29.11.2012 Views

universita - Clinica pediatrica - Università degli Studi di Trieste

universita - Clinica pediatrica - Università degli Studi di Trieste

universita - Clinica pediatrica - Università degli Studi di Trieste

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

meto<strong>di</strong>ca classica e routinaria che ricerca gli anticorpi anti Transglutamminasi tessutale in<br />

termini <strong>di</strong> sensibilità ,specificità e correlazione con il danno della mucosa intestinale<br />

Gli anticorpi anti Actina anche se sicuramente nel prossimo futuro non avranno un ruolo<br />

car<strong>di</strong>ne nella <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> malattia celiaca possono tuttavia essere considerati importanti per<br />

accertare la patogenesi autoimmune della Car<strong>di</strong>omiopatia Dilatativa I<strong>di</strong>opatica. La<br />

patologia ha un’eziopatogenesi per lo più sconosciuta;probabilmente si tratta <strong>di</strong> una<br />

con<strong>di</strong>zione a patogenesi eterogenea tuttavia in un sottoinsieme <strong>di</strong> soggetti la<br />

Car<strong>di</strong>omiopatia Dilatativa I<strong>di</strong>opatica potrebbe rappresentare un malattia autoimmune<br />

organo specifica in cui il processo <strong>di</strong>struttivo è ristretto all’ organo bersaglio e gli<br />

autoanticorpi riconoscono e reagiscono con lo specifico antigene Gli anticorpi anti Actina<br />

assieme ad altri anticorpi specifici per il miocar<strong>di</strong>o sono sempre stati considerati come un’<br />

epifenomeno dell’ infiammazione tessutale nella sua fase acuta, mentre non è stato<br />

<strong>di</strong>mostrato un ruolo patogenetico nella progressione della car<strong>di</strong>omiopatia Da questo lavoro<br />

emerge che pazienti affetti da Car<strong>di</strong>omiopatia Dilatativa I<strong>di</strong>opatica e i loro familiari,<br />

presentano autoanticorpi <strong>di</strong>retti verso i filamenti <strong>di</strong> Actina; Il dato originale che appare<br />

evidente da ciò e che la positività agli AAA non è casuale ma,ad una attenta analisi,<br />

raggruppata per famiglie;.si può quin<strong>di</strong> ipotizzare che gli anticorpi anti-Actina siano uno<br />

potenziale fattore patogenetico. Nel prossimo futuro saranno necessari stu<strong>di</strong> prospettici per<br />

l’ identificazione dei meccanismi patogenetici alla base <strong>di</strong> questa associazione, adatti a<br />

valutare quanto la precoce presenza <strong>di</strong> questi anticorpi anti Actina tra i familiari <strong>di</strong> soggetti<br />

con Car<strong>di</strong>omiopatia Dilatativa I<strong>di</strong>opatica possa mo<strong>di</strong>ficare la storia naturale <strong>di</strong> questa<br />

patologia gravata da una severa prognosi<br />

La <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> questi cloni anti Actina selezionati da una libreria totale <strong>di</strong> mucosa<br />

intestinale <strong>di</strong> celiaco ci potrà far comprendere meglio il ruolo <strong>di</strong> questi autoanticorpi nella<br />

patogenesi del danno intestinale della malattia celiaca.<br />

(Fabbro E et al,“Uselessness of anti-actin antibody in celiac <strong>di</strong>sease screening” <strong>Clinica</strong><br />

Chimica Acta 390; 2008 134–137)<br />

86

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!