29.11.2012 Views

Catalogo - Mostra internazionale del nuovo cinema

Catalogo - Mostra internazionale del nuovo cinema

Catalogo - Mostra internazionale del nuovo cinema

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Christopher Lee intraprende viaggi allucinatori per Barcellona,<br />

o visita un museo di uccelli impagliati dentro gabbie<br />

di vetro. Altre sequenze includono una serie di dichiarazioni<br />

sulla censura <strong>cinema</strong>tografica in Spagna, un tour<br />

buñueliano in un negozio di scarpe, un numero tradizionale<br />

di clown ripreso in toto, un lungo pezzo estratto da un<br />

film patriottico-religioso spagnolo <strong>del</strong> 1948, una sfilata di<br />

polli spennati in un macello automatizzato, e inserti di brani<br />

di Keaton, Chaplin e altri colleghi mostrati sullo sfondo<br />

di una pulsante composizione elettronica a più voci.<br />

L’uso <strong>del</strong> sonoro asincrono, già arguto e suggestivo in Vampir,<br />

è qui spesso trasformato in un corpo contundente: pochi<br />

registi dopo Hitchcock e Resnais hanno giocato tanto cru<strong>del</strong>mente<br />

con le nostre inconsce aspettative narrative per<br />

infastidirci. Un’immagine silenziosa di una coppia che conversa<br />

in un soggiorno è accompagnata da un forte bussare<br />

alla porta che diventa sempre più energico e irritante, finché<br />

quasi non gridiamo che qualcuno di loro apra la porta.<br />

Tale dislocazione è un’appropriata metafora <strong>del</strong>la frustrazione<br />

politica di cui si occupa Umbracle. (Il titolo è la parola<br />

spagnola per “rifugio di legno”. Dopo aver aiutato a<br />

produrre Viridiana di Bunuel e aver protestato contro la<br />

tortura dei prigionieri politici, negli ultimi quattro anni a<br />

Portabella è stato ritirato il passaporto dal governo franchista).<br />

In precedenza nel film un telefono continua a suonare<br />

e nessuno risponde; e nella penultima scena, quando<br />

una donna mette un disco <strong>del</strong>la “Pastorale” di Beethoven<br />

e si muove verso un telefono, sia il disco che l’immagine<br />

“s’inceppano” – le stesse quattro note si ripetono all’infinito<br />

mentre noi vediamo le dita sospese, da diverse angolature<br />

– a comporre quel numero che non faranno mai.<br />

Portabella percorre quel tapis roulant continuo che è la<br />

Spagna contemporanea, da cui non si può fuggire, e che<br />

può solo essere espressa con un urlo. Umbracle, usando<br />

molteplici mezzi e toni, è la resa esatta di quell’urlo.<br />

Da “The Village Voice”, 29 giugno 1972<br />

92<br />

The use of asynchronous sound, already witty and suggestive in<br />

Vampir, is here often turned into a blunt instrument of aggression:<br />

few directors since Hitchcock and Resnais have played so<br />

ruthlessly with unconscious narrative expectations to bug us. A<br />

silent image of a couple conversing in a living room is accompanied<br />

by loud knocks on a door that grow increasingly hard and<br />

abrasive, until we nearly scream that one of them answer the door.<br />

This dislocation is an apt metaphor for the political frustration<br />

Umbracle deals with. (The title is Spanish for “wooden shutter.”<br />

After helping to produce Bunuel’s Viridiana and protesting<br />

the torture of political prisoners, Portabella has been denied<br />

a passport by the Franco government for the past four years.)<br />

Earlier in the film, a phone keeps ringing and no one answers;<br />

and in the penultimate scene, when a woman puts on a record of<br />

Beethoven’s Pastoral and moves towards a telephone, both record<br />

and image become `stuck’ - the same four notes endlessly repeat<br />

themselves while we see fingers poised, in separate angles, for the<br />

dial they will never reach.<br />

Portabella travels a continuous treadmill that is contemporary<br />

Spain, that cannot be escaped, and can only be expressed by a<br />

scream. Umbracle, using a variety of means and tonalities, is a<br />

precise rendering of that scream.<br />

From The Village Voice, June 29, 1972<br />

42 a <strong>Mostra</strong> Internazionale <strong>del</strong> Nuovo Cinema

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!