto occupativoche in questo momento risentenegativamente degli effetti<strong>del</strong>la crisi”.Via Su Pranu, 1209010 Santadi (CA)tel. 0781.950127fax 0781.950012www.cantinasantadi.itLa pubblicità suNON VA MAI A VUOTOLolliriTelefona0781.671271 - 333.6077645


Lavoro numero 449 <strong>del</strong> 6 Agosto 20095RIDARE OPERATIVITA’ A IGEAIMPEGNO DEL PRESIDENTE ZURRUIl ruolo di capitano di una navesenza una meta precisa nongli sta bene. Giovanni BattistaZurru, dopo appena trentagiorni dal suo insediamento aPresidente di Igea, interamentepartecipata Regione Sardegna,ha tracciato un’analisi<strong>del</strong>la situazione che ha trovato,dei compiti che alla residuasocietà mineraria competono,ma soprattutto a quale futurova incontro se non verrannotracciate le nuove rotte e fornitinuovi mezzi per attualizzarnecompiti e finalità economico-sociali.“La bonifica e il recupero socialedei siti minerari dismessirappresenta la prima azione daperseguire” stando a quantoprevisto da Giovanni BattistaZurru. “Igea sta invecchiandosenza essere mai stata giovane.Praticamente è un animaledi razza tenuto a razione dimantenimento: non produce,ma sopravvive”.Ma ciò che preoccupa di più ilPresidente Zurru è che Igeastia “esaurendo gradualmenteCampo PisanoMassimo CartaGiovanni Battista Zurruil patrimonio dei saperi e diesperienze <strong>del</strong>la cultura minerariatra le più avanzate d’Europa”.Ciò appesantito dalruolo che la politica sta attribuendoa Igea, come “contenitoredi maestranze di altre realtà”.“Va detto, precisa Zurru, cheIgea, con la costituzione <strong>del</strong>Consorzio Tea, ha segnato,unitamente a Ati Ifras, una lineainnovativa per la stabilizzazionedi lavoratori ex LSU.Esempio prezioso e positivo diconcorso di volontà tra Organizzazionidi lavoratori e Forzepolitiche”.Per evitare che la missione diIgea degeneri o assuma dimensionie finalità scarsamenterispondenti alle finalità istituzionali,il Presidente GiovanniBattista Zurru ha fissatoalcuni punti inderogabili.“Occorre, ha precisato il PresidenteIgea, trasmettere al nostroazionista istituzionale lapiena disponibilità <strong>del</strong>le maestranzead operare secondo ledirettive regionali in difesa deiterritori. In particolare <strong>del</strong>lezone minerarie. Solo così siarresterebbe, o comunque sibloccherebbe, la tragica faseche sta terremotando l’economiae il tessuto sociale <strong>del</strong>laSardegna. Inoltre bisogna ristabilire,all’interno <strong>del</strong>l’azienda,corrette relazionisindacali, nel più rigoroso rispettodei ruoli. La società, risorsepermettendo, dovrà dareil massimo impulso alle attivitàdi bonifica, come azione diriabilitazione territoriale e propedeuticoad un nuovo mo<strong>del</strong>lodi sviluppo. In questo particolaremomento l’attività dibonifica, alla stregua dei piùtradizionali Lavori Pubblici,può rappresentare un sopportoe un tonico di grande valoresociale. Questa nuova operatività,oltre alle condizioni giàdette, ne richiama necessariamentealtre due: a) aggiornamentoe potenziamento <strong>del</strong>personale tecnico e non solo,operando in tempi rapidi e,ovviamente, col consenso <strong>del</strong>l’azionistamediante bandi diselezione od evidenza pubblica;b) occorre ricoprire i vuoticreatisi nel 2008, nel 2009 eindividuati per il 2010. Contemporaneamentebisogneràtrattare l’ulteriore permanenzadi alcune alte professionalitàperché possano addestrare almeglio e nel più breve tempopossibile i nuovi che verrannoassunti. A tutto questo, ha conclusoGiovanni Battista Zurru,si aggiunge che è improcrastinabileil rinnovamento <strong>del</strong>parco macchine operatrici. Illivello di obsolescenza ne rendesempre più difficoltosa, cuisi aggiunge che i pezzi di ricambiosono introvabili e onerosala manutenzione. Ma ilproblema dei problemi è chesiamo in presenza di mezzinon dotati di accorgimenti disicurezza per i lavoratori”.COMUNE DI DOMUSNOVASProv. Carbonia IglesiasGARA APPALTOFornitura arredi<strong>del</strong>l’edificio denominato“Centro Benessere”Importo a base di gara e553.000,00, di cui e 3.000,00 peroneri di sicurezza non soggetti aribasso d’asta, IVA esclusa.TER-MINE DI RICEZIONE DELLEOFFERTE E INDIRIZZO ALQUALE INOLTRARLE: l’offerta,redatta in lingua italiana ed incompetente bollo, dovrà pervenireal Comune di Domusnovas –Piazza Caduti di Nassirya, 1 -09015 Domusnovas (CI), entrole ore 12.00 <strong>del</strong> giorno14.09.2009 rispettando tutte lemodalità <strong>del</strong> disciplinare di gara.Visita il Sitowww.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.itTROVERAIQUELLOCHE TI SERVEGAZZETTADEL SULCIS IGLESIENTEOgni Giovedìin Edicola


6 numero 449 <strong>del</strong> 6 Agosto 2009 PoliticaSANT’ANTIOCOIL SULCIS IGLESIENTE NEL PROGRAMMA DI SVILUPPOILLUSTRATO DALL’ASSESSORE GIORGIO LA SPISAAlessandro Carta«Un territorio come questo, flagellato dalla crisi industriale,per i prossimi cinque anni deve puntare sulleproprie specificità salvando e magari rilanciando l’industria,insieme al turismo e alle infrastrutture. Con lelinee guida indichiamo la strada <strong>del</strong>la canalizzazione<strong>del</strong>le risorse in modo da finanziare lo sviluppo reale enon quello <strong>del</strong>le belle parole». Lo ha detto l’Assessore<strong>del</strong>la Programmazione Giorgio La Spisa, presentandole linee guida <strong>del</strong> PRS per la provincia di Carbonia -Iglesias. All’incontro, che si è svolto nella sala consiliare<strong>del</strong> Comune di Sant’Antioco, hanno partecipato irappresentanti <strong>del</strong>le istituzioni, con in testa il SindacoMario Corongiu e il Presidente <strong>del</strong>la Provincia PierfrancoGaviano, <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong> lavoro, <strong>del</strong>le parti sociali,parlamentari e consiglieri regionali, provinciali ecomunali. Dopo la presentazione <strong>del</strong>l’Assessore GiorgioLa Spisa e la relazione tecnica sulle specificità <strong>del</strong>territorio curata dal direttore <strong>del</strong> Centro di programmazioneregionale, Gianluca Cadeddu, si sono succedutigli interventi dei partecipanti. Il sindaco di Sant’Antiocoha chiesto di liberare le aree bloccate dal vecchioPPR per restituire ossigeno alle imprese e rilanciare ilsettore <strong>del</strong>le costruzioni, auspicando per lo sviluppoanche l’attivazione dei bandi o di un accordo di programmaper le aree minerarie dismesse in modo da rilanciareil turismo. Il presidente <strong>del</strong>la Provincia, PierfrancoGaviano, richiamando le emergenze <strong>del</strong> territorio,ha posto l’accento sulla necessità di smantellare laburocrazia per applicare le linee guida <strong>del</strong> PRS adazioni concrete ripartendo dalla formazione universitaria.Il rilancio, per i sindaci <strong>del</strong> territorio, deve passareper il turismo, per le bonifiche ambientali, per le infrastrutturestradali, ambientali e tecnologiche, per la riqualificazionedei centri storici e per il rilancio <strong>del</strong>l’agricolturaattraverso l’interconnessione <strong>del</strong>le retiidriche. Nel corso degli interventi è poi emersa l’esigenzadi superare le difficoltà date dalla monocolturaindustriale riqualificando i lavoratori. Il ProgrammaRegionale di Sviluppo (PRS) 2009-2014 rappresentalo strumento principale <strong>del</strong>la programmazione finanziariaed economica regionale. Definisce le strategied’azione e coordina i progetti attuativi nei diversi settori<strong>del</strong> sistema economico per l’intera legislatura. Costituisceil primo anello di una catena unitaria di programmazione,comprendente il Documento annuale diprogrammazione economica e finanziaria (Dapef, chesi configura come un aggiornamento annuale <strong>del</strong>Nella giornata di mercoledì 29 luglioil Co.Re.Rat Sardegna ha incontratoil Presidente <strong>del</strong> ConsorzioDGTVi, Andrea Ambrogetti,sul tema <strong>del</strong>le disfunzioni <strong>del</strong> digitalein Sardegna. Il Presidente<strong>del</strong> Co.Re. Rat, Antonio Ghiani,ha riassunto le criticità, riscontratee segnalate dal Consiglio <strong>del</strong>leAutonomie Locali, relative all’avvioin Sardegna <strong>del</strong>la digitalizzazionetelevisiva.Il Presidente Ambrogetti ha illustratole verifiche tecniche effettuateanche presso i Comuni <strong>del</strong>laSardegna che avevano denunciatodifficoltà nella ricezione <strong>del</strong> segnale,constatando che molte diqueste sono state avviate a soluzionerinnovando o riposizionandogli impianti di ricezione deisingoli utenti. Il Comitato ha presoatto positivamente <strong>del</strong>la disponibilità<strong>del</strong> rappresentante <strong>del</strong>Consorzio DGTVi a risolvere, ancheattraverso una campagna informativa,le criticità manifestateche sono relative sia agli impiantidi trasmissione <strong>del</strong> segnale cheagli impianti di ricezione degliPRS), la legge finanziaria e quella di bilancio. Il sistemaregionale garantisce pertanto la diretta corrispondenzatra programmazione strategica e bilancio, in modoche l’indirizzo di governo possa avere anche la garanziafinanziaria <strong>del</strong> perseguimento. L’attuale fase dipredisposizione <strong>del</strong> PRS permette di cogliere un’occasioneimportante rafforzando il collegamento logicotemporaletra programmazione finanziaria e manovradi bilancio. Infatti, la norma regionale prevede che ilPRS debba essere presentato al Consiglio Regionaleentro 6 mesi dall’insediamento <strong>del</strong>la Giunta Regionale.In questa legislatura, a causa <strong>del</strong>lo scioglimento anticipato<strong>del</strong> Consiglio regionale, il termine dei sei mesicoincide con i termini istituzionali di presentazione<strong>del</strong>la manovra di bilancio previsti per il 30 settembre.Ciò significa che per la prima volta la Giunta Regionalepuò predisporre la propria programmazione strategicada presentare al Consiglio Regionale accompagnandola stessa con la manovra finanziaria e di bilancio.«Non dimentichiamo il settore industriale - ha conclusol’Assessore La Spisa – e ci stiamo impegnando mettendoa disposizione tutti gli strumenti a nostra disposizioneaffinché non venga disperso il patrimonio di postidi lavoro e professionalità acquisite. L’assetto <strong>del</strong>territorio è incentrato su industria e turismo che nonsono in antitesi. Per i giovani, le possibilità offerte daicorsi universitari ambientali rappresentano una grandeopportunità. Le imprese rappresentano una <strong>del</strong>le tre risorsestrategiche, in quanto forma organizzata <strong>del</strong>l’iniziativapersonale in campo economico, senza la qualenon può esistere produzione di reddito e creazione dilavoro. La cultura, seconda risorsa strategica, rappresentala conoscenza, che possiede e richiede contestualizzazionenelle radici storiche e nella collocazionegeografica, ma è proiettata nella dimensione internazionaleo globale. Il territorio è la terza cruciale risorsanella visione <strong>del</strong> futuro <strong>del</strong>la Sardegna proposta dalPRS. Questo percorso, benché da realizzare in tempinon lunghissimi, per l’impegno politico di rispettare itermini di presentazione <strong>del</strong>la manovra, sarà condivisocon gli attori <strong>del</strong>la vita istituzionale, economica e sociale<strong>del</strong>l’intera Sardegna, continuando con l’impegnodi un continuo confronto, anche territoriale, che sindall’inizio <strong>del</strong>la legislatura contraddistingue l’azione diquesta Giunta. Per questo motivo sono stati organizzatiincontri territoriali a livello provinciale per avviare unafase di confronto-ascolto con la società sarda”.DISFUNZIONI DEL DIGITALE TERRESTREutenti. Il Presidente <strong>del</strong> ConsorzioDGTVi si è reso disponibile ad incontriperiodici con il Co.Re.Ratper verificare, e possibilmente risolvere,anomalie ed inconvenienti<strong>del</strong> sistema televisivo sardo.COMUNE DI CALASETTAPROV. CARBONIA IGLESIASBANDO DI GARAAFFIDAMENTO DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA PERGLI ALUNNI DELLA SCUOLA ELEMENTARE E MEDIAModalità di presentazione <strong>del</strong>le offerte: le ditte che intendono partecipare alla garadovranno far pervenire a questo Comune-Ufficio Protocollo, tramite raccomandata oa mezzo agenzia di recapito, o consegnato direttamente a mano al protocollo, un plicodebitamente sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura, entro le ore 12.00 <strong>del</strong>giorno 17 agosto 2009 con l’indicazione <strong>del</strong> mittente e recante la seguente scritta“OFFERTA RELATIVA ALLA GARA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIOMENSA SCOLASTICA”. La mancanza di sigillo e/o di firma sui lembi di chiusurae/o di indicazione <strong>del</strong> mittente saranno motivo di esclusione dalla gara.Il Responsabile <strong>del</strong> ServizioDott.ssa Loreta ArmeniLa Spisa a Sant’AntiocoIL DEPUTATO ANTONELLO MEREU RIVENDICAPIU’ ATTENZIONE DEL GOVERNO ALLA SARDEGNALa scarsa attenzione mostratadal Governo verso la Sardegnanella stesura <strong>del</strong> Documento diprogrammazione economica efinanziaria e, conseguentemente,le modeste risorse stanziateper la realizzazione diopere pubbliche nei prossimitre anni, si inserisce in una piùgenerale disattenzione verso ilSud.» L’on. Antonello Mereu,deputato <strong>del</strong>l’UDC, commentacon amarezza i contenuti <strong>del</strong>Dpef e sottolinea l’esigenza diuna maggiore attenzione daparte <strong>del</strong>le Istituzioni locali edeglistessiparlamentari sardi, sia di maggioranzasia di opposizione,nel rispetto dei differenti ruoli,ad un rapporto costante con ilGoverno. «I problemi <strong>del</strong>laSardegna sono tanti e, purtroppo,annosi - conclude AntonelloMereu - ed il momentoimpone una valutazione complessivaed una programmazionemeticolosa degli interventi.Non ci si dovrà limitaread una modifica <strong>del</strong> Dpef, maoccorre anche perseguire larealizzazione di un Piano di interventicomplessivo, in funzionedi un’adeguata programmazioneregionale. Dobbiamolavorare tutti di più ed incalzareil Governo quotidianamentesulle grandi problematicheche investono la nostraIsola e sono l’origine di gravidisagi sociali.»On. Antonello MereuPROVINCIA CARBONIA IGLESIASGARA D’APPALTOAFFIDAMENTO DEL SERVIZIO“ASSISTENZA EDUCATIVA SPECIALISTICA”DURATA E IMPORTO COMPLESSIVO DELL’APPALTOIl contratto avrà una durata di 36 settimane a decorrere dall’inizio <strong>del</strong>l’anno scolastico2009/2010. L’importo <strong>del</strong>l’appalto soggetto a ribasso è di e 96.000,00(novantaseimila/00), oltre I.V.A. al 4% ai sensi di legge. Le specifiche tecnichedi ripartizione <strong>del</strong>l’orario e le condizioni sono indicate nel Capitolato specialed’appalto. OFFERTA TECNICA: I soggetti concorrenti dovranno offrire unprezzo a ribasso rispetto alla base d’asta definita in e 96.000,00 (novantaseimila/00)oltre Iva al 4% ai sensi di legge. Il prezzo è da intendersi comprensivo <strong>del</strong>laremunerazione di tutta l’attività come descritta nel Capitolato.TERMINI, MODALITA’ DI PRESENTAZIONE E CRITERI DI AMMISSIBI-LITA’ DELLE OFFERTE I plichi contenenti la documentazione, a pena di esclusione,devono pervenire presso l’Amministrazione provinciale al seguente indirizzo:Provincia di Carbonia Iglesias, via Mazzini n. 39, Carbonia, contenente ladicitura “Procedura aperta Assistenza Educativa Specialistica”. Entro e non oltreil giorno 21 agosto 2009 ore 12.00.


Politica numero 449 <strong>del</strong> 6 Agosto 20097LA PROVINCIA SOSTIENE L’ATTIVITA’ TURISTICACOFINANZIANDO PROGETTI ED INIZIATIVE PRIVATEPierfranco GavianoDuecentomila euro andranno afinanziare diciannove progetti einiziative volte a migliorarel’offerta turistica <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>nell’annualità 2009.La compartecipazione <strong>del</strong>laProvincia di Carbonia Iglesiasal potenziamento di questo settorestrategico <strong>del</strong>l’economia<strong>del</strong> territorio, attraverso bandopubblico, è finalizzata ad aumentarela qualità dei servizi edei prodotti che al turista vengonoproposti durante il suo soggiorno:.Beneficiari <strong>del</strong> bando sono statiesclusivamente i soggetti consede legale e/o operativa nel territorio<strong>del</strong>la Provincia di CarboniaIglesias, sia imprese privatesingole <strong>del</strong> settore turistico-ricettivoe di settori a questo complementare,sia consorzi stabili,cooperative turistiche e raggruppamentitemporanei di impresagià costituiti o con promessa dicostituzione. Il bando, che hariscosso grande interesse, è riuscitoa favorire il raggiungimentodi uno degli obiettivi strategiciperseguiti dal STL, che èquello di creare sinergie operativefra i diversi attori territoriali<strong>del</strong> comparto turistico (alberghi,società di servizi turistici, gestoridi siti di interesse turisticoculturale, etc.) i quali, consorziandosi,hanno proposto progettioperativi di grande interesse.In modo particolare, sonostati oggetto di finanziamentoprogetti finalizzati al realizzazione<strong>del</strong>le seguenti attività: attivazionedi servizi destinati amigliorare il sistema <strong>del</strong>l’ospitalità(alcuni esempi: servizi diguida e intrattenimento, animazione,assistenza al cliente,ecc.); realizzazione di materialie iniziative promo-pubblicitariee di immagine coordinata; sistemidi informazione e risposta all’ospite(centro servizi al turista,call center, numero verde, ecc.);partecipazione a fiere e workshop;creazione di supporti allavendita (cataloghi, piattaformedi prenotazione, ecc.);iniziative di marketing diretto;realizzazione di merchandising;organizzazione di eventi promozionali;piccole attrezzature destinatea migliorare il servizioofferto all’ospite ed in particolarea specifici segmenti. .COMUNE DI VILLACIDROPROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANOBANDO DI GARASERVIZI DI IGIENE URBANA E SERVIZICOMPLEMENTARILuogo di prestazione <strong>del</strong> servizio: Territorio <strong>del</strong> Comune di Villacidro;Durata <strong>del</strong> servizio: cinque anni a decorrere dalla consegna <strong>del</strong> servizio;Importo complessivo a base d’asta relativo all’intera durata <strong>del</strong>l’appalto(5 anni): e 5.570.547,55, IVA esclusa.Termine ultimo per la ricezione <strong>del</strong>le offerte: ore 12:00 <strong>del</strong> 21/09/2009.Il Responsabile <strong>del</strong> Servizio Ambiente e PatrimonioIng. Severino PorceddaIglesiasNUOVI INTERVENTINELLE VIE DI IGLESIASDopo la sistemazione di Monteponi, <strong>del</strong> rione Palmari, <strong>del</strong>la via Oristanoe di altre strade limitrofe, sono iniziati i lavori di rifacimento<strong>del</strong> manto stradale di alcune importanti arterie cittadine. Le strade oggettodi questo primo lotto di lavori sono: Via Valverde, nel trattocompreso tra il Campo Sportivo e Piazza Sella, Via Bari, Via Venetoe un tratto di Via Indipendenza. “Nelle prossime settimane, commentail Sindaco Carta, seguiranno interventi importanti per sistemare altrevie <strong>del</strong>la città che si trovano in grave stato di degrado”. In questigiorni sono stati avviati i lavori di rilevazione necessari al rifacimento<strong>del</strong>la via Foiso Fois, nella qualefinalmente si risolveranno anchele gravi problematiche ambientaliconseguenti agli allacci abusividegli scarichi fognari, sono in fasedi ultimazione gli asfalti, imarciapiedi, la fognatura, losmaltimento <strong>del</strong>le acque bianche,l’illuminazione pubblica e la segnaletica<strong>del</strong>le vie Marganai, Liguria,Montiferru, Ogliastra. Inquesto modo si risaneranno stradeabbandonate da oltre trent’annie in cui risiedono centinaia difamiglie. Nei giorni scorsi sonostati avviati anche i lavori di sistemazione<strong>del</strong>la Via Cimiterocon la demolizione <strong>del</strong> fatiscentemuro perimetrale dei giardinetticonfinanti con la via San Salvatoree la realizzazione di nuoveaiuole spartitraffico.Matrimoni, Cresime, Battesimi, Convegni,Spot pubblicitari, Montaggi, Filmati amatoriali,Travasi da pellicole in DvD, Regia mobile per eventiComune di DomusnovasProvincia di Carbonia IglesiasP.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368SindacoAngelo DeiddaVicesindacoMarco CuccuAssessoriLuigi Bacchis, Giampaolo Garau, Alessio Mura,Gianfranco Tolu, Attilio SteraPresidente <strong>del</strong> Consiglio comunaleErizio PrantedduConsiglieriLuigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera,Marco Cuccu, Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu,Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau, Alessio Mura, MariaCarmela Pilloni, Erizio Pranteddu, Attilio Stera,Silvana Usai, Massimiliano Ventura


8numero 449 <strong>del</strong> 6 Agosto 2009PoliticaCARBONIAIL SINDACO SALVATORE CHERCHI DIMISSIONAL’ASSESSORE DELLE FINANZE ANTONELLO DESSI’Massimo Carta“In queste settimane è stata avviatala verifica <strong>del</strong>l’assetto<strong>del</strong>la Giunta Comunale. In uncontesto di discussione aperta,sono state assunte iniziativepubbliche che confliggono conl’univocità <strong>del</strong>la direzione politicaaffidata dalla legge e dalmandato popolare, al Sindaco.Vengono quindi meno le condizioniper una serena e proficuacollaborazione tra Sindacoe Assessore. Nell’interessestesso <strong>del</strong>l’Amministrazione ènecessario e opportuno prenderneatto.Il Sindaco ringrazia AntonelloDessì per il lavoro svolto inquesti anni, che resta, al di là<strong>del</strong>la congiuntura politica diquesto momento. Resta impregiudicatol’obiettivo di assicurarea tutte le forze e sensibilitàpolitiche che compongonola maggioranza, una giustarappresentanza nella GiuntaComunale”.Fin qui lo scarno comunicatoproveniente dagli uffici <strong>del</strong> palazzodi piazza Roma, doveevidentemente, se non proprioturbolenza, c’è aria piuttostoagitata. Il malessere, stando aipiù attenti osservatori <strong>del</strong>la politicalocale, non pare sia natocon il “caso Dessì”. Già le dimissionivolontarie <strong>del</strong>l’AssessoreIa Gessa avevano lasciatosenza risposta più di un interrogativo,tanto più che l’AssessoratoPubblica Istruzionelasciato vacante non è stato ancoraricoperto.Ora i posti liberi in Giunta sonodue e non si sa quando ilSindaco Salvatore Cherchiprevede di affidarli a nuoviAssessori. Sono, comunque,diverse le chiavi di lettura diquesto momento politico alComune di Carbonia. La piùSalvatore Cherchirealistica appare quella cheapre la porta <strong>del</strong>la maggioranzadi sinistra, al cui interno sonoevidenti le insofferenze ditaluni “Personaggi in cercad’autore”.Sono personaggi, al di là <strong>del</strong>l’appartenenzapolitica, chehanno posto vocazionalmenteal primo posto i loro personaliinteressi e che stanno minandola stabilità <strong>del</strong>l’attuale assettocomunale. Ad onor <strong>del</strong> veroanche il Sindaco SalvatoreCherchi ha qualcosina da farsiperdonare in ordine a certepresenze in Giunta. Presenzeche non gli hanno portato alcunbeneficio, né politico néamministrativo. Però, che questapletora di personaggi vadanoa minacciare la stabilità diGiunta, che all’inizio vantavauna ampia maggioranza, nepassa. Evidentemente più diun personaggio bussa per entrarein Giunta, ammesso chela geografia dei gruppi politiciche formano (o formavano) lamaggioranza sia ancora di facilelettura.Il Consigliere regionale <strong>del</strong>Pdl Giorgio Locci, ha presentatoin Consiglio regionale,una interrogazione al Presidente<strong>del</strong>la Giunta Ugo Cappellaccied all’Assessore <strong>del</strong>l’AgricolturaAndrea Prato“Il Consorzio di Bonifica <strong>del</strong>Basso <strong>Sulcis</strong> – scrive Locci -versa, da anni, in grave dissestofinanziario, e nell’ultimoperiodo la situazione si è ulteriormenteaggravata al puntoche i suoi dipendenti sono senzastipendio da circa 5 mesi”.“Ciò potrebbe comportare unainterruzione <strong>del</strong> servizio a causadi quanto premesso e – prosegueil Consigliere <strong>del</strong> Pdl -esiste il pericolo che il reiterarsi<strong>del</strong>le legittime protestedei dipendenti si possano ripercuoteresu centinaia diaziende agricole <strong>del</strong> Basso<strong>Sulcis</strong>, che in questo periodoI malumori (e confusione) incasa PD, le pretese di Rifondazione,il nervosismo in casaMargherita, il disconoscimentoin casa socialista sono i sintomicontro i quali il SindacoSalvatore Cherchi è chiamatoad intervenire. Il suo compitonon sarà facile, perché in filaper un Assessorato ( e questavolta non potranno essere tecniciesterni) ci sono troppi personaggi.Il malore, infatti, èderivato unicamente da vogliadi potere da parte di mezzecalzette,capaci di inquinare ambientie umori ovunque la politicadei clan li abbia collocati.Dall’altra, però, c’è la città chesta conoscendo una nuova dimensionee strategia e che orarischia di doversi dedicare araccogliere i cocci. Tanto piùche la situazione complessiva<strong>del</strong> territorio non offre grandiopportunità di fiducia. Qualeche sarà l’epilogo di questoscorcio estivo carboniense, restaevidente che la macchinaamministrativa ha rallentato lasua corsa. Speriamo che l’appesantimentodei disfattistinon la fermi.Antonello DessìLOCCI: INTERROGAZIONE SU SITUAZIONECONSORZIO BONIFICA BASSO SULCISGiorgio Loccinecessitano <strong>del</strong> servizio irriguoper le varie coltivazioniorticole”“La situazione dei circa 60 lavoratori<strong>del</strong> Consorzio di Bonifica<strong>del</strong> Basso <strong>Sulcis</strong> è insostenibilee per questo si chie<strong>del</strong>’intervento <strong>del</strong>l’Esecutivo regionale”.Locci chiede quindial Presidente <strong>del</strong>la Regione eall’Assessore <strong>del</strong>l’Agricolturaper sapere “se sia a conoscenza<strong>del</strong>la grave situazione descrittae quali provvedimentiurgenti intendano mettere inatto per risolvere in manieraorganica e definitiva questa situazioneche rischia di comprometterel’economia agricola<strong>del</strong> Basso <strong>Sulcis</strong>”Foto: Mauro InnocentiCarboniaSI SCALCIA PER ENTRARE IN GIUNTAPIUTTOSTO CHE GUARDARE ALLA CITTA’E’ già successo in Provincia esi sta riproponendo in Comunea Carbonia. Un virus, non ancoraisolato per caratteristica edimensione comunque di generemaschile, starebbe contagiandola maggioranza di sinistraguidata da Salvatore Cherchi,al quale non pecca il selfcontrollsoprattutto quandoqualcuno cerca di assalire lasua diligenza amministrativa.Certamente costoro non sonolungimiranti né politici, semmaisi guarderebbero bened’andare contro la rocciosa parete<strong>del</strong>la montagna su cuisvetta il Sindaco Cherchi.Peraltro c’è da dire che SalvatoreCherchi, e lo ha dimostratoin alcun’altre volte, non èl’uomo di “muoia Sansone contutti i Filistei”.Dalla sua giocano i fatti e leazioni amministrative finoraportate avanti, che sono maturatenella prima legislatura e inquesto scorcio <strong>del</strong>la seconda.Tutto ciò non può essereascritto a meriti di singoli Assessori,anche di coloro chehanno scelto di stare all’ombra<strong>del</strong> Cherchi-Sindaco, il cui valorepolitico spazia su tutti. Lasua sala regia, pertanto, non hapaura dei sedicenti aspirantiAssessori, dietro i quali potrebbeaddirittura annidarsiqualche personaggio alla ricercadi consenso per il dopoCherchi. Da tempo si parlavadi possibili alternanze o di dimissionamenti.Tutto ciò è avvenutosolo in parte, ma soloper ragioni di opportunità. Nelcaso, infatti, si fossero registratedimissioni più “chiacchierate”,sarebbero stati troppiin fila per un posto in Giunta,molti di più <strong>del</strong> numeri deglistessi Consiglieri comunali,oltre, ovviamente, qualche tecnicoche si sarebbe lisciato lepiume pur di comparire benemerito<strong>del</strong>le attenzioni e <strong>del</strong>lepreferenze di Salvatore Cherchi.Ma il peggio è che in taluniambienti (il più <strong>del</strong>le voltesi tratta di ambienti assai circoscritti)si fa la conta <strong>del</strong>larappresentatività in seno allamaggioranza, non pensandoche il solo fatto di farne parte èuna più che degna premialitàassegnata dal Sindaco Cherchinell’unico momento di debolezzache lo ha visto elargire<strong>del</strong>eghe in quel sottobosco <strong>del</strong>l’infimapolitica cittadina cheadesso rivendica un posto alsole. Ma ciò che sorprende dipiù è che a cercare di forzarela mano <strong>del</strong> primo cittadino diCarbonia siano personaggi discarso credito, che finora hannobrillato per nullità politicaancorché culturale, di cui lastessa collettività mal sopportala sola presenza.Oggi che Carbonia và riscattandosida quell’anonimato incui le vicende l’avevano relegata,non merita d’essere scossada certi inconsulti atteggiamenti.Una Giunta comunalec’è; c’è soprattutto un Sindacodi tutto valore, e sarebbe beneche gli equilibri venissero gestitie dominati da chi vi è statopreposto dall’elettore. Continuarea farsi <strong>del</strong> male sarebbela peggiore vicenda di questoprimo scorcio <strong>del</strong> terzomillennio.MINISTERO DELLA DIFESASEZIONE DEI SERVIZI DI COMMISSARIATO M.M. - CAGLIARIBANDO DI GARASEZIONE DEI SERVIZI DI COMMISSARIATO M.M., PIAZZA MARINAI D’ITALIA (BASENAVALE), CAGLIARI – 09125 – ITALIA.GARA N. 1: Servizio pulizia per esigenze Circolo Ufficiali e Circolo Sottufficiali M.M. Cagliari(LOTTO UNICO) CIG 034586372B;GARA N. 2: Servizio ristorazione per esigenze Circolo Ufficiali e Circolo Sottufficiali M.M. Cagliari(LOTTO UNICO) CIG 0345888BCB;Quantitativo o entità totale:GARA N. 1: e 24.584,00 = (VENTIQUATTROCINQUECENTOOTTANTAQUATTRO/00 CEN-TESIMI) IVA ESCLUSA DI CUI EURO 1.000,00=(MILLE/00CENTESIMI) DI ONERI DI SICU-REZZA NON SOGGETTI A RIBASSO;GARA N. 2: e 75.000,00= (SETTANTACINQUEMILA/00 CENTESIMI) IVA ESCLUSA DI CUIEURO 1.000,00=(MILLE/00CENTESIMI) DI ONERI DI SICUREZZA NON SOGGETTI A RI-BASSO.Data di spedizione ai candidati prescelti degli inviti a presentare offerte o a partecipare: 14.09.2009.IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTOC.F. Fabrizio GUIDAPROVINCIA MEDIO CAMPIDANOLa Provincia <strong>del</strong> Medio Campidano rende noto che il giorno 26 Agosto alle ore 9.30, verrà esperita una proceduraaperta per l’affidamento dei “Lavori di manutenzione ordinaria degli edifici e loro pertinenze di competenza<strong>del</strong>la Provincia per l’anno 2009”.Importo dei lavori a base di gara e 96.000,00Importo oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta e 2.000,00SOMMANO e 98.000,00 Oltre IVA nella misura di legge.L’offerta e i documenti richiesti, tutti in lingua italiana, dovranno pervenire, a pena di esclusione,entro le ore 13.00 <strong>del</strong> 25.08.2009 al seguente indirizzo: Provincia <strong>del</strong> Medio Campidano - Area Tecnica- Settore Lavori pubblici, Via Paganini 22, 09025 Sanluri (VS). Sul plico contenente l’offerta dovrà chiaramenteapporsi la seguente scritta:PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO AREA TECNICA – SETTORE LAVORI PUBBLICI – VIA PAGA-NINI, 22 – 09025 SANLURI – “Lavoridi manutenzione ordinaria degliedifici e loro pertinenze di competenza<strong>del</strong>la Provincia per l’anno 2009” - DIFFONDIOFFERTA PER LA GARA DELGIORNO 26.08.2009.Dirigente(Ing. Pierandrea Bandinu)


Realtà Locale numero 449 <strong>del</strong> 6 Agosto 20099SI AVVIA ALLA DEFINIZIONE LA GESTIONEDELL’OSTELLO DELLA GIOVENTU’ D’IGLESIASNell’ultima seduta la GiuntaComunale ha approvato il capitolatoSpeciale d’oneri per lagestione <strong>del</strong>l’Ostello <strong>del</strong>la Gioventùsito in Località Ceramica– Su Merti. A brevissimo saràpubblicato il bando pubblicoper affidare in concessione lastruttura. “Prosegue il piano divalorizzazione <strong>del</strong> PatrimonioComunale – commenta il SindacoPierluigi Carta – dopo ilcampo da baseball, il mercatocivico, le scuole, il centro culturalee i chioschi nei parchipubblici, l’ostello <strong>del</strong>la gioventùrappresenta una <strong>del</strong>le grandiincompiute cittadine che intendiamomettere a profitto nell’interesse<strong>del</strong>la collettivitàiglesiente”. Il fabbricato oggetto<strong>del</strong> capitolato si sviluppa sutre piani: al piano terra sonopresenti la reception, la sala ritrovoe la mensa, un bar e unristorante, la cucina, la dispensa,gli uffici, i servizi igienicicomuni, gli alloggi <strong>del</strong> personale;tra il primo e il secondopiano si contano 42 camere,doppie e triple, per un totale di112 posti letto disponibili; alterzo piano è presente un ampiolocale da adibire a pianobar. Lo stabile è attorniato dauno spazio ampio destinato agiardino e parcheggio terminatoproprio in questi giorni. Ladurata <strong>del</strong>la concessione è di19 anni e il canone in favore<strong>del</strong> Comune non dovrà essereinferiore a 50.000,00 euro annuied è prevista una premialitàanche per la stabilizzazione diLSU. “Aprire l’Ostello <strong>del</strong>laGioventù – conclude il SindacoCarta – ci permetterà di promuoverel’attrattività <strong>del</strong> territorioanche verso i giovani cheavranno finalmente un’accoglienzaa loro dedicata. La presenzadi numerose tratte lowcost nell’Aeroporto di CagliariElmas permetterà un marketingterritoriale rivolto al target giovaniledi sicuro successo”. Ilbando per la gestione <strong>del</strong>l’Ostello<strong>del</strong>la Gioventù seguel’affidamento <strong>del</strong>la gestione aprivati di ben 8 punti ristoro eaccoglienza in altrettanti spazipubblici riqualificati. Nel frattempoproseguono le praticheper la realizzazione di un nuovosvincolo che permetta l’accessodiretto all’area <strong>del</strong>l’Ostellodirettamente dal vialeVilla di Chiesa.IGLESIASACCATTIVANTI “NOTTI DI GUSTO” CON PIATTI DELLA TRADIZIONEIglesiasGiovedì 23 luglio scorso, nellaromantica cornice di piazzaOberdan, Iglesias ha inaugurato“Notti di gusto”, la prima edizione<strong>del</strong>la rassegna enogastronomica<strong>del</strong>le tipicità sarde nell’ambito<strong>del</strong> programma estivo <strong>del</strong> Comunedi Iglesias. Da luglio ad agosto,in un ricco calendario di appuntamenti,chef d’eccezione sedurrannoe <strong>del</strong>izieranno turisti evisitatori locali con esperienzedegustative e artistiche. Promossaed organizzata dal Centro Polifunzionaledi Iglesias e dall’AgenziaIntraprendere, “Nottidi gusto” ha il patrocinio <strong>del</strong> Comunedi Iglesias, <strong>del</strong>l’Accademiaitaliana <strong>del</strong>la cucina, <strong>del</strong>le societàDimore esclusive-Nebida residenziale,Partecipazioni & Strategie,Pappa & Curri, la cantinaMesa di Sant’Anna Arresi,l’azienda vitivinicola Attilio Continie la cantina Li Duni. La kermessequest’anno sarà esaltatadalla presenza di importanti e rinomatichef sardi:Chiara Cogotti “L’altro ristorante”/ Antonio Figus “Hibiscus”/Giovanni Sini “Liberty”. La manifestazionesarà caratterizzata daun nuovo modo di coinvolgere isensi attraverso una formula innovativa:gli chef si esibirannoestemporaneamente nella preparazionedi piatti esclusivi, che potrannoessere assaporati nel ristorantedi quella che sara’ per duemesi la piazza dei sapori. Tradizione,ricerca e creatività sarannoil filo conduttore degli appuntamentiper offrire le diverse composizionidegustative e le varieformule a tema: menù degustazionecena, menù enoteca, menùfinger food e dolce dopocena.LOCCI E BARDANZELLU (PDL): «RIMUOVERE I MANAGER DELLE ASLRESPONSABILI DEL GRAVE DISAVANZO AL BILANCIO DELLA SANITÀ»Assessorato Reg. Sanità«Ci sono gli estremi per una larimozione dei manager <strong>del</strong>le Aslmotivata con il fatto di aver prodottoun “grave disavanzo” ai bilanci,come recita l’art.10, comma5, <strong>del</strong>la LR 28.07.2006n.10».Lo sostengono i consiglieri regionaliGiorgio Locci e GianfrancoBardanzellu (PdL),commentando le dichiarazioni diquesta mattina <strong>del</strong>l’assessore alBilancio Giorgio La Spisa. «Ildisavanzo <strong>del</strong>la spesa sanitariaregionale per l’anno 2008 - secondoi dati forniti questa mattina- ha raggiunto la cifra di 170milioni di euro; l’andamento tendenzialeper il 2009 è di circa190 milioni di euro». «I direttorigenerali <strong>del</strong>le ASL, <strong>del</strong>la aziendeospedaliere e ospedaliere-universitarie- sostengono Locci e Bardanzellu- sono gli attori principali<strong>del</strong>la politica sanitaria regionalee sono direttamente responsabili<strong>del</strong>la grave situazione finanziariae assistenziale in cuiversa la Regione Sardegna».«Questa è l’eredità lasciata dallagestione sanitaria Soru-Dirindin- proseguono i due consiglieri<strong>del</strong> PdL - a dispetto dei proclamifatti durante la precedente legislatura».«La spesa regionale perl’emigrazione sanitaria extraregioneè aumentata, dal 2004 (anno<strong>del</strong>l’insediamento <strong>del</strong>la giuntaSoru) al 2007, di oltre il 25%(passando da 42.924.000 euro a53.373.000 euro); l’andamentotendenziale per il 2008 è simile.Quest’ultimo dato è uno degliindicatori principali <strong>del</strong>la qualità<strong>del</strong>le prestazioni sanitarie in unaregione insulare come la Sardegna».«Quindi - proseguonoLocci e Bardanzellu - con la gestioneDirindin i sardi hanno ripresoi viaggi <strong>del</strong>la speranza nellasanità perché costretti o dallascarsità o per l’assenza di serviziessenziali nell’ambito regionale».«La rimozione dei manager,concludono Locci e Bardanzellu- si impone, sia per il grave deficitprodotto, sia per poter consentirealla nuova maggioranzadi effettuare scelte di politica sanitarianel segno di un miglioramento<strong>del</strong>la qualità e quantità<strong>del</strong>le prestazioni, ridando efficienzaal sistema in maniera coerenteal cambiamento chiesto daglielettori nell’ultima tornataelettorale».LA COMUNITA’ TERAPEUTICA TALLAROGATAGLIA IL TRAGUARDO DEL PRIMO ANNOAlessandro CartaTallarogaL’Eni blocca la distribuzione dibenzina e gasolio in Sardegnaper favorire la sua controllataAgip o lo fa per spirito di rivalsadopo la mobilitazione deisardi che è riuscita ad impedirelo stop <strong>del</strong>l’impianto di cracking<strong>del</strong> petrolchimico di PortoTorres? Lo chiede il capogruppo<strong>del</strong> Popolo Della Libertà inConsiglio regionale, MarioDiana, in un’interrogazione urgenteal Presidente <strong>del</strong>la Regione,Ugo Cappellacci, e agliAssessori all’Industria, AndreinaFarris, e al Commercio, BastianinoSannittu. Nell’interrogazione,Diana ricorda che i dipendenti<strong>del</strong> petrolchimicohanno bloccato l’approvvigionamento<strong>del</strong> carburante <strong>del</strong> depositoEni di Porto Torres tra il10 e il 17 luglio, per protestarecontro la ventilata chiusura <strong>del</strong>petrolchimico. “Nonostantel’azione di protesta sia terminatada oltre una settimana”, denunciail capogruppo, “si registranogravi carenze nell’approvvigionamentodi carburanteda parte <strong>del</strong>le rivendite sardeed in modo particolare in quelle<strong>del</strong>la Sardegna meridionale”.La distribuzione <strong>del</strong> carburanteUn anno d’attività nel non facilesettore <strong>del</strong> recupero da dipendenze:droga, alcol, gioco.E’ quanto ha festeggiato la ComunitàTallaroga, unica comunitàpubblica in Sardegna ubicatatra Villamassargia e Iglesias.A tracciare il consuntivo<strong>del</strong> primo anno d’attività sonostati il Direttore Generale <strong>del</strong>laAsl 7 Pietro Chessa e il Coordinatore<strong>del</strong>la Comunità RobertoPirastu. Per quanto i risultatisiano stati incoraggianti,è ancora presto perché si possaparlare di traguardi raggiunti.Certamente i 22 ospiti <strong>del</strong>laComunità hanno, attraverso illavoro manuale dei campi, l’allevamentidi animali di piccoledimensioni e l’attività di giardinaggio,trovato un ambientemeno deviante di quanto nonfosse la strada o il bar in precedenza.All’azione di lavoro,ogni giorno si affianca quellodegli specialisti (psicologi, psichiatri,sociologi) che seguonomolto da vicino l’evolversi<strong>del</strong>la condizione personale deigiovani che hanno manifestatola volontà di uscire dalla dipendenza.BLOCCO DISTRIBUZIONECARBURANTE IN SARDEGNAin Sardegna è gestita in massimaparte dall’Eni ed il depositodi Sarroch, che serve il Sud<strong>del</strong>l’Isola, viene regolarmenterifornito dalla raffineria <strong>del</strong>laSaras senza che vi sia alcun calonei quantitativi di carburante.Ciononostante, l’Eni staconsegnando mediamente aidistributori <strong>del</strong>la Sardegna meridionaleun decimo <strong>del</strong> carburanterichiesto, disservizio cheinvece non si verifica nei distributoriAgip, società controllatadalla stessa Eni. Diana chiede aCappellacci, Farris e Sannittuse è vero che “l’Eni starebbeutilizzando prioritariamente lescorte di carburante <strong>del</strong> suo depositodi Sarroch per rifornirele rivendite Agip di tutta la Sardegna,comprese le zone abitualmenteservite dal depositodi Porto Torres, riducendo sensibilmentei quantitativi di carburanteconferiti presso le rivendite<strong>del</strong>le compagnie petrolifereconcorrenti”. Il capogruppochiede dunque se talepratica “sia dovuta ad errorinella programmazione <strong>del</strong>l’approvvigionamento<strong>del</strong> depositodi Porto Torres” o se invece “visia la precisa volontà di danneggiarele compagnie petrolifereconcorrenti ponendol’Agip in una posizione dominante”,o ancora “se è possibileipotizzare un’azione di rivalsa”a seguito <strong>del</strong>l’accordo strappatodalla <strong>del</strong>egazione sarda guidatada Cappellacci al tavolosulla chimica che si è tenuto il21 luglio al Ministero per loSviluppo Economico, quando èstata scongiurata la chiusura<strong>del</strong> petrolchimico.Diana conclude chiedendo “sela posizione dominante chel’Eni detiene nella distribuzione<strong>del</strong> carburante alle rivenditein Sardegna determini un conflittodi interessi, essendo lastessa Eni titolare di rivenditedi carburante attraverso la suacontrollata Agip” e come laGiunta regionale intende muoversinei confronti <strong>del</strong>la dirigenza<strong>del</strong>l’Eni “affinché siaprontamente ripristinato l’approvvigionamentodi carburantea tutte le rivendite <strong>del</strong>la Sardegna”e per ottenere “un congruorisarcimento per i dannieconomici che la Sardegna dovessepatire a causa dei disserviziche si stanno registrando”.A TERRALBA DUE PROGETTI PER AIUTARE I BAMBINICON DISTURBI NELLA LETTURA E NELL’ATTENZIONEUn’estate alternativa per i bambini affetti da disturbinella lettura e nella scrittura e per quelliche presentano difficoltà a concentrarsi: il serviziodi Neuropsichiatria <strong>del</strong>l’età evolutiva di Terralbaha varato due progetti che terranno lorocompagnia nel corso <strong>del</strong>l’intero periodo estivo.Un’equipe di esperti, composta dalla responsabile<strong>del</strong> servizio di Neuropsichiatria InfantileFabiola Pretta e dalle psicologhe Stefania Frigato,Stefania Ardu e Alessia Marras, seguirà ipiccoli in lavori di gruppo ed individuali miratiad affrontare difficoltà che registrano una frequenzasempre più preoccupante anche nel nostroterritorio.I disturbi di apprendimento interessano infatticirca il 10 per cento <strong>del</strong>la popolazione scolasticae costituiscono attualmente uno dei motivipiù frequenti di richiesta di consultazione nell’ambitodei servizi territoriali di NPIA (Neuropsichiatria<strong>del</strong>l’Infanzia e <strong>del</strong>l’Adolescenza) ein crescita è anche l’incidenza di bambini affettida difficoltà nella concentrazione e nell’attenzione.Due fenomeni che, se non vengono affrontatinell’età infantile, rischiano di avere pesantiripercussioni nella vita scolastica e sociale.Il primo progetto, denominato “Il Club <strong>del</strong>la lettura”,è rivolto a un gruppo di bambine <strong>del</strong>l’etàdi otto e nove anni con difficoltà nell’apprendimento<strong>del</strong>la lettura e <strong>del</strong>la scrittura: il bambinodislessico può leggere e scrivere, ma riesce afarlo solo impegnando al massimo le sue capacitàe le sue energie. Da qui l’idea di mettere inpiedi un laboratorio che, attraverso l’utilizzo disoftware, attività mirate e giochi, avvicini ibambini al mondo dei libri permettendo loro diassociare la lettura a una esperienza piacevole.Il secondo intervento, partito sempre a metàgiugno, è rivolto invece a bambini con DDAI(con Disturbo da deficit di attenzione/iperattività).In questo caso il lavoro <strong>del</strong>l’equipe di espertisi concentra sul recupero <strong>del</strong>le capacità di regolazione<strong>del</strong>l’attenzione, <strong>del</strong>l’autocontrollo e<strong>del</strong>la memoria. Diversamente dal primo progetto,non si tratta di un lavoro di gruppo, ma diprogrammi personalizzati e tarati sulle condizionie sull’età di ciascun bambino, con incontriche hanno cadenza bisettimanale.


10 numero 449 <strong>del</strong> 6 Agosto 2009 Realtà LocaleUN CORSO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVOROPER GLI STUDENTI DEL LICEO DI SANT’ANTIOCOMarco MassaSant’AntiocoIl Comune di Sant’Antioco,già da alcuni anni, porta avantiun progetto di carattere socioformativocon il coinvolgimentodi un certo numero distudenti <strong>del</strong> quarto anno <strong>del</strong>Liceo Scientifico “Emilio Lussu”denominato “Alternanzascuola-lavoro”.Il progetto ha una valenza didattico-formativae ad essohanno finora preso parte unaventina di studenti per un totaledi 135 ore annuali. Esso diarticola in due parti: teoricaper conoscere il mondo <strong>del</strong> lavoro,partendo dalla compilazionedi un CV, simulazione dicolloqui di lavoro, per conoscerele varie articolazioni deicontratti di lavoro, finendo poicon nozioni di economiaaziendale. La seconda parte èarticolata con veri e propri stagespresso aziende pubbliche eprivate <strong>del</strong> territorio, dallequali sono arrivati attestati diapprezzamento per il lavorosvolto con vivo interesse deigiovani per i quali è stata auspicatala riproposta <strong>del</strong> progetto.Da sottolineare che all’interno<strong>del</strong> gruppo di studentialtamente motivati al progettodi “Alternanza scuola-lavoro”c’erano alcuni studentidiversamente abili. Ciò, oltre adare risposte concrete ai giovaniinteressati, ha sviluppatoun alto grado di sensibilità nelgruppo di lavoro e nelle classi,mettendo nelle migliori condizionidi apprendimento i soggettidiversamente abili.Gli studenti coinvolti in questainiziativa sono stati ragazzi eragazze di età compresa tra i16 e i 19 anni, frequentanti laquarta classe <strong>del</strong> Liceo. L’interventoaveva come motivazionedi fondo la riduzione<strong>del</strong>la dispersione scolastica,ma nel contempo quella di farcapire le varie dinamiche esistentinel mondo <strong>del</strong> lavoro. Ilprogetto, inoltre, ha consentitola sperimentazione di percorsialternativi rivolti alla popolazionescolastica, sia per recuperarefasce deboli, sia perpromuovere le eccellenze.Ma, all’interno <strong>del</strong> progetto,c’erano anche altri elementipositivi per i giovani. Intanto,si sviluppa la capacità progettuale,fa migliorare le capacitàdi descrivere e rilevare i bisognisociali, permette di acquisirei principali metodi e tecnichedi rappresentazione conl’utilizzo di una logica e di unlinguaggio specifico. Non ultimoè il fattore di aprire ai giovaniil mondo <strong>del</strong> lavoro nelquale poi finiscono per immergersicon maggiore consapevolezzae autonomia di sceltaprofessionale.SEVERI CONTROLLI A IGLESIASNELLA ZONA A TRAFFICO LIMITATOIglesiasL’Amministrazione Comunaleiglesiente ha rivolto un invitoai propri concittadini perchéabbiano il massimo rispetto<strong>del</strong>le norme che regolano iltransito e la sosta nella Zona aTraffico Limitato istituita nelCentro Storico Cittadino. Aseguito di numerose protesteda parte dei residenti, verrannointensificati i controlli diurnie notturni da parte di tuttele forze <strong>del</strong>l’ordine . “La migliorevivibilità e fruibilità <strong>del</strong>Centro Storico, commenta ilSindaco Carta, richiede la collaborazionedi tutta la cittadinanzacon il rispetto di pochesemplici regole che sono ormaiacquisite da tutti i centristorici <strong>del</strong> mondo”.La Zona a Traffico Limitato èun sistema di regolamentazione<strong>del</strong> traffico utilizzato da decenninei centri pregiati <strong>del</strong>leprincipali città europee per valorizzarei luoghi di interesseartistico culturale, ridurre l’inquinamentoe permettere unamigliore vivibilità sia ai residentiche ai turisti. Un CentroStorico con meno traffico èpiù bello, silenzioso e pulito.“Ricordiamo, ha aggiunto ilSindaco, che la Zona a TrafficoLimitato di Iglesias è divisain tre settori: la zona rossa (oisola pedonale), la zona gialla(riservata ai residenti) e la zonaverde (dorsale di attraversamento).La vera ZTL è lazona gialla, perché la zonarossa è, di fatto, un’isola pedonale,mentre la zona Verde èaperta a tutti ed è disciplinatadiversamente solo per la sosta.Nella zona gialla è consentitoil transito e la sosta solo aimezzi di servizio e ai residentipossessori dei pass giallo, rossoo verde fatta esclusione perle seguenti fasce orarie: dalleore 10,00 alle ore 12,00 e dalleore 17,00 alle ore 19,00.Nella zona verde è consentitoil transito a tutti i veicoli e lasosta ai soli residenti possessoridei pass.” All’interno <strong>del</strong>lazona verde sono state istituitearee di parcheggio a pagamento.Nella zona rossa èconsentito solo il transito pedonale,ad eccezione dei mezzidi servizio pubblico e deipossessori <strong>del</strong> pass rosso chevi possono accedere solo indeterminati orari. “Invito tuttii cittadini, conclude il SindacoCarta, ad un rispetto rigoroso<strong>del</strong>la Zona a Traffico Limitatoper non incorrere in disguidi econtravvenzioni. Sono in corsodi realizzazione due nuoviparcheggi, uno in via Buoncamminoe l’altro in via Sant’Antonio,ma nel frattempo siricorda che nella Via Oristano,nel retro <strong>del</strong> centro direzionaledi Via Isonzo e nella via Totisono stati realizzati parecchiparcheggi liberi che spesso restanoinutilizzati”.COMUNE DI CAPOTERRA(Prov. di Cagliari)BANDO DI GARAPER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONESCOLASTICA PER LE SCUOLE DELL’INFANZIA STATALICOMUNE DI CAPOTERRA ANNI SCOLASTICI2009/2010 2010/2011 2011/2012Oggetto e luogo di esecuzione <strong>del</strong> serviziooggetto <strong>del</strong>l’appalto “affidamento <strong>del</strong> servizio di ristorazione scolastica per le scuole <strong>del</strong>l’infanziastatale Comune di Capoterra anni scolastici 2009/2010 – 2010/2011 – 2011/2012” è costituito dallapreparazione, trasporto, somministrazione e distribuzione etc. , per il periodo di tre anni scolastici,(2009/2010 – 2010/2011 – 2011/2012) di pasti con una componente di prodotti agro-alimentari biologicilocali e regionali, agli alunni <strong>del</strong>la Scuola <strong>del</strong>l’Infanzia Statale, <strong>del</strong> Comune di Capoterra, perpresunti 52.500 pasti per a.s. (numero 350 alunni presunti x circa150 gg. di lezione annui), nonchéla fornitura di articoli complementari quali: tovaglioli, tovagliette monouso, bicchieri e quant’altro,secondo quanto più dettagliatamente specificato nel Capitolato Speciale d’Appalto.Tipologia <strong>del</strong>l’utenza e modalità di erogazione <strong>del</strong> servizioI pasti prodotti presso i centri di cottura <strong>del</strong>la Ditta, dovranno essere trasportati e somministrati nelrispetto <strong>del</strong>la normativa vigente, a cura e spese <strong>del</strong>la Ditta aggiudicataria, presso i refettori <strong>del</strong>leScuole <strong>del</strong>l’Infanzia Statale site nel territorio di Capoterra di seguito indicate:- Loc. Poggio dei Pini; Loc. Frutti D’Oro; Via Battisti; Via Caprera; Via Veneto;ed eventuali altre sedi che nel corso <strong>del</strong> contratto fossero necessarie reperire.L’utenza è composta, dagli alunni <strong>del</strong>le scuole <strong>del</strong>l’Infanzia, dal personale docente e ausiliario,avente diritto.Costo unitario <strong>del</strong> singolo pasto e valore complessivo <strong>del</strong>l’appaltoIl costo unitario <strong>del</strong> singolo pasto a base di gara è di Euro 5.00 IVA esclusa, il numero dei pasti dafornire è stimato in via presuntiva in 52.500 per anno scolastico.Il valore <strong>del</strong>l’appalto ad anno scolastico è stimato in e 262,500,00 Iva esclusa.Il valore complessivo per i tre anni scolastici è stimato in e 787.500,00 Iva esclusa.Termine per il ricevimento <strong>del</strong>le offerte:Entro e non oltre le ore 13,00 <strong>del</strong> giorno 14.09.2009 (a pena di esclusione), con le modalità prescrittedal Disciplinare di Gara.Il Responsabile <strong>del</strong> Servizio(Dott.ssa Antonella Marongiu)SINDACO0781.887811(Prov. Carbonia Iglesias)Vice SINDACO0781.887828UFFICIO TURISMOSERVIZI SOCIALISPORT SPETTACOLO0781.887813UFFICIO ASSESSORI0781.887827CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.itG.C.S. srlLocalità “Sa Stoia” - 09016 IGLESIAS (CI) - Tel. 0781.260031 - 0781.260074 - Fax 0781.260765http://www.maredigrano.com info@maredigrano.com


Speciale numero 449 <strong>del</strong> 6 Agosto 200911LA SARDEGNA CHE BRUCIAL’INDUSTRIA DEL FUOCOMassimiliano PerlatoLa Sardegna purtroppo, bella eparadisiaca finché si vuole, conl’avvento dei mesi caldi, tra luglioe agosto in particolar modo, diventaun tizzone ardente incontrollabile.Migliaia di ettari di boscoe macchia mediterranea infiamme nelle quattro province.Con piromani abbietti e scatenati,in mezzo alla noncuranza <strong>del</strong>lagente, gli incendi dolosi con ilgran caldo si moltiplicano a dismisura.Gli incendi si scatenanosempre in punti diversi e semprenel momento peggiore. Sperarenella pioggia è troppo limitativo.Il levante soffia inesorabile, è vanala speranza che nessuno lasciaccesa la brace. Macchie nere esterpaglie sono lo sconsolato panorama<strong>del</strong> dopo, laddove untempo c’erano boschi e foreste,faggeti e uliveti, ginepri e mirtilli.Sono tutti danni incalcolabili cherimangono in<strong>del</strong>ebili nel terreno enelle coscienze di ognuno di noi.Il valore <strong>del</strong>le perdite, considerandoperò solo i beni stimabili,quindi ad esempio la produzionelegnosa, il servizio ricreativo edidrogeologico e la stabilizzazione<strong>del</strong> clima, a volte è incalcolabile.I dati danno le risposte che tuttisospettano: è l’uomo la causa <strong>del</strong>l’incendio.Il Corpo ForestaleSardo si è si rinforzato, anche conuna struttura investigativa sul territorio,coinvolgendo direttamentela gente comune, ma non è bastato.Il Ministro <strong>del</strong>l’Ambiente avevadato il via ad un piano che prevedevail coinvolgimento anchedegli obiettori di coscienza nelleattività di supporto ai centri antincendio,avvistamento, sorveglianzae rimboschimento. Le sigarette,le scintille incontrollate nellegiornate ventose hanno fatto il resto,e i boschi di macchia sonosoppiantati da cespugli radi, conuna desertificazione che avanzainesorabile. Questa storia degliincendi, appiccati nelle zone adalta densità turistica che ha flagellatola Sardegna nel periodo estivo,deve davvero terminare.L’esperienza drammatica di ognianno e questo in particolare, intutta l’isola, consiglia vivamentedi riflettere su come trovare lenormative adatte e soprattutto efficaciper contrastare quella chepotrebbe diventare una vera epropria “industria <strong>del</strong> fuoco”. Disegnistrategici mirano a deturpareil volto roseo <strong>del</strong> turismo sardoper incenerire per sempre la vetrina<strong>del</strong>le vacanze da sogno. Interessispeculativi <strong>del</strong>l’ecomafia e<strong>del</strong>l’ecocriminalità sono costantementeal vaglio di specifici approfondimentiinvestigativi. Quelli<strong>del</strong> fuoco sono colpi mortali allamacchina <strong>del</strong> turismo, oltre alledecine di ettari di bosco e macchiamediterranea che vanno inesorabilmentein fiamme. Un daziodavvero pesante che l’isola pagasuo malgrado. Si richiedono penemolto severe per chi commette unvero e proprio attentato contro lanatura, l’ambiente e il creato. Finoa quando durerà questo clima,ogni fiammifero acceso è un pericolodevastante. Incendiari e piromani:sarebbe ora che venisseroconsiderati come criminali dimassima pericolosità sociale. Èevidente la volontà di terrorizzare.I roghi sono pianificati, esplodonoin una stessa zona in piùpunti. Incendiano le coste, impaurisconoi turisti, bloccano lo sviluppoeconomico. Questi non sonosemplici piromani, psicopatici,ma liberi professionisti che hannouna posizione e appiccano incendiper altri interessi occulti. Appiccareun incendio a due passidal mare, dai villaggi turistici, traun camping e l’altro, è anche unmodo per scoraggiare investimenti:per creare depressione economica.Gli organici per contrastareil fenomeno <strong>del</strong> fuoco sono comunqueesigui. La Sardegna daquesto punto di vista deve raggiungere<strong>del</strong>le certezze: come ilprogetto <strong>del</strong> telerilevamento che,attraverso il costante monitoraggio<strong>del</strong> territorio, farebbe scattaregli interventi non appena un focolaioviene avvistato. I dati <strong>del</strong>leindagini conoscitive annuali <strong>del</strong>Corpo Forestale <strong>del</strong>lo Stato mettonoin evidenza come il fenomenosia in preoccupante aumento.Colpa <strong>del</strong>la legge che non vieneapplicata, accusano le associazioniambientaliste e il Corpo Forestale.Perché, dietro alle fiammeche straziano i nostri boschi, nonci sono i balordi dal fiammiferofacile, ma si nasconde quasi semprel’ombra <strong>del</strong>la criminalità organizzata,che ha trasformato gliincendi in un business redditizio.La legge quadro sugli incendi boschivi,la migliore a livello europeo,se venisse applicata, decreterebbela fine degli incendi a scopospeculativo.IN LAMMAS DE FOGU CHI ANDEIS,MALADITTUS!Vitale ScanuPer giorni e notti, dal 23 luglio,il fuoco ha ferocemente azzeratol’economia di una parte considerevole<strong>del</strong>la Sardegna. Migliaiadi ettari di boschi, di verde,di coltivazioni e di attività diogni tipo ridotti in cenere. Milionidi danni. Hanno bruciatovite umane, la casa <strong>del</strong>l’operaio,hanno bruciato il suo passato edistrutto il futuro dei suoi figli;hanno distrutto il suo coraggio,la voglia di fare, la sua speranza,i suoi pozzi, il suo frumento, isuoi orti, la sua bella vigna, lasua officina, il frutto <strong>del</strong> suo lavoroe il sudore di anni...annientandoil passato e il futuro di vasteregioni. Hanno oltraggiatoDio e la nostra madre terra, chedanno il cibo ad ogni vivente.Un breve tragitto di progresso edi civiltà compiuto con tanti sacrifici,in poche ore distrutto dapochi assassini. I disastri chenon hanno causato i sardi preistorici,i cartaginesi, i romani etutti i colonialisti in cinquecentoanni, li hanno perpetrati questimaledetti in poche ore. Caino,dov’è tuo fratello? Rispondi erendine conto! Povera terra mia,assassinata dai tuoi stessi figli,ostaggio impotente in mano allaviolenza, alle invidie assurde,alle vendette disumane, alle discordiesuicide, ai sabotaggi autodistruttivi,alla “cultura” <strong>del</strong>fuoco. Si ripete in grande quelloche è il sistema di certi poverisardi e di certa cultura che nonconoscono il minimo di educazionecivica, di civiltà... Per dirimerele questioni certi sardi ragionanocol fuoco, contro i benie contro le persone, nelle stradedi Cagliari, <strong>del</strong>l’Ogliastra, <strong>del</strong>laBarbagia. Uno squallore, unadesolazione e una inciviltà chefanno piangere. Ho letto il nome<strong>del</strong> mio paesello Villaverde, perla prima volta, perfino sul Corriere<strong>del</strong>la Sera, con la foto pietosadi un cavallo irrigidito nellamorte per fuoco... Bella notizia!Non bastavano le piaghe d’Egitto,che la nostra isola conosceda sempre... No, i sardi, per nonfarsi mancar nulla, ne devonoaggiungere almeno altre due: i<strong>del</strong>inquenti e il fuoco. Criminalimiserabili. In poche ore, distruttoil lavoro e i sacrifici di una vitadi tanti onesti lavoratori e anchela stessa vita di tante persone:operai, pastori, famiglie, figli...Certo che bisogna chiederea quei maledetti incendiari e ailoro mandanti, portatori di mortee lacrime: Caino, dov’è tuofratello? E’ satanico fare il maleper il male, <strong>del</strong>iberatamente, volutamente,per causare il massimodanneggiamento. E chi ciperde maggiormente sono semprei poveri. Le cause, come tuttii sardi sappiamo, sono tante: -una stupidità suicida al di là diogni immaginazione umana (unpiromane: “Era per vedere lospettacolo...”) - mandanti anchefuori <strong>del</strong>la Sardegna per gestireda dietro le quinte ignobili calcolituristici o commerciali - unpompiere che appicca il fuocoper non farsi mancare il lavoro –mafia dei mezzi logistici e dispegnimento che in attività“fruttano” di più che non standoin garage - tutto va male e perciò”quanto peggio tanto meglio”(una vendetta impersonalecontro la mala politica, la disoccupazione,la miseria... una sortadi effetto Sansone: “Muoia Sansonecon tutti i Filistei”) - personalivendette disumane e cattiveriavendicativa... Ma che testavuole risollevare la Sardegna,ostaggio com’è in mano di questimascalzoni che, dopo qualchepiccolo progresso civile edeconomico, ci riportano di nuovoa zero, alla barbarie più nera!E’ una regione civile questa?Continuerà per sempre questamaledizione? Sì che continuerà,finché la gente, come autodifesa,non riferirà alle autoritàcompetenti ogni notizia utile ascoprire e punire queste carogne.Purtroppo c’è da dire che lapiromania è un <strong>del</strong>itto da vigliacchi,nel senso che l’incendiariosi può dare facilmente unalibi, se non è colto in fragrante.Un suggerimento potrebbe esserequello di lasciare le esche incendiarieal loro posto originario,perché il piromane può tornaresul posto <strong>del</strong> <strong>del</strong>itto percontrollare ed eliminare qualchetraccia compromettente. Occorreperciò una vigilanza assolutasu questa <strong>del</strong>inquenza, se no sidovrà dire ai sardi che si tenganola Sardegna che si meritano.Un pensierino a questi <strong>del</strong>inquenti.Come si fa a vivere conla coscienza di essere la causa ditanto male, di tante lacrime, ditante famiglie rovinate? Tutti viaugurano: “Fogu chi si pighidi,maladittus! Chi potzais andai inlammas de fogu!”.


12 numero 449 <strong>del</strong> 6 Agosto 2009 Realtà LocaleL’AFFASCINANTE ALLESTIMENTODI “CAVALLERIA RUSTICANA”PROPOSTO AL PUBBLICO SULCITANOIN PIAZZA ROMA A CARBONIABonifica - MonteponiBonificheMercoledì 12 agosto la piazzaRoma di Carbonia ridiventeràun teatro lirico all’aperto conla rappresentazione, nell’ambito<strong>del</strong>la rassegna “Un’Isola diMusica - Festival d’estate2009” <strong>del</strong> Teatro Lirico di Cagliari,con sei appuntamentidedicati al capolavoro <strong>del</strong> Verismomusicale: Cavalleria rusticana,melodramma in un attosu libretto di Giovanni Targioni-Tozzettie Guido Menasci,dal dramma omonimo diGiovanni Verga e musica diPietro Mascagni, in un nuovoallestimento <strong>del</strong> Teatro Liricodi Cagliari, in collaborazionecon VisualClassics.Il parco verrà allestito sul sagrato<strong>del</strong>la chiesa S.Ponziano,così da consentire una maggioreaffluenza di pubblico.Cavalleria rusticana si avvarràdi due prestigiosi cast di artistispecializzati in questo repertorioche si alternano nelle recite:Sofia Mitropoulos, GraziellaOrtu, Loredana Aramu, CarloBarricelli, Gionata Gilio,Alessandro Senes, Maria GraziaChirco,Giuliana Porcu.L’Orchestra e il Coro <strong>del</strong> TeatroLirico sono guidati dal direttoreSandro Sanna. Il maestro<strong>del</strong> coro è Fulvio Fogliazza.La regia e la visualizzazione<strong>del</strong>l’allestimento sono diPaolo Miccichè, i costumi diBeniamino Fadda, le proiezionivideo a cura di VisualClassics.La rappresentazione <strong>del</strong>l’operaverrà preceduta dall’esecuzione<strong>del</strong>l’intermezzo<strong>del</strong> Guglielmo Ratcliff e <strong>del</strong>l’intermezzodi L’amico Fritzdi Pietro Mascagni.La rappresentazione <strong>del</strong> popolarecapolavoro <strong>del</strong> Verismomusicale, viene presentato inun particolare e suggestivonuovo allestimento <strong>del</strong> TeatroLirico di Cagliari che suggeriscel’ambientazione <strong>del</strong>l’opera,attraverso un affascinante uso<strong>del</strong>la luce che, di volta in volta,utilizza ed esalta gli spazi urbanisticie le diverse architetturereligiose ospitanti. Cavalleriarusticana avrà il battesimo,infatti, in un interessantissimopercorso itinerante che, partendodal Sagrato <strong>del</strong>la Basilica diNostra Signora di Bonaria diCagliari, si articolerà in altriluoghi di eguale attrattiva etradizione turistica <strong>del</strong>l’Isola:Porto Cervo, Bosa, Oristano,Dolianova e Carbonia.Le peculiarità <strong>del</strong> nuovissimoprogetto <strong>del</strong> Teatro Lirico diCagliari sono ben descritte dalregista Paolo Miccichè: «Il carattere“descrittivo-evocativo”<strong>del</strong>l’Opera verrà reso dalleproiezioni architetturali sullaChiesa, mentre quello più teatrale,<strong>del</strong>l’azione scenica, percepitofuori dalle convenzioni<strong>del</strong> palcoscenico in quanto immersonella vita <strong>del</strong>la piazza.Coro e solisti rimarranno tra ilpubblico per tutta la durata<strong>del</strong>l’opera, per “attivarsi” teatralmente– attraverso luce erecitazione – nei momenti richiesti.Si sperimenterà così ilsenso di una “Sacra rappresentazione”– simile a quelle popolari<strong>del</strong>la Settimana Santa –nella quale diventa labile ilconfine tra gli esecutori e glispettatori e avremo, ogni volta,un evento unico per ogni sededi rappresentazione, proprioperché farà di quella specificapiazza con il suo pubblico, esolo di quella, la “scenografia”<strong>del</strong>lo spettacolo. Un forte sensodi straniamento – e poi diriappropriazione – si avràquando la Chiesa tornerà adessere se stessa dopo averospitato su di se le immagini;ma anche nei giorni seguentigli abitanti-spettatori, passandodalla piazza, si troverannoa “ri-vederla” con occhi diversied una nuova consapevolezza».L’opera sarà sostenuta, infatti,da un affascinante giocodi luci e proiezioni utilizzati,per la prima volta in Italia, inÈ stata fondata nel 1933 e haconsolidato, negli anni, un fecondorapporto con i maggioridirettori italiani, tra cui TullioSerafin, Vittorio Gui, AntoninoVotto, Guido Cantelli,Franco Ferrara, Franco Capuana,Willy Ferrero, e con compositoriquali Ottorino Respighi,Ildebrando Pizzetti, ErmannoWolf Ferrari, RiccardoZandonai, Alfredo Casella. Risalgonoagli anni ‘50-’60 leapparizioni sul podio di LorinMaazel, Lovro von Matacic,Claudio Abbado, Sergiu Celibidache,Riccardo Muti, e lecollaborazioni con GiocondaDe Vito, Leonid Kogan, HenrykSzering, Andrés Navarra,Dino Ciani, Maria Tipo, NikitaMagaloff, Wilhem Kempff,Martha Argerich. In questi annil’Orchestra ha collaborato,tra gli altri, con direttori comeLorin Maazel, Georges Prêtre,Emmanuel Krivine, MstislavRostropovich, Ton Koopman,Iván Fischer, Frans Brüggen,Carlo Maria Giulini, GennadiRozhdestvensky, Rafael Frühbeckde Burgos, Neville Marriner,Christopher Hogwood,Hartmut Haenchen e con solisticome Martha Argerich, AldoCiccolini, Kim Kashkashian,Viktoria Mullova, MishaMaisky, Truls Mørk, SabineMeyer, Yuri Bashmet, SalvatoreAccardo. Dal 1999 al2005 Gérard Korsten ha ricopertoil ruolo di direttore musicalee ha, fra l’altro, direttoin prima esecuzione nazionale,Die ägyptische Helena di RichardStrauss, Euryanthe diWeber e A Village Romeo andJuliet di Delius. Negli ultimianni l’Orchestra ha collaboratoregolarmente con LorinMaazel, compiendo nel 1999una tournée in Europa ed eseguendocon successo una seriedi concerti. Nel 2002 ha rappresentatol’Italia nella rassegnaItalienische Nacht, organizzatadalla Bayerischer Rundfunkal Gasteig di Monaco diBaviera e trasmessa in direttadalla radio bavarese. Nel 2005una tournée itinerante e cheben sopportano la necessità diallestire lo spettacolo ogni serain luoghi notevolmente differentitra loro. Per l’occasione,infatti, ci si avvarrà di macchineda proiezione di ultima generazione,strumenti all’avanguardiadi cui il Teatro Liricodi Cagliari si è dotato proprioper rilanciare la fruizione di unpubblico potenzialmente piùvasto e sublimare ulteriormenteil rapporto che caratterizzada sempre il Teatro con il territoriosardo. Il tutto anche nellaprospettiva futura di rappresentare,nel resto d’Italia, ilprogetto “Cavalleria rusticana<strong>del</strong> Teatro Lirico di Cagliari”che manterrà la sua originalitàgrazie ad accordi con lo staff dicreativi e tecnici produttivi<strong>del</strong>lo stesso. Un ambiziosoprogetto, dunque, reso possibileanche dal ricorso a forme di“economia mista” tra entità apparentementedifferenti, qualila Fondazione cagliaritana e laVisualClassics, che l’hannovoluto fortemente. Un esempiodi grande rispetto per il pubblico,al quale si offre un ottimospettacolo in un momento –come quello attuale - di forteincertezza economica <strong>del</strong> settore.Orchestra <strong>del</strong> Teatro Liricoha suonato in un concerto inonore <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la RepubblicaItaliana Carlo AzeglioCiampi. Negli ultimi anni,anche nell’ambito <strong>del</strong>larassegna “Cinque passi nelNovecento”, ha eseguito, inprima assoluta, composizioniper orchestra che il Teatro Liricodi Cagliari ha commissionatoa compositori come SylvanoBussotti, Giorgio Tedde,Azio Corghi, Fabio Nieder,Alberto Colla, Carlo Boccadoro,Franco Oppo, FrancescoAntonioni, Ivan Fe<strong>del</strong>e. Per lacasa discografica Dynamic hainciso opere in prima esecuzionein Italia, quali Die Feendi Wagner, Dalibor di Smetana,(premiate, rispettivamente,da “Musica e Dischi” qualemiglior disco operistico italiano<strong>del</strong> 1997, e da “Opéra International”col “Timbre dePlatine” - gennaio 2001), âereviãkie Opriãnik di âajkovskij,Die ägyptische Helena diRichard Strauss, Euryanthe diWeber, Alfonso und Estrella diSchubert, Hans Heiling diMarschner, Chérubin di Massenet,Lucia di Lammermoordi Donizetti. Ha inciso, inoltre,Goyescas di Granados eLa vida breve di De Falla, LaPassione secondo Giovanni diBach per la Dynamic e DonPasquale per Rai Trade. Per laRai ha registrato, nel 1998, LaBohème trasmessa in tutto ilmondo.“Su Nuraghe”V.le Gramsci, 195 - 09013 CARBONIA - CI - Tel. 329.8839715Tel. 0781.674480a 200 metri dal centro (fronte Farmacia)ARTIGIANATO SARDOSOUVENIR DELLA SARDEGNAARGENTO IN FILIGRANACORALLO, CERAMICHE,PELLETTERIA,TAPPETI, ARAZZIMostra e Vendita sempre apertaPer le prenotazionitelefonare al servizio visite:tel. 0781.491300 - fax 0781.491395o via e-mail: segr.dir@igeaminiere.itRedazione - Via Gramsci, 199 - Carbonia - Sede Legale - Via Dalmazia, 135 - CarboniaTel. 0781.675289 - Fax 0781.675289 - E-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.itTel. 0781.671271 - Cell. 333.6077645 - www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it


Realtà Locale numero 449 <strong>del</strong> 6 Agosto 200913IGLESIASXL PREMIO IGLESIAS DI GIORNALISMOINDETTO DALLA ASSOCIAZIONE “L. SILESU”PREMIO GIORNALISMO• Sotto gli auspici <strong>del</strong>la FederazioneNazionale <strong>del</strong>la Stampa,<strong>del</strong>l’Associazione Stampa Estera,<strong>del</strong>l’Associazione <strong>del</strong>laStampa Sarda e <strong>del</strong>l’Ordine deiGiornalisti <strong>del</strong>la Sardegna, vienebandito un premio da assegnaread autori di servizi giornalistici,radiofonici e televisivi pubblicatio trasmessi, in Italia od all’Esterodal 1 gennaio 2007 al15 settembre 2008.• La dotazione complessiva <strong>del</strong>Premio è di 10.000 Euro, da assegnare:ad autore di articoli suquotidiani, riviste e periodici(inchieste, reportage, più servizi)o di documentari televisivi oservizi radiofonici (inchieste, reportage)con particolare interessealla città di Iglesias e al territorioe di fatti avvenuti in Europae nel Mediterraneo.• La Giuria è nominata dal Consigliodi Amministrazione <strong>del</strong>l’AssociazioneCulturale Lao Silesu.• La Giuria è integrata da unrappresentante designato dallaFNSI, dall’Associazione <strong>del</strong>laStampa estera e dal rappresentante<strong>del</strong>la Segreteria <strong>del</strong> Premio.• I lavori concorrenti dovrannopervenire dal 15 al 30 Settembre2009 all’Associazione Culturale“LAO SILESU” con sede inpiazza Q. Sella 34 ad Iglesiastel./fax +39 0781.41902 e-mail:ass.laosilesu@tiscali.itPer i lavori concorrenti al Premiodi giornalismo sono richiesti:- per i servizi giornalisti ciastampa 15 (quindici) esemplari(anche in fotocopia);- per i servizi radiotelevisivi duenastri, cassette, CD o DVD conallegata breve scheda di presentazione.• Per le opere concorrenti aglialtri premi sono richiesti 10 (dieci)esemplari per ciascuna opera.I lavori dovranno pervenire accompagnatidall’indicazione aquale sezione di saggistical’opera intende concorrere, oltreal nome, cognome, domicilio,recapito telefonico, e-mail edeventuale fax <strong>del</strong> concorrente.• Ciascun membro <strong>del</strong>le Giurieha facoltà di segnalare alla Segreteria<strong>del</strong> Premio, entro il 30Settembre 2009, servizi, opere esaggi da acquisire al giudizio<strong>del</strong>le relative Giurie.• Delle Giurie <strong>del</strong> Premio, oltreai membri indicati, fa parte didiritto il Presidente <strong>del</strong>l’Associazione“LAO SILESU”. Laseduta di ogni Giuria <strong>del</strong>ibera amaggioranza divoti. Le <strong>del</strong>iberazionisono insindacabili.• Non possono partecipare aiPremi i membri <strong>del</strong>le Giurie,<strong>del</strong>la Segreteria <strong>del</strong> Premio e <strong>del</strong>Consiglio <strong>del</strong>l’Associazione“LAO SILESU”. I premi dovrannoessere ritirati personalmentedai vincitori in occasione<strong>del</strong>la Cerimonia pubblica di proclamazioneche avverrà nellacittà di Iglesias.• La “LAO SILESU” si riservadi assegnare ulteriori premi a lavorinon premiati dalle Giurie.PREMIO SAGGISTICA• ECONOMIA E SOCIETA’Da assegnare ad autori di operesui problemi <strong>del</strong>l’economia e<strong>del</strong>la società edite in Italia dal 1gennaio 2007 al 15 settembre2009.• PLURALISMO ETNICOE RELIGIOSO NELLESOCIETA’ MEDITERRANEEIl premio va assegnato adun’opera dedicata al pluralismoetnico e religioso nelle societàmediterranee, edita in Italia dal1 gennaio 2007 al 15 settembre2009.• SALUTE, ALIMENTAZIONE,TECNOLOGIAE AMBIENTEDa assegnare ad autori di operededicate ai temi <strong>del</strong>la salute, alimentazione,tecnologia e ambiente,edita in Italia dal 1 gennaio2007 al 15 settembre 2009• La dotazione complessiva <strong>del</strong>Premio è di 10.000 Euro• La Giuria, nominata dal Consigliodi Amministrazione <strong>del</strong>l’Associazione Culturale Lao Silesu.PREMI SPECIALIMinatore d’argento• La statuetta artistica Verrà assegnataad una personalità, enteo istituzione, Italiana ed Internazionale,cha abbia acquisito particolaribenemerenze nei confronti<strong>del</strong>laSardegna.• La designazione viene effettuatadal Consiglio <strong>del</strong>l’AssociazioneCulturale “Lao Silesu”.Premio agli studenti• Un Premio di 2000 Euro donatoda uno Sponsor verrà attribuitoad uno studente o ad un gruppodi studenti degli Istituti Superioriper una ricerca saggio sultema:“La cultura è anche patrimoniodei giovani <strong>del</strong> nostro territorio?”.L’attribuzione <strong>del</strong> Premioverrà effettuato da una commissione<strong>del</strong> consiglio <strong>del</strong>la“Lao Silesu”.Premiazione Premio Iglesias (38 a ediz.)IL PARCO GEOMINERARIO STORICO AMBIENTALE DELLA SARDEGNANELLA RETE DEI GEOPARCHI EUROPEI UNESCOCOMUNE DI MARRUBIUBANDO DI GARALAVORI DI COMPLETAMENTODELLE OPERE DI URBANIZZAZIONEDEL PIANO DI ZONA DI S.ANNAImporto complessivo <strong>del</strong>l’appalto A CORPO (compresi oneri perla sicurezza): Euro 347.411,22 (Euro trecentoquarantasettequattrocentoundici/22);Oneri per l’attuazione dei piani <strong>del</strong>la sicurezza non soggetti a ribasso:Euro 37.771,28 (Euro trentasettemilasettecentoundici/28);Termine di presentazione offerte: 14/09/2009 – ore 12.00Indirizzo: Comune di Marrubiu, Piazza Roma, 5 C.A.P. 09094 -Marrubiu;IL RESPONSABILE DEI SERVIZI TECNICI(Dott. Ing. Antonio Emilio CASULA)L’ABBONAMENTO AÈ LA MIGLIORE FORMAPER RESPIRARE SEMPREARIA E PROBLEMI DI CASAEUROPEAN GEOPARKS NETWORK1 Réserve Géologique de Haute Provence – FRANCE2 Vulkaneifel European Geopark – GERMANY3 Petrified Forest of Lesvos – GREECE4 Maestrazgo Cultural Park – Aragon, SPAIN5 Psiloritis Nature Park – GREECE6 Terra.Vita Nature Park – GERMANY7 Copper Coast Geopark– IRELAND8 Marble Arch Caves European Geopark – IRELAND and UK9 Madonie Geopark – ITALY10 Rocca Di Cerere Geopark – ITALY11 Nature Park Steirische Eisenwurzen – AUSTRIA12 Nature Park Bergstrasse Odenwald – GERMANY13 North Pennines AONB – ENGLAND, UK14 Park Naturel Régional du Luberon – FRANCE15 North West Highlands – SCOTLAND, UK16 Geopark Swabian Albs – GERMANY17 Geopark Harz Braunschweiger Land Ostfalen Geopark – GERMANY18 Mecklenburg Ice Age Park – GERMANY19 Hateg Country Dinosaurs Geopark – ROMANIA20 Beigua Geopark - ITALY21 Fforest Fawr Geopark – WALES, UK22 Bohemian Paradise Geopark – CZECH REPUBLIC23 Cabo de Gata – Nijar Nature Park – Andalucia, SPAIN24 Naturtejo Geopark – PORTUGAL25 Sierras Subbeticas Nature Park – Andalucia, SPAIN26 Sobrarbe Geopark – Aragon, SPAIN27 Gea Norvegica – NORWAY28 Geological, Mining Park of Sardinia – ITALY29 Papuk Geopark - CROATIA30 Lochaber Geopark – SCOTLAND, UK31 English Riviera Geopark – ENGLAND, UK32 Adamello – Brenta Nature Park - ITALY


14 numero 449 <strong>del</strong> 6 Agosto 2009 CulturaLE STRADE PER IL NARCAO BLUESClaudio MoicaSe è vero che “tutte le stradeportano a Roma”, cosi comerecita un proverbio romano,eppur vero che le strade sulcitane<strong>del</strong> blues portano al “NarcaoBlues”. Con questo sloganil 22 luglio è partita la XIXedizione <strong>del</strong> festival Blues piùfamoso <strong>del</strong>l’Isola ed ha calatoil suo sipario sabato 25 luglio.Quattro giorni di grande musicacon interpreti fra i più importanti<strong>del</strong> panorama artisticointernazionale. Ogni giorno,nell’arena <strong>del</strong>la centrale PiazzaEuropa di Narcao e con inizioalle ore 21,30, sono stati propostidue concerti. Hannoaperto la kermesse l’italianoAngelo ‘’Leadbelly’’ Rossi cheprovvisto di una musicalitàversatile ha pescato nella tradizioneacustica bianca congrandi doti di intrattenitore, divertenteed ironico; ha spaziatodal drammatico ed evocaticoNarcaoblues <strong>del</strong> <strong>del</strong>ta, all’emozionanteespressività sacra <strong>del</strong> gospel,il tutto messo in atto da uncanto che gli permette di passareda toni aspri e lamentosi,a quelli più dolci, accompagnandosicon le sue chitarre el’armonica. Ha chiuso la seratainaugurativa l’inglese SarahJane Morris che in Italia hatrovato la sua seconda casaavendo esordito nel 1980 a Firenzee annoverando tra le suecollaborazioni musicali artisticome Annie Lennox, gli Stadio,Riccardo Fogli e RiccardoCocciante con cui ha vinto,nel 1992, il Festival di Sanremo.Il 23 luglio ha scaldato ilpubblico il Bostoniano WatermelonSlim, reduce <strong>del</strong> Vietnam,ed è proprio durante ilconflitto che scopre le sue qualitàdi Bluesman quando, costrettoa stare a letto in unospedale, si costruisce artigianalmenteuna chitarra per poiregistrare, nel 1973, un Lp inrisposta alla guerra nel Vietnam.Guest Star <strong>del</strong>la serata lachitarrista Serba Ana Popovicche, grazie alle sue elettrizzantiperformances, è riuscita adaffermarsi come una <strong>del</strong>leprincipali figure blues europeee anche come una <strong>del</strong>le migliorichitarriste. Ha aperto il concerto<strong>del</strong>la giornata successivail californiano Lynwood Slimaccompagnato dalla MaurizioPugno Band. Linwood con lesue grandi doti di uomo da palco,vocalmente potente edespressivo, è sicuramente unodegli armonicisti più eccitantied emozionanti <strong>del</strong>la scenacontemporanea. Ha prendere iltestimone <strong>del</strong>la serata EricBurdon & The Animals efficacedescrizione <strong>del</strong>le indiavolateserate proposte dalla formazioneche, anche nella perfomanceSulcitana, è riuscita atrasmettere una buona dose diadrenalina musicale. Hannochiuso l’edizione <strong>del</strong> “NarcaoBlues 2009”, con un’esplosivaesibizione, Roy Roberts unodei guru <strong>del</strong> blues più ispiratoalla – Southern Black Music –accompagnato dall’ italianissimaGnola R&B band, la cuiesibizione è stata preceduta daquella <strong>del</strong> Roberto Ciotti Trio,che ha trasmesso altrettantocalore. Un festival che ha saputounire giovani e meno giovani,un pubblico ordinato mache ha saputo cogliere ogni notacon l’entusiamo che solo ilblues riesce a trasmettere, unmix perfetto di buona musica eottima organizzazione a cui glisi può anche perdonare se all’improvviso,durante l’esibizioned’ Ana Popovic, l’impiantoluci fa i capricci lasciandoal buio l’artista. L’associazioneculturale ProgettoEvoluzione unitamente al suodirettore artistico Gianni Melispossono dirsi soddisfatti nell’essereriusciti non solo a confermareil successo di questaprestigiosa manifestazione maanche di aver tenuto fede agliobiettivi <strong>del</strong>la promozione e ladivulgazione <strong>del</strong>la cultura musicaleAfro/Americana (blues -gospel - R&B - Funky - Soul)che tanto ha influenzato e continuaad influenzare la scenamusicale giovanile e nella qualeper motivi storici, geografici,sociali e culturali l’Associazionesi riconosce.Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesacap. 09016 Iglesias (CI)Tel. 0781 33330 fax 0781 32059e-mail: info@letourhotel.it - www.letourhotel.it


Culturanumero 449 <strong>del</strong> 6 Agosto 200915E <strong>del</strong> Maggio di quest’anno l’uscita<strong>del</strong> primo romanzo di MichelaMurgia, per la casa editrice Einaudi,dal titolo suggestivo de “Accabadora”.Di Michela Murgia, <strong>del</strong>suo talento letterario, e dei suoi lavoriprecedenti, si è già parlato innumeri precedenti <strong>del</strong>la <strong>Gazzetta</strong>,che potranno essere agevolmentereperiti al sito <strong>del</strong> settimanale. Perquanto riguarda il libro, si potrebberosprecare parole di elogio peruna narrazione suggestiva, romantica,cruda e poetica, ma non siraggiungerebbe mai un risultatosoddisfacente, dal momento chequesto romanzo <strong>del</strong>l’autrice sardapuò essere considerato un’operaletteraria in piena regola. Si potrebbescrivere <strong>del</strong>le Accabadoras,e <strong>del</strong> mistero affascinante che circondail suono <strong>del</strong> loro appellativo,ma anche in questa manieranon si riuscirebbe a cogliere la vereessenza di questa figura che negliultimi anni abita l’immaginarioletterario di tanti autori isolani.L’unica soluzione resterebbe quelladi leggere questo bellissimo libroe goderselo fino all’ultima pagina.Ma in attesa di quel momentoi lettori <strong>del</strong>la <strong>Gazzetta</strong> potranno,per gentile concessione <strong>del</strong>la casaeditrice che ha acconsentito lapubblica visione tramite download<strong>del</strong> file dal sito, titillare la propriafantasia e la propria golosità letterarialeggendo il primo capitolo<strong>del</strong> romanzo, magari comodamentesdraiati sulla “spiaggina” in rivaal mare, e decidere di contornarele proprie vacanze estive con un libroche rimarrà sicuramente tra iricordi più piacevoli.Fillus de anima.È così che li chiamano i bambinigenerati due volte, dalla povertàdi una donna e dalla sterilità diun’altra. Di quel secondo partoera figlia Maria Listru, frutto tardivo<strong>del</strong>l’anima di Bonaria Urrai.Quando la vecchia si era fermatasotto la pianta <strong>del</strong> limone a parlarecon sua madre Anna Teresa Listru,Maria aveva sei anni ed eraSARDEGNA IN LIBRERIACOL MISTERO DELLA “ACCABADORA” DI MICHELA MURGIALO SPACCATO DI UN MONDO ANCESTRALE DENTRO IL ROMANZOGiovanni Fiabanel’errore dopo tre cose giuste. Lesue sorelle erano già signorine elei giocava da sola per terra a fareuna torta di fango impastata diformiche vive, con la cura di unapiccola donna. Muovevano lezampe rossastre nell’impasto, morendolente sotto i decori di fioridi campo e lo zucchero di sabbia.Nel sole violento di luglio il dolcele cresceva in mano, bello come losono a volte le cose cattive. Quandola bambina sollevò la testa dalfango, vide accanto a sé Tzia BonariaUrrai in controluce che sorridevacon le mani appoggiate sulventre magro, sazia di qualcosache le aveva appena dato AnnaTeresa Listru. Cosa fosse con esattezza,Maria lo capì solo tempodopo. Andò via con Tzia Bonariaquel giorno stesso, tenendo la tortadi fango in una mano, e nell’altrauna sporta piena di uova freschee prezzemolo, miserabile viaticodi ringraziamento. Maria sorridendointuiva che da qualcheparte avrebbe dovuto esserci unmotivo per piangere, ma non riuscìa farselo venire in mente. Siperse anche i ricordi <strong>del</strong>la facciadi sua madre mentre lei si allontanava,quasi se la fosse scordatagià da tempo, nel momento misteriosoin cui le figlie bambine decidonoda sole cosa è meglio impastaredentro il fango <strong>del</strong>le torte.Per anni ricordò invece il cielocaldo e i piedi di Tzia Bonaria neisandali, uno che usciva e uno chesi nascondeva sotto l’orlo <strong>del</strong>lagonna nera, in un ballo muto dicui a fatica le gambe seguivano ilritmo. Tzia Bonaria le diede unletto solo suo e una camera pienadi santi, tutti cattivi. Lì Maria capìche il paradiso non era un postoper bambini. Due notti stette zittavegliando con gli occhi tesi nelbuio per cogliere lacrime di sangueo scintille dalle aureole. Laterza notte si fece vincere dallapaura <strong>del</strong> sacro cuore col ditopuntato, reso visibilmente minacciosodal peso di tre rosari sul pettoampillante.Non resistette più, e gridò. TziaBonaria aprì la porta dopo nemmenoun minuto, trovando Mariain piedi accanto al muro che stringevail cuscino di lana irsuta elettoa cucciolo difensore. Poi guardòla statua sanguinante, più vicinaal letto di quanto fosse sembratamai. Prese sottobraccio la statuae la portò via senza una parola;il giorno dopo sparirono dallacredenza anche l’acquasantieracon santa Rita disegnata dentro el’agnello mistico di gesso, ricciocome un cane randagio, feroce comeun leone. Maria ricominciò adire l’Ave solo dopo un po’, ma abassa voce, perché la Madonnanon sentisse e la prendesse sul serionell’ora <strong>del</strong>la nostra morteamen. Quanti anni avesse TziaBonaria allora non era facile dacapire, ma erano anni fermi daanni, come fosse invecchiata d’unbalzo per sua decisione e oraaspettasse paziente di esser raggiuntadal tempo in ritardo. Mariainvece era arrivata troppo tardianche al ventre di sua madre, e sinda subito aveva fatto l’abitudine aessere l’ultimo pensiero di una famigliache ne aveva già troppi. Invecein casa di quella donna sperimentaval’insolita sensazione diessere diventata importante.Quando la mattina si lasciava allespalle la porta e stringeva il sussidiarioverso la scuola, aveva lacertezza che se si fosse voltatal’avrebbe trovata lì a guardarla,appoggiata allo stipite come areggerne i cardini. Maria non losapeva, ma era soprattutto di notteche la vecchia c’era, in quellenotti comuni senza nessun peccatoa cui dare la colpa di essere svegli.Entrava nella camera silenziosamente,si sedeva davanti al lettodove lei dormiva e la fissava nelbuio. In quelle notti la ragazzina,che tra i pensieri di Bonaria Urraicredeva di essere il primo, dormivasenza ancora conoscere il pesodi essere l’unico. Perché Anna TeresaListru avesse dato la figliaminore alla vecchia, a Soreni lo sicapiva anche troppo bene. Ignorandoi consigli <strong>del</strong>la gente di casaaveva sbagliato matrimonio,passando i successivi quindici annia lamentarsi di quell’uomo chesi era dimostrato capace di far beneuna sola cosa. Con le vicine,Anna Teresa Listru amava lagnarsidi come il marito non fosse riuscitoa esserle utile nemmeno inmorte, avendo magari la buonagrazia di crepare in guerra per lasciarleuna pensione. Riformatoper sua pochezza, Sisinnio Listruera finito stupidamente come eravissuto, schiacciato come un acinonel torchio sotto il trattore di BoredduArresi, per cui faceva ognitanto il mezzadro. Rimasta vedovacon quattro figlie femmine, AnnaTeresa Listru da povera si era fattamisera, imparando a fare il bollito– diceva – anche con l’ombra<strong>del</strong> campanile. Adesso che TziaBonaria aveva chiesto Maria in figlia,non le sembrava vero di poterinfilare tutti i giorni nella minestraanche due patate dei terrenidegli Urrai. Se il prezzo era lacreatura, poco male: lei di creaturene aveva ancora altre tre. Perchéinvece Tzia Bonaria Urrai sifosse presa in casa la figlia diun’altra a quell’età, davvero nonlo capiva nessuno. I silenzi si allungavanocome ombre quando lavecchia e la bambina passavanoper le vie insieme, suscitando codedi discorsi a mezza voce sugliscanni <strong>del</strong> vicinato. Bainzu il tabaccaiosi beava di scoprire comeanche un ricco, invecchiando,avesse bisogno di due mani perfarsi pulire il culo. Ma LucianaLodine, la figlia grande <strong>del</strong>l’idraulico,non vedeva necessitàdi procurarsi un’erede per sopperirea quello che poteva fare qualunqueserva pagata bene. AusoniaFrau, che di culi ne sapeva piùdi un’infermiera, amava chiudereil discorso sentenziando che neanchela volpe vuole morire sola, e aquel punto nessuno diceva piùnulla.Certo, se non fosse nata ricca, BonariaUrrai avrebbe fatto la finedi tutte quelle rimaste senza uomo,altro che prendersi una fill’e anima.Vedova di un marito che nonl’aveva mai sposata, in altre condizionisarebbe forse stata bagassa,oppure suora di casa o di convento,con le impostesempre chiuse e il nero addossofinché avesse avuto respiro. A rubarlel’abito da sposa era stata laguerra, anche se qualcuno in paesediceva che non era vero cheRaffaele Zincu sul Piave c’eramorto: più facile che, furbo com’era,avesse trovato femmina lì,e si fosse risparmiato il viaggioper venire a spiegare. Forse eraquesto il motivo per cui BonariaUrrai era vecchia da quando eragiovane, e nessuna notte a Mariasembrava nera come la sua gonna.Ma di vedove di mariti vivi ilpaese era pieno, lo sapevano ledonne che sparlavano e lo sapevaanche Bonaria Urrai, per questoquando usciva ogni mattina aprendere il pane nuovo al forno,camminava con la testa alta e nonsi fermava mai a parlare, tornandoa casa dritta come la rima diun’ottava cantata. In quella decisionedi prendere una fill’e anima,la cosa più difficile per Bonarianon era stata certo la curiosità<strong>del</strong>la gente, ma la reazione iniziale<strong>del</strong>la bambina che si era portatain casa. Dopo sei anni di nottipassate a condividere l’aria diuna sola stanza con le tre sorelle,era evidente che lo spazio che Mariaconsiderava suo non andavaoltre la lunghezza <strong>del</strong> braccio.L’arrivo nella casa di BonariaUrrai sconvolse questa geografiainteriore; tra quelle mura gli spazisolo suoi erano così ampi che labambina ci mise alcune settimanea capire che dalle porte <strong>del</strong>le moltecamere chiuse non sarebbecomparso nessuno a dire «Nontoccare, questo è mio». BonariaUrrai non fece mai l’errore di invitarlaa sentirsi a casa propria,né aggiunse altre di quelle banalitàche si usano per ricordare agliospiti che in casa propria non sitrovano affatto. Si limitò ad aspettareche gli spazi rimasti vuoti peranni prendessero gradualmente laforma <strong>del</strong>la bambina, e quando incapo a un mese le porte <strong>del</strong>le stanzeerano state tutte aperte per rimaneretali, ebbe la sensazione dinon aver sbagliato a lasciar farealla casa. Una volta che si sentìforte <strong>del</strong>la nuova confidenza acquisitacon quelle mura, Mariacominciò a mostrarsi via via piùcuriosa <strong>del</strong>la donna che l’avevacondotta a viverci. – Di chi sietefiglia voi, Tzia? – disse un giorno,con la bocca piena di minestra. –Mio padre si chiamava Taniei Urrai,era quel signore là…Bonariaindicò la vecchia foto brunita appesasopra il camino, dove DanieleUrrai impettito nel corpetto divelluto dimostrava forse trent’anni,e tutto poteva sembrare allabambina fuorché il padre <strong>del</strong>lavecchia che aveva davanti. Bonariale lesse l’incredulità sul visoroseo. – Lì era giovane, io non eroancora nata, – precisò. – E mammanon ne avevate? – incalzò Maria,che evidentemente con l’ideache si potesse essere figlie di unpadre non aveva particolare confidenza.– Certo che ne avevo, sichiamava Anna. Ma è morta tantiGiovanni FiabaneSULCIS - IGLESIENTE:TURNI DEL 8 & 9 AGOSTO 2009A cura di Franco Airianni fa anche lei. – Come mio padre,– aggiunse seria Maria. – Avolte lo fanno. Bonaria rimasestupita da quella precisazione. –Cosa?– Lo fanno. Muoiono primache nasciamo –. Maria la guardòpaziente. Poi aggiunse malvolentieri:– Me lo ha detto Rita, la figliadi Angela Muntoni. Anche alei suo babbo era morto prima.Durante la spiegazione il cucchiaiosi agitava nell’aria come l’archettodi un orchestrale. – Sì, alcunilo fanno. Ma non tutti, – disseBonaria, osservandola con un sorrisovago.– Non tutti, certo, – convenne Maria.– Uno almeno deve rimanere.Per i bambini. Ecco perché i genitorisono sempre due. Bonaria annuì,infilando a sua volta il cucchiaionella minestra, convinta diaver chiuso il discorso. – Voi eravatedue? Bonaria finalmente capì,e senza smettere di mangiare,parlò con il tono quasi casualeche aveva usato fino a quel momento.– Sì, eravamo due. Il miosposo è morto anche lui. – Oh. Èmorto… – fece eco Maria dopo unistante, indecisa tra il sollievo e ildispiacere. – Sì, – fece Bonaria asua volta seria. – A volte lo fanno.Con il conforto di quella personalestatistica, la bambina riprese asoffiare piano sulla minestra.Ogni tanto, sollevando gli occhidai vapori <strong>del</strong> cucchiaio, incrociavaquelli di Tzia Bonaria, e le venivada sorridere. Da quel momento,quando Bonaria usciva almattino a comprare il pane, Mariaprese ad aspettarla seduta al tavolo<strong>del</strong>la cucina con i piedi ciondoloni,contando in silenzio i colpi<strong>del</strong>la scarpa di gomma contro lasedia finché sapeva i numeri. Intornoa tre volte cento Tzia Bonariatornava, e allora prima di andarea scuola mangiavano panecaldo e fichi infornati. – MangiaMaria, che ti crescono le tette! –così diceva Tzia, battendosi unamano sul poco seno rimastole.Maria ridendo mangiava i frutti adue a due, poi correva in cameracon i semi dei fichi ancora tra identi a controllare, perché tuttoquello che diceva Tzia Bonariaera legge di Dio in terra. Eppurein tredici anni che visse con lei,nemmeno una volta Maria la chiamòmamma, che le madri sonouna cosa diversa.FARMACIE:IGLESIAS:NAPOLEONE, corso Colombo, tel. 0781.22224CARBONIA: TURACCHI, via Liguria, tel. 0781.61294CARLOFORTE: PICCALUGA, via XX Settembre, tel. 0781.854011SANT’ANTIOCO: RUBISSE, piazza Umberto, tel. 0781.83031NEBIDA: CICILLONI, corso Pan di Zucchero, tel. 0781.47097BACU ABIS: CONGIU, via Santa Barbara, tel. 0781.65145PISCINAS: SCANO, via Risorgimento, tel. 0781.964004TEULADA: DANERO, via Umberto, tel. 070.9270014BENZINAI:IGLESIAS:TAMOIL-STOCHINO, via San SalvatoreCARBONIA:LECLERC-COCCINELLA, via <strong>del</strong> MinatoreAGIP-COSSU, via LubianaQ8-MAGGI, CortoghianaVILLAMASSARGIA: Q8-MURGIA, via StazioneGONNESA: Q8-MAMELI, corso MatteottiSANT’ANTIOCO: AGIP-PINNA, via NazionaleCARLOFORTE: AGIP-REPETTO, via Porticciolo PescherecciSANTADI: ESSO-SECCI, strada provinciale n°1PORTOSCUSO: TAMOIL-PORTAS, via DanteSAN GIOVANNI SUERGIU: AGIP-MASSENTI, statale 126

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