<strong>La</strong><strong>Piazza</strong>
Dicembre 2011RecensioneIO E MARLEYdi Elisa Livi35<strong>Piazza</strong><strong>La</strong>Durante una nevicata, la notte delle loro nozze, ineosposi John e Jenny Grogan (Owen Wilson eJennifer Aniston) decidono di lasciarsi alle spalleil rigido inverno del Michigan e partire per il suddove iniziare una nuova vita a West Palm Beach.In Florida trovano lavoro come giornalisti, compranola loro prima casa e iniziano ad affrontarele sfide del nuovo lavoro ma soprattutto i problemilegati alla vita matrimoniale. Mentre decidonose cambiare per sempre la loro vita mettendo sufamiglia, John, che non è certo di essere pronto adiventare padre, confessa le sue preoccupazioniall’amico e collega Sebastian, che ha per lui lasoluzione perfetta, regalare a Jenny un cucciolo.I Grogan adottano un dolcissimo cucciolo dilabrador di cinque chili che, in breve tempo,diventerà un enorme “cucciolo” di quarantacinquechili. Un cane con un’energia fuori controlloche trasforma la casa dei Grogan in un’area disastrata.Nel corso degli anni, Marley scruta i Groganvivere gli alti e bassi della vita familiare,cambiare lavoro e casa e, soprattutto, affrontare leinfinite problematiche proprie di una famiglia increscita. Il film, che David Frankel ha tratto dall’omonimocelebre romanzoautobiografico di John Grogan,è la storia di una famigliain evoluzione che trovain un labrador molto vivaceun punto di forza, di equilibrio,un elemento di stabilità.Con lo stile, la delicatezzae il garbo di un film francese, questacommedia del regista de “Il diavolo veste Prada”riesce a raccontare con spontaneità il passare deltempo, scandito da passeggiate al parco e tentativifalliti di addestramento. Mentre Marley cresce,i due protagonisti maturano, diventano genitori eaffrontano le difficoltà legate al problema di combinarefigli e lavoro. L’insoddisfazione di JohnGrogan, che rinuncia a una luminosa carriera digiornalista per passare più tempo a casa, la stanchezzadi Jenny, alle prese con tre bambini, vengonofuori poco a poco, giorno dopo giorno, inevitabilmente.Le lente trasformazioni dellaquotidianità, insistere sui piccoli rituali e sulleabitudini più usuali di due individui totalmentecomuni, sono le grandi qualità di questo film, chediventa così un’opera autentica, concreta, unariflessione sul passare degli anni, sulla coppia,che per rimanere unita deve fare dei compromessi.Per tutti quelli che hanno avuto la fortuna dicondividere un pezzo della loro vita con una creaturaa quattro zampe, “Io e Marley” può rappresentareun tributo a questo rapporto, capace direndere felici e far divertire ma anche di commuovere.“Un cane non se ne fa niente di macchinecostose, case grandi o vestiti firmati.Un bastone marcio per lui è sufficiente, a un canenon importa se sei ricco o povero, brillante oimbranato, intelligente o stupido, se gli dai il tuocuore lui ti daràil suo.Di quantepersone si puòdire lo stesso?Quante personeti fanno sentireunico, puro,speciale?Quante personepossono fartisentirestraordinario?”.