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CIPRESSO CALVO - Cavallermaggiore (CN) - Regione Piemonte

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Specie<br />

Il cipresso calvo (Taxodium distichum) è una pianta originaria dell'America nord-orientale: si<br />

ritrova lungo le pianure atlantiche, in terreni paludosi o comunque estremamente umidi. E' un altro<br />

componente della famiglia delle Sequoie (Taxodiaceae), insieme con la sequoia sempreverde e la<br />

sequoia gigante. Venne introdotto in Europa nel 1640 e da allora è ampiamente utilizzato come<br />

specie ornamentale, solitamente in riva a dei laghetti.<br />

Si tratta di un albero che può raggiungere un'altezza di 30-40 m.<br />

E' un albero deciduo, con fusto rastremato e chioma piramidale negli esemplari giovani e tronco più<br />

cilindrico e chioma più irregolare nelle vecchie piante.<br />

E' una specie che necessita di terreni estremamente umidi. E' a lento accrescimento ed è molto<br />

longeva: raggiunge e supera i 1.000 anni di età, ma sembra che esistano esemplari di oltre 3.000<br />

anni!<br />

Foglie: sono aghi, di colore verde giallastro, distici, lunghi 10-17<br />

mm; cadono insieme con i rametti più esterni in autunno; questa<br />

particolarità ha dato al Taxodium il nome di cipresso calvo. Il<br />

termine scientifico di riferisce invece alla somiglianza con le foglie<br />

del Tasso.<br />

Fiori: maschili formano amenti di colore giallo in aprile; quelli<br />

femminili sono piccoli e verdi.<br />

Frutti: sono dei coni, solitari, globosi, lunghi circa 2,5 cm,<br />

dapprima verdi, in seguito purpurei; a maturità si aprono per<br />

liberare i semi.<br />

Corteccia: è molto spessa, fibrosa, di colore rosso bruno,<br />

debolmente fessurata.<br />

E' sicuramente una pianta singolare: poiché vive in acque stagnanti,<br />

sopperisce alla mancanza di ossigeno con particolari strutture, dette<br />

pneumatofori o pneumatodi, emesse dalle radici superficiali e che<br />

possono fuoriuscire dal terreno anche per un'altezza superiore al<br />

metro.

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