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InhaltsangabeIndiceNormativaAllgemeine Anweisungen Seite 3Anweisungen vor der Installation 3Schablone für die Befestigung des Heizkessels an der Wand 4In der Verpackung befindliches Zubehör 4Installation der Abgas- und Verbrennungsluftleitungen 5Elektroanschluß 11Anschluß des Raumthermostats 12Verbindung ext. Fühler - Thermostat für Fußbodenanlage-Fernsteuerung 12Anschluß der Programmieruhr 14Anschluß an die Boiler-Einheit 14Auf der elektronischen Hauptplatine auszuführende Einstellungen 15Einstellungen an der elektronischen Karte für die Gebläseregelung 16Umstellung auf eine andere Gasart 17Regelungs-und Sicherheitsvorrichtungen 20Positionieren der Flammenzünd- und Detektorelektroden 22Leistungsübermessung bei HeizbetriebInformation für den Schornsteinfeger 23Eigenschaften der an der Heizungsplatte verfügbarenFördermenge/Förderhöhe 23Wasseraggregat 24Ausbauen des Wasser-Abgas-Austauschers 24Funktionsplan der Kreisläufe 25Anschlußplan der Verbinder 26Technische Eigenschaften 28Avvertenze generali pagina 3Avvertenze prima dell’installazione 3Dima di fissaggio della caldaia alla parete 4Dotazioni presenti nell’imballo 4Installazione dei condotti di scarico-aspirazione 5Allacciamento elettrico 11Collegamento del termostato ambiente 12Collegamento sonda esterna - termostato per impianto a pavimento -controllo remoto 12Collegamento dell’orologio programmatore 14Collegamento dell’unità boiler 14Regolazioni da effettuare sulla scheda elettronica principale 15Regolazioni da effettuare sulla scheda ventilatore 16Modalità di cambio gas 17Dispositivi di regolazione e sicurezza 20Posizionamento elettrodi di accensione e rivelazione di fiamma 22Verifica dei parametri di combustione 23Caratteristiche portata/prevalenza alla placca 23Gruppo idraulico 24Smontaggio dello scambiatore acqua-fumi 24Schema funzionale circuiti 25Schema collegamento connettori 26Normativa 27Caratteristiche tecniche 28Devono essere osservate le disposizioni dei Vigili delFuoco, quelle dell’azienda del gas e quanto richiamatonella Legge 9 gennaio 1991 n. 10 e relativo Regolamentoed in specie i Regolamenti Comunali.Le norme italiane che regolano l’installazione, la manutenzionee la conduzione delle caldaie a gas sonocontenute nei seguenti documenti:* Tabella UNI-CIG n. 7129* Tabella UNI-CIG n. 7131Si riporta, qui di seguito, uno stralcio delle norme 7129e 7131.Per tutte le indicazioni qui non riportate è necessarioconsultare le norme suddette.Le sezioni delle tubazioni costituenti l’impianto devonoessere tali da garantire una fornitura di gas sufficientea coprire la massima richiesta, limitando la perditadi pressione tra il contatore e qualsiasi apparecchiodi utilizzazione non maggiore di:- 1,0 mbar per i gas della seconda famiglia (gas naturale)- 2,0 mbar per i gas della terza famiglia (GPL)Le tubazioni che costituiscono la parte fissa degli impiantipossono essere di Acciaio, Rame o Polietilene.a) I tubi di acciaio possono essere senza saldaturaoppure con saldatura longitudinale. Le giunzionidei tubi di acciaio devono essere realizzate medianteraccordi con filettatura conforme alla normaUNI ISO 7/1 o a mezzo saldatura di testa per fusione.I raccordi ed i pezzi speciali devono essererealizzati di acciaio oppure di ghisa malleabile. E’assolutamente da escludere, come mezzo di tenuta,l’uso di biacca minio o altri materiali simili.b) I tubi di rame devono avere caratteristichequalitative e dimensionali non minori di quelle prescrittedalla UNI 6507. Per le tubazioni di rameinterrato lo spessore non deve essere minore di 2,0mm.Le giunzioni dei tubi in rame devono essere realizzatemediante saldatura di testa o saldatura a giunzionecapillare od anche per giunzione meccanicatenendo presente che tale giunzione non deve essereimpiegata nelle tubazioni sottotraccia ed inquelle interrate.c) I tubi di polietilene, da impiegare unicamente perle tubazioni interrate, devono avere caratteristichequalitative non minori di quelle prescritte dallaUNI ISO 4437, con spessore minimo di 3 mm.I raccordi ed i pezzi speciali dei tubi di polietilenedevono essere realizzati anch’essi di polietilene.Le giunzioni devono essere realizzate mediante saldaturadi testa per fusione a mezzo di elementi riscaldantio mediante saldatura per elettrofusione.Posa in opera dell’impiantoE’ vietato installare impianti per gas aventi densitàrelativa maggiore di 0,80 in locali con pavimento aldi sotto del piano di campagna.Le tubazioni possono essere collocate in vista,sottotraccia ed interrate.Non è ammessa la posa in opera dei tubi del gas a contattocon tubazioni dell’acqua.E’ vietato l’uso delle tubazioni del gas come dispersori,conduttori di terra o conduttori di protezione di impiantie apparecchiature elettriche, telefono compreso.E’ inoltre vietata la collocazione delle tubazioni delgas nelle canne fumarie, nei condotti per lo scaricodelle immondizie, nei vani per ascensori o in vani ecunicoli destinati a contenere servizi elettrici e telefonici.A monte di ogni derivazione di apparecchio di utilizzazionee cioè a monte di ogni tubo flessibile o rigidodi collegamento fra l’apparecchio e l’impianto deveessere sempre inserito un rubinetto di intercettazione,posto in posizione visibile e facilmente accessibile.Se il contatore è situato all’esterno dell’abitazione bisognaanche inserire un analogo rubinetto immediatamenteall’interno dell’alloggio.I bidoni di GPL devono essere collocati in modo danon essere soggetti all’azione diretta di sorgenti di calore,capaci di portarli a temperature maggiori di 50°C.Ogni locale contenente bidoni di gas GPL deve essereaerabile mediante finestre, porte e altre aperture versol’esterno.In ogni locale adibito ad abitazione con cubatura finoa 20 m 3 non si può tenere più di un bidone per un contenutodi 15 kg. In locali con cubatura fino a 50 m 3non si devono tenere installati più di due bidoni perun contenuto complessivo di 30 kg. L’installazione direcipienti di contenuto globale superiore a 50 kg deveessere fatta all’esterno.Posa in opera degli apparecchiL’installatore deve controllare che l’apparecchio diutilizzazione sia idoneo per il tipo di gas con il qualeverrà alimentato.Gli apparecchi fissi devono essere collegati all’impiantocon tubo metallico rigido oppure con tubo flessibiledi acciaio inossidabile a parete continua.Caldaie a flusso forzatoDa norma UNI 7129 (gennaio 1992).Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete didistribuzione. Progettazione, installazione e manutenzione.Le distanze minime per le sezioni di efflusso nell’atmosfera,cui debbono essere situati i terminali per gliapparecchi di tipo C a tiraggio forzato, sono indicatenel prospetto seguente:oce.9306231145Posizionamento del terminaleOP27N CEDistanzaAFBMDApparecchioltre 16fino a 35 kWmmSotto finestra A 600Sotto apertura di aerazione B 600Sotto gronda C 300Sotto balcone D 300Da una finestra adiacente E 400Da un’apertura di aerazione adiacente F 600Da tubazione scarichi verticaliod orizzontali G 300Da un angolo dell’edificio H 300Da una rientranza dell’edificio I 300Dal suolo o da altro piano di calpestio L 2500Fra due terminali in verticale M 1500Fra due terminali in orizzontale N 1000Da una superficie frontale prospicientesenza aperture e terminale entroun raggio di 3 m dallo sbocco dei fumi O 2000Idem, ma con aperture e terminale entroun raggio di 3 m dallo sbocco dei fumi P 3000Negli spazi a cielo libero (pozzi di ventilazione, cavedi,cortili, ecc.) chiusi sui quattro lati, è consentito lo scaricodiretto dei prodotti della combustione di apparecchidi riscaldamento a gas con tiraggio naturale oforzato e portata termica oltre 4 fino a 35 kW purchévengano rispettate le condizioni seguenti:a) il lato minore in pianta deve essere di lunghezzamaggiore o uguale a 3,5 m.b) il numero di colonne di terminali di scarico K che èpossibile installare (intendendo per colonna una seriedi terminali sovrapposti, contenuti entro una fasciaverticale di 0,6 metri di larghezza) deve essere minoreo uguale al rapporto tra la superficie in pianta dellospazio a cielo libero, in m 2 , e l’altezza in metri dellaparete più bassa delimitante detto spazio;c) sulla stessa verticale non devono coesistere scarichidi impianti termici e prese d’aria di impianti dicondizionamento ambienti.Negli spazi a cielo libero adibiti ad uso esclusivo diimpianti di ventilazione forzata o condizionamento dell’aria,è fatto assoluto divieto di installare terminalidi scarico a tiraggio naturale o forzato di qualunquetipo di apparecchio a gas, in quanto tecnicamente incompatibilifra loro.Esempio:Spazio a cielo libero delimitato da 4 stabili di 7 piani(di altezza totale pari a h = 24 m) e dell’area di:A = 3,5 m x 8 m 2 .In base alle condizioni precisate in precedenza si ha:- condizioni a) e c) rispettate- condizione b) K = A/h = 28/24 = 1,16.Pertanto nello spazio a cielo libero con area pari aquella sopraindicata ed altezza di 7 piani potrà essereinstallata una sola colonna di terminali e quindi solo7 apparecchi con scarico all’esterno, ciascuna di portatatermica non maggiore di quanto indicato nellenorme.Affinché sia possibile l’installazione di una secondacolonna di terminali (K = 2) si deve avere:1) per h = 24 m: A = hxK = 24x2 = 48 m 22) per A = 28 m 2 : h = A/K = 14 m (4 piani).IHDGLQualche riferimento al Regolamento d’Attuazione dellaLegge 9 gennaio 1991 n° 10 (DPR 26 Agosto 1993n° 412)Art. 5 comma 9Gli edifici multipiano costituiti da più unità immobiliaridevono essere dotati di appositi condotti di evacuazionedei prodotti di combustione, con sbocco soprail tetto dell’edificio alla quota prescritta dalle normetecniche UNI 7129.Le disposizioni del presente comma possono non essereapplicate in caso di mera sostituzione di generatoridi calore individuali o in caso di singoleristrutturazioni degli impianti termici individuali giàesistenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella versioneiniziale non dispongono già di sistemi di evacuazionedei prodotti di combustione con sbocco soprail tetto dell’edificio.Art. 11 comma 9Gli impianti termici con potenza nominale inferiore ai 35kW devono essere muniti di un “libretto di impianto”.Art. 11 comma 11La compilazione iniziale del libretto nel caso gli impiantitermici di nuova installazione o da ristrutturaree, per impianti termici individuali, anche in caso disostituzione dei generatori di calore, deve essere effettuatada un installatore che possegga i requisiti richiestiper l’installazione e manutenzione degli impiantidi cui all’art. 1, comma 1, lettera c) della legge 5marzo 1990 n° 46.La compilazione iniziale del libretto per impianti esistentiall’atto dell’entrata in vigore del presente regolamentononché la compilazione per le verifiche periodichepreviste dal presente regolamento è effettuatadal responsabile dell’esercizio e della manutenzionedell’impianto termico.

Anschlußplan der Verbinder26Schema collegamentoconnettoriLEGENDE - LEGENDA:1 RLA = Wahlschalter zur Erhaltung des Zündniveausselettore mantenimento livello accensione2 MET GPL = Wahlschalter Gaswechselselettore cambio gas3 POMPA = Wahlschalter Pumpenbetrieb für Heizungselettore funzionamento pompa in riscaldamento4 T-RISC = Wählschalter Pumpenbetrieb bei Erwärmungselettore camporegolazione temperat. riscaldamento5 JP5 = Verbinder ATM/FLUSSOconnettore ATM/FLUSSORIS = Potentiometer für Heißwasserkreislaufpotenziometro riscaldamentoSAN = Potentiometer für Heißwasserpotenziometro sanitarioMAX R = Heizleistungsregulierungregolazione potenza ricaldamentoRLA = Regulierung Selbstzündungsniveauregolazione livello accensioneT-OFF = Einstellung der Heizungs-Wartezeitregolazione tempo di attesa riscaldamentoKT = Regulierung des Klimatisierung-Gefällesregolazione pendenza climatizzazioneKABELFARBEN:COLORE CAVETTIB = Weiß/biancoC = Himmelblau/celesteG = Gelb/gialloM = Braun/marroneN = Schwarz/neroR = Rot/rossoV = Grün/verdeG/V = Gelb-Grün/giallo-verdeoce_010220_0100Allgemeine AnweisungenAchtung: Wenn sich der Wählschalter (3) inder Position Winter ( ) befindet, wirdbei jeder Betätigung der Heizungseinstellvorrichtung(1) eine Wartezeit von einigenMinuten benötigt. Damit der Hauptbrennersofort wieder anspringt, den Wählschalter (3)auf die Position (0) und dann wieder auf( ) stellen. Diese Wartezeit betrifft nichtdie Heißwasserfunktion.1 3Die folgenden Erklärungen und technischen Anleitungen wenden sich andie Installateure und sollen ihnen die Möglichkeit geben, die Installationperfekt auszuführen. Die Anleitungen für die Zündung und den Gebrauchdes Heizkessels befinden sich im Handbuch für den Verbraucher.• Installation, Einstellung und erste Inbetriebnahme dürfen nur von einemzugelassenen Fachmann durchgeführt werden.Die Vorschriften der Gasversorgungsunternehmen sowie dieVorschriften der örtlichen Bauordnung sind einzuhalten. Es gelten dieÖVGW Richtlinie G1 unt G2 - G48.Außerdem sind die einschlägigen Vorschriften der Versorgungsunternehmensowie baurechtliche Vorschriften zu beachten.• Zur Vorbeugung der Korrosion sind Regeln ONORM H5195 zubeachten.• Wegen Gefahr ist der Betrieb von Ablüftern, Kaminen und Ähnlichemim selben Raum zusammen mit dem Heizkessel verboten.• Der Heizkessel kann mit jeder Art von Heizplatte, Heizkörper,Konvektor mit zwei oder einem Rohr verwendet werden. DerQuerschnitt des Kreislaufes wird auf alle Fälle auf normale Artberechnet, wobei die Eigenschaften der an der Heizungsplatteverfügbaren und auf Seite 15 aufgeführten Fördermenge - Förderhöheberücksichtigt werden müssen.• Bei der Installation im Freien (Balkon, Terrasse...) muß darauf geachtetwerden, daß der Heizkessel nicht Witterungseinflüssen wie Wind,Wasser, Frost ausgesetzt ist, durch die Funktion und Sicherheit gefährdetwerden können. Bei nicht Beachtung dieser Vorschrift verfällt sofortdie Garantie.Es wird empfohlen, einen vor Unwetter geschützten Raum zu schaffen.• Das Gerät muß mindestens 50 cm von leicht entflammbaren Materialienentfernt installiert werden.• Um einen einwandfreien und sicheren Betrieb des Heizkessels zugewährleisten, ihn einmal jährlich vom autorisierten technischenKundendienst kontrollieren lassen.• Das Verpackungsmaterial (Plastikbeutel, Polystyrol usw.) darf fürKinder nicht erreichbar sein, da es eine potentielle Gefahrenquelledarstellt.Anweisungenvor der InstallationDieser Heizkessel heizt das Wasser bis zu einer unterhalb des Siedepunktesbei Luftdruck befindlichen Temperatur auf. Er muß an eine Heizungsanlageund an ein Heißwasserverteilernetz angeschlossen werden, die seinenEigenschaften und seiner Leistung entsprechen.Vor Anschluß des Heizkessels müssen folgende Vorgänge durchgeführtwerden:a) Alle Leitungen der Anlage müssen sorgfältig ausgewaschen werden,um Gewinde-und Schweißrückstände und in den verschiedenenElementen des Heizkreislaufes befindliche Lösungsmittel zu entfernen.b) Es muß überprüft werden, ob der Heizkessel für den Betrieb mit derzur Verfügung stehenden Gasart vorgesehen ist. Dies kann der auf derVerpackung befindlichen Aufschrift und dem auf dem Gerätbefindlichen Schild entnommen werden.c) Es muß kontrolliert werden, ob der Kamin über einen angemessenenZug verfügt, keine Drosselstelle aufweist und an denselben Heizzugkeine anderen Geräte angeschlossen sind, wenn dieser nichtausdrücklich gemäß den entsprechenden Vorschriften und den geltendenBestimmungen für mehrere Anschlüsse vorgesehen ist.d) Beim Anschluß an bereits vorhandene Heizzüge muß überprüft werden,ob diese vollkommen sauber sind, da Schlacken, die sich während desBetriebes von den Wänden lösen,den Rauchabzug verstopfen undGefahrensituationen hervorrufen könnten3Avvertenze generalioce.9607100204Attenzione: Con selettore (3) in posizione Inverno( ) sono necessari alcuni minuti diattesa ad ogni intervento del dispositivo diregolazione riscaldamento (1). Per riavere immediatamenteuna nuova accensione del bruciatoreprincipale portare il selettore (3) in posizione(0) e poi ancora in ( ). Tale attesanon riguarda la funzione sanitaria.Le note ed istruzioni tecniche che seguono sono rivolte agli installatoriper dar loro la possibilità di effettuare una perfetta installazione. Le istruzioniriguardanti l’accensione e l’utilizzo della caldaia sono contenutenel manuale destinato all’utente.Si fa presente che le Norme Italiane che regolano l’installazione, la manutenzionee la conduzione degli impianti d’uso domestico a gas sonocontenute nei seguenti documenti:• Norme UNI-CIG 7129-7131• Legge 9 gennaio 1991 n° 10 e relativo Regolamento d’Attuazione(DPR 26 Agosto 1993 n° 412).• Disposizioni dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda del gas ed in specie iRegolamenti Comunali.Inoltre, il tecnico installatore dev’essere abilitato all’installazione degliapparecchi per riscaldamento secondo la Legge 5 marzo 1990 n° 46.Oltre a ciò va tenuto presente che:• E’ vietato per la sua pericolosità il funzionamento nello stesso localedi aspiratori, caminetti e simili contemporaneamente alla caldaia.• La caldaia può essere utilizzata con qualunque tipo di piastraconvettrice, radiatore, termoconvettore, alimentati a due tubi omonotubo. Le sezioni del circuito saranno, in ogni caso, calcolate secondoi normali metodi, tenendo conto delle caratteristiche portataprevalenzadisponibili alla placca e riportate a pagina 23.• Le parti dell’imballo (sacchetti in plastica, polistirolo ecc.) non devonoessere lasciate alla portata dei bambini in quanto potenziali fontidi pericolo.• La prima accensione deve essere effettuata dal Servizio di Assistenza Tecnicaautorizzato, rilevabile dal foglio allegato.Il mancato rispetto di quanto sopra comporta il decadimento della garanzia.Avvertenzeprima dell’installazioneQuesta caldaia serve a riscaldare l’acqua ad una temperatura inferiore aquella di ebollizione a pressione atmosferica. Essa deve essere allacciataad un impianto di riscaldamento e ad una rete di distribuzione di acquacalda sanitaria, compatibilmente alle sue prestazioni ed alla sua potenza.Prima di collegare la caldaia è indispensabile effettuare:a) Un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto onde rimuovereeventuali residui delle filettature, saldature ed i solventi presentieventualmente nei vari componenti del circuito di riscaldamento.b) Una verifica che la caldaia sia predisposta per il funzionamento con iltipo di gas disponibile. Questo è rilevabile dalla scritta sull’imballo edalla targa presente sull’apparecchio.c) Un controllo che il camino abbia un tiraggio adeguato, non presentistrozzature e non siano inseriti nella canna fumaria scarichi di altriapparecchi, salvo che questa non sia realizzata per servire più utenzesecondo le specifiche Norme e prescrizioni vigenti.d) Un controllo che, nel caso di raccordi su canne fumarie preesistenti,queste siano state perfettamente pulite poiché le scorie, staccandosidalle pareti durante il funzionamento, potrebbero occludere il passaggiodei fumi, causando situazioni di pericolo.

InhaltsangabeIndiceNormativaAllgemeine Anweisungen Seite 3Anweisungen vor der Installation 3Schablone für die Befestigung des Heizkessels an der Wand 4In der Verpackung befindliches Zubehör 4Installation der Abgas- und Verbrennungsluftleitungen 5Elektroanschluß 11Anschluß des Raumthermostats 12Verbindung ext. Fühler - Thermostat für Fußbodenanlage-Fernsteuerung 12Anschluß der Programmieruhr 14Anschluß an die Boiler-Einheit 14Auf der elektronischen Hauptplatine auszuführende Einstellungen 15Einstellungen an der elektronischen Karte für die Gebläseregelung 16Umstellung auf eine andere Gasart 17Regelungs-und Sicherheitsvorrichtungen 20Positionieren der Flammenzünd- und Detektorelektroden 22Leistungsübermessung bei HeizbetriebInformation für den Schornsteinfeger 23Eigenschaften der an der Heizungsplatte verfügbarenFördermenge/Förderhöhe 23Wasseraggregat 24Ausbauen des Wasser-Abgas-Austauschers 24Funktionsplan der Kreisläufe 25Anschlußplan der Verbinder 26Technische Eigenschaften 28Avvertenze generali pagina 3Avvertenze prima dell’installazione 3Dima di fissaggio della caldaia alla parete 4Dotazioni presenti nell’imballo 4Installazione dei condotti di scarico-aspirazione 5Allacciamento elettrico 11Collegamento del termostato ambiente 12Collegamento sonda esterna - termostato per impianto a pavimento -controllo remoto 12Collegamento dell’orologio programmatore 14Collegamento dell’unità boiler 14Regolazioni da effettuare sulla scheda elettronica principale 15Regolazioni da effettuare sulla scheda ventilatore 16Modalità di cambio gas 17Dispositivi di regolazione e sicurezza 20Posizionamento elettrodi di accensione e rivelazione di fiamma 22Verifica dei parametri di combustione 23Caratteristiche portata/prevalenza alla placca 23Gruppo idraulico 24Smontaggio dello scambiatore acqua-fumi 24Schema funzionale circuiti 25Schema collegamento connettori 26Normativa 27Caratteristiche tecniche 28Devono essere osservate le disposizioni dei Vigili delFuoco, quelle dell’azienda del gas e quanto richiamatonella Legge 9 gennaio 1991 n. 10 e relativo Regolamentoed in specie i Regolamenti Comunali.Le norme italiane che regolano l’installazione, la manutenzionee la conduzione delle caldaie a gas sonocontenute nei seguenti documenti:* Tabella UNI-CIG n. 7129* Tabella UNI-CIG n. 7131Si riporta, qui di seguito, uno stralcio delle norme 7129e 7131.Per tutte le indicazioni qui non riportate è necessarioconsultare le norme suddette.Le sezioni delle tubazioni costituenti l’impianto devonoessere tali da garantire una fornitura di gas sufficientea coprire la massima richiesta, limitando la perditadi pressione tra il contatore e qualsiasi apparecchiodi utilizzazione non maggiore di:- 1,0 mbar per i gas della seconda famiglia (gas naturale)- 2,0 mbar per i gas della terza famiglia (GPL)Le tubazioni che costituiscono la parte fissa degli impiantipossono essere di Acciaio, Rame o Polietilene.a) I tubi di acciaio possono essere senza saldaturaoppure con saldatura longitudinale. Le giunzionidei tubi di acciaio devono essere realizzate medianteraccordi con filettatura conforme alla normaUNI ISO 7/1 o a mezzo saldatura di testa per fusione.I raccordi ed i pezzi speciali devono essererealizzati di acciaio oppure di ghisa malleabile. E’assolutamente da escludere, come mezzo di tenuta,l’uso di biacca minio o altri materiali simili.b) I tubi di rame devono avere caratteristichequalitative e dimensionali non minori di quelle prescrittedalla UNI 6507. Per le tubazioni di rameinterrato lo spessore non deve essere minore di 2,0mm.Le giunzioni dei tubi in rame devono essere realizzatemediante saldatura di testa o saldatura a giunzionecapillare od anche per giunzione meccanicatenendo presente che tale giunzione non deve essereimpiegata nelle tubazioni sottotraccia ed inquelle interrate.c) I tubi di polietilene, da impiegare unicamente perle tubazioni interrate, devono avere caratteristichequalitative non minori di quelle prescritte dallaUNI ISO 4437, con spessore minimo di 3 mm.I raccordi ed i pezzi speciali dei tubi di polietilenedevono essere realizzati anch’essi di polietilene.Le giunzioni devono essere realizzate mediante saldaturadi testa per fusione a mezzo di elementi riscaldantio mediante saldatura per elettrofusione.Posa in opera dell’impiantoE’ vietato installare impianti per gas aventi densitàrelativa maggiore di 0,80 in locali con pavimento aldi sotto del piano di campagna.Le tubazioni possono essere collocate in vista,sottotraccia ed interrate.Non è ammessa la posa in opera dei tubi del gas a contattocon tubazioni dell’acqua.E’ vietato l’uso delle tubazioni del gas come dispersori,conduttori di terra o conduttori di protezione di impiantie apparecchiature elettriche, telefono compreso.E’ inoltre vietata la collocazione delle tubazioni delgas nelle canne fumarie, nei condotti per lo scaricodelle immondizie, nei vani per ascensori o in vani ecunicoli destinati a contenere servizi elettrici e telefonici.A monte di ogni derivazione di apparecchio di utilizzazionee cioè a monte di ogni tubo flessibile o rigidodi collegamento fra l’apparecchio e l’impianto deveessere sempre inserito un rubinetto di intercettazione,posto in posizione visibile e facilmente accessibile.Se il contatore è situato all’esterno dell’abitazione bisognaanche inserire un analogo rubinetto immediatamenteall’interno dell’alloggio.I bidoni di GPL devono essere collocati in modo danon essere soggetti all’azione diretta di sorgenti di calore,capaci di portarli a temperature maggiori di 50°C.Ogni locale contenente bidoni di gas GPL deve essereaerabile mediante finestre, porte e altre aperture versol’esterno.In ogni locale adibito ad abitazione con cubatura finoa 20 m 3 non si può tenere più di un bidone per un contenutodi 15 kg. In locali con cubatura fino a 50 m 3non si devono tenere installati più di due bidoni perun contenuto complessivo di 30 kg. L’installazione direcipienti di contenuto globale superiore a 50 kg deveessere fatta all’esterno.Posa in opera degli apparecchiL’installatore deve controllare che l’apparecchio diutilizzazione sia idoneo per il tipo di gas con il qualeverrà alimentato.Gli apparecchi fissi devono essere collegati all’impiantocon tubo metallico rigido oppure con tubo flessibiledi acciaio inossidabile a parete continua.Caldaie a flusso forzatoDa norma UNI 7129 (gennaio 1992).Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete didistribuzione. Progettazione, installazione e manutenzione.Le distanze minime per le sezioni di efflusso nell’atmosfera,cui debbono essere situati i terminali per gliapparecchi di tipo C a tiraggio forzato, sono indicatenel prospetto seguente:oce.9306231145Posizionamento del terminaleOP27N CEDistanzaAFBMDApparecchioltre 16fino a 35 kWmmSotto finestra A 600Sotto apertura di aerazione B 600Sotto gronda C 300Sotto balcone D 300Da una finestra adiacente E 400Da un’apertura di aerazione adiacente F 600Da tubazione scarichi verticaliod orizzontali G 300Da un angolo dell’edificio H 300Da una rientranza dell’edificio I 300Dal suolo o da altro piano di calpestio L 2500Fra due terminali in verticale M 1500Fra due terminali in orizzontale N 1000Da una superficie frontale prospicientesenza aperture e terminale entroun raggio di 3 m dallo sbocco dei fumi O 2000Idem, ma con aperture e terminale entroun raggio di 3 m dallo sbocco dei fumi P 3000Negli spazi a cielo libero (pozzi di ventilazione, cavedi,cortili, ecc.) chiusi sui quattro lati, è consentito lo scaricodiretto dei prodotti della combustione di apparecchidi riscaldamento a gas con tiraggio naturale oforzato e portata termica oltre 4 fino a 35 kW purchévengano rispettate le condizioni seguenti:a) il lato minore in pianta deve essere di lunghezzamaggiore o uguale a 3,5 m.b) il numero di colonne di terminali di scarico K che èpossibile installare (intendendo per colonna una seriedi terminali sovrapposti, contenuti entro una fasciaverticale di 0,6 metri di larghezza) deve essere minoreo uguale al rapporto tra la superficie in pianta dellospazio a cielo libero, in m 2 , e l’altezza in metri dellaparete più bassa delimitante detto spazio;c) sulla stessa verticale non devono coesistere scarichidi impianti termici e prese d’aria di impianti dicondizionamento ambienti.Negli spazi a cielo libero adibiti ad uso esclusivo diimpianti di ventilazione forzata o condizionamento dell’aria,è fatto assoluto divieto di installare terminalidi scarico a tiraggio naturale o forzato di qualunquetipo di apparecchio a gas, in quanto tecnicamente incompatibilifra loro.Esempio:Spazio a cielo libero delimitato da 4 stabili di 7 piani(di altezza totale pari a h = 24 m) e dell’area di:A = 3,5 m x 8 m 2 .In base alle condizioni precisate in precedenza si ha:- condizioni a) e c) rispettate- condizione b) K = A/h = 28/24 = 1,16.Pertanto nello spazio a cielo libero con area pari aquella sopraindicata ed altezza di 7 piani potrà essereinstallata una sola colonna di terminali e quindi solo7 apparecchi con scarico all’esterno, ciascuna di portatatermica non maggiore di quanto indicato nellenorme.Affinché sia possibile l’installazione di una secondacolonna di terminali (K = 2) si deve avere:1) per h = 24 m: A = hxK = 24x2 = 48 m 22) per A = 28 m 2 : h = A/K = 14 m (4 piani).IHDGLQualche riferimento al Regolamento d’Attuazione dellaLegge 9 gennaio 1991 n° 10 (DPR 26 Agosto 1993n° 412)Art. 5 comma 9Gli edifici multipiano costituiti da più unità immobiliaridevono essere dotati di appositi condotti di evacuazionedei prodotti di combustione, con sbocco soprail tetto dell’edificio alla quota prescritta dalle normetecniche UNI 7129.Le disposizioni del presente comma possono non essereapplicate in caso di mera sostituzione di generatoridi calore individuali o in caso di singoleristrutturazioni degli impianti termici individuali giàesistenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella versioneiniziale non dispongono già di sistemi di evacuazionedei prodotti di combustione con sbocco soprail tetto dell’edificio.Art. 11 comma 9Gli impianti termici con potenza nominale inferiore ai 35kW devono essere muniti di un “libretto di impianto”.Art. 11 comma 11La compilazione iniziale del libretto nel caso gli impiantitermici di nuova installazione o da ristrutturaree, per impianti termici individuali, anche in caso disostituzione dei generatori di calore, deve essere effettuatada un installatore che possegga i requisiti richiestiper l’installazione e manutenzione degli impiantidi cui all’art. 1, comma 1, lettera c) della legge 5marzo 1990 n° 46.La compilazione iniziale del libretto per impianti esistentiall’atto dell’entrata in vigore del presente regolamentononché la compilazione per le verifiche periodichepreviste dal presente regolamento è effettuatadal responsabile dell’esercizio e della manutenzionedell’impianto termico.

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