PDF 3,0 Mb - Centro di Cultura Mariana
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Riguardo al nostro studio sulla Basilica Liberiana c o m e«statio» mariana di Giovanni Paolo II, è importante ricordareil significato di questa celebrazione in Santa Maria Maggiore:«E perciò la liturgia pomeridiana della solennità di Pentecosteci riunirà nella principale Basilica Mariana di Roma perricordare in modo particolare, mediante tale atto, che nelcenacolo gerosolimitano gli Apostoli “erano assidui e concordinella preghiera, insieme con Maria, la Madre di Gesù” (A t1,14), preparando la venuta dello Spirito Santo».Il tema di Maria «figura della Chiesa» (LG 63), si collegacol tema dello Spirito Santo nella dimensione di Chiesa missi o n a r i a :«E così, perseverando nella preghiera insieme con lei e pienidi fiducia in lei affideremo alla potenza dello Spirito Santissimola Chiesa, e la sua missione tra tutte le nazioni del mondodi oggi e di domani. Noi infatti portiamo in noi stessi l’ereditàdi coloro, ai quali Cristo Risorto ha ordinato di andare intutto il mondo a predicare il vangelo ad ogni creatura (cf. M c16,15). Nel giorno della Pentecoste, riuniti nella preghierainsieme con Maria, la Madre di Gesù, essi si sono convinti dipoter compiere questo ordine con la potenza dello SpiritoSanto, disceso su di loro conformemente al preannuncio delSignore (cf. A t 1,8). In quello stesso giorno noi, loro eredi, cistringeremo nello stesso atto di fede e di preghiera».28Questa lettera del 25 marzo stabilisce la celebrazione per il7 giugno (Pentecoste); ma il 13 maggio, come è stato accennatosopra, accade l’attentato. Nonostante ciò, la giornata commerativaviene ugualmente celebrata, alla mattina nella Basilicadi S. Pietro, nel pomeriggio nella Basilica Liberiana. Il PapaChiesa»; cf. I n s e g n a m e n t i, o.c., 838. Nell’omelia dell’8 dicembre, il Papaspiegherà ampiamente questo evento.2 8Nella stessa lettera, il Papa raccomanda di comunicare questa intenzioneai fedeli il Giovedì Santo. Il testo della lettera, in: I n s e g n a m e n t i I V / 1(1981) 815-828 (latino), 829-839 (italiano).invia un R a d i o m e s s a g g i o con le parole finali di affidamento allaMadonna, lette durante il rito a Santa Maria Maggiore. 2 9L’allocuzione del mattino, ricorda l’Incarnazione, quando ilVerbo fu concepito nel seno di Maria Vergine per opera delloSpirito Santo. La celebrazione del pomeriggio è una continuazione,sempre nella linea pneumatologica e cristologica:« Veniamo ora nella sera della Pentecoste, a questa BasilicaMariana di Roma, nel tempio che da tanti secoli esalta proprioqui quel culmine e quella pienezza dell’opera dello SpiritoSanto nell’uomo... L’opera più splendida realizzata dalloSpirito Santo mediante l’Incarnazione... si è compiuta conconsapevole assenso e con l’umile “fiat” di colei che, diventandola Madre di Dio, ha detto di se stessa: “Eccomi, sono laserva del Signore”».La Basilica di Santa Maria Maggiore è dedicata a Maria«T h e o t o k o s», in ricordo del concilio di Efeso, di cui in quell’annosi celebrava il 1550º anniversario:«Maria di Nazaret, la serva del Signore della stirpe di Davide,è diventata la vera Madre di Dio: Theotokos. Questa verità iPadri del concilio di Efeso hanno professato, e tutto il popolocristiano ha accolto tale proclamazione».Il Papa spiega anche il significato della visita dei fedeli allaBasilica romana dedicata alla «Theotokos»:« Veniamo... a questa Basilica Mariana di Roma per annunziare...i “magnalia Dei”... la venuta di Gesù Cristo... rivederequeste vie che lo hanno introdotto nel mondo... Queste vie2 9Intorno all’immagine della Madonna «Salus Populi Romani» c’erano50 cardinali e 200 vescovi, numerosi fedeli, rappresentanti di altre chiese econfessioni cristiane. Dopo i II vespri e il canto dell’inno «Akathistos» ci fula processione con l’immagine sino alla piazza dell’Esquilino, dove vennetrasmessa l’allocuzione preregistrata dal Santo Padre. I contenuti del radiomessaggiodel Papa vennero distribuiti in tre puntate: I) Atto di venerazione:«Credo in Spiritum Sanctum, Dominum et Vivificantem»; II) Atto diringraziamento; III) Atto di affidamento. Vedi: I n s e g n a m e n t i IV/1 (1981)1 2 4 1 - 1 2 4 7 .2223
sono passate attraverso l’inscrutabile azione dello SpiritoSanto ... e nello stesso tempo attraverso il cuore umile dellaserva del Signore, Maria di Nazaret».Nel momento del ringraziamento per la grazia di celebrarel’anniversario dei due concili, accenna di nuovo al significatodella Basilica mariana, nell’insieme dei doni ricevuti dallo SpiritoSanto sin dal cenacolo della Pentecoste:«E qui, in questa Basilica Mariana di Roma, sentiamo ancornuova la somiglianza con gli Apostoli che, riuniti nel cenacoloperseverano in preghiera con Maria, Madre di Cristo.Siamo venuti qui perché, ricordando in modo particolare lapresenza di Maria alla nascita della Chiesa, fissiamo lo sguardonella sua mirabile Maternità, che è per noi speranza e ispirazionesulle vie della missione ereditata dagli Apostoli – ereditatadopo il giorno della Pentecoste gerosolimitana».In questo contesto cita la dottrina del concilio Vaticano IIsu Maria figura della Chiesa (cf. LG 63-65), sottolineando l’aspettomaterno di questa realtà mariana:«Ringraziamo lo Spirito Santo... per la nascita della Chiesa!Ringraziamo per la Madre sempre presente nel cenacolodella Pentecoste! Ringraziamo perché possiamo chiamarlaanche Madre della Chiesa!» (p. 1245)Alla fine dell’allocuzione, il Santo Padre recita anche l’attodi affidamento, riassumendo di nuovo il significato della celebrazionea S. Pietro e a Santa Maria Maggiore, in dimensionecristologica, pneumatologica, mariologica ed ecclesiologica. Edomanda a Maria la sua intercessione per una nuova effusionedello Spirito Santo nella Chiesa:«O Tu, che sei stata con la Chiesa agli inizi della sua missione,intercedi per essa affinché, andando in tutto il mondo,ammaestri continuamente tutte le nazione ed annunzi il Va n-gelo ad ogni creatura... O Tu, che sei così profondamente ematernamente legata alla Chiesa, precedendo sulle vie dellafede, della speranza e della carità tutto il Popolo di Dio... OMadre degli uomini e dei popoli... abbraccia con l’amoredella Madre e della Serva del Signore coloro che questoabbraccio più aspettano...Spirito Santo Dio! che con il Padre e il Figlio sei adorato eglorificato! Accetta queste parole di umile affidamento indirizzatea Te nel cuore di Maria di Nazaret, Tua Sposa eMadre del Redentore... Così noi oggi ripetiamo: “Vi e n i ” ,confidando nella tua materna intercessione, o clemente, opia, o dolce Vergine Maria». 3 0In tale straordinario contesto, si può capire meglio la visitae l’omelia di Giovanni Paolo II alla Basilica di Santa MariaM a g g i o re il martedì 8 dicembre, festa dell’Immacolata. Il Papavuole ripetere l’atto di affidamento con il medesimo testo delRadiomessaggio del 7 giugno.Lo stesso giorno 8 dicembre, come di solito, il Papa harecitato l’A n g e l u s e visitato l’immagine dell’Immacolata inpiazza di Spagna. Nella preghiera dell’A n g e l u s, commenta ilcontenuto del titolo mariano «T h e o t o k o s», in rapporto al titolodi Immacolata, ricordando il concilio di Efeso. 31 Nella preghieradavanti alla Madonna in Piazza di Spagna, presentava lasituazione dell’umanità odierna (citando GS 10) per implorarel’aiuto dell’Immacolata. 32 3 0Il testo dell’affidamento in I n s e g n a m e n t i IV/1 (1981) 1245-1247.3 1«Con un’eco lontana suona questa parola, pronunciata con così grandetrasporto di fede e di amore mille cinquecento cinquanta anni fa al Conciliodi Efeso, e da quella data ormai sempre solennemente pronunciatadalla Chiesa: pronunciata nella liturgia e nel magistero; pronunciata nellapreghiera in lingue di tante nazioni e popoli diversi, e contemporaneamentecon uno stesso “senso di fede” di tutto il Popolo di Dio». Vedi testo completoin I n s e g n a m e n t i IV/2 (1981) 865-867.3 2«Tu senti maternamente tutte le lotte fra il bene e il male, tra la luce ele tenebre che scuotono il mondo: accogli il nostro grido rivolto nello SpiritoSanto direttamente al Tuo cuore ed abbraccia con l’amore della Madre edella Serva del Signore i popoli che questo abbraccio più aspettano, e insiemei popoli il cui affidamento Tu pure attendi in modo particolare. Prendisotto la tua protezione materna l’intera famiglia umana... Mostraci che seiMadre» (I n s e g n a m e n t i IV/2, 1981, 868-870). Tra le altre situazioni chepreoccupavano il Santo Padre è da ricordare la crisi della Nazione Polacca,nella quale era stato proclamato lo stato d’assedio; e infatti il 13 dicembreinviterà a pregare per la sua terra natale.2524
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sono passate attraverso l’inscrutabile azione dello SpiritoSanto ... e nello stesso tempo attraverso il cuore umile dellaserva del Signore, Maria <strong>di</strong> Nazaret».Nel momento del ringraziamento per la grazia <strong>di</strong> celebrarel’anniversario dei due concili, accenna <strong>di</strong> nuovo al significatodella Basilica mariana, nell’insieme dei doni ricevuti dallo SpiritoSanto sin dal cenacolo della Pentecoste:«E qui, in questa Basilica <strong>Mariana</strong> <strong>di</strong> Roma, sentiamo ancornuova la somiglianza con gli Apostoli che, riuniti nel cenacoloperseverano in preghiera con Maria, Madre <strong>di</strong> Cristo.Siamo venuti qui perché, ricordando in modo particolare lapresenza <strong>di</strong> Maria alla nascita della Chiesa, fissiamo lo sguardonella sua mirabile Maternità, che è per noi speranza e ispirazionesulle vie della missione ere<strong>di</strong>tata dagli Apostoli – ere<strong>di</strong>tatadopo il giorno della Pentecoste gerosolimitana».In questo contesto cita la dottrina del concilio Vaticano IIsu Maria figura della Chiesa (cf. LG 63-65), sottolineando l’aspettomaterno <strong>di</strong> questa realtà mariana:«Ringraziamo lo Spirito Santo... per la nascita della Chiesa!Ringraziamo per la Madre sempre presente nel cenacolodella Pentecoste! Ringraziamo perché possiamo chiamarlaanche Madre della Chiesa!» (p. 1245)Alla fine dell’allocuzione, il Santo Padre recita anche l’atto<strong>di</strong> affidamento, riassumendo <strong>di</strong> nuovo il significato della celebrazionea S. Pietro e a Santa Maria Maggiore, in <strong>di</strong>mensionecristologica, pneumatologica, mariologica ed ecclesiologica. Edomanda a Maria la sua intercessione per una nuova effusionedello Spirito Santo nella Chiesa:«O Tu, che sei stata con la Chiesa agli inizi della sua missione,interce<strong>di</strong> per essa affinché, andando in tutto il mondo,ammaestri continuamente tutte le nazione ed annunzi il Va n-gelo ad ogni creatura... O Tu, che sei così profondamente ematernamente legata alla Chiesa, precedendo sulle vie dellafede, della speranza e della carità tutto il Popolo <strong>di</strong> Dio... OMadre degli uomini e dei popoli... abbraccia con l’amoredella Madre e della Serva del Signore coloro che questoabbraccio più aspettano...Spirito Santo Dio! che con il Padre e il Figlio sei adorato eglorificato! Accetta queste parole <strong>di</strong> umile affidamento in<strong>di</strong>rizzatea Te nel cuore <strong>di</strong> Maria <strong>di</strong> Nazaret, Tua Sposa eMadre del Redentore... Così noi oggi ripetiamo: “Vi e n i ” ,confidando nella tua materna intercessione, o clemente, opia, o dolce Vergine Maria». 3 0In tale straor<strong>di</strong>nario contesto, si può capire meglio la visitae l’omelia <strong>di</strong> Giovanni Paolo II alla Basilica <strong>di</strong> Santa MariaM a g g i o re il martedì 8 <strong>di</strong>cembre, festa dell’Immacolata. Il Papavuole ripetere l’atto <strong>di</strong> affidamento con il medesimo testo delRa<strong>di</strong>omessaggio del 7 giugno.Lo stesso giorno 8 <strong>di</strong>cembre, come <strong>di</strong> solito, il Papa harecitato l’A n g e l u s e visitato l’immagine dell’Immacolata inpiazza <strong>di</strong> Spagna. Nella preghiera dell’A n g e l u s, commenta ilcontenuto del titolo mariano «T h e o t o k o s», in rapporto al titolo<strong>di</strong> Immacolata, ricordando il concilio <strong>di</strong> Efeso. 31 Nella preghieradavanti alla Madonna in Piazza <strong>di</strong> Spagna, presentava lasituazione dell’umanità o<strong>di</strong>erna (citando GS 10) per implorarel’aiuto dell’Immacolata. 32 3 0Il testo dell’affidamento in I n s e g n a m e n t i IV/1 (1981) 1245-1247.3 1«Con un’eco lontana suona questa parola, pronunciata con così grandetrasporto <strong>di</strong> fede e <strong>di</strong> amore mille cinquecento cinquanta anni fa al Concilio<strong>di</strong> Efeso, e da quella data ormai sempre solennemente pronunciatadalla Chiesa: pronunciata nella liturgia e nel magistero; pronunciata nellapreghiera in lingue <strong>di</strong> tante nazioni e popoli <strong>di</strong>versi, e contemporaneamentecon uno stesso “senso <strong>di</strong> fede” <strong>di</strong> tutto il Popolo <strong>di</strong> Dio». Ve<strong>di</strong> testo completoin I n s e g n a m e n t i IV/2 (1981) 865-867.3 2«Tu senti maternamente tutte le lotte fra il bene e il male, tra la luce ele tenebre che scuotono il mondo: accogli il nostro grido rivolto nello SpiritoSanto <strong>di</strong>rettamente al Tuo cuore ed abbraccia con l’amore della Madre edella Serva del Signore i popoli che questo abbraccio più aspettano, e insiemei popoli il cui affidamento Tu pure atten<strong>di</strong> in modo particolare. Pren<strong>di</strong>sotto la tua protezione materna l’intera famiglia umana... Mostraci che seiMadre» (I n s e g n a m e n t i IV/2, 1981, 868-870). Tra le altre situazioni chepreoccupavano il Santo Padre è da ricordare la crisi della Nazione Polacca,nella quale era stato proclamato lo stato d’asse<strong>di</strong>o; e infatti il 13 <strong>di</strong>cembreinviterà a pregare per la sua terra natale.2524