12.07.2015 Views

PDF 3,0 Mb - Centro di Cultura Mariana

PDF 3,0 Mb - Centro di Cultura Mariana

PDF 3,0 Mb - Centro di Cultura Mariana

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

[ 9 ]8 <strong>di</strong>cembre 1985A 20 anni dal giorno della chiusura del concilio Vaticano IIAllocuzione dopo il canto dei Secon<strong>di</strong> Vespri1 . « L a dd ove è abb o n d ato il peccato, ha sov rabb o n d ato lagrazia» (R m 5,20).Le paro l e della Lettera ai Romani si ri fe riscono, nella liturgi ao d i e rna, soprattutto al mistero dell’Immacolata Concezione. Inquesto mistero, infatti, noi contempliamo i frutti più alti dellam i s e ri c o r<strong>di</strong>a <strong>di</strong>vina in una cre at u ra umana. Pro p rio ladd ove – nelc u o re <strong>di</strong> una donna: Eva – è abb o n d ato il peccato – nel cuore <strong>di</strong>una donna: Maria – è sov rabb o n d ata la Grazia. La Grazia ch eviene all’umanità at t rave rso Maria è molto più abbondante deldanno che proviene dal peccato dei nostri proge n i t o ri. In Mari a ,come in nessun’altra cre at u ra umana, ve<strong>di</strong>amo il tri o n fo della graziasul peccato, ve<strong>di</strong>amo il compiersi della pro fezia genesiaca (cf.Gen 3,15) della «stirpe della donna» che «schiaccia la testa» als e rpente infe rn a l e.2 . A 20 anni dal gi o rno della ch i u s u ra del concilio Vat i c a n oII, noi come p a rtecipanti al Sinodo c o nvo c ato pro p rio per questari c o rrenza ve n t e n n a l e, veniamo in pellegri n aggi o p o m e ri<strong>di</strong>ano aquesto Santuario Romano.Vogliamo ri p e t e re e riv ive re, oggi, in questa stessa splen<strong>di</strong>dabasilica, meravigliosa testimonianza <strong>di</strong> culto mariano, il gesto ch ePapa Paolo VI compì l’11 ottobre 1963, nel gi o rno annive rs a ri odell’inizio del concilio, per ri n n ova re la preg h i e ra del suo pre d e-c e s s o re, nel momento in cui i Pa d ri si ap p re s t avano a trat t a re delm i s t e ro <strong>di</strong> Maria, gesto che ri n n ovò, poi, il pomeri ggio del 21n ove m b re 1964, dopo ave re al mattino pro cl a m ato la Madonna« M a d re della Chiesa».3 . Dopo l’Eucaristia celeb rata in mat t i n ata presso la tomba<strong>di</strong> San Pietro, desideriamo qui, in preg h i e ra ve s p e rtina, c a n t a reinsieme con Maria il nostro Mag n i fi c at:- «Ha fatto gran<strong>di</strong> cose per me ...».- Desideriamo ri n gra z i a re il Signore, dopo 20 anni, per il donodel concilio Vaticano II. Desideriamo pure ri n gra z i a rlo per tutto ilbene che si è re a l i z z ato durante i lavo ri dell’attuale Sinodo. E ri n-graziamo pure la Ve rgine santissima per essere stata presente tranoi, durante lo svo l gimento del Sinodo, con la sua effi c a c e, anch ese inv i s i b i l e, pro t e z i o n e. La ri n graziamo per aver ottenuto, dalPa d re e dal Figlio, l’assistenza dello Spirito sui lavo ri del Sinodo.La ri n graziamo per ave rci fatto vive re l’esperienza esaltante e ineffabiledella comunione eccl e s i a l e. «Ecco quanto è buono e quanto ès o ave che i fratelli vivano insieme!» (S a l 133,1). La ri n gra z i a m oper esserci stata modello <strong>di</strong> ascolto della ve rità, <strong>di</strong> de<strong>di</strong>zione nellac a rità, <strong>di</strong> fe rmezza nella speranza, <strong>di</strong> pazienza nelle fat i ch e, <strong>di</strong> tenacianelle <strong>di</strong>fficoltà. La ri n graziamo per ave rci guidati all’ascolto delPa d re, del Figlio e dello Spirito Santo, per ave rci fatto compre n d e rem eglio il mistero <strong>di</strong> quella Chiesa, della quale ella è Madre e membro insuperabilmente eccelso ed esemplare.4 . Come alla protezione della Ve rgi n e, congiuntamente aquella <strong>di</strong> San Giusep p e, Papa Giovanni XXIII affidò i lavo ri, lefat i che e le spera n ze del concilio Vaticano II, desidero ri n n ova rel ’ a ffidamento del grande dono del concilio, guard ato dopovent’anni, con gli occhi del Sinodo, nelle mani dell’Immacolat a.D e s i d e ro a ffi d a rlo a lei, perché la Chiesa possa, con ri n n ovat ade<strong>di</strong>zione e zelo, re a l i z z a re ciò che costituisce la sua missioneessenziale: essere «sacramento dell’unione con Dio ... e dell’unione<strong>di</strong> tutto il ge n e re umano ...». Pe rché con nu ovo slancio la Chiesapossa de<strong>di</strong>carsi al compito salvifico che le è affi d ato dal Pa d re,dal Figlio e dallo Spirito Santo. Pe rché possa essere in Cristo «laluce dei popoli» e la «gioia e speranza degli uomini» turbati dap a u re e da scoramenti molteplici.Me<strong>di</strong>ante questo atto <strong>di</strong> affidamento, preghiamo insieme laM a d re <strong>di</strong> Dio perché sia qui presente con noi come Madre dellaChiesa, così come lo fu per gli apostoli nel gi o rno della Pe n t e c o s t e.Riuniti, in quest’ora sera l e, at t o rno alla ve n e rata Icona dellaMadonna, insieme con i membri del Sinodo e altri nu m e rosi frat e l-li e sore l l e, chie<strong>di</strong>amo a Maria <strong>di</strong> poter riv ive re la medesima at m o-138139

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!