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artisti - Il Giornale dell'Arte

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Viviana BucarelliJenny DoglianiAnna Maria Merlohanno sceltoMondoVedere a LondraUomini prime donneVedere a New YorkFestival MileVedere a ParigiViaggi da sognoono ben cinque le fiere che aprono questo mese in città: si ella verdissima Governors Island, di fronte a Manhattan, on «Dreamlands», il Centre Pompidou propone, sino alS Ndall’11 al 13 giugno si tiene «Figment», il Festival annualedelle arti che dà largo spazio ad <strong>artisti</strong> emergenti che si ci-i modelli di fiere internazionali, esposizioni universali e parchiC9 agosto, un viaggio tra architettura e arte che illustra comeFair, che dal 3 al 5 giugno riunisce all’Olympia ExhibitionCentre 150 espositori; dal 3 al 6 giugno alla Kensington TownHall si svolge la West London Art & Antiques Fair, mentredal 4 al 13 giugno ad Hammersmith Road si tiene l’appuntamentopiù atteso, la Lifaf (London International Fine ArtFair) Olympia, che tra i 150 convenuti conta 6 antiquari italiani.Sono tutte «straniere» (cioè non inglesi) le 50 gallerie selezionateper la Russian, Eastern and Oriental Fine Art Fair, alPark Lane Hotel dal 9 al 12 giugno. Occupa i padiglioni situatidi fronte alla Royal Albert Hall, dal 9 al 16 giugno, l’Art AntiquesLondon, mentre chiude il mese la «Masterpiece 2010London», nei Former Chelsea Barracks dal 24 al 29 giugno. Dal30 giugno al 12 settembre, alla National Gallery, la mostra «Osservatida vicino: falsi, errori e scoperte» celebra la collaborazionetra scienziati, conservatori e storici dell’arte del Museonell’analizzare le caratteristiche fisiche delle opere della collezione(la rassegna illustra le storie nascoste dietro a una quarantinadi dipinti) al fine di studiarne i materiale utilizzati e letrasformazioni subite nel tempo. Dal 10 giugno al 5 settembre laWhitechapel Gallery presenta la prima di quattro mostre dedicatealla collezione di arte contemporanea dell’imprenditore grecoDimitri Daskalopoulos. «The Corporeal», la prima rassegnadi un ciclo che si concluderà il 22 maggio 2011, riunisce lavoridi Marina Abramovic, David Hammons e Louise Bourgeois.Dal 2 giugno al 17 ottobre la Saatchi Gallery presenta lapiù grande mostra tra quelle finora organizzate nel nuovo spazioa Chelsea: «Newspeak: arte inglese d’oggi. Parte I»punta su una trentina di <strong>artisti</strong> inglesi, spesso conosciuti, dell’ultimagenerazione, da Jonathan Baldock, Karla Black, SigridHolmwood a Barry Reigate e Eugenie Scrase, già vincitore delprogramma televisivo «La scuola di Saatchi». Alla Tate Modern,l’appuntamento estivo è con il belga Francis Alÿs (classe1959) protagonista di un’ampia retrospettiva dal 15 giugno al 5settembre. <strong>Il</strong> percorso riunisce video (compresi «When FaithMoves Mountains» del 2002 e il nuovo «Tornado», 2000-10),film, dipinti e disegni. Dal 19 giugno al 5 settembre gli spazi internie le terrazze della HaywardGallery sono invece invasedalle grandi installazioni,nella maggior parte realizzateappositamente per l’occasione,del brasiliano ErnestoNeto (1964) che i visitatorisono invitati a toccare,annusare e ad attraversare.Anche la Serpentine Gallerypropone per il periodo estivo,dal 26 giugno al 29 agosto,una grande retrospettiva, nellaquale sono riuniti ritratti,paesaggi e lavori astratti diWolfgang Tillmans (nellafoto, «Eierstapel» 2009).mentano, all’aria aperta, nelle più diverse discipline, dalla sculturaalle arti visive, dalla musica alla performance. Giunto allaquarta edizione, per l’appuntamento (gratuito al pubblico)sono attesi più degli oltre 13mila visitatori dello scorso anno.Ritornando nei luoghi d’arte tradizionali, alla Morgan Libraryand Museum sino al 12 settembre è visitabile la mostra «Definirela bellezza: Albrecht Dürer», che riunisce otto disegnidel Maestro tedesco (1471-1528), in alcuni casi accostatialle relative incisioni, come nel caso del bulino con «Adamoed Eva», provenienti dalla collezione del Museo. Spostandociuptown, l’8 giugno è il giorno del Museum Mile Festival,durante il quale in tutti i musei lungo la Fifth Avenue (El Museodel Barrio, Museum of the City of New York, Frick Collection,Jewish Museum, Cooper Hewitt, National AcademyMuseum, Guggenheim Museum, Neue Gallery e MetropolitanMuseum, dove sinoal 15 agosto unamostra riunisce le 300opere di Picasso tradipinti, disegni, incisioni,sculture e ceramicheconservate nellacollezione del Museo)l’ingresso è gratuito. <strong>Il</strong>Whitney Museum ofAmerican Art propone,dal 24 giugno al 17 ottobre, la mostra «Heat Waves in aSwamp. The Paintings of Charles Burchfield», che presentaun centinaio d’opere tra acquerelli (nella foto, «Road andSky», 1917), oli, disegni, schizzi preparatori, appunti e diaridi uno dei grandi maestri (1893-1967) dell’arte Americana.Sul fronte della fotografia, il Jewish Museum presenta la personalededicata a David Goldblatt, primo appuntamento newyorkesesull’opera dell’artista sudafricano dal 2001. In queste150 immagini Goldblatt (classe 1930) racconta la vergognadell’apartheid e il modo in cui questo penetrò ogni aspettodella vita quotidiana nel suo paese ed ogni livello della società.Fino al 12 settembre nel frattempo, l’International Centerof Photography espone «For All the World to See: VisualCulture and the Struggle for Civil Rights». Nell’ambitodelle gallerie private, da Gagosian, sulla 21ma strada sinoal 26 giugno, è visibile il maggior numero di opere tarde diClaude Monet esistenti a New York e mai esposte in oltre 30anni: sono incluse opere come «Nymphéas», «Le pont japonais»e «Lallée de rosiers». Nella sede sulla 24ma, sino al 30luglio, si può invece vedere una personale di Roy Lichtenstein,incentrata su opere che reinterpretano il tema della naturamorta attraverso la raffigurazione di oggetti quotidianiquali frutti, fiori e bottiglie; la 1500 Gallery, di recente apertura,presenta, fino al 31 luglio, la mostra «Horizon» che riunisceuna serie di vedute architettoniche del fotografo brasilianoBruno Cals. ■ Viviana Bucarellidi divertimento abbiano influenzato il mondo reale, riversandosu di esso un’estetica dell’accumulazione spesso ai limiti delkitsch. Al Pompidou prosegue sino al 19 luglio anche la mostra«Lucian Freud. L’atelier». Sempre al Pompidou, un invitoa un viaggio nell’Est europeo: sino al 19 luglio «Promessedel passato, 1950-2010» ritraccia l’influenza di <strong>artisti</strong>dell’Est sulla scena <strong>artisti</strong>ca internazionale attraverso 160 opere.Dalla facciata esterna il Museo invita i bambini a partecipare,sino al 23 agosto, all’atelier del giapponese Tadashi Kawamata,che lavora con il cartone da imballaggio. Dal Giapponearriva anche l’attore-regista Takeshi Kitano, che allaFondation Cartier ammicca all’infanzia con dipinti, video, oggettie macchine fantastiche che ironizzano sull’arte contemporanea(sino al 12 settembre). Dal 12 giugno al 26 settembre laMaison Rouge invita a un «Viaggio nella mia testa», chepresenta la collezione di copricapi etnici del fondatore Antoinede Galbert. Sempre a mondi lontani rimandano «Le artidel Ganhdara», mostra in corso sino al 16 agosto al MuséeGuimet e incentrata su opere greco-buddhiste dal I al VI secolo,«La via del Tao», aperta al Grand Palais sino al 5 luglio,e «Altri maestri dell’India», che sino al 18 luglio illustra alMusée du Quai Branly l’arte degli adivasi. Alla Bibliothèquenationale de France, sito Mitterrand, sono esposti, sino all’11luglio, i «Manoscritti del Mar Morto» scoperti in una gottadi Qumrân nel 1947. Sino al 6 settembre il Louvre svela la civiltàmisteriosa di Méroé, un impero sul Nilo sviluppatosi trail 270 a.C. e il 350 d.C. nell’attuale Sudan. È visibile sino al27 giugno, al Musée d’Orsay, «Delitto e castigo», la mostrafirmata da Jean Clair e dedicata allo sguardo degli <strong>artisti</strong> sulmale, dalla fine del XVIII secolo agli anni Trenta (da Goya,Géricault, Degas a Picasso e Munch). Ancora morte, ma conun visione più superficiale, al Musée Maillol, che sino al 28giugno ospita «C’est la vie! Vanitas da Caravaggio a DamienHirst». <strong>Il</strong> Musée Jacquemart-André propone, sino alprimo agosto, un viaggio nella pittura spagnola «Da El Grecoa Dalí» con opere della collezione PerezSimon. Per le rassegne monografichesui classici, il Musée de l’Orangeriepresenta, sino al 19 luglio, «PaulKlee (1879-1940). La collezionedi Ernst Beyeler», mentre «EdvardMunch o l’anti-grido» è di scena allaPinacothèque de Paris sino all’8agosto. I video di Alexandra Leykaufsono visibili al Musée d’Art Modernede la Ville de Paris sino al 27giugno, mentre le fotografie di WillyRonis sono esposte sino al 22 agosto alla Monnaie de Paris. Sinoal 17 luglio la Galerie Jaeger Bucher propone 40 disegnirecenti di Hanns Schimansky, mentre la galleria Malinguepunta sul «perido Pont-Aven» di Émile Bernard (nella foto,«Les Falaises d’Yport», 1892). ■ Anna Maria MerloCORTESIA DELL’ARTISTA E MAUREEN PALEY, LONDRA © 2010WOLFGANG TILLMANSVedere nel MondoBiennale westernestate propizia l’apertura delle sempre più frequenti biennalid’arte contemporanea: dall’11 giugno all’8 agosto èBerlino a ospitare la sesta edizione della Biennale d’arte contemporanea.Organizzata dal Kw Institute for ContemporaryArt (con l’Alte Nationalgalerie sede pricipale della rassegna)e dalla Fondazione Culturale Tedesca, è curata da KathrinRhomberg, che ha selezionato 45 <strong>artisti</strong> per fare il puntosulle più recenti tendenze della contemporaneità. Tra questi figuranoPhil Collins, il cui progetto nasce dall’analisi della stratificazionetra cultura popolare e massmedia, e Marcus Geiger,che riflette invece sulle dinamiche di produzione dell’operad’arte. Si deve invece volare in New Mexico per visitare l’VIIIBiennale Internazionale di Santa Fe, che si svolge nel Site-Contemporary Art Space dal 20 giugno al 2 gennaio. Intitolata«The Dissolve», la manifestazione, a cura di Sarah Lewise Daniel Belasco, esplora evoluzione e ibridazioni dei linguaggi<strong>artisti</strong>ci contemporanei, attraverso 26 <strong>artisti</strong> emergenti e affermatiche operano contaminando pittura, scultura, video,L’animazione e high-tech. <strong>Il</strong> percorso sottolinea la relazione deiloro lavori con alcuni procedimenti pionieristici dell’animazionevisuale. Hiraki Sawa, ad esempio, s’ispira al vecchio modellodel Flip-Book, mentre Oscar Muñoz e Robin Rhode partonodalla tecnica dello Stop-Motion dei film della Edison ManufacturingCompany. Tra gli autori figurano inoltre PaulChan, Thomas Demand, William Kentridge, Robert Pruitt,Cindy Sherman e l’italiano Federico Solmi. Le interrelazioniculturali tra il Vecchio Continente e il restodel mondo sono un fenomeno di originemolto antica, come illustra la rassegna«Passaggio in Asia. 25 secoli discambi tra Asia ed Europa», allestitadal 25 giugno al 10 ottobre nel Palais desBeaux Arts di Bruxelles. Sono qui raccolticentinaia di reperti archeologici e inedititesori provenienti da venti Paesi la cuistoria s’intreccia alla Via della Seta che,percorsa in 2.500 anni da personaggi qualiMarco Polo, Magellano, Alessandro ilGrande e Gengis Khan, ha contribuitoalla diffusione e alla contaminazione didottrine religiose, filosofiche e <strong>artisti</strong>che. Nell’allestimento sonoincluse statue in pietra e bronzo buddhiste e induiste, vasie figure in terracotta policroma di antiche dinastie cinesi e filippine,dipinti, miniature (nella foto, Anis-al-Hajjaj (Deccani)1666), rotoli con iscrizioni, paramenti religiosi, gioiellie altro ancora. Anche il catalano Miquel Barceló, cui la CollectionLambert di Avignone dedica un’ampia rassegna dal27 giugno al 7 novembre, ha subito il fascino delle popolazioniesotiche. L’allestimento comprende un corpus di opere degliscorsi decenni, per la maggior parte mai esposte prima: dipinti,lavori su carta di grande formato, bronzi, ceramiche einstallazioni monumentali in terracotta. Emerge così il rapportodi Barcelò con l’iconografia dei bestiari medievali e con laproduzione etnica di tribù quali i Dogon del Mali; completala mostra l’inedita serie di acquerelli che illustrano la DivinaCommedia. Sessanta disegni, acquerelli e pastelli, sconosciutial grande pubblico, sono, infine, il cuore della retrospettiva«Degas inedito. I Degas della Collezione Olivie Senn»,al Musée Marlaux di Le Havre dal 19 giugno al 19 settembre.Si tratta di opere del periodo giovanile, bozzetti preparatori digrandi lavori a tema storico, rari paesaggi, raffigurazioni di nudifemminili, animali e ritratti. ■ Jenny Dogliani19

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