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dell'intuizione sensibile.Oggi la scienza dell'estetica è arricchita ed approfondita da moltissimi intellettuali e studiosi che lastudiano e se ne occupano quotidianamente nelle Università e nei centri di bellezza.Oggi i mass media trasmettono continuamente musica, teatro e canto e chiunque ha un minimo ditalento può produrre da sé la propria arte e la propria produzione artistica per soddisfare il bisognointeriore del bello e della bellezza interiore.Oggi nella nostra società multimediale e multiculturale c'è una commistura tra le varie arti e generiartistici dovuta alle grandi intuizioni e al grande studio di poeti, scultori, musicisti e tanti altri checreano nuove forme d'arte originali e sempre più raffinate per adeguarsi allo spirito del tempo.Infatti viviamo in una società multiartistica, multietnica, multimediatica tanto da avere una societàquasi assordante e frastornante. Ma ognuno di noi sa come difendersi da una eccessiva produzioneartistica, di informazioni e di stimoli.Fin dai tempi primordiali:come la bellezza visiva è appagata dalla cultura;come la bellezza dei monumenti viene appagata dall'architettura;come la bellezza dei massi di marmi viene appagata dalla scultura;come la bellezza delle pietre preziose viene appagata dai gioielli;come la bellezza dei disegni formati da piccole tessere viene appagati dai grandi mosaici;come la bellezza del movimento del corpo umano è appagata dalla danza;come la bellezza della voce è appagata dal canto e dalla canzone;come la bellezza della rappresentazione dei drammi dei casi umani è appagata dal teatro;come la bellezza della fabula e del racconto è appagata dalla letteratura;come la bellezza delle note è appagata dalla musica;come la bellezza dell'immagine statica è appagata dalla fotografia;come la bellezza dell'immagine in movimento è appagata dal cinema;così anche la bellezza delle parole è appagata dalla poesia.La poesia usa, e ha sempre usato, le parole in modo del tutto originale e lontano dal linguaggiocomune e ha creato molte forme e generi di poesia: dal poema agli haiku. Dapprima la poesia hacominciato con i poemi in versi come l'Iliade e l'Odissea di Omero fino ad arrivare ai nostri giornidove prevale la poesia multimediale composta con i computer.La poesia ha sempre espresso in primo luogo le emozioni e le esperienze del poeta sia in poesie dipochi versi sia in poemi originali, lunghi e interi. Ma in entrambi i casi la poesia crea la bellezzapoetica.La bellezza della poesia dunque acquista lo stesso valore della bellezza della danza, del canto, delteatro, della fotografia, del cinema e di tutte le altri arti che ogni giorno soddisfano il senso del belloinsito nell'animo, nella mente e nel cervello dell'uomo.3


IIISi può dire che a differenza dell'arte, che ha avuto una origine corale e collettiva all'interno dellegrotte dove si rifugiavano gli uomini primitivi, la poesia invece ha una genesi personale, interioreed individuale perché nasce dalla sua anima e dal bisogno di esprimere i suoi sentimenti e i suoipensieri.Sull'origine personale della poesia, Cesare Pavese ha scritto un bellissimo articolo in cui spiegaperfettamente come nasce la poesia in un poeta. L'articolo è “Poesia e libertà”, del 1949, e già iltitolo è bellissimo. Riporto un lacerto dell'articolo che chiarisce la genesi personale della poesia: (da Cesare Pavese – La letteraturaamericana e altri saggi – Einaudi editore – pag. 302).Poetessa Saffo4


IVLa poesia ha una lunga storia: nasce nell'antica Grecia e poi si diffonde tra tutti i popoli e in tutte lelingue del mondo. Dalla triste poetessa greca Saffo, dai poeti greci ai poeti latini, lo sviluppo dellapoesia fu enorme e raggiunse ottimi risultati nella poesia latina dando vita alla grande culturaclassica greca – romana.Nel medioevo nacque e si diffuse la grande poesia religiosa: basti ricordare, tra i maggiori poeti,Jacopone da Todi (ca 1236 – 1306) che ha scritto molte famose laudi e San Francesco d'Assisi(1182 – 1226) che ha scritto il famoso Cantico delle Creature.Nell'umanesimo nacquero e si diffusero grandi poeti come Dante Alighieri, Francesco Petrarca eGiovanni Boccaccio con le loro somme opere poetiche e letterarie.Nel rinascimento scrissero grandi poeti come Torquato Tasso che scrisse La Gerusalemme Liberatae Ludovico Ariosto che scrisse L'Orlando Furioso. Entrambe le opere sono veri e propri capolavoripoetici.Nel '700 la grande cultura illuministica produsse poeti come Giuseppe Parini che scrisse la mirabileode “La Caduta” e Ugo Foscolo che scrisse l'eccelso carme “I Sepolcri”.Poi il romanticismo generò poeti immortali come Leopardi che scrisse i famosi “Canti” eAlessandro Manzoni che scrisse le famose odi come il “5 maggio”.All'inizio del XX secolo nacquero movimenti poetici particolari come i Calligrammi.L'etimologia di calligramma deriva dal greco Kalòs (bello) e gramma (scritto). La parolacalligramma fu coniata nel 1918 dal poeta surrealista Guillaume Apollinaire (1880 – 1918) perdefinire la propria raccolta di poesia in cui le parole erano disposte sulla pagina in modo da formaredei disegni.Nel '900 nacquero tante nuove avanguardie come il futurismo e l'ermetismo.Dopo la II guerra mondiale si diffuse la poetica del neorealismo già anticipata dalla famosa operapoetica “Lavorare stanca” di Cesare Pavese.Anche Pier Paolo Pasolini ha usato molto la poesia disegnata e i calligrammi inventando nuoveforme per le sue poesie come la poesia a forma di rosa, a forma di croce e tante altre figureespressionistiche.Dagli anni '70 ad oggi la poesia si è molto diversificata ed ampliata in moltissimi generi perchéormai ogni uomo esprime la propria vena poetica in produzioni personali tanto che si può dire cheogni uomo è un poeta di sé stesso.Oggi dalla poesia tradizionale, di cui fu massimo ed insigne esponente Montale, si è passati allapoesia post moderna che si scrive grazie al computer e si trasmette via internet. Questa breve, maintensa, sintesi della storia della poesia illustra bene la quantità dei generi e delle forme che haassunto la poesia in tutti questi millenni di sviluppo.Dal principio la poesia antica prediligeva il verso e la metrica mentre la poesia contemporanea usasoprattutto il verso libero e il verso sciolto e anzi fa un uso bizzarro del foglio per apprezzare esfruttare tutto lo spazio del foglio bianco.Oggi la poesia contemporanea predilige la poesia-prosa dove al ritmo cadenzato della melodia delleparole corrisponde una prosa più lunga ed articolata che allunga il verso fino alla prosa.In Italia il capostipite della poesia-prosa è stato certamente Cesare Pavese il quale ha scritto lapoesia racconto usando i versi lunghi.Così anche io, <strong>Biagio</strong> <strong>Carrubba</strong>, ho inventato la poesia a diagrammi che si differenzia daicalligrammi di Apollinaire perché al posto dei disegni usa i diagrammi.Inoltre ho scritto varie poesie multimediali che sono una diretta conseguenza dell'uso del computere nelle poesie politiche uso, anche io, la poesia-prosa.5


VOgni poesia è composta da molti elementi: contenuto, forma, genere, metrica, versi, stile, figureretoriche, lexis, tono emotivo, poesia autodiegetica o poesia eterodiegetica.Una poesia può trattare qualsiasi argomento, da quelli del passato a quelli attuali o anticipare temidel futuro. Ma ciò che colpisce subito in una poesia è il fatto che il poeta si può esprimere verso illettore o in modo velato, simbolico, indiretto ed implicito oppure si può esprimere in modoscoperto, realistico, chiaro ed esplicito.Questa differenza è molto importante perché storicamente ha creato due diversi generi di poesia: ilgenere di poesia chiusa o difficile e il genere di poesia aperta o chiara in base ai differenti tipi diespressione del poeta.La poesia chiusa è una poesia che si rivolge a pochi lettori che capiscono di poesia e non hanno6


difficoltà ad interpretare i simboli del poeta. Invece la poesia chiara è la poesia che si rivolge a tuttied ha un seguito maggiore perché viene capita da più persone e arriva direttamente alla coscienza eall'intelligenza dei lettori.Quindi la poesia chiusa esprime un microcosmo conosciuto dal poeta e da pochi lettori mentre lapoesia aperta esprime un macrocosmo che raggiunge molti lettori perché il messaggio è più aperto,chiaro e facile a capirsi.La poesia chiusa è anche quella che ha un lettore di riferimento mentre la poesia aperta si rivolge aun lettore indistinto che deve essere convinto e colpito dalla bellezza della poesia. La poesia èaperta quando tutti possono entrare nel testo e capirlo facilmente mentre è chiusa quando il lettorenon riesce facilmente a capire il testo ma deve capire i simboli e il linguaggio del poeta per potereusufruire della bellezza della poesia.Oltre a questi due generi letterari tradizionali ne esistono tanti altri: la poesia sociale, la poesiaelogiativa, la poesia conformistica, la poesia politica, la poesia di denuncia, la poesiaanticonformistica e tanti altri generi che si rifanno all'argomento che trattano.Io, <strong>Biagio</strong> <strong>Carrubba</strong>, preferisco svolgere nelle mie poesie temi politici perché reputo che oggi siaimportante raggiungere i lettori per destarli dal conformismo, dall'acquiescenza, dalla remissività edall'arrendevolezza verso il potere che in questo momento sembra un leviatano che reprime edabolisce le libertà dei cittadini.Io, <strong>Biagio</strong> <strong>Carrubba</strong>, scrivo poesie aperte, dirette, chiare, scoperte ed esplicite su argomenti politiciperché voglio raggiungere direttamente il lettore per provocarlo, stimolarlo, stuzzicarlo ed esortarloa reagire a questo stato leviatano del centro destra e cercare di riportarlo verso la bellezza e laconcretezza delle idee e dell'ideologia del centro sinistra.Le mie poesie politiche, inoltre, hanno lo scopo di esortare i potenziali lettori a godere dellabellezza della vita, ad amare la bellezza delle donne e la bellezza dello spettacolo naturale.VILa poesia, comunque come espressione e manifestazione dell'uomo, è un fatto storico: è nata con gliuomini primitivi e morirà con gli ultimi uomini che abiteranno la terra.La poesia è storica perché cambia con il progredire e con l'evoluzione delle società.La poesia è storica perché esprime le differenti condizioni degli uomini della società.La poesia è storica perché esprime in modo sintetico e simbolico tutte le aspirazioni degli uomini.La poesia è storica perché esprime l'ideologia, la cultura e la filosofia di un popolo o di una classesociale.7


La poesia è storica perché anche se non proviene da Dio o dagli Dei, si rivolge a Dio e all'infinito edesprime l'infinità dell'anima.Dunque la poesia rimane una bella ed importante manifestazione degli uomini.Il compito principale della poesia è quello, in primis, di esprimere i sentimenti profondi del poeta ele sue aspirazioni ma è anche quello di indicare le verità personali del poeta.La poesia, in secondo luogo, esprime anche l'amore per la vita e poeta la bellezza della natura chesono esperienze e sentimenti universali in tutti gli uomini.In terzis, la poesia canta la bellezza delle donne che è una delle maggiori bellezze naturali almondo. Davanti al glamour, al fascino e alla bellezza di una donna l'uomo rimane incantato,estasiato ed estatico e ciò spiega perché tanti poeti scrivono poesie d'amore ispirate dall'amore edalla bellezza della propria donna o di altre donne.Si può dire che la bellezza da sola dà un senso di vita a chi ama, apprezza ed è ammaliato dallabellezza della vita e della natura.La poesia parte da lontano, dai primi uomini puri, incontaminati e primordiali che scrissero le primepoesie sui muri tramite i graffiti di allora. La poesia, inoltre, crea la parola nuova e fascinosa alpoeta che plasma nuove immagini poetiche in un gioco di parole leggiadre, inconsuete e sublimi,come in un gioco di specchi che si rimandano le immagini l'uno all'altro dando sfumature diverse evisioni parziali della realtà e di sé stessi.In conclusione la poesia andrà lontano fino agli ultimi giorni di vita su questa terra quando riuscirà,ancora una volta, ad esprimere la tristezza e la tragedia degli ultimi giorni della vita degli uominisulla terra.Come nel Medioevo l'aria della città rendeva liberi, così la poesia in ogni tempo rende liberi sia ilpoeta che il lettore in quanto la poesia è un processo di scrittura creativo, divergente e liberatorio.Come gustare e godere l'arte appaga, rasserena, stupisce, ammalia e spinge l'anima all'ascesi e a unavita parca, così una poesia bella suscita pensieri profondi nell'animo del lettore facendo risvegliareenergie interne e pensieri inconsci nascosti all'anima umana.<strong>Biagio</strong> <strong>Carrubba</strong>8


Il Professore <strong>Biagio</strong> <strong>Carrubba</strong>.Modica, 18 agosto 2010.9

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