universita - Clinica pediatrica - Università degli Studi di Trieste
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4.3 POSSIBILE RUOLO DEGLI AAA NELLA DIAGNOSI DI<br />
MALATTIA CELIACA<br />
Dalla letteratura <strong>di</strong>sponibile sull’argomento emerge che gli AAA sono fortemente correlati<br />
alla severità della lesione intestinale. La sensibilità e specificità risultano notevolmente<br />
elevate nella maggior parte dei lavori, pur con qualche <strong>di</strong>scordanza (stu<strong>di</strong>o retrospettivo e<br />
stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Granito et al.).[129,130,131]<br />
Dopo un periodo <strong>di</strong> <strong>di</strong>eta senza glutine, questi anticorpi tendono a scomparire, in un<br />
intervallo <strong>di</strong> circa 5 mesi. In particolare nello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Granito et al., 20 pazienti su 28<br />
positivi al test sono stati analizzati nuovamente per gli AAA a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un anno in <strong>di</strong>eta<br />
senza glutine e nessuno <strong>di</strong> essi è risultato positivo alla ricerca. In questi stessi soggetti, è<br />
stata eseguita anche una biopsia <strong>di</strong> controllo per verificare la correlazione tra la severità<br />
della lesione intestinale e la sierologia anche in questa fase della malattia. La mucosa<br />
intestinale è risultata integra in tutti i casi. [131]<br />
Probabilmente gli AAA sono un marker <strong>di</strong> lesione ed appaiono essere presenti solo nella<br />
fase acuta della malattia e potrebbero, quin<strong>di</strong>, avere lo stesso significato dell’accertamento<br />
anatomopatologico <strong>di</strong> lesione intestinale fatto tramite la biopsia.<br />
Una volta compiuti ulteriori stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> affidabilità, (standar<strong>di</strong>zzazione del test, valore<br />
pre<strong>di</strong>ttivo positivo e negativo, e la riproducibilità), gli AAA potrebbero costituire un<br />
ottimo strumento nella <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> malattia celiaca. Sarebbero un test da utilizzare dopo un<br />
primo screening con anti-tTG o dopo il dosaggio <strong>degli</strong> EMA, a completamento della<br />
<strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> celichia e in sostituzione della biopsia.<br />
I soggetti positivi ad anti-tTG ed EMA, ma negativi agli AAA dovrebbero affrontare<br />
comunque l’indagine bioptica a causa della bassa sensibilità <strong>degli</strong> anti-Actina. Per avere<br />
una <strong>di</strong>agnosi formalizzata, potrebbe non essere più necessaria la biopsia, ma un semplice<br />
prelievo <strong>di</strong> sangue su cui la misurazione <strong>di</strong> più auto-anticorpi garantirebbe la certezza<br />
<strong>di</strong>agnostica [132] [Figura 9].<br />
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