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ACCOGLIERE LA PAROLA COME MARIA E INCARNARLA NEL ...

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08-fine2007-Secondin.def 28-09-2009 19:12 Pagina 197quando agisce e parla in pubblico. E quindi a Nazaret avremmocome una parentesi, un passaggio in attesa, un rimando apiù avanti, tanto lungo. Ecco qui vorrei fare un discorsonuovo.Invece io credo che dobbiamo rivalutare questo lungoperiodo proprio nella prospettiva del titolo del nostro discorso:certamente è il tempo in cui Maria ripensa e vigila concuore riflessivo su quello che ha visto e udito e che non erariuscita a capire del tutto (cf. Lc 2,50). Lei è come quella terrabuona su cui è caduto il seme della Parola, e nella perseveranzaporta quel frutto che deve germogliare in chi ha il cuorenobile e obbediente (cf. Lc 8,15).Ma vorrei andare oltre questa visione oleografica, quasiromantica. Maria in questi trenta anni non riesce in nulla adistinguersi dalle altre donne di Nazaret, e neanche Gesù hadegli atteggiamenti che possono far pensare ai suoi compaesaniche vi sia in lui qualche cosa di straordinario. Lo si capiscebene quando si meravigliano per la sapienza e la grinta chemostra in quel sabato famoso nella sinagoga di Nazaret (Lc4,16-30). E allora dove andava a finire questa accoglienza equesta fruttificazione della Parola, in che cosa consisterebbe?Maria era stata chiamata ad essere madre della Parola diDio: nel suo seno, in maniera unica e irripetibile, misteriosa esorprendente. Aveva generato Gesù, «colui che salverà ilpopolo dai suoi peccati» (Mt 1,21), lo aveva introdotto, senzache egli potesse rendersene conto, nelle grandi tradizioniebraiche dell’imposizione del nome, della circoncisione, dellaofferta come primogenito nel tempio, delle varie ritualitàebraiche.Con lui, secondo il racconto di Matteo (cf. Mt 2,13-23)aveva vissuto anche il paradigma dell’esodo antico versol’Egitto e del ritorno dall’Egitto. Aveva vissuto insieme conlui certamente la pratica quotidiana ebraica delle varie modalitàdi preghiera, ed ogni famiglia doveva preoccuparsi di farapprendere ai figli questa complessa ritualità quotidiana. Al197

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