CIPRESSO CALVO - Cavallermaggiore (CN) - Regione Piemonte
CIPRESSO CALVO - Cavallermaggiore (CN) - Regione Piemonte
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<strong>CIPRESSO</strong> <strong>CALVO</strong> - <strong>Cavallermaggiore</strong> (<strong>CN</strong>)<br />
Il cipresso calvo di <strong>Cavallermaggiore</strong> risale circa al 1850 ed ha quindi un'età<br />
stimata di 150 anni.<br />
È alto circa 30 m (paragonabile ad una casa di 10 piani) e la sua circonferenza<br />
del fusto è 4,50 m a petto d'uomo.<br />
Ha andamento regolare. Il fusto, eretto, a circa 8 m di altezza si divide in una<br />
decina di rami. La chioma è ben equilibrata. All'intorno della pianta si<br />
osservano numerose radici aeree tipiche di questa specie.<br />
Il suo stato di salute è buono anche se nella chioma si trovano<br />
monconi rami che si sono spezzati in passato e che ora sono secchi,<br />
ma che non sono per fortuna stati attaccati da funghi o carie.<br />
Dove si trova<br />
Il cipresso calvo, di proprietà dei Marchesi Bollini della Predosa, si<br />
trova a <strong>Cavallermaggiore</strong>, in Provincia di Cuneo, nel cortile di una<br />
vecchia casa, ad una altitudine di 285 m s.l.m.<br />
<strong>Cavallermaggiore</strong> si trova a circa 45 km a sud di<br />
Torino.Abbandonata la statale bisogna inoltrarsi nel centro<br />
dell'abitato.<br />
Al numero 19 di via del Santuario vi è il cascinale, nel cui cortile<br />
interno si trova la pianta.<br />
Storia e curiosità<br />
Il cipresso calvo è stato uno dei primi alberi americani introdotti in<br />
Europa, nel 1640. Il suo nome scientifico (in latino) Taxodium, che<br />
significa "simile al tasso" albero a cui assomiglia particolarmente.<br />
Il cipresso calvo di <strong>Cavallermaggiore</strong> risale al 1850 circa e ha<br />
quindi almeno 250 anni di età.<br />
È situato nella proprietà dei Marchesi Bollini della Predona che<br />
sono i discendenti del Professor Ascanio Sombrero (1812-1888),<br />
celebre chimico italiano, inventore della nitroglicerina, al quale il<br />
cipresso calvo fu regalato.<br />
Origine del nome<br />
Il nome di sequoia deriva da quello di un capo indiano della tribù<br />
Cherockee, Sequoiah, che fu il primo a introdurre un alfabeto<br />
presso le tribù indiane.<br />
Grazie a questa innovazione le leggende, fino ad allora tramandate<br />
oralmente, vennero trasmesse ai posteri anche per iscritto.<br />
Interventi<br />
Questo grande cipresso calvo non era mai stato sottoposto ad<br />
interventi di cura. Si è dunque deciso di eseguire una leggera<br />
potatura di ringiovanimento della chioma, eliminando anche i rami<br />
secchi presenti nella parte alta, ed una rifilatura dei monconi di<br />
branche spezzatesi in passato e ora in cattive condizioni.
Specie<br />
Il cipresso calvo (Taxodium distichum) è una pianta originaria dell'America nord-orientale: si<br />
ritrova lungo le pianure atlantiche, in terreni paludosi o comunque estremamente umidi. E' un altro<br />
componente della famiglia delle Sequoie (Taxodiaceae), insieme con la sequoia sempreverde e la<br />
sequoia gigante. Venne introdotto in Europa nel 1640 e da allora è ampiamente utilizzato come<br />
specie ornamentale, solitamente in riva a dei laghetti.<br />
Si tratta di un albero che può raggiungere un'altezza di 30-40 m.<br />
E' un albero deciduo, con fusto rastremato e chioma piramidale negli esemplari giovani e tronco più<br />
cilindrico e chioma più irregolare nelle vecchie piante.<br />
E' una specie che necessita di terreni estremamente umidi. E' a lento accrescimento ed è molto<br />
longeva: raggiunge e supera i 1.000 anni di età, ma sembra che esistano esemplari di oltre 3.000<br />
anni!<br />
Foglie: sono aghi, di colore verde giallastro, distici, lunghi 10-17<br />
mm; cadono insieme con i rametti più esterni in autunno; questa<br />
particolarità ha dato al Taxodium il nome di cipresso calvo. Il<br />
termine scientifico di riferisce invece alla somiglianza con le foglie<br />
del Tasso.<br />
Fiori: maschili formano amenti di colore giallo in aprile; quelli<br />
femminili sono piccoli e verdi.<br />
Frutti: sono dei coni, solitari, globosi, lunghi circa 2,5 cm,<br />
dapprima verdi, in seguito purpurei; a maturità si aprono per<br />
liberare i semi.<br />
Corteccia: è molto spessa, fibrosa, di colore rosso bruno,<br />
debolmente fessurata.<br />
E' sicuramente una pianta singolare: poiché vive in acque stagnanti,<br />
sopperisce alla mancanza di ossigeno con particolari strutture, dette<br />
pneumatofori o pneumatodi, emesse dalle radici superficiali e che<br />
possono fuoriuscire dal terreno anche per un'altezza superiore al<br />
metro.
Leggende<br />
Il cipresso calvo è una sequoia.<br />
Le sequoie sono alberi originari dell'America.<br />
Nella cultura degli Indiani d'America, prima dell'arrivo dei colonizzatori europei, il rispetto per gli<br />
animali, gli alberi e la natura in generale erano tramandati di generazione in generazione. La loro<br />
vita si svolgeva a stretto contato con l'ambiente e gli indiani erano ben consapevoli che, solo se<br />
vivevano in armonia con la natura, avrebbero potuto continuare a trarre da essa ciò di cui avevano<br />
bisogno. Non tutte le numerose tribù indiane avevano le stesse tradizioni, ma spesso era usanza<br />
chiedere perdono ad un animale ucciso o ad un albero abbattuto.<br />
Le sequoie si trovavano soprattutto nella zona della California, dove vivevano i Red Wood Indians,<br />
cioè gli indiani della foresta (legno) rossa o delle sequoie (la corteccia delle sequoie è infatti di<br />
colore rosso).<br />
Nelle loro preghiere si trova questa poesia dedicata ad una sequoia.<br />
Questa roccia non è venuta qui da sola<br />
Questo albero non sta qui da solo<br />
C'è qualcosa che ha fatto tutto questo<br />
Che ci mostra ogni cosa.<br />
Palo Alto è una città della California.<br />
Il suo nome significa letteralmente "albero alto" e viene da una sequoia ultracentenaria sotto la<br />
quale, secondo la tradizione, sostò con le sue truppe il governatore Gaspar de Portola in viaggio<br />
verso San Francisco.<br />
Julia è la ragazza che visse per due anni su una sequoia per evitarne l'abbattimento e salvare le<br />
foreste americane. Dalla sua esperienza è nato un libro che si intitola appunto "La ragazza<br />
sull'albero". La sua "avventura" è nata per salvare una vecchia sequoia alta sessanta metri che stava<br />
per essere abbattuta da una società multinazionale del legno, come altri esemplari della foresta di<br />
Head Waters, in California. Julia ha vissuto per 738 giorni sulla sequoia, battezzata Luna. La sua<br />
esperienza ha portato un importante risultato: nessuno potrà più toccare i suoi alberi, in seguito<br />
all'approvazione di una legge che li tutela.<br />
Usi<br />
Il legno è di colore rosa-rossastro, leggero, fragile, molto durevole e di facile lavorabilità. Viene<br />
utilizzato per legname da costruzione.<br />
Scheda a cura della <strong>Regione</strong> <strong>Piemonte</strong><br />
Le notizie sono tratte da<br />
• Gli alberi monumentali del <strong>Piemonte</strong> (ed. Artistica Savigliano)<br />
• Alberi e arbusti (Blu edizioni)<br />
• Cd rom Alberi monumentali del <strong>Piemonte</strong> (<strong>Regione</strong> <strong>Piemonte</strong> 2003)<br />
• Altro materiale reperito con ricerca bibliografica e su internet