29.11.2012 Views

Lo Staff di Albatros

Lo Staff di Albatros

Lo Staff di Albatros

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ALBATROS 25<br />

lungo quel percorso.<br />

Nessuno sa però che in fondo al nostro cuore una scelta <strong>di</strong> questo tipo rappresenta una scon� tta personale con<br />

cui ogni giorno dovremo fare i conti. Nessuno sa che preferiamo soffrire in silenzio e rischiare <strong>di</strong> essere considerati<br />

degli sfaticati piuttosto che palesare il nostro dolore, piuttosto che essere considerati dei falliti.<br />

Con gli amici dobbiamo sempre avere la battuta pronta, essere sfrontati e “giusti” in ogni situazione; i genitori<br />

pretendono da noi i migliori risultati a scuola e non sono consentite le <strong>di</strong>f� coltà, i perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> stanchezza o <strong>di</strong> crisi.<br />

Dobbiamo sempre essere bravi e buoni, comportarci bene, costruire il nostro futuro e pretendere il meglio per<br />

noi. E quando tutto ciò non è possibile? Quando non riusciamo a essere all’altezza <strong>di</strong> tutte queste richieste?<br />

Quando la fatica è superiore alle nostre forze? Quando è grande la paura <strong>di</strong> deludere prima <strong>di</strong> tutti noi stessi e<br />

poi gli altri? Quando accade tutto ciò, è inevitabile lasciare la presa e arrendersi.<br />

Io non voglio ritrovarmi tra trent’anni a fare i conti con una vita che non mi rispecchia a causa delle scelte sbagliate<br />

fatte quando ero giovane. Voglio essere un giorno vicino alla mia famiglia, vicino a mia moglie e ai miei<br />

� gli. Questo è il mio DESIDERIO!<br />

Un desiderio che a volte non si realizza perché davanti agli ostacoli ci arren<strong>di</strong>amo subito e preferiamo scegliere<br />

la strada più semplice, la strada del non far niente, la strada del piacere, quella strada che sembra portare la<br />

felicità quando si è giovani, ma che lascia con un pugno <strong>di</strong> cenere in mano quando si è adulti.<br />

Marco <strong>Lo</strong>doli in un suo articolo, “Se i nostri ragazzi non sanno più soffrire” del 2004, <strong>di</strong>ceva che: “la sofferenza<br />

non può mai essere debellata totalmente perché le prepotenze sociali restano, perché la morte alla � ne arriva,<br />

perché la vita è comunque dura. E soprattutto non si può cancellare la fatica che ognuno deve fare per dare<br />

una forma alla propria esistenza”.<br />

La sofferenza non può essere evitata, Marco <strong>Lo</strong>doli in questo ha ragione.<br />

Non puoi, ragazzo, scegliere per tutta la vita la strada più semplice, perché un giorno ti troverai davanti solo<br />

quella <strong>di</strong>f� cile e percorrerla sarà così complicato che dovrai utilizzare tutte le tue forze.<br />

Sarai in grado <strong>di</strong> farcela?<br />

Quel giorno avrai solo due opzioni:<br />

PRIMA: rinunciare, rinunciare anche a quell’ultima possibilità che la vita ti offrirà.<br />

SECONDA: accettare, accettare quell’ultima possibilità che la vita ti offrirà... e farcela!<br />

I genitori sono i primi che devono aiutare i � gli a crescere, che devono insegnare loro a vivere, che devono far<br />

capire loro che il bene che li lega è immenso e indescrivibile, ma purtroppo spesso scontato.<br />

Forza! Non abbiate paura. Non avete ancora capito che i vostri � gli preferiscono un sincero ”ti voglio bene” a<br />

tanti regali che non racchiudono alcun sentimento? I ragazzi hanno solo bisogno <strong>di</strong> essere guidati, <strong>di</strong> trovare<br />

punti <strong>di</strong> riferimento e modelli <strong>di</strong>versi da quelli ef� meri e<br />

inconsistenti proposti dalla televisioni. I ragazzi hanno<br />

bisogno <strong>di</strong> essere capiti quando soffrono, quando<br />

credono <strong>di</strong> non poter essere all’altezza della situazione.<br />

Compito dei genitori è quello <strong>di</strong> forti� care i � gli e <strong>di</strong><br />

insegnare loro che nella vita tutto va guadagnato con<br />

grande impegno e fatica perché solo in questo modo<br />

si otterranno quelle grati� cazioni che ripagano anche i<br />

momenti più impegnativi. Compito dei genitori è insegnare<br />

ai � gli che le delusioni fanno parte della vita e<br />

che per questo non vanno evitate, ma vinte e superate.<br />

E noi, ragazzi, affrontiamo le nostre paure e sofferenze<br />

insieme e non nell’incavo più profondo <strong>di</strong> noi stessi.<br />

Solo così riusciremo a superarle più facilmente!<br />

storie

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!