regolamento di organizzazione e funzionamento della struttura ...
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La <strong>struttura</strong> complessa <strong>di</strong> Neuropsichiatria infantile . provvede, secondo l’atto aziendale e le linee <strong>della</strong>pianificazione aziendale in collaborazione e integrazione con gli altri servizi sanitari dell’Ass6, i servizi socialie sanitari pubblici e privati accre<strong>di</strong>tati, il volontariato e le famiglie agli interventi <strong>di</strong> prevenzione, <strong>di</strong>agnosi,cura e riabilitazione delle patologie neurologiche e/o neuropsicologiche e/o psichiatriche dell’infanzia edell’adolescenza - da 0 a 18 anni – e dei <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni dello sviluppo del bambino nelle sue varie linee <strong>di</strong>espressione - psicomotoria, linguistica, cognitiva, intellettiva e relazionale .Per le situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità complesse così come in<strong>di</strong>cato nel P.O. materno infantile regionale e nel pianoriabilitazione la presa in carico viene effettuata nell’EMDH <strong>di</strong>strettuale, cui il servizio partecipa in integrazionecon gli altri professionisti sociali e sanitari secondo quanto previsto dalla L.R. 41/962. caratteristiche ed aspetti costitutivi <strong>della</strong> Struttura complessaMandatoGli obiettivi generali <strong>struttura</strong> complessa <strong>di</strong> Neuropsichiatria infantile. sono definiti in base alle normative ein<strong>di</strong>cazioni nazionali e regionali esistenti e declinati nella realtà locale dal piano aziendale. Essi riguardano laprevenzione, <strong>di</strong>agnosi, cura e riabilitazione dei <strong>di</strong>sturbi neurologici, psicopatologici e neuropsicologicidell’infanzia e dell’adolescenza, che devono essere garantite in maniera coor<strong>di</strong>nata, appropriata ed equa intutto il territorio <strong>della</strong> Provincia.Compiti <strong>della</strong> <strong>struttura</strong>,secondo il D.M.24 aprile 2000, P.O.Materno Infantile, Piano Sanitario Nazionale 98-2000, sonoA. Garantire prestazioni specialistiche neurologiche e psichiatriche in ambito ambulatoriale a livello<strong>di</strong>strettuale, secondo progetti operativi che sod<strong>di</strong>sfino i bisogni <strong>di</strong> salute risultanti dalla osservazioneepidemiologica locale, con specifica attenzione alle <strong>di</strong>verse fasce d’età.B. Prendere in carico precocemente il bambino con <strong>di</strong>sabilità neuromotorie, psichiche e problematichefamiliari e collaborare con le competenze specialistiche fisiatriche e riabilitative; (1)C. Prendere in carico l’adolescente affetto da patologia psichica; (2)D. Collaborare con le istituzioni scolastiche per l’inserimento e l’integrazione dei <strong>di</strong>sabili nelle scuole <strong>di</strong>ogni or<strong>di</strong>ne e grado (legge n. 104/92 e D.P.R. 24/2/94);E. Collaborare con gli Enti Locali ed Istituzioni nazionali per l’inserimento lavorativo e sociale deisoggetti in situazioni <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap in età post-scolare;(3)F. Collaborare con gli Enti Locali e gli Enti preposti all’amministrazione <strong>della</strong> giustizia nella rete degliinterventi <strong>di</strong> tutela e cura dei minori abusati, deprivati, e sottoposti a provve<strong>di</strong>menti giu<strong>di</strong>ziari; (4)G. Programmare e attuare percorsi abilitativi e riabilitativi neuropsicomotori, del linguaggio e <strong>della</strong>comunicazione, in collaborazione con personale tecnico specificamente formato dell’area riabilitativa(5) . L’intervento riabilitativo in età evolutiva presenta alcune specificità in quanto è rivolto a pazientiche hanno subito danno precoce del sistema nervoso, con deficit spesso misti (neuromotorio,cognitivo, <strong>della</strong> comunicazione, affettivo-relazionale, sensoriale), il cui trattamento abilitativo richiedeuna efficace integrazione delle varie competenze.H. Attivare il monitoraggio e la rilevazione epidemiologicaI. Collaborare con la famiglia de l<strong>di</strong>sabile attraverso la più completa e continua informazione suglieventi sanitari e sociali coinvolgenti il minorenne, sulle possibilità <strong>di</strong> recupero e sulla scelta degliinterventi e dei percorsi che ne garantiscono l’inserimento nella scuola e nella società.(1) il servizio offre la presa in carico riabilitativa per patologie neuromotorie e neuromuscolari attraverso i propri me<strong>di</strong>ci, la consulenza<strong>di</strong> un fisiatra dell'infanzia e otto Terapisti <strong>della</strong> riabilitazione motoria infantile.(2) Tale funzione viene svolta in collaborazione ed integrazione con gli altri servizi Aziendali secondo un protocollo con<strong>di</strong>viso(Consultorio,UOC NPI, DSM, SERT)(3) Nella Provincia <strong>di</strong> Pordenone queste funzioni si riferiscono alla collaborazione con il SIL(4) in tale ambito l’UPC <strong>di</strong> NPIA collabora con proprio personale all’ Equipe specialistica provinciale per l’Abuso e maltrattamento(5) Il. Personale descritto è parte integrante dell’UOC <strong>di</strong> NPI2
A tal fine nella Struttura complessa <strong>di</strong> Neuropsichiatria infantile operano• Neurosichiatri dell’infanzia• Fisiatri• Psicologi• Logope<strong>di</strong>sti• Terapisti <strong>della</strong> Riabilitazione Motoria o <strong>della</strong> Neuro-psicomotricità• Psicomotricisti• EducatoriTutti con specifica formazione ed esperienza nell’età evolutivaMission• fornire prestazioni e promuovere iniziative e progetti capaci <strong>di</strong> migliorare il più possibile lo stato <strong>di</strong>salute e <strong>di</strong> ridurre i <strong>di</strong>sagi e le sofferenze <strong>della</strong> popolazione <strong>di</strong> riferimento in età evolutiva;• agire contro le barriere economiche, politiche, culturali e sociali che interferiscono con lapartecipazione ed il pieno sviluppo dei bambini e degli adolescenti• favorire l’integrazione scolastica e sociale degli utenti <strong>di</strong>sabili;• favorire il raggiungimento delle autonomie possibili e la partecipazione sociale• collaborare con le famiglie dei bambini e degli adolescenti <strong>di</strong>sabili, per il riconoscimento dei loro<strong>di</strong>ritti ed il migliore sviluppo delle loro abilità;• valorizzare i fattori <strong>di</strong> protezione <strong>della</strong> salute mentale in età evolutiva• garantire la continuità terapeutico con l’ospedale e gli altri servizi sanitari dell’area maternoinfantile e <strong>della</strong> salute mentaleValori <strong>di</strong> riferimento• centralità del minore e <strong>della</strong> sua famiglia• buona qualità <strong>della</strong> vita del minore come presupposto fondamentale del suo sviluppo sano edarmonico;• ra<strong>di</strong>camento nel territorio e lavoro <strong>di</strong> rete;• universalismo ed equità;• massima integrazione sociale e scolastica;• approccio <strong>di</strong> comunità;• attenzione alla trasmissione <strong>di</strong> competenze ai contesti <strong>di</strong> vita;• modello <strong>di</strong> intervento basato sulla partecipazione;• promozione <strong>della</strong> ricerca nella pratica clinica;• promuovere interventi basati su evidenze scientificheObiettivi• Sviluppare la capacità <strong>di</strong> tutelae cura nei confronti :dei minori con, o a rischio <strong>di</strong>, <strong>di</strong>sabilità fisica,psichica e sensoriale.dei minori in situazione <strong>di</strong> abuso e maltrattamento.dei minori in situazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio psicologico e/o psico sociale.dei minori nel nucleo familiare a rischio socio ambientale o fuori famiglia.• Garantire:- la continuità terapeutica e la reciprocità <strong>di</strong> coinvolgimento degli operatori nei servizi <strong>di</strong>strettuali- la presenza <strong>di</strong> attività <strong>di</strong>agnostico riabilitative <strong>di</strong> Neuropsichiatria, appropriate e costantementeaggiornate, omogeneamente in tutti i <strong>di</strong>stretti- la partecipazione del Neuropsichiatria infantile e degli operatori <strong>della</strong> riabilitazione alle EMDH<strong>di</strong>strettuale 0-18 e favorire il passaggio del caso, al compimento <strong>della</strong> maggiore età, ai serviziper l’età adulta- l’integrazione istituzionale e comunitaria- l’<strong>organizzazione</strong> dei servizi e attività a livello <strong>di</strong> Distretto/Ambito e nella rete sociosanitaria- l’integrazione professionale- l’acquisizione <strong>di</strong> una cultura professionale multi<strong>di</strong>sciplinare nelle aree in<strong>di</strong>viduate;- l’aggiornamento delle singole professionalità nelle aree in<strong>di</strong>viduate a garanzia <strong>della</strong> qualità edell’efficacia delle prestazioni professionali richieste;• Definire sede e le modalità <strong>di</strong> monitoraggio e <strong>di</strong> verifica dei processi dei risultati e degli esiti3
• Migliorare la qualità organizzativa, quella professionale e quella percepita. ,• Mettere in atto interventi tempestivi per la <strong>di</strong>agnosi e la cura-riabilitazione• Favorire: l’ introduzione <strong>di</strong> nuovi interventi <strong>di</strong> provata efficacia i ,la riduzione dei tempi <strong>di</strong> attesa,• la riduzione delle <strong>di</strong>missioni non concordate, la riduzione <strong>della</strong> domanda inappropriata3. Organizzazione <strong>della</strong> Struttura ComplessaLa complessità dei compiti descritti richiede una specifica competenza specialistica e un elevato livello <strong>di</strong>integrazione socio-sanitaria, nonché l’ articolazione <strong>di</strong> servizi in strutture, funzioni e competenze <strong>di</strong>strettuali,sovra <strong>di</strong>strettuali ed inter<strong>di</strong>strettuali. Pertanto il modello organizzativo, allo scopo <strong>di</strong> valorizzare l’integrazionesocio-sanitaria e la visione complessiva dei bisogni <strong>di</strong> salute <strong>della</strong> popolazione, coniuga la necessità <strong>di</strong>unitarietà <strong>di</strong> programmazione ed omogeneità nell’erogazione delle prestazioni con il decentramento<strong>di</strong>strettuale;La <strong>struttura</strong>s complessa <strong>di</strong> Neuropsichiatria Infantile è collocata nella Struttura.Operativa del DistrettoUrbano e opera nei Distretti dell’ASS 6 cui si riferisce per lo svolgimento delle attività a valenza <strong>di</strong>strettuale,la partecipazione agli organismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione e collegiali dei <strong>di</strong>stretti, la messa a punto dei processi, lacostruzione compartecipata <strong>della</strong> progettazione annuale e la verifica del conseguimento degli obiettivi.La S.O. <strong>di</strong> NPIA è articolata in tre Strutture Semplici in<strong>di</strong>viduate dall’atto Aziendale :• STRUTTURA SEMPLICE “NEUROPSICHIATRIA INFANTILE DEI DISTRETTI EST E SUD”;• STRUTTURA SEMPLICE “NEUROPSICHIATRIA INFANTILE DEL DISTRETTO NORD”;• STRUTTURA SEMPLICE “NEUROPSICHIATRIA INFANTILE DEI DISTRETTI URBANO ED OVEST”.In tal senso la Struttura complessa partecipa e valorizza luoghi e modalità che consentano l'interscambioprogettuale e la con<strong>di</strong>visione operativa nel <strong>di</strong>stretto ( per la in<strong>di</strong>viduazione e rappresentazione delletipologia e dei bisogni dell’ utenza e delle loro caratteristiche,l’ analisi dei dati, l’in<strong>di</strong>viduazione dei profili <strong>di</strong>cura ,la stesura <strong>di</strong> Protocolli Operativi, la coprogettazione, la partecipazione all’ Unità <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento delDistretto, alle Unita <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento delle attività Distrettuali, alla implementazione <strong>di</strong> modalità "FamilyCentred Services"…ecc.)Per la sua forte connotazione materno infantile la Struttura mantiene stretti legami funzionali e operativi con:i pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> libera scelta e i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale, le strutture <strong>di</strong> pe<strong>di</strong>atria ospedaliera, i serviziconsultoriali, i servizi sociali d’Ambito e dei Comuni, l’istituzione scolastica, i servizi sanitari per lariabilitazione in età evolutiva accre<strong>di</strong>tati, terzo settore, il volontariato, le Associazionì delle famiglie.3. 1 Funzioni e responsabilita’ <strong>della</strong> Struttura ComplessaAlla Struttura complessa sono pertanto affidate le seguenti funzioni :• garantire prestazioni specialistiche per la valutazione <strong>di</strong> situazioni neuropsichiatriche o a rischio, la<strong>di</strong>agnosi l’ elaborazione del progetto assistenziale e la presa in carico per la cura e riabilitazione eper l’inserimento e integrazione dei <strong>di</strong>sabili nell’ambiente <strong>di</strong> vita;• cura dei minori abusati, deprivati e sottoposti a provve<strong>di</strong>menti giu<strong>di</strong>ziari;Il Direttore <strong>della</strong> Struttura complessa <strong>di</strong> neuropsichiatria infantile è responsabile in modo autonomodelle funzioni e degli obiettivi assegnati, <strong>della</strong> gestione delle risorse affidate e dei risultati raggiunti, anche intermini <strong>di</strong> clima organizzativo, rispondendone al Direttore <strong>di</strong> Distretto.Al Direttore <strong>della</strong> Struttura complessa <strong>di</strong> neuropsichiatria infantile compete dunque la responsabilità<strong>della</strong> gestione complessiva dell’erogazione dei servizi prodotti, ivi includendo il compito <strong>di</strong> garantire i processi<strong>di</strong> integrazione con le attività sanitarie <strong>di</strong>strettuali, sanitarie e socio-assistenziali. In questo senso èresponsabile <strong>della</strong> conduzione unitaria, sotto il profilo clinico, scientifico ed assistenziale, <strong>di</strong> tutti gli operatori<strong>della</strong> <strong>di</strong>sciplina, <strong>della</strong> tenuta delle relazioni con le altre Strutture tematiche d’area vasta, dell’analisi deifabbisogni formativi del personale ed <strong>organizzazione</strong> <strong>di</strong> corsi e <strong>della</strong> elaborazione <strong>di</strong> protocolli e linee-guida.Il Direttore <strong>della</strong> Struttura complessa <strong>di</strong> neuropsichiatria infantile è garante verso la comunità <strong>di</strong>riferimento <strong>della</strong> visibilità delle scelte aziendali e dell’unitarietà, dell’omogeneità e dell’aderenza allaspecificità <strong>di</strong> contesto nell’applicazione delle stesse.4
Il Direttore <strong>della</strong> Struttura complessa nello specifico suo ambito e all’interno <strong>della</strong> Struttura Operativa <strong>di</strong>appartenenza, assicura pertanto le seguenti attivita’:a) l'elaborazione dei programmi e delle <strong>di</strong>rettive generali per l'<strong>organizzazione</strong> e lo sviluppo dei servizi;b) l’<strong>organizzazione</strong> degli aspetti generali <strong>della</strong> programmazione, monitoraggio e verifica delle attività delleunità operative semplici , nonché la programmazione e gestione delle risorse <strong>di</strong> personale, finanziarie estrumentali assegnate;c) la gestione, col supporto degli uffici <strong>della</strong> Direzione Generale e per quanto <strong>di</strong> competenza, del rapportocon la rete socio assistenziale, con il privato sociale, gli ospedali, i me<strong>di</strong>ci e pe<strong>di</strong>atri; la scuola, l'integrazionedelle attività dell’ UOC con quelle espletate dalle altre strutture aziendali; la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> protocollid'intesa interaziendali e <strong>di</strong> collaborazione con tutte le strutture pubbliche e private coinvolte; i rapporti conle istituzioni scolastiche, gli enti locali, gli enti preposti all'amministrazione <strong>della</strong> giustizia minorile, il privatosociale accre<strong>di</strong>tato, il volontariato, le famiglie e le associazioni, per ottimizzare la sinergia tra prestazionisanitarie e socio-assistenziali e massimizzare la gestione integrata delle risorse;f) la proposta per la nomina dei Responsabili delle Strutture Semplici e degli incarichi <strong>di</strong>rigenziali;g) l'adozione delle iniziative necessarie nei confronti del personale <strong>di</strong>pendente dalla S.C. <strong>di</strong> N.P.I. per laformulazione e proposta del piano ferie; il trasferimento o la mobilita anche temporanea, tra servizi, unitàoperative semplici, uffici, strutture, presi<strong>di</strong>, tenuto conto delle norme contrattuali e al fine <strong>di</strong> garantireadeguati ed uniformi livelli <strong>di</strong> assistenza complessivi in tutta la provincia;h) l'adozione degli atti <strong>di</strong> gestione a lui espressamente delegati dalla Direzione Generale e dalla Direzione delDistretto Urbano nell'ambito <strong>della</strong> propria autonomia tecnico-operativa e funzionale;Egli assicura l’informazione secondo la normativa vigente e promuove la partecipazione propositiva almiglioramento <strong>della</strong> qualità dei servizi da parte del personale, degli utenti, delle famiglie e del volontariatoIl Direttore <strong>della</strong> Struttura assume la responsabilità- tecnico scientifica del governo clinico e assistenziale, <strong>della</strong> elaborazione <strong>di</strong> protocolli e linee guida,dell’analisi dei fabbisogni formativi del personale, <strong>della</strong> documentazione epidemiologica e <strong>di</strong> attivitàprestazionie <strong>della</strong> Qualità ed Accre<strong>di</strong>tamento;- la responsabilità nei confronti del Direttore del Distretto Urbano e <strong>della</strong> Direzione Generale delraggiungimento degli obiettivi concordati e delle risorse assegnate in sede <strong>di</strong> budget;In staff al <strong>di</strong>rettore <strong>della</strong> Struttura Complessa <strong>di</strong> NPI sono collocati la:a) la Segreteria che gestisce parte dell’amministrazione, dell’ archivio generale e i datiepidemiologici e <strong>di</strong> attivitàb) Un incarico <strong>di</strong>rigenziale ad alta specializzazione denominato “ Continuità assistenziale” finalizzatoal supporto alla Direzione <strong>della</strong> Struttura. per lo sviluppo e applicazione <strong>di</strong> prassi omogenee,appropiatezza clinica e operativa in particolare nella fase <strong>di</strong> passaggio dall’età evolutiva all’etàadulta, definizione <strong>di</strong> priorità, innovazioni operative, integrazione socio sanitaria tra serviziaziendali ed extra aziendalic) Il coor<strong>di</strong>natore del compartod) .Team specialistici e competenze speciali, <strong>di</strong>sponibili per tutte le se<strong>di</strong> <strong>di</strong>strettuali• Team Diagnostica Neuropsichiatria ad alta complessità (in collaborazione con il BurloGarofolo e il Gervasutta <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne)• Centro <strong>di</strong> Riferimento Regionale per i <strong>di</strong>sturbi dell’Attenzione con Iperattività (ADHD)• Team consulenza alla Neonatologia-prematuri e alla Pe<strong>di</strong>atria• Team AutismoEssi sono gruppi depositari <strong>di</strong> particolare know- how non riproducibili in tutte le u.o.s. cheintervengono,anche con il supporto <strong>di</strong> consulenti delle IRCSS regionali e sotto la responsabilitàdel Direttore dell’UOC, nello specifico <strong>di</strong> competenza per tutto il servizio, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong>appartenenze a determinate equipe. Sono composti da operatori non de<strong>di</strong>cati esclusivamente,ma per un monte ore settimanale.I team assicurano le attivita’ per tutto il territorio provinciale garantendo i percorsi assistenzialied erogando <strong>di</strong>rettamente parte delle prestazioni all’utenza interessata;5
3.2 Funzioni e responsabilita’ delle Strutture SempliciAlle strutture semplici sono affidate le seguenti funzioni:• valutazione <strong>di</strong> situazioni neuropsichiatriche o a rischio;• <strong>di</strong>agnosi;• elaborazione del progetto assistenziale;• presa in carico.Le Strutture semplici assicurano pertanto a livello <strong>di</strong>strettuale:1. l’accoglienza e analisi <strong>della</strong> domanda2. la valutazione clinica e l’elaborazione del progetto assistenziale;3. la presa in carico riabilitativa dei soggetti con patologia o a rischio4. la partecipazione nell’EMDH per la formulazione e il monitoraggio dei progetti <strong>di</strong> vita dei soggettiportatori <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap5. la partecipazioni alle UVD e UVM e a tutti i momenti operativi e <strong>di</strong> coprogettazione sul caso con altriservizi sociali e sanitari6. Interventi valutativi o <strong>di</strong> sostegno per soggetti in età evolutiva richiesti dalla Magistratura o derivantida provve<strong>di</strong>menti emanati dalla stessa in collegamento con i servizi sociali del territorio.7. le molteplici funzioni e attività relative alla integrazione scolastica degli alunni <strong>di</strong>sabili ai sensi <strong>della</strong>normativa vigente8. Attività <strong>di</strong> rete con i servizi sociosanitari <strong>di</strong> ambito e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto9. Interventi, ove necessari, a garantire la riabilitazione domiciliare ai minori10. la prevenzione e la promozione alla salute su tematiche specifiche11. l’Integrazione operativa con i servizi “prossimali “(me<strong>di</strong>cina e pe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong> base,me<strong>di</strong>cinapreventiva,consultori, DSM, SERT, ecc.)12. l’immissione dati del Registro Regionale Disabilità ed Han<strong>di</strong>cap13. la progettazione locale in integrazione con gli altri servizi sociali e sanitari del <strong>di</strong>stretto.14. La partecipazione ai momenti <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e governo <strong>di</strong>strettuale.15. La promozione <strong>di</strong> relazioni e sinergie con le associazioni, le famiglie e la comunità localiorganizzazazione <strong>della</strong> proposta del piano ferie, degli aspetti organizzativi e tecnici per il personale <strong>della</strong><strong>struttura</strong> semplice nell’ambito delle in<strong>di</strong>cazioni del responsabile <strong>della</strong> Struttura complessa;Il responsabile <strong>della</strong> Struttura Semplice.collabora e risponde alla Direzione <strong>della</strong> Struttura per l’applicazionedelle linee strategiche del Servizio e garantisce l’ottimale svolgimento dell’attività nella Struttura <strong>di</strong>competenza. Collabora per la programmazione annuale e contribuisce ad in<strong>di</strong>viduare soluzioni organizzativee operative.Il responsabile S.S. assicura pertanto le seguenti funzioni::• Garante per l’applicazione nella propria Unità Territoriale delle linee guida tecnico professionale edoperative del Servizio emanate dalle Direzione <strong>della</strong> Struttura Complessa, in raccordo con il Distretto edelaborate in collaborazione con gli organi collegiali dell’UOC• Garante dello svolgimento delle riunioni <strong>di</strong> Struttura Semplice., alle quali presiede, e <strong>della</strong> regolarefrequenza ad esse <strong>di</strong> tutti gli operatori, per la <strong>di</strong>samina delle segnalazioni, la presa in carico e le<strong>di</strong>missioni. Svolge quin<strong>di</strong> una capillare funzione <strong>di</strong> responsabilità riguardo all’accesso e all’utilizzo delServizio, <strong>di</strong> gestione delle liste d’attesa <strong>di</strong>fferenziate e delle priorità cliniche.• Garante dello svolgimento dei gruppi <strong>di</strong> lavoro, <strong>della</strong> formulazione dei progetti riabilitativi, <strong>della</strong>formalizzazione nelle cartelle cliniche e <strong>della</strong> loro corretta tenuta.• Responsabile del conseguimento del piano <strong>di</strong> budget <strong>della</strong> propria Struttura;• Referente locale per il Direttore <strong>di</strong> Distretto, il Responsabile <strong>di</strong> Ambito e per le Istituzioni, Famiglie eAssociazioni <strong>della</strong> propria Struttura con autonomia tecnico gestionale i cui limiti sono posti dall’osservanzadelle norme organizzative generali del servizio e delle linee guida operative e strategiche in<strong>di</strong>cate dallaDirezione <strong>della</strong> Struttura complessa• Redazione dei dati e <strong>della</strong> documentazione <strong>della</strong> Struttura nei tempi previsti• Registrazione e trasmissione dei reclami• Produzione <strong>di</strong> una relazione annuale <strong>di</strong> attività e <strong>di</strong> report perio<strong>di</strong>cie, si assume la responsabile <strong>della</strong> gestione ed ottimizzazione delle risorse umane e materiali nonchè delleopportunità <strong>della</strong> rete presenti all’interno <strong>della</strong> propria Struttura territoriale;6
Aree funzionali”:Le aree <strong>di</strong> lavoro inerenti al mandato <strong>della</strong> Struttura <strong>di</strong> Neuropsichiatria si sono nel tempo profondamentecomplicate ed evolute, sia per l’intenso sviluppo delle neuroscienze, che ha ampliato e dettagliato leconoscenze sulla patologia, sia per le implicazioni normative, procedurali e istituzionali che regolanol’erogazione <strong>di</strong> interventi a favore <strong>della</strong> <strong>di</strong>sabilità e dell’han<strong>di</strong>cap, l’abuso e la multiproblematicità, la tutelapsichica dei minori, il rapporto con il mondo <strong>della</strong> scuola, la prevenzione, la documentazione el’epidemiologiaNe deriva un incremento <strong>della</strong> complessità del lavoro che ha richiesto <strong>di</strong> essere governata ed orientata inquanto non più esauribile nella responsabilità e competenza in<strong>di</strong>viduali del singolo operatore o in quelledelle singole Strutture SempliciPer questo, in un’ottica <strong>di</strong> un miglioramento continuo <strong>della</strong> qualità ed omogeneità dell’offerta edell’interscambio fra operatori e delle <strong>di</strong>verse se<strong>di</strong>, le principali aree <strong>di</strong> lavoro si articolano in Aree funzionaliche, su specifico incarico attribuito e sotto la responsabilità del Direttore <strong>della</strong> Struttura Complessa siassumono il compito <strong>di</strong> garantire omogeneità trasversale nelle linee strategiche e nelle procedure operative• “ Scuola e <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento“• “ Salute mentale dell’età evolutiva”• “Documentazione e Registro Disabilità ed Han<strong>di</strong>cap”• “ Diagnostica e Cura-Riabilitazione neurologica, psichiatrica e fisiatrica”Alle <strong>di</strong>verse aree fanno funzionalmente riferimento operatori <strong>di</strong>rigenti e del comparto delle StruttureSemplici. Il fabbisogno verrà in<strong>di</strong>viduato <strong>di</strong> volta in volta dal Direttore <strong>di</strong> Struttura Complessa a seconda degliobiettivi;Le attivita’ riferite all’utenza inerenti le aree funzionali sono svolte a livello <strong>di</strong> <strong>struttura</strong> semplice.Laboratori educativo-riabilitativiSi prevedere per il futuro necessario dotare almeno alcune se<strong>di</strong> <strong>di</strong> laboratori educativo-eriabilitativi confunzione <strong>di</strong> accoglienza e permanenza che effettuino attività terapeutico-riabilitative, psicoeducative elu<strong>di</strong>che per <strong>di</strong>sturbi cognitivi, <strong>della</strong> comunicazione, <strong>della</strong> relazione, del comportamento e <strong>della</strong>socializzazione, finalizzati a:• Favorire l’acquisizione delle autonomie possibili, adeguate al proprio contesto ambientale• Prevenire la cronicizzazione dei <strong>di</strong>sturbi• Contenere il rischio dei ricoveri impropri• Garantire continuità e raccordo con le strutture educative <strong>di</strong> appartenenza delbambino/adolescentePer tali attività è necessaria la presenza in ogni sede <strong>di</strong> almeno un educatore con formazione sull’etàevolutiva.3.3 Funzioni dei Dirigenti• I Dirigenti assegnati alle Strutture Semplici assicurano le attivita’ previste a livello <strong>di</strong>strettuale epartecipano al conseguimento degli obiettivi assegnati alla Struttura semplice nell’ambito del processo <strong>di</strong>Budget nonche’ agli obiettivi generali <strong>della</strong> Struttura Complessa. Possono venire chiamati dalla Direzione<strong>della</strong> S.C. a partecipare a gruppi <strong>di</strong> lavoro trasversali per area funzionale .• I <strong>di</strong>rigenti fanno riferimento al Responsabile <strong>della</strong> Struttura Semplice per gli aspetti gestionali dell’attiivta’<strong>di</strong>strettuale garantendo modalita’ <strong>di</strong> lavoro multi<strong>di</strong>sciplinare e multiprofessionale caratteristiche delStruttura Complessa.3.4 Funzioni degli operatori del compartoGli Operatori <strong>della</strong> Riabilitazione Motoria e Terapisti del Linguaggio e <strong>della</strong> Comunicazione oltre a svolgerel’attività <strong>di</strong>agnostico riabilitative e a collaborare nella gestione e <strong>organizzazione</strong> delle Strutture Semplici.interagiscono con la Direzione attraverso incontri plenari o per professionalità su argomenti <strong>di</strong> pertinenza.Essi partecipano e possono coor<strong>di</strong>nare i gruppi <strong>di</strong> lavoro progetti <strong>di</strong> area funzionale e team specialisticipromuovere linee guida o progetti <strong>di</strong> ricerca.7
Neuropsichiatria infantileDIRETTORESTRUTTURA COMPLESSAIncarico <strong>di</strong>rigenziale: Continuita’assistenzialeSegreteriaCoor<strong>di</strong>natore compartoTeam specialistici:•Diagnostica•ADHD•Cons. Neonatologiae Pe<strong>di</strong>atriaAutismoStruttura SempliceNEUROPSICHIATRIAINFANTILE DEIDISTRETTTI EST E SUDStruttura SempliceNEUROPSICHIATRIAINFANTILE DEIDISTRETTTI URBANO EDStruttura SempliceNEUROPSICHIATRIA INFANTILE DELDISTRETTO NORDAree funzionali:“ Scuola e <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento““ Salute mentale dell’età evolutiva”“Documentazione e Registro Disabilità ed Han<strong>di</strong>cap”“ Diagnostica e Cura-Riabilitazione9