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PDF 3,0 Mb - Centro di Cultura Mariana

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e liberamente alle cre at u re la vita <strong>di</strong>vina <strong>di</strong> Gesù Cristo, e che sim a n i festa in Maria Immacolata in modo meraviglioso, il padreKolbe affa s c i n ato e rapito esclama: «Dap p e rtutto c’è l’amore »(I v i, p. 690); l’amore gratuito <strong>di</strong> Dio è la risposta a tutti gli interrogativi; «Dio è amore» affe rma san Giovanni (1 G v 4,8). Tutto ciòche esiste è ri flesso dell’amore libero <strong>di</strong> Dio, e perciò ogni cre at u-ra ne tra d u c e, in qualche modo, lo splendore infinito. In manierap a rt i c o l a re l’amore è il centro ed il ve rtice della persona umana,fatta ad immagine e somiglianza <strong>di</strong> Dio. Maria Immacolata, la piùalta e perfetta delle persone umane, ri p roduce in modo eminentel ’ i m m agine <strong>di</strong> Dio ed è quin<strong>di</strong> resa capace <strong>di</strong> amarlo con intensitài n c o m p a rabile come Immacolata, senza deviazioni o ra l l e n t a m e n-ti. È l’unica ancella del Signore (cf. Lc 1,38) che con il suo «fi at »l i b e ro e personale risponde all’amore <strong>di</strong> Dio compiendo semprequanto egli le domanda. Come quella <strong>di</strong> ogni altra cre at u ra, la suanon è una risposta autonoma, ma è grazia e dono <strong>di</strong> Dio; in talerisposta vi è coinvolta tutta la sua libertà, la libertà <strong>di</strong> Immacolat a .«Nell’unione dello Spirito Santo con Maria l’amore non congi u n-ge soltanto queste due Pe rs o n e, ma il primo amore è tutto l’amoredella Santissima Trinità, mentre il secondo, quello <strong>di</strong> Maria, è tuttol ’ a m o re della creazione e così in tale unione il cielo si unisce allat e rra, tutto l’Amore incre ato con tutto l’amore cre ato ... È il ve rt i c ed e l l ’ a m o re» (Gli scritti <strong>di</strong> Massimiliano Ko l b e, eroe <strong>di</strong> Oswiecjm eB e ato della Chiesa, 3 volumi, E<strong>di</strong>zioni Città <strong>di</strong> Vita, Fi re n ze 1975,vol. III, p. 758).La circ o l a rità dell’amore, che ha ori gine dal Pa d re, e che nellarisposta <strong>di</strong> Maria ri t o rna alla sua sorge n t e, è un aspetto carat t e ri s t i-co e fondamentale del pensiero mariano <strong>di</strong> padre Ko l b e. È, questo,un principio che sta alla base della sua antro p o l ogia cristiana, dellavisione della storia e della vita spirituale <strong>di</strong> ogni uomo. Mari aI m m a c o l ata è archetipo e pienezza <strong>di</strong> ogni amore cre at u rale; il suoa m o re limpido e intensissimo ve rso Dio ra c chiude nella sua perfezionequello fragile e inquinato delle altre cre at u re. La risposta <strong>di</strong>M a ria è quella dell’intera umanità.Tutto questo non offusca, né sminuisce la centralità assoluta <strong>di</strong>Gesù Cristo nell’or<strong>di</strong>ne della salvezza, ma la illumina e la pro cl a-128ma con vigo re, perché Maria deriva ogni sua grandezza da lui.Come insegna la storia della Chiesa, la funzione <strong>di</strong> Maria è quella<strong>di</strong> far ri s p l e n d e re il pro p rio Figlio, <strong>di</strong> condurre a lui e <strong>di</strong> aiutare ada c c og l i e rlo.Il continuo ap p ro fon<strong>di</strong>mento teologico del mistero <strong>di</strong> Mari aI m m a c o l ata <strong>di</strong>venne per Massimiliano Kolbe sorgente e motivo <strong>di</strong>donazione illimitata e <strong>di</strong> <strong>di</strong>namismo stra o rd i n a rio; egli seppe davvero incorp o ra re la ve rità nella vita, anche perché attinse la conoscenza<strong>di</strong> Maria, come tutti i santi, non soltanto dalla ri fl e s s i o n eg u i d ata dalla fe d e, ma specialmente dalla orazione: «Chi non èc apace <strong>di</strong> piega re le gi n o c chia e <strong>di</strong> implora re da Maria in umilep reg h i e ra la grazia <strong>di</strong> conoscere chi ella sia realmente non speri <strong>di</strong>ap p re n d e re qualcosa <strong>di</strong> più su <strong>di</strong> lei» (I v i, p. 474).6 . Ed ora, accogliendo questa esortazione finale dell’ero i c ofiglio della Polonia ed autentico messagge ro del culto mari a n o ,noi, raccolti in questa splen<strong>di</strong>da Basilica per la preg h i e ra eucari s t i-ca in onore dell’Immacolata Concezione, pieg h e rem o le nostregi n o c chia davanti alla sua immagine e le ri p e t e remo, con quell’ardo re e pietà filiale che tanto <strong>di</strong>stinsero san Massimiliano, le paro l ed e l l ’ A n gelo:« Ti saluto, o piena <strong>di</strong> grazia, il Signore è con te». Amen.I n s e g n a m e n t i , vol. V/3 (1982) 1559-1564.129

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