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gennaio 2012 - Collegio dei Geometri della provincia di Sassari

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I.P.Vita 1Informazioni TecnicheM E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E T E C N I C AN. 1GENNAIO <strong>2012</strong>COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DI SASSARIORGANO UFFICIALE - VIA M. ZANFARINO, 12 - 07100 SASSARI - TEL. 079 278322 - FAX 079 278334Cartostampa Chiandetti srl - Via Vittorio Veneto - 33010 Reana del Rojale/UD - Reg. Tribunale <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne - n. 19/2000 del 19 luglio 2000 - Poste Italiane S.p.a. - Spe<strong>di</strong>zione inAbbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB UDINE - Anno do<strong>di</strong>cesimo - Perio<strong>di</strong>cità mensile - € 4,00 - Direttore responsabile Luigi ChiandettiITTIRI (SS), CHIESA DI SAN PIETRO


COLLEGIO GEOMETRIE GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DI SASSARIVia M. Zanfarino, 12 - 07100 SASSARITel. 079 278322 - Fax 079 278334E-mail: collegio.geometriss@tiscali.itwww.geometri.ss.itSommario• Notizie dal <strong>Collegio</strong>.3 <strong>Collegio</strong> Provinciale<strong>Geometri</strong> e <strong>Geometri</strong> Laureati <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong>•C.N.G.5 Coperture assicurative responsabilità civileprofessionale - Tutela Legale.Prot. n. 0000991• Catasto6 Lo standard <strong>di</strong> qualità per la redazione<strong>di</strong> un tipo <strong>di</strong> frazionamento• Me<strong>di</strong>azione9 <strong>Geometri</strong> me<strong>di</strong>atori: una specializzazioneper la gestione <strong>dei</strong> conflitti• Cassa <strong>di</strong> Previdenza11 Cassa: attenzione ai giovani, snellimento delleprocedure, taglio alle indennità <strong>di</strong> carica12 Cassa <strong>di</strong> Previdenza: istituzione servizio“Portale <strong>dei</strong> pagamenti online”• Esami <strong>di</strong> Stato13 Proposte <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica <strong>dei</strong> corsi per gli Esami <strong>di</strong> Statoe del Praticantato• Varie15 Professioni e liberalizzazioni il bicchiere mezzo vuoto“Passi avanti troppo timi<strong>di</strong>”16 Dal 1° <strong>gennaio</strong> società <strong>di</strong> professionisti


Notizie dal <strong>Collegio</strong> 3Caro Collega,come sicuramente saprai, a partire dal 01 Gennaio 2010, la Formazione Professionale Continuaè <strong>di</strong>ventata obbligatoria.Pertanto tutti i <strong>Geometri</strong> iscritti all’Albo, anche se non svolgono l’attività, sono obbligati a maturareun certo numero <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>ti Formativi Professionali (C.F.P.), secondo quanto previsto dal “Regolamentosulla Formazione Professionale Continua” approvato dal Consiglio Nazionale <strong>Geometri</strong> il 10novembre 2010 (scaricabile dal seguente in<strong>di</strong>rizzo www.fondazionegeometri.it/pdf/2009/5294.pdf).In base a tale regolamento ogni iscritto deve maturare un certo numero <strong>di</strong> C.F.P. nell’arco <strong>di</strong> un quinquennio(il primo va dal 2010 al 2015), col rispetto <strong>di</strong> un minimo <strong>di</strong> C.F.P. annuali, che variano infunzione degli anni <strong>di</strong> anzianità <strong>di</strong> iscrizione all’Albo e rappresentati nella tabella che segue:Anni <strong>di</strong> iscrizioneAlbo1 0CFP minimiall’annoCFPquinquennioAnni <strong>di</strong> iscrizioneAlbo21 102 15 22 103 15 16023 104 15 24 105 15 25 106 1026 107 10 27 108 10 12028 109 10 29 1010 10 30 1011 1031 1012 10 32 1013 10 10033 1014 10 34 1015 10 35 1016 1017 1018 1019 1020 1080CFP minimiall’annoCFPquinquennio505050Come stabilito all’art. 12 del Regolamento, l’obbligo formativo è sospeso in caso <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>mentodovuto a maternità, grave malattia o grave infortunio. La sospensione, su istanza dell’iscritto,dovrà essere deliberata dal Consiglio del <strong>Collegio</strong> e all’accoglimento dell’istanza, l’iscritto saràsospeso dall’obbligo formativo <strong>dei</strong> CFP minimi annuali e quinquennali, in ragione <strong>della</strong> frazionedel periodo interessato.Per poter maturare i C.F.P. è quin<strong>di</strong> fondamentale la partecipazione dell’iscritto agli “eventi formativi”quali ad esempio corsi, convegni, seminari, nonché la partecipazione alle c.d. “Altre attivitàformative” quali relazioni in convegni, pubblicazioni, docenze, ecc. attinenti alle <strong>di</strong>sciplinetecnico – scientifiche dell’attività del Geometra.Il numero <strong>dei</strong> cre<strong>di</strong>ti formativi previsti per i singoli eventi formativi sono decisi dal CNG e vengonoriconosciuti per la partecipazione a:1) seminari, convegni e corsi organizzati <strong>di</strong>rettamente dal <strong>Collegio</strong> <strong>di</strong> appartenenza o altro <strong>Collegio</strong><strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> <strong>di</strong> un’altra <strong>provincia</strong>;2) seminari, convegni e corsi organizzati da altri Enti che hanno ottenuto l’accre<strong>di</strong>tamento dal<strong>Collegio</strong> o sono convenzionati con il CNG (es. Casa Clima, C.S.C. ecc.)Numero unoGENNAIO <strong>2012</strong>


4Notizie dal <strong>Collegio</strong>3) altre attività formative, in questo caso l’iscritto deve presentare apposita istanza al <strong>Collegio</strong>corredata da idonea documentazione attestante la partecipazione.4) corsi e-learning in<strong>di</strong>cati nel sito www.fondazionegeometri.it.Qualora si partecipi a eventi formativi organizzati da “Terzi Soggetti” che non hanno ottenuto l’accre<strong>di</strong>tamentodal <strong>Collegio</strong>, l’iscritto può, entro tre mesi, chiedere il riconoscimento <strong>dei</strong> CFP presentandoal <strong>Collegio</strong> l’attestato <strong>di</strong> partecipazione e il programma dell’evento; il <strong>Collegio</strong>, valutatal’attinenza alle <strong>di</strong>scipline tecnico scientifiche pertinenti l’attività del Geometra, potrà riconoscere:• 1 C.F.P. per i seminario;• 1 C.F.P. ogni 4 ore per i corsi.Ti ricordo, infine che la maturazione <strong>dei</strong> C.F.P. è obbligatoria e che gli inadempimenti sarannosoggetti alle sanzioni <strong>di</strong> cui al Reggio Decreto 11 febbraio 1929 n. 274, ossia provve<strong>di</strong>menti<strong>di</strong>sciplinari quali sospensione o cancellazione dall’Albo.Abbiamo riscontrato che a tutt’oggi molti iscritti non hanno ancora compreso appieno la modalitàcon la quale viene gestita la formazione continua.Pertanto attraverso questa comunicazione, inten<strong>di</strong>amo chiarire e riassumere in maniera schematicacome conoscere:Gli eventi formativi in programma.Per quanto riguarda l’informativa sugli eventi organizzati dal <strong>Collegio</strong>, rimangono invariate le modalità<strong>di</strong> pubblicità tramite il sito www.geometri.ss.it, comunicazioni via e-mail o servizio postale.Per essere costantemente aggiornati è quin<strong>di</strong> necessario che ogni iscritto comunichi il proprioin<strong>di</strong>rizzo e-mail agli uffici amministrativi del <strong>Collegio</strong> e, nel caso non si riceva mai nessuna informativa,invitiamo a contattarci per chiedere spiegazioniIl numero <strong>di</strong> C.F.P. maturati – visualizzazione del libretto.Per conoscere il numero <strong>di</strong> C.F.P. maturati e verificare se il <strong>Collegio</strong> ha provveduto al riconoscimento<strong>dei</strong> C.F.P. bisogna:• collegarsi al sito www.fondazionegeometri.it;• entrare nella sezione “Formazione”, al centro <strong>della</strong> home page sulla sinistra;• in alto a destra accedere alla sezione “Gestione cre<strong>di</strong>ti formativi: accesso riservato ai <strong>Geometri</strong>per la visualizzazione <strong>dei</strong> Cre<strong>di</strong>ti Formativi assegnati e relative informazioni”;• in caso <strong>di</strong> primo accesso inserire come Nome Utente e Password il proprio Co<strong>di</strong>ce Fiscale,imme<strong>di</strong>atamente verrà chiesta la mo<strong>di</strong>fica <strong>della</strong> password. Se non si ricorda più la passwordchiamare in <strong>Collegio</strong> per provvedere al reset.Come iscriversi per la partecipazione agli eventi formativi.Per iscriversi agli eventi formativi organizzati dal <strong>Collegio</strong> bisogna seguire una delle seguenti modalità:a) Il Geometra in possesso del Tesserino <strong>di</strong> Riconoscimento deve:• Collegarsi al sito www.isiformazione.it• Accedere all’area riservata con Utente e Password in<strong>di</strong>cata nella lettera <strong>di</strong> accompagnamentoricevuta col tesserino. Se non si ricorda più la password chiamare in <strong>Collegio</strong> perprovvedere al reset.• In<strong>di</strong>viduare l’evento formativo e iscriversi.In questo modo per registrare la presenza all’evento bisognerà semplicemente strisciare iltesserino nell’apposito <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> rilevazione.b) Il Geometra che non ha il tesserino dovrà registrarsi secondo le vecchie modalità (invio via faxo e-mail del modulo <strong>di</strong> registrazione) e la presenza all’evento sarà rilevata con la firma nell’appositoRegistro.Come ricevere il Tesserino <strong>di</strong> Riconoscimento.Per ricevere il tesserino è necessario consegnare una foto formato tessera, da inviare anche viae-mail in formato JPG al seguente in<strong>di</strong>rizzo e-mail formazionecollegioss@tiscali.it..Poiché la <strong>di</strong>tta produttrice provvede alla realizzazione <strong>dei</strong> tesserini solo sé riceve un minimo <strong>di</strong>n. 100 foto, chie<strong>di</strong>amo cortesemente la consegna <strong>della</strong> foto agli iscritti che ad oggi non hannoprovveduto.Sicuro <strong>di</strong> una Vostra collaborazione, auguro a tutti buon lavoro.Il PresidenteGeom. Rinaldo FoisNumero unoGENNAIO <strong>2012</strong>


C.N.G. 5Consiglio Nazionale<strong>Geometri</strong> e <strong>Geometri</strong> LaureatipressoMinistero <strong>della</strong> GiustiziaProt. N. 0000991del 26/01/<strong>2012</strong>Oggetto: COPERTURE ASSICURATIVE RESPONSABILITÀ CIVILE PROFESSIONALETUTELA LEGALEIn attesa che l’obbligo per ogni professionista <strong>di</strong> stipulare, per la propria attività, unapolizza assicurativa per “Responsabilità Civile” a tutela del committente venga recepitadal nostro regolamento professionale, il Consiglio Nazionale, come già accennatonella circolare prot. n. 3544 del 07 aprile 2011, ha stipulato un accordo conMarsh (www.marsh.it) che consente agli iscritti <strong>di</strong> dotarsi <strong>di</strong> detta copertura assicurativa(oltre a quella <strong>della</strong> tutela legale) a con<strong>di</strong>zioni, oggi, assai vantaggiose.Per poter avere tutte le informazioni, visionare le con<strong>di</strong>zioni ed acquistare le polizze,è possibile:• sul web, previa registrazione, all’in<strong>di</strong>rizzo http://professionisti.marsh.it/geometriCo<strong>di</strong>ce Adesione: GGL0711. Il link si trova anche sul sito del CNGeGL;• scrivendo a professionisti.italy@marsh.com;• al telefono, contattando il numero 02/48538880.Le polizze proposte presentano una vasta gamma <strong>di</strong> garanzie tra le quali va postaparticolare attenzione alle seguenti coperture:- per tutte le attività proprie <strong>della</strong> professione <strong>di</strong> geometra;- per le attività svolte anche in caso <strong>di</strong> pronuncia <strong>di</strong> incompetenza;- per attività <strong>di</strong> me<strong>di</strong>atore/conciliatore ex DM 180/2010;- per tutela legale anche in caso <strong>di</strong> patteggiamento.Anche i premi richiesti risultano, al momento, concorrenziali senza previsione <strong>di</strong> regolazionedel premio stesso.L’accordo stipulato, riservato agli iscritti all’Albo professionale, prevede che:- un team <strong>di</strong> professionisti, esperti <strong>della</strong> materia assicurativa, sia al servizio <strong>dei</strong> geometriassicurati per garantire una maggior tutela in caso <strong>di</strong> sinistro e velocità <strong>di</strong>rimborso;- una commissione paritetica, tra CNGeGL e Marsh, per valutare e definire con lacompagnia assicuratrice i casi <strong>di</strong> sinistro più complessi.Si chiede a codesti Collegi <strong>di</strong> darne adeguata informazione agli iscritti.Cor<strong>di</strong>ali saluti.Il PresidenteGeom. Fausto Savol<strong>di</strong>Numero unoGENNAIO <strong>2012</strong>


6CatastoLO STANDARD DI QUALITÀ PER LA REDAZIONEDI UN TIPO DI FRAZIONAMENTOTratto da “Il Geometra Bresciano” del 06/2011Il tema dell’adozione <strong>di</strong> standard <strong>di</strong> qualità nelleattività professionali è <strong>di</strong> grande attualità soprattuttoora che ci stiamo avvicinando alla loro liberalizzazione,in quanto, come sappiamo, sonostate abolite le tariffe minime professionali. Soloattraverso la precisazione negli incarichi <strong>di</strong> lavorodelle effettive fasi <strong>di</strong> lavoro (ossia gli standard)potranno essere definiti gli effettivi emolumenti.Cogliamo quin<strong>di</strong> l’occasione per dare un esempio<strong>di</strong> standard qualitativo relativo alla redazione <strong>di</strong>un tipo <strong>di</strong> frazionamento...Impegnandoci a fornire ulteriori esempi in altricampi <strong>di</strong> lavoro a partire dai prossimi numeri.I presente documento è stato elaborato dal gruppo<strong>di</strong> lavoro “Standard <strong>di</strong> qualità ai fini <strong>della</strong>qualificazione professionale <strong>della</strong> categoria <strong>dei</strong>geometri” nell’ambito del contratto siglato traUNI-CNG eGL inerente lo sviluppo e l’evoluzionedell’omologo progetto.Il presente documento si inserisce nel processo <strong>di</strong>qualificazione professionale <strong>della</strong> categoria <strong>dei</strong> geometri,attraverso la specificazione <strong>dei</strong> requisiti <strong>di</strong>conoscenza, competenza ed esperienza delle prestazioniafferenti la figura del geometra e la descrizione<strong>dei</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> valutazione <strong>della</strong> conformità.Inoltre, questo documento si propone <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduaremeto<strong>di</strong> e procedure per la redazione, la verifica,l’approvazione, l’accettazione e la gestione <strong>dei</strong> documentirelativi alla redazione del tipo o piano <strong>di</strong>frazionamento nei quali è richiesta un’elevata conoscenzadelle normative catastali al riguardo.Il rilievo e la pre<strong>di</strong>sposizione degli elaborati graficinecessari possono essere eseguiti con metodologiee strumentazioni <strong>di</strong>fferenti a seconda delloscopo per il quale vengono effettuati e, in ognicaso, nel pieno rispetto <strong>di</strong> quanto prescritto da<strong>di</strong>sposizioni legislative, normative, circolari eistruzioni relative all’argomento.La rispondenza ai requisiti <strong>di</strong> qualità <strong>della</strong> prestazione– inerenti il processo, la competenza e imeto<strong>di</strong> <strong>di</strong> valutazione – descritti nel presente documentosupporta il professionista nello svolgimento<strong>della</strong> prestazione professionale in mododa sod<strong>di</strong>sfare le esigenze <strong>della</strong> committenza,considerando anche eventuali interessi <strong>di</strong> terzi.1. Scopo e campo <strong>di</strong> applicazioneIl presente documento specifica i requisiti <strong>di</strong> conoscenza,competenza ed esperienza del geometra,e ne descrive i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> valutazione <strong>della</strong>conformità, con specifico riferimento a definire lasequenza delle operazioni e i controlli da eseguirenelle attività <strong>di</strong> redazione <strong>di</strong> un tipo o piano <strong>di</strong>frazionamento finalizzati all’esecuzione e relativaapprovazione da parte dell’Agenzia del Territorio<strong>di</strong> frazionamenti, fusioni e tipi particellari.Si applica al geometra iscritto all’albo, in<strong>di</strong>pen-dentemente dalla natura dell’impiego.3. Termini, definizioni, simboli e abbreviazioni3.1 Termini e definizioniAi fini del presente documento valgono i terminie le de finizioni seguenti.3.1.1 Caposaldo: punto materializzato e inamovibile<strong>di</strong> quota nota.3.1.2 Eidotipo: schizzo fatto a mano in cui sono riportatitutti gli ele menti del terreno che devono esseremessi in evidenza ai fini del rilievo.3.1.3 Estratto <strong>di</strong> mappa <strong>di</strong>gitale: rilasciato dall’Agenziadel Territorio, è composto da uno stralciodel foglio e da un file ASCII con elementi geometricie censuari delle particelle richieste.3.1.4 Foglio o mappa catastale: rappresentazionecartografica catastale <strong>di</strong> una porzione limitata <strong>di</strong>territorio <strong>di</strong> un Comune.3.1.5 Frazionamento: attività tecnica finalizzataa creare nuove particelle (frazionare) come porzione<strong>di</strong> altre già riportate in catasto, consi stente nelrilievo, sia planimetrico che altimetrico, effettuatocon strumentazione adeguata, con conseguentecalcolo e restituzione degli elaborati tecnici e graficiprevisti dalle normative catastali e finalizzatiall’approvazione del tipo stesso presso l’Agenziadel Territorio competente per la zona.3.1.6 Global Navigation Satellite Systems: strumento<strong>di</strong> misura che utilizza le costellazioni <strong>di</strong> satellitiper il posizionamento globale.3.1.7 Libretto <strong>di</strong> campagna: supporto su cui sonoriportati le mi sure effettuate nella fase <strong>di</strong> rilievo egli eidotipi.3.1.8 Libretto delle misure: elaborato su cui appuntarele misure effettuate nella fase <strong>di</strong> rilievo.3.1.9 Livellazione tecnica: misurazione <strong>dei</strong> <strong>di</strong>slivellicon “livello” e sta<strong>di</strong>a.3.1.10 Monografia: scheda con fotografia <strong>di</strong> un PFriportante fotografie, schizzi, stralcio <strong>di</strong> mappa,misure, descrizioni, ecc.3.1.11 Punto Ausiliario: punto <strong>di</strong> ausilio necessarioquando non è possibile ricostruire sul posto untriangolo fiduciale.3.1.12 Punto Fiduciale: punto materializzato einamovibile che viene conservato in catasto coneventuale monografia c <strong>di</strong> cui si conoscono: coor<strong>di</strong>nate,riferimento altimetrico, descrizione planimetricae altimetrica del punto <strong>di</strong> riferimento, atten<strong>di</strong>bilitàplanimetrica e altimetrica.3.1.13 Punto Direzione: punto utile per l’inquadramentodell’oggetto del rilievo.3.1.14 Punto Vertice: punto utile per l’inquadramentodell’oggetto del rilievo.3.1.15 Visura catastale: documento rilasciato dalcatasto contenente tutti i dati censuari relativi auna singola particella o a un’intera <strong>di</strong>tta.Numero unoGENNAIO <strong>2012</strong>


Catasto 73.2 Simboli e abbreviazioniAi fini del presente documento valgono i simbolie le abbreviazioni seguenti.AdT Agenzia del TerritorioEDM Estratto <strong>di</strong> mappa <strong>di</strong>gitaleGNSS Global Navigation Satellite Systems (Sistemasatellitare globale <strong>di</strong> navigazione)PA Punto AusiliarioPD Punto DirezionePF Punto FiducialePV Punto VerticeTF Tipo <strong>di</strong> frazionamento2. Riferimenti normativi e legislativiII presente documento rimanda, me<strong>di</strong>ante riferimentie datati e non, a <strong>di</strong>sposizioni contenute inaltre pubblicazioni. I riferimenti normativi principalisono citati nei punti appropriati del testo esono <strong>di</strong> seguito elencati. Per quanto ri guarda i riferimentidatati, successive mo<strong>di</strong>fiche o revisioniapportate a dette pubblicazioni valgono unicamentese introdotte nel presente documento comeaggiornamento o revisione. Per i riferimentinon datati vale l’ultima e<strong>di</strong>zione <strong>della</strong> pubblicazionealla quale si fa riferimento.- Circolare 2/1988 “Nuove procedure per iltrattamento automatizzato degli aggiornamenticartografici”;- Dpr 380/2001 “Testo unico delle <strong>di</strong>sposizionilegislative e regolamentari in materia e<strong>di</strong>lizia”;- Comunicato “Approvazione del regolamentosulla formazione professionale continua <strong>dei</strong>geometri”;- Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12 febbraio 2010.4. PrincipioLa prestazione “Redazione tipo o piano <strong>di</strong> frazionamento”ri chiede la compresenza del compito (cosaun geometra deve saper fare, quali attività e qualiprocessi deve eseguire per essere considerato idoneoalla specifica prestazione), <strong>dei</strong> requisiti <strong>di</strong> competenza(cosa deve sapere, quali caratteri stiche deveavere il geometra per essere idoneo alla speci ficaprestazione) e <strong>della</strong> valutazione (come un geometraè valutato per essere idoneo al compito), così comesvilup pato nei punti 5, 6 e 7.5. Descrizione del lavoro, servizio o processo5.1 GeneralitàIl processo <strong>di</strong> pianificazione e realizzazione <strong>di</strong> untipo o piano <strong>di</strong> frazionamento prevede i compiti<strong>di</strong> seguito e lencati:- acquisizione documentale preliminare;- acquisizione informazioni e raccolta documentalepresso gli uffici pubblici;- ricognizione <strong>dei</strong> luoghi;- pianificazione e organizzazione del rilievo;- esecuzione del rilievo;- elaborazione dati e relative verifiche;- elaborazione procedura Pregeo;- deposito del tipo al Comune;- presentazione e ritiro tipo <strong>di</strong> frazionamentoapprovato da Agenzia del Territorio.Tali compiti sono stati elaborati e sviluppati neipunti 5.2 e 5.3 secondo le <strong>di</strong>verse fasi <strong>della</strong> presentazioneal fine <strong>di</strong> agevolarne lo svolgimentopratico.5.2 Processo5.2.1 GeneralitàIl processo relativo alla presentazione <strong>di</strong> “Redazionetipo o Piano <strong>di</strong> frazionamento” è costituitoda una se quenza <strong>di</strong> fasi, quali verifica, acquisizionedocumentale e ricognizione, rilievo e redazioneelaborati.Ciascuna fase è autonoma ed è articolata in unoo più <strong>dei</strong> compiti elencati al punto 5.2.2 e sviluppatial punto 5.2.3.5.2.2 Descrizione del flusso del processoI processi <strong>di</strong> gestione operativa devono essereadattati in relazione alle specifiche situazioni,elementi e riferi menti.In generale sono definibili tre fasi:- fase 1: verifiche preliminari;- fase 2: rilievo;- fase 3: redazione del T.E.5.2.3. Fasi del processo5.2.3.1 Fase 1 -Verifiche preliminariQuesta fase comprende i seguenti compiti:a) Acquisizione documentale preliminare.In base alla programmazione dell’attività e allerichieste <strong>della</strong> committenza, il geometra acquisisce:- l’esatta descrizione <strong>di</strong> quanto il committenteri chiede per le finalità <strong>della</strong> prestazione professionale;- l’eventuale documento da cui scaturisce l’esigenza<strong>di</strong> procedere al frazionamento;- il mandato <strong>di</strong> incarico, conferito dai titolari <strong>di</strong><strong>di</strong>ritti che non sottoscrivono gli elaborati;- l’autorizzazione all’accesso ai luoghi <strong>di</strong> intervento.b) Acquisizione informazioni e raccolta documentalepresso gli uffici pubblici.L’acquisizione <strong>dei</strong> dati deve prevedere:- gli eventuali aggiornamenti cartografici e titoli<strong>di</strong> proprietà;- i fogli <strong>di</strong> mappa e/o la cartografia eventualmentenecessari per l’organizzazione del rilievoe per la ricerca <strong>dei</strong> P.E. necessari;- le visure catastali censuarie e cartografiche ela richiesta dell’EDM presso Agenzia del Territorioo con procedure telematiche;- la verifica <strong>della</strong> correttezza dell’EDM e dell’esattoallineamento delle banche dati. Nelcaso in cui si riscontrassero <strong>di</strong>sallineamentinelle banche dati catastali si dovrà segnalareall’A.d.T. i <strong>di</strong>sallineamenti rilevati e richiedereI’EDM corretto;- le monografie <strong>dei</strong> PF esistenti in zona.Numero unoGENNAIO <strong>2012</strong>


8Catastoc) Ricognizione <strong>dei</strong> luoghiIl geometra esegue il sopralluogo per conoscerel’orografia del territorio inerente il rilievo al fine<strong>di</strong> pianificare l’attività da svolgere nelle fasi successive.In particolare:- in<strong>di</strong>vidua l’oggetto del rilievo;- verifica l’accessibilità <strong>dei</strong> luoghi;- in<strong>di</strong>vidua e istituisce i PF d’appoggio eglieventuali PA necessari;- imposta uno schema sommario del rilievo nelrispetto delle prescrizioni dettate dalla legislazionevigente;- organizza la logistica e l’approvvigionamento<strong>dei</strong> materiali in zona;- definisce la squadra per le operazioni <strong>di</strong> campagna;- in<strong>di</strong>vidua e approvvigiona la strumentazione egli accessori necessari per l’esecuzione del rilievo.5.2.3.2 Fase 2 - RilievoQuesta fase comprende i seguenti compiti:a) Pianificazione e organizzazione del rilievoQuesta attività consiste nella- pre<strong>di</strong>sposizione dello schema definitivo del rilievo;- acquisizione, se del caso, delle coor<strong>di</strong>nate edelle monografie <strong>dei</strong> caposal<strong>di</strong>;- scelta <strong>della</strong> metodologia del rilievo più idoneatra quelle consentite dalla legislazione vigente(allineamenti, celerimensura, poligonometrica,GNSSI;- posizionamento delle stazioni da cui sarannoeffettuate le misurazioni necessarie per l’interorilievo all’interno del triangolo fiduciale oentro le tolleranze ammesse dalla legislazionevigente.b) Esecuzione del rilievoQuesta attività consiste:- esecuzione <strong>di</strong> una verifica preliminare dellostru mento e dell’attrezzatura;- in<strong>di</strong>viduazione <strong>dei</strong> punti <strong>di</strong> dettaglio da rilevare;- rilievo <strong>dei</strong> punti e <strong>dei</strong> riferimenti necessari secondonorma e con l’osservanza delle tolleranzepreviste dalla legislazione vigente;- integrazione delle misure con allineamentie/o squadri eseguiti attraverso l’ausilio <strong>di</strong> palinee na stro metrico qualora tutti i punti <strong>di</strong>dettaglio non possano essere rilevati strumentalmente;- esecuzione <strong>dei</strong> controlli relativi alle misurazionilineari e angolari tra le stazioni in avanti ein<strong>di</strong>etro e, se lo strumento utilizzato lo consente,sulla quota <strong>di</strong> punti battuti più volte;- redazione degli eidotipi, secondo le esigenzeche emergono nel rilievo.5.2.3.3 Fase 3 - Redazione del tipo <strong>di</strong> frazionamentoQuesta fase comprende i seguenti compiti:a) Elaborazione dati e relative verificheQuesta attività consiste:- nel trasferimento dallo strumento, con l’ausilio<strong>di</strong> software de<strong>di</strong>cati, delle misure eseguitedurante il rilievo e/o nel controllo delle misureannotate sul libretto <strong>di</strong> campagna;- nell’elaborazione <strong>dei</strong> dati;- nella restituzione grafica delle geometrie rilevatee conseguente analisi <strong>della</strong> coerenza dellestesse con le geometrie <strong>della</strong> mappa e deglieventuali precedenti atti d’aggiornamentopresi in esame;- nella prima, verifica per il controllo degli scartiquadratici me<strong>di</strong> sui punti iperdeterminati,delle misurate sui P.F. e delle misure sovrabbondantieseguite per controllare l’esattezzadel rilievo;- nella esatta in<strong>di</strong>viduazione dell’oggetto del rilievoe nel suo migliore adattamento e collocamentonella mappa con l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>dei</strong>PV e PD più idonei al suo inquadramento;- nella compilazione del libretto delle misure;- nel calcolo delle superfici delle particelle derivantidall’aggiornamento cartografico con verificadelle tolleranze e <strong>della</strong> coerenza con l’incaricoricevuto;- nella stesura <strong>della</strong> proposta d’aggiornamentoe re lativi modelli censuari;- nella compilazione <strong>della</strong> relazione tecnica;- nella stampa definitiva degli elaborati;- nella redazione delle eventuali monografiemancanti o<strong>di</strong> nuovi PF e la successiva presentazioneall’Agenzia del Territorio.b) Elaborazione procedura PregeoQuesta attività consiste:- nell’inserimento e nella verifica <strong>dei</strong> dati;- nella stampa degli elaborati.c) Deposito del tipo al ComuneQuesta attività consiste:- nella pre<strong>di</strong>sposizione dell’istanza da presentarein Comune;- nel deposito in Comune <strong>di</strong> una copia del frazionamento;- nel ritiro dell’attestazione dell’avvenuto deposito.d) Presentazione ritiro tipo <strong>di</strong> frazionamento approvato da AdTQuesta attività consiste:- nella consegna o nell’inoltro per trasmissionetele matica del tipo all’ufficio <strong>di</strong> AdT <strong>della</strong> <strong>provincia</strong>in cui è stato redatto l’aggiornamentocartografico;- nel ritiro cartaceo o telematico <strong>della</strong> ricevutad’ap provazione;- nell’archiviazione del TF anche in funzionedelle re sponsabilità conseguenti all’invio telematico.Numero unoGENNAIO <strong>2012</strong>


GEOMETRI MEDIATORI: UNA SPECIALIZZAZIONEPER LA GESTIONE DEI CONFLITTIStefano Bene<strong>di</strong>ni, tratto da “Il Geometra Bresciano” del 06/2011Il giorno 29 ottobre si è tenuto a Camogli (Ge)il primo Convegno Nazionale dell’AssociazioneGEO-C.A.M. - Associazione Nazionale <strong>Geometri</strong>Consulenti Tecnici, Arbitri e Me<strong>di</strong>atori costituitanel <strong>gennaio</strong> <strong>di</strong> quest’anno sulla precedenteesperienza pluriennale dell’A.N.G.C.(Associazione Nazionale <strong>Geometri</strong> Conciliatori).L’Associazione si rivolge ai geometri operantinei settori:- <strong>della</strong> C.T.U. e <strong>di</strong> parte nel processo civile,amministrativo e nelle procedure stragiu<strong>di</strong>ziali;- <strong>della</strong> Perizia e la Consulenza Tecnica nelprocesso penale;- <strong>della</strong> Me<strong>di</strong>azione delegata e la conciliazione;- delle attività dell’Ausiliario Giu<strong>di</strong>ziario nelprocesso esecutivo;- dell’Arbitrato, l’Arbitraggio e la Perizia contrattuale;ed in tutte le altre forme d’incarico nascentidalla pubblica e privata giuris<strong>di</strong>zione.In particolare i lavori del convegno hanno intesofocalizzarsi sulla nuova figura professionaledel Me<strong>di</strong>atore promuovendo l’organismo <strong>di</strong>Me<strong>di</strong>azione Nazionale <strong>di</strong> prossima istituzioneed evidenziando la necessità <strong>di</strong> una adeguataforma zione e assistenza ai professionisti chescelgono <strong>di</strong> impegnarsi in questo ambito.La me<strong>di</strong>azione, come le altre forme <strong>di</strong> A.D.R.(Alternative Dispute Resolution) attualmentenon è ancora un’attività così conosciuta nellanostra società, come non lo sono ancora le <strong>di</strong>namicheche ne determinano la pratica; laconseguenza è che, anche per questo motivo,stenta ad affermarsi come strumento utile <strong>della</strong>risoluzione in tempi brevi delle controversie.Gli articoli pubblicati sui precedenti numeri<strong>della</strong> rivista “Il geometra bresciano” hannopresentato in modo approfon<strong>di</strong>to ed esaustivol’argomento, contribuendo alla <strong>di</strong>ffusione tra ilettori <strong>della</strong> comprensione <strong>di</strong> questo nuovo approccio;la <strong>di</strong>ffusione <strong>della</strong> cultura <strong>della</strong> me<strong>di</strong>azioneè uno degli obiettivi che l’Associazionesi pone <strong>di</strong> realizzare con la proposta sia <strong>di</strong> corsibase e <strong>di</strong> specializzazione sia <strong>di</strong> convegni eseminari.Per completare il quadro <strong>della</strong> situazione inItalia presentiamo i dati riferiti al periodo mar-Controversie che implicanola MEDIZIONE OBBLIGATORIA(quando per poter procedere davanti al giu<strong>di</strong>ce,le parti debbono aver tentato senza successo la me<strong>di</strong>azione)Comodato3%Contrattifinanziari5%Successioniere<strong>di</strong>tarie6%Divisione7%Risarcimento danni da<strong>di</strong>ffamazione a mezzo stampao con altro mezzo <strong>di</strong> pubblicità2% Patti <strong>di</strong> famigliaAffitto <strong>di</strong>aziende2%Contrattiassicurativi11%Risarcimentodanni daresponsabilitàme<strong>di</strong>ca11%Controversie per tipologiaSuccessioniere<strong>di</strong>tarieDivisioneContrattiassicurativiContrattifinanziari3%Risarcimentodanni daresponsabilitàme<strong>di</strong>caAffitto <strong>di</strong>aziende2%Comodato2%Me<strong>di</strong>azione 90% Diritti reali(<strong>di</strong>stanze nellecostruzioni, usufrutto eservitù <strong>di</strong> passaggio, ecc.)26%Contrattibancari12%RisarcimentoRisarcimento danni dadanni daCondominio<strong>di</strong>ffamazione a mezzo stampacircolazione1%o con altro mezzo <strong>di</strong> pubblicitàveicoli e natanti1%2%Patti <strong>di</strong> famiglia0%Contrattibancari9% Locazione11%Altro24%Locazione15%Diritti reali(<strong>di</strong>stanze nellecostruzioni, usufrutto eservitù <strong>di</strong> passaggio, ecc.)19%zo-settembre 2011, forniti dalla Direzione Generale<strong>di</strong> Statistica del Ministero <strong>della</strong> Giustiziain merito al ricorso alla me<strong>di</strong>azione.Questi dati presentano un evoluzione abbastanzacostante dell’utilizzo <strong>della</strong> me<strong>di</strong>azione –in me<strong>di</strong>a circa 5.600 iscrizioni <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azionicivili al mese con un esito positivo <strong>di</strong> accor<strong>di</strong>raggiunti nel 51% <strong>dei</strong> casi.I dati raccolti sono altresì efficaci per fornire ailettori elementi utili alle considerazioni <strong>di</strong> comegli ambiti operativi <strong>della</strong> professione delgeometra possano venirne coinvolti; proponiamo,a questo proposito, la rappresentazionegrafica delle me<strong>di</strong>azioni obbligatorie – ossia ri-Numero unoGENNAIO <strong>2012</strong>


10Me<strong>di</strong>azioneindeterminatooltre 5.000,001da € 2.500,001 a € 5.000,000da € 500.001 a € 2.500,000da € 250.001 a € 500.000da € 50.001 a € 250.000da € 25.001 a € 50.000da € 10.001 a € 25.000da € 5.001 a € 10.000da € 1.001 a € 5.000da € 0 a € 1.0000,5%0,1%0,2%Valore <strong>della</strong> lite2,2%3,0%16,0%14,2%15,4%11,9%16,1%20,4%ferite a quelle categorie <strong>di</strong> controversie, che costituisconoil 75% del totale delle me<strong>di</strong>azionieffettuate, per le quali è previsto che, per potersipresentare davanti al giu<strong>di</strong>ce, le parti devono<strong>di</strong>mostrare <strong>di</strong> aver precedentemente tentatola me<strong>di</strong>azione senza riuscire a raggiungereuna conclusione positiva – <strong>di</strong>vise per argomento.Per offrire una panoramica più completa presentiamoanche un riferimento più ampio relativoalla me<strong>di</strong>azione in tutte le materie <strong>di</strong> controversiaregistrate nel periodo marzo-settembre2011.L’Associazione GEO-C.A.M., a richiesta delCNGeGL, si propone innanzitutto <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>narela formazione <strong>dei</strong> geometri in tema <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione,prevedendo <strong>di</strong> assicurarne anche ilsuccessivo percorso <strong>di</strong> aggiornamento con unaformazione specifica e costante e la partecipazionein forma <strong>di</strong> tirocinio assistito ad almeno20 casi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione, previsti dal Decreto n.145 del 6 luglio 2011, tramite la con<strong>di</strong>visionedegli incontri <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione con servizio <strong>di</strong>streaming trasmessi presso le se<strong>di</strong> <strong>provincia</strong>li,questo possibilità per rispetto <strong>della</strong> privacy sarebbecomunque subor<strong>di</strong>nata all’accettazione<strong>di</strong> tutte le parti.L’associazione Geo-C.A.M., come già accennato,sta inoltre pre<strong>di</strong>sponendo la creazione <strong>di</strong>un organismo <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>azione Nazionale <strong>dei</strong><strong>Geometri</strong> per la cui gestione fornirebbe i programmi<strong>di</strong> gestione, la formazione del personalenecessaria per la gestione delle procedu-re, la polizza assicurativa e l’atto notarile <strong>di</strong> fi<strong>dei</strong>ussone.La struttura dell’organismo Nazionaleandrebbe completata con l’istituzione <strong>di</strong>Organismi Provinciali, presso i Collegi, qualisuoi <strong>di</strong>staccamenti con la facoltà <strong>di</strong> nominare ime<strong>di</strong>atori e organizzarne gli incontri <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione.La proposta esposta durante il convegnoprevede che le spese <strong>di</strong> creazione sianosud<strong>di</strong>vise tra i Collegi aderenti e il successivomantenimento dell’Organismo venga sod<strong>di</strong>sfattodalle quote <strong>di</strong> iscrizione all’Associazionee da una percentuale su quanto ottenuto dagliiscritti nelle me<strong>di</strong>azioni effettuate.Poiché le spese sostenute dalle parti coinvoltenella me<strong>di</strong>azione sono in relazione al valore allabase <strong>della</strong> lite può essere utile un riepilogodelle fasce <strong>di</strong> valore utilizzando i dati del Ministero<strong>della</strong> Giustizia. Suggeriamo ai lettori ancheun confronto con il dettagliato riepilogodelle indennità pre<strong>di</strong>sposte dall’Or<strong>di</strong>ne degliavvocati <strong>della</strong> <strong>provincia</strong> <strong>di</strong> Brescia, pubblicamenteconsultabile sul sito www.or<strong>di</strong>neavvocatibrescia.itnella sezione Ta riffe <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione.L’adesione all’Organismo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione <strong>di</strong>GEO.C.A.M. non richiederebbe comunque unrapporto esclusivo per i Collegi Provinciali chepotrebbero quin<strong>di</strong> comunque operare convenzionie collaborazioni con altri organismi presentisul territorio e per gli iscritti per i quali èprevista la possibilità <strong>di</strong> essere iscritti fino acinque organismi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione.La necessità, più volte riba<strong>di</strong>ta durante il convegno,è quella <strong>di</strong> lavorare per <strong>di</strong>ffondere lacultura <strong>della</strong> Me<strong>di</strong>azione come strumento necessarioad aiutare il sistema giu<strong>di</strong>ziario italianoscongiurando il rischio <strong>di</strong> accumulare nuovoritardo nell’iter <strong>dei</strong> processi civili, ricercandoil percorso più breve per la risoluzione dellecontroversie e la sod<strong>di</strong>sfazione delle particoinvolte nel modo più vantaggioso.Ricor<strong>di</strong>amo, inoltre, che il supporto che puòvenire dalla categoria al buon esito <strong>della</strong> <strong>di</strong>ffusionedelle me<strong>di</strong>azioni, e alla loro conclusionepositiva, non si esaurisce nella partecipazionedel geometra al provve<strong>di</strong>mento come me<strong>di</strong>atore,ma può vederlo anche coinvolto, durantel’evoluzione <strong>della</strong> me<strong>di</strong>azione, come consulentetecnico d’ufficio nominato dal me<strong>di</strong>atorestesso per le sue competenze tecniche specifichecon l’obiettivo <strong>di</strong> ottenere maggiore comprensionedegli elementi costituenti la controversia.Numero unoGENNAIO <strong>2012</strong>


Cassa <strong>di</strong> Previdenza 11CASSA: ATTENZIONE AI GIOVANI, SNELLIMENTO DELLE PROCEDURE,TAGLIO ALLE INDENNITÀ DI CARICASimonetta Vescovi, tratto da “Il Geometra Bresciano” del 06/2011La Cassa geometri (Cipag) in questi anni hacercato <strong>di</strong> avvicinarsi maggiormente all’iscritto,anche grazie agli strumenti informaticiche permettono <strong>di</strong> raggiungere tutti igeometri in modo veloce e puntuale. Il nuovoprogetto e<strong>di</strong>toriale denominato “Cipagnews” darà la possibilità all’iscritto <strong>di</strong> trovarele ultime novità e provve<strong>di</strong>menti in materia<strong>di</strong> previdenza, assistenza senza dovernecessariamente accedere al sito web <strong>della</strong>Cipag. Ciò permetterà una maggior conoscenzadell’operato del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazionee <strong>di</strong> tutta la Cipag e consentirà atutti gli iscritti <strong>di</strong> suggerire argomenti e problematicheda affrontare. Pertanto è opportunoche ogni iscritto aderisca alle newsletterper poter creare una maggiore coesioneall’interno <strong>della</strong> nostra categoria a supportodelle istituzioni.Il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione e il Comitato<strong>dei</strong> Delegati, con gran<strong>di</strong>ssimo supportodegli uffici, prendono spesso decisioni nonsolo per garantire le pensioni agli attualipensionati, ma anche e soprattutto per assicurareun adeguato trattamento pensionisticoalle giovani generazioni.Purtroppo queste scelte spesso si tramutanoin aumento delle contribuzioni ma, valutatii perio<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficili in ogni settore, si ritieneche tali scelte siano doverose per poterfornire maggiori servizi agli iscritti. Una dellenovità che snelliscono la burocrazia, sia afavore dell’iscritto sia a vantaggio degli uffici<strong>della</strong> Cassa, è stata l’accorpamento delle<strong>di</strong>chiarazioni red<strong>di</strong>tuali obbligatorie col ModelloUnico e il relativo pagamento tramite ilmodello F24 che già nell’anno 2011 ha trovatoapplicazione. Questo ha permesso uncalcolo più veloce e automatico, eliminandoerrori grossolani <strong>di</strong> trascrizione del dato eoffrendo la possibilità <strong>di</strong> conguagli con altricre<strong>di</strong>ti.Nell’anno <strong>2012</strong>, previa verifica <strong>dei</strong> tempi tecnici,anche i versamenti minimi avverrannotramite il modello F24 nell’ambito del ModelloUnico con le stesse modalità e scadenzepreviste per il fisco, compresa la possibilità<strong>di</strong> compensazioni con cre<strong>di</strong>ti erariali e <strong>di</strong>rateazione.Valutata l’indagine svolta sul tema <strong>della</strong>previdenza complementare e rilevando ilgrado d’interesse, le aspettative e le esigenzedegli iscritti, si è ritenuto opportuno, asostegno <strong>della</strong> categoria, creare un patrimonio<strong>di</strong> destinazione autonoma e separata all’interno<strong>della</strong> Cassa stessa, che avrà lo scopo<strong>di</strong> istituire una forma pensionistica complementarea sostegno degli iscritti, soprattuttodelle giovani generazioni.Inoltre, tramite l’EMPAI (Ente <strong>di</strong> Mutua Assistenzatra i Professionisti Italiani), quandosia già in essere una polizza assicurativaavente per oggetto la copertura <strong>dei</strong> “gran<strong>di</strong>interventi” e <strong>dei</strong> “gravi eventi morbosi”, siimplementeranno le garanzie offrendo unacopertura al rischio <strong>della</strong> non autosufficienza(Long Term Care).Non manca in questi perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> crisi e <strong>di</strong> taglianche una riduzione alle indennità degliorgani istituzionali. Da alcuni articoli <strong>di</strong>giornale <strong>dei</strong> mesi scorsi ove si mettevano aparagone i vari compensi che le Casse professionalielargiscono agli organi amministrativi,sembrava che la nostra Cassa fosseuna delle più costose. Valutando questo datoe rapportandolo al numero degli iscritti,si è potuto appurare che il dato era sbagliatoin quanto i termini <strong>di</strong> paragone non eranouniformi.Ciononostante il Comitato <strong>dei</strong> Delegati e ilConsiglio <strong>di</strong> Amministrazione hanno decisola riduzione del 15% (i delegati lombar<strong>di</strong> sierano fortemente battuti per una riduzionedel 20%) su tutte le indennità: <strong>di</strong> carica,giornaliera, <strong>di</strong> presenza, spese <strong>di</strong> viaggio espese <strong>di</strong> soggiorno da applicarsi al biennio<strong>2012</strong>-2013 e a tutti gli organi istituzionali<strong>della</strong> Cassa stessa. Questo vuole essere unsegnale <strong>di</strong> contenimento delle spese senzatuttavia <strong>di</strong>minuire i servizi, inten<strong>di</strong>mento acui la cassa si è sempre riferita anche neglianni scorsi.Numero unoGENNAIO <strong>2012</strong>


12Cassa <strong>di</strong> PrevidenzaCASSA DI PREVIDENZAISTITUZIONE SERVIZIO “PORTALE DEI PAGAMENTI ONLINE”Tratto da “Il geometra” n. 5 del 2011È stato realizzato dalla Cassa Italiana <strong>di</strong>Previdenza ed Assistenza <strong>Geometri</strong> unnuovo servizio on-line “Portale <strong>dei</strong> pagamenti”al fine <strong>di</strong> interagire con gli associatiin modo sempre più efficiente, trasparenteed economico. Tale progetto consente <strong>di</strong> velocizzareed automatizzare le operazioni <strong>di</strong>pagamento delle pendenze senza necessariamenterecarsi fisicamente presso unosportello bancario e quin<strong>di</strong> agevolarel’iscritto all’accesso ai servizi che hanno comepresupposto la regolarità contributiva.Il nuovo servizio, presente nell’Area Riservata<strong>della</strong> Cassa <strong>di</strong> Previdenza, consente <strong>di</strong>:➙➙visualizzare gli eventuali debiti contributivirelativi agli ultimi 5 anni conesclusione <strong>della</strong> contribuzione dell’annoin corso (minimi e autoliquidazioni)e selezionare quelli che si desideranosanare;➙➙avviare il calcolo degli eventuali oneried accessori dovuti per ritardato pagamentoper le pendenze ormai scadutema non prescritte e già accertatea mezzo ruolo esattoriale da regolarizzareesclusivamente pagando le relativecartelle all’Equitalia;visualizzare il documento <strong>di</strong> pagamentoelaborato dal sistema con ildettaglio <strong>di</strong> tutti gli importi da pagaree optare tra la completa estinzione deldebito in<strong>di</strong>cato, o solo <strong>di</strong> una parte <strong>di</strong>esso purché riguar<strong>di</strong> l’intero anno,non essendo consentito sanare parzialmentel’annualità;selezionare ed attivare uno tra i meto<strong>di</strong><strong>di</strong> pagamento previsti per il sistema:M.Av., Rid, Carta <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to (circuitiVisa e MasterCard), Carta <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>toSpeciale <strong>Geometri</strong> e a fine annosarà anche attivo il Circuito postale.Infine attraverso il Portale l’iscritto potràvisualizzare tutti i pagamenti effettuati eper ogni singolo pagamento controllare lostato <strong>di</strong> lavorazione, il dettaglio <strong>dei</strong> tributi el’identificativo <strong>della</strong> transazione.Numero unoGENNAIO <strong>2012</strong>


PROPOSTE DI MODIFICA DEI CORSI PER GLI ESAMI DI STATOE DEL PRATICANTATOFulvio Negri, tratto da “Il Geometra Bresciano” del 06/2011Esami <strong>di</strong> Stato 13La Commissione scuola, per dare una concreta risposta alla soluzione del ricorrenteproblema <strong>di</strong> un eccesso <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati bocciati agli esami <strong>di</strong> Stato, <strong>di</strong> concerto con i docentista esaminando la possibilità <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>cali mo<strong>di</strong>fiche, sia nella metodologia <strong>dei</strong>corsi preparatori, sia nella conduzione dell’attività <strong>di</strong> praticantato.Presentiamo <strong>di</strong> seguito due contributi sul tema: quello del prof. Fulvio Negri, nostrocollaboratore e consulente per i rapporti con la Scuola e quello del <strong>di</strong>rettore <strong>della</strong> rivistageom. Bruno Bossini sul tema specifico <strong>dei</strong> praticanti.I riscontri che provengono dalle Commissionipaiono confermare anche quest’anno percentuali<strong>di</strong> insuccesso piuttosto elevate per i can<strong>di</strong>datidell’attuale tornata degli esami <strong>di</strong> stato.Ovviamente tutte le considerazioni che qui seguirannoprescindono dal tema, oggi sul tavolodel nuovo governo, del destino degli or<strong>di</strong>niprofessionali e quin<strong>di</strong> delle modalità <strong>di</strong> accessoad essi: questo nodo, nelle sue prospettivestrategiche, interroga la politica e i Collegi nazionalie dunque da parte mia sarebbe esercizioarbitrario e poco rispettoso degli attori incausa <strong>di</strong>scettare sulle regole che devono presiederel’esercizio delle arti e <strong>dei</strong> mestieri.Credo più opportuno invece stare al punto dell’esitodeludente delle prove, cercando in qualchemisura <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduarne almeno alcunecause e provare a delineare qualche rime<strong>di</strong>o.Una prima analisi congiunta con i vertici del<strong>Collegio</strong> ha messo a fuoco sostanzialmente trelivelli <strong>di</strong> possibili ragioni del fenomeno dellenumerose bocciature:a. L’eterogeneità <strong>dei</strong> criteri <strong>di</strong> valutazione sucui operano i <strong>di</strong>versi esaminatori è testimoniatadalla <strong>di</strong>fformità <strong>dei</strong> risultati nelle variese<strong>di</strong> o anche, nell’ambito delle medesimescuole, fra le <strong>di</strong>verse commissioni.Concordemente si ritiene che una pur brevefase <strong>di</strong> sensibilizzazione metodologica <strong>dei</strong>commissari, propedeutica all’esame, potrebberaggiungere quanto meno l’obiettivo<strong>di</strong> una maggiore uniformità <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio.b. Come apertamente riconosciuto da autorevolimembri del <strong>Collegio</strong>, l’attuale impostazionedel praticantato non prevede protocollicomuni e linee guida in qualche misuravincolanti. Così alcuni tirocinanti possonofruire <strong>di</strong> un percorso vario ed articolato intutti i settori <strong>della</strong> professione, altri invecevivono un’esperienza molto specialistica, efficacein un ambito <strong>di</strong> attività, ma ignara <strong>di</strong>molte delle domande che le prove d’esame,soprattutto quelle scritte, pongono.Vi sono infine anche taluni che negli stu<strong>di</strong>in cui operano hanno un ruolo marginale edunque non maturano appieno le competenzenecessarie alla loro crescita.Rispettosamente demando al <strong>Collegio</strong> la risoluzione<strong>di</strong> tale criticità e concentro l’attenzionepiuttosto sulla terza possibile causadell’insuccesso.c. A fronte delle <strong>di</strong>fficoltà appena rappresentatel’attual e or<strong>di</strong>namento degli Istituti Tecnicinon prevede, al <strong>di</strong> fuori dell’Università,praticamente nessuna espansione formativaverticale in grado <strong>di</strong> accompagnare versoil lavoro i neo-geometri che, viceversa, hannobisogno <strong>di</strong> irrobustire lo spessore <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzoche la scuola non può più garantirecome un tempo, giacché incombono su <strong>di</strong>essa crescenti compiti <strong>di</strong> educazione <strong>della</strong>persona e del citta<strong>di</strong>no (peraltro, come abbiamoripetutamente detto, l’iperspecializzazione,in tempi <strong>di</strong> innovazione continua,subirebbe una rapida obsolescenza).Vi è dunque un vuoto che va colmato, poiché ipur importantissimi corsi IFTS, che comunquecoprono solo metà del tempo del tirocinio, pos-Iriscontri che provengono dalle Commissionipaiono confermare anche quest’anno percentuali<strong>di</strong> insuccesso piuttosto elevate per i can<strong>di</strong>datidell’attuale tornata degli esami <strong>di</strong> stato.Ovviamente tutte le considerazioni che qui seguirannoprescindono dal tema, oggi sul tavolodel nuovo governo, del destino degli or<strong>di</strong>niprofessionali e quin<strong>di</strong> delle modalità <strong>di</strong> accessoad essi: questo nodo, nelle sue prospettivestrategiche, interroga la politica e i Collegi nazionalie dunque da parte mia sarebbe esercizioarbitrario e poco rispettoso degli attori inNumero unoGENNAIO <strong>2012</strong>


14Esami <strong>di</strong> Statocausa <strong>di</strong>scettare sulle regole che devono presiederel’esercizio delle arti e <strong>dei</strong> mestieri.Credo più opportuno invece stare al punto dell’esitodeludente delle prove, cercando in qualchemisura <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduarne almeno alcunecause e provare a delineare qualche rime<strong>di</strong>o.Una prima analisi congiunta con i vertici del<strong>Collegio</strong> ha sono accogliere solo una minoranza<strong>dei</strong> giovani <strong>di</strong>plomati: gli altri sono a rischio<strong>di</strong> abbandono.Da ciò <strong>di</strong>scende che, accanto ad un’auspicabilerevisione dell’architettura del praticantatoche permetta la piena fruizione <strong>della</strong> sapienzacontenuta negli stu<strong>di</strong> <strong>dei</strong> professionisti seniores,è assolutamente in<strong>di</strong>spensabile sostenereil cammino <strong>dei</strong> tirocinanti con momenti sistematici<strong>di</strong> sintesi e <strong>di</strong> riflessioni teoriche che<strong>di</strong>ano un senso complessivo e consapevole alleconoscenze, abilità e competenze che sono afondamento dell’arte del geometra. L’impegnoche i ragazzi vi profonderanno potrà essere poioggetto <strong>di</strong> valutazione che entrerà con rilevantesignificato nel loro curricolo.È improcrastinabile allora pensare a forme <strong>di</strong>sostegno culturale e scientifico che, seppure informe surrogatorierispettoall’auspicabileavvento <strong>di</strong> un sistemadell’altaformazione tecnica,<strong>di</strong>ano comunqueil senso <strong>della</strong> continuità <strong>della</strong> formazione.Per il vero alcuni Istituti e il <strong>Collegio</strong> <strong>di</strong> Bresciagià da tempo, nell’imminenza dell’esame, hannodato vita a moduli <strong>di</strong> ripasso delle materiepiù rilevanti. Tuttavia l’eccessiva compressionea ridosso dell’appuntamento decisivo è propriouno <strong>dei</strong> limiti che abbiamo in<strong>di</strong>viduato frai fattori dell’insuccesso.Abbiamo pensato allora ad una nuova struttura<strong>dei</strong> corsi cia basata su una sud<strong>di</strong>visione <strong>dei</strong>momenti <strong>di</strong> riepilogo delle competenze essenzialie <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento teorico in 6 momentiformativi, variamente articolati: ogni 4/5mesi, dopo l’avvio del tirocinio, un modulo agile<strong>di</strong> formazione riproporrà per blocchi le tematichefondamentali dell’area professionaleal fine <strong>di</strong> tenere viva, con aggiornamenti perio<strong>di</strong>ci,la padronanza delle coor<strong>di</strong>nate necessariead una proficua fruizione <strong>della</strong> <strong>di</strong>mensioneesperienziale.Nella fase centrale <strong>di</strong> tale percorso rinnovato(capitoli 2,3,4,5 dello schema illustrato piùavanti), le <strong>di</strong>scipline <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo oggetto dell’intervento<strong>di</strong>dattico sono <strong>di</strong>vise in due aree intercambiabili:sarà così possibile allestire inuovi corsi in modo più organico e rendere piùagevole l’assimilazione <strong>dei</strong> contenuti offerti:l’impianto prevede poi, per ogni raggruppamentotematico, una prima fase preliminare e,a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> qualche mese, un secondo momento<strong>di</strong> ripresa delle materie trattate. Accantoai temi delle specifiche <strong>di</strong>scipline (topografia,costruzioni, <strong>di</strong>ritto, estimo) vengono affiancatialcuni contributi su problematiche menostrettamente scolastiche, ma <strong>di</strong> altrettantostringente interesse professionale.A titolo esemplificativo proponiamo il seguentecurricolo:1. MODULO I: 10 h da tenere come preamboloall’inizio del tirocinio. Esso potrebbe essereincentrato su argomenti <strong>di</strong> carattere socioculturalee introduttivi alla professione , comead esempio la relazione col territorio o ladeontologia.Successivamente verrebbero tenuti quattrocicli <strong>di</strong> lezioni con docenze miste <strong>Collegio</strong> -scuole:Materia 1 Materia 2 Appr.2. Modulo II 15 h Topografia 10 h Estimo 10 h Catasto3. Modulo III 15 h Costruzioni 10 h Diritto 10 h Sicurezza4. Modulo IV 15 h Topografia 10 h Estimo 10 h Urbanistica5. Modulo V 15 h Costruzioni 10 h Diritto 10 h Risparmio energeticoN.B. In questi macro-titoli rientrerebbero anchecapitoli come la legislazione urbanistica, il regolamentoigienico-sanitario, la progettazione architettonica,la tecnologia delle costruzioni, ilcomputo metrico-estimativo,la preventivazione, la normativa sulla sicurezza,il risparmio e la certificazione energetica, ilcomfort acustico…Sarebbe infine opportuno prevedere:6. MODULO VI: 12 h. È costituito da alcuniappuntamenti collocati nel periodo finaledel biennio, intesi a simulare la soluzione <strong>di</strong>possibili tracce <strong>della</strong> prova scritta dell’esame,così da rendere più controllabile quellache rimane una variabile in<strong>di</strong>pendente inquanto espressione <strong>di</strong> una scelta esternaalla commissione.Inoltre altre occasioni <strong>di</strong> perfezionamento, menoformalizzate ma altrettanto stimolanti, potrebberovenire dagli appuntamenti <strong>di</strong> aggiornamentoche il <strong>Collegio</strong> <strong>Geometri</strong> attiva perio<strong>di</strong>camenteNumero unoGENNAIO <strong>2012</strong>


Esami <strong>di</strong> Stato 15per i propri iscritti. Al tempo degli interventi<strong>di</strong>dattici suesposti andrebbero sommate alcuneore funzionali all’accertamento degli appren<strong>di</strong>menti<strong>dei</strong> corsisti: lo strumento valutativopotrebbe consistere in prove strutturate (1per ciascun modulo), equivalenti per tutti icorsi e le se<strong>di</strong>. Tale forma avrebbe il vantaggio<strong>di</strong> consentire un giu<strong>di</strong>zio omogeneo (sia per tipicità<strong>di</strong> argomento indagato che per peso attribuitoalle risposte) e dunque realizzerebbe ilcriterio dell’oggettività.La conseguente certificazione <strong>dei</strong> punteggiconseguiti nei vari esiti costituirebbe un arricchimento(un cre<strong>di</strong>to insomma) del portfolio <strong>di</strong>ciascun allievo che già oggi presenta alla commissioneesaminatrice la relazione dello stu<strong>di</strong>o(degli stu<strong>di</strong>) presso il quale (i quali) ha svoltoil praticantato.Si creerebbe così il presupposto perché il colloquiodell’esame si possa incentrare sul capolavoro(la tesina) elaborato dal can<strong>di</strong>dato comemanifestazione <strong>della</strong> raggiunta capacità <strong>di</strong> faresintesi delle <strong>di</strong>verse competenze acquisite inun progetto articolato: il possesso delle conoscenze<strong>di</strong> settore, per contro, sarebbe comprovatogià dall’attestazione del superamento delleverifiche sostenute al termine <strong>dei</strong> vari segmentisopra accennati.Ovviamente al presente la partecipazione aicorsi non potrà che continuare ad essere facoltativa,ma riteniamo che per gli iscritti rappresenterebbeun biglietto da visita <strong>di</strong> notevolevalore da cui la commissione esaminatricenon potrebbe prescindere, almeno in occasionedell’orale.Ovviamente, per il successo dell’azione, sarebbein<strong>di</strong>spensabile che la frequenza <strong>dei</strong> giovaniai corsi venisse favorita dai titolari delle se<strong>di</strong>che li ospitano.La proposta potrebbe costituire anche un’in<strong>di</strong>cazionesperimentale per la <strong>di</strong>mensione nazionale,sulla strada <strong>di</strong> un arricchimento del percorsoformativo post-<strong>di</strong>ploma degli aspirantiprofessionisti, ivi compreso l’atto finale dell’esame,la cui forma parzialmente aleatoriapotrebbe essere convertita in modelli più oggettivie significativi.Peraltro il bisogno <strong>di</strong> allestire strumenti atti a<strong>di</strong>mplementare la preparazione anche <strong>dei</strong> tecnicigià affermati (con la conseguente certificazionedelle ulteriori competenze acquisite) saràargomento <strong>di</strong> attualità per tutta la vita professionale,atteso che nuovi scenari, compiti, opportunitàe responsabilità attendono il geometradel futuro.F.N.PROFESSIONI E LIBERALIZZAZIONI IL BICCHIERE MEZZO VUOTO“PASSI AVANTI TROPPO TIMIDI”Valentina Conte, tratto da “Repubblica.it” del 30/01/<strong>2012</strong>Liberalizzazioni flop. Doveva essere una “rivoluzionea 360 gra<strong>di</strong>”. Ma alla fine il decreto “CresciItalia”, varato la scorsa settimana, almeno perquanto riguarda il capitolo de<strong>di</strong>cato alle professioni,sembra notevolmente ri<strong>di</strong>mensionato.L’aspettativa <strong>dei</strong> consumatori era molto alta.L’abolizione totale delle tariffe, sia minime chemassime, anche come solo riferimento, unito all’obbligo<strong>di</strong> preventivo scritto, nel quale il professionistadoveva in<strong>di</strong>care gli estremi <strong>della</strong> polizzaRc, promettevano bene.All’ultimo minuto, però, quell’obbligo è sparito,declassato a facoltà e solo <strong>di</strong>etro richiesta specificadel cliente.Un passo in<strong>di</strong>etro che rimanda a una serie <strong>di</strong> domandeper ora senza risposta: alla fine quale saràil guadagno reale per i consumatori? Pagheremo<strong>di</strong> meno le parcelle? Le tariffe e le prestazionisaranno più trasparenti? Il servizio migliorerà? Equali nuove occasioni si aprono per i giovani?VarieSarà più facile e veloce accedere alle professioni?Il decreto, che ha appena iniziato il suo iter parlamentare<strong>di</strong> conversione in legge, introduce alcunenovità anche sul piano <strong>di</strong> tirocini e praticantatiche non potranno durare più <strong>di</strong> 18 mesi.E <strong>di</strong> questi un semestre potrà essere svolto all’università,sia durante il ciclo triennale che inquello specialistico. O, in alternativa, dopo lalaurea, presso un’amministrazione pubblica.Tra i professionisti più toccati dal “Cresci Italia”troviamo notai e farmacisti.I primi faranno i conti con un ampliamento <strong>della</strong>pianta organica <strong>di</strong> 500 unità (in tutto sarannomessi a concorso 1.500 posti entro il 2014, travecchi e nuovi). I secon<strong>di</strong> dovranno misurarsicon l’apertura <strong>di</strong> oltre 5 mila nuove farmacie sututto il territorio nazionale, ma conserveranno lapossibilità <strong>di</strong> vendere i farmaci <strong>di</strong> fascia C con ricetta.Basterà questo per creare più concorrenzae abbassare i prezzi?Numero unoGENNAIO <strong>2012</strong>


16VarieDAL 1° GENNAIO SOCIETÀ DI PROFESSIONISTITratto da “http://www.donnegeometra.it/documentiesterni/affrancazioni2011.html”La legge <strong>di</strong> stabilità 2011, art. 10 Legge 183/2011, prevede lapossibilità, dal 01 <strong>gennaio</strong> <strong>2012</strong>, <strong>di</strong> costituire una società tra iprofessionisti che abbiano per oggetto l’esercizio in via esclusivadell’attività professionale da parte <strong>dei</strong> soci.Con la nuova normativa viene abolito il <strong>di</strong>vieto, previsto dalla legge 1815/1939,che prevedeva come unica forma <strong>di</strong> aggregazione tra i professionisti quella dellostu<strong>di</strong>o associato.La nuova normativa lascia inalterata la possibilità per i professionisti <strong>di</strong> aggregarsianche come stu<strong>di</strong> associati, dando la possibilità <strong>di</strong> poter scegliere la formaorganizzativa (stu<strong>di</strong>o associato o società) più opportuna al caso concreto.La società tra professionisti potrà essere costituita sotto forma <strong>di</strong> società <strong>di</strong> persone,<strong>di</strong> capitali e cooperative. È necessario che si <strong>di</strong>a evidenzia <strong>della</strong> loro naturafin dalla denominazione sociale, cioè, inserendo nella ragione sociale l’espressione“società tra professionisti” (STP).Occorre evidenziare che, dalla scelta del tipo <strong>di</strong> società deriva l’applicazione delleregole previste per quel tipo <strong>di</strong> società (<strong>di</strong> persone, <strong>di</strong> capitali o cooperative).Esempio, le norme interne <strong>di</strong> responsabilità patrimoniale <strong>dei</strong> soci, <strong>di</strong>stribuzioneorganica <strong>della</strong> società, ecc.I soci <strong>della</strong> società tra professionisti possono essere:• Professionisti iscritti a or<strong>di</strong>ni, albi o collegi. Quin<strong>di</strong>, viene escluso dalla societàil professionista cancellato dal proprio albo professionale;• Citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> stati membri dell’Unione Europea in possesso <strong>dei</strong> requisiti professionali;• Soggetti non professionisti, soltanto per prestazioni tecniche (soci d’opera)che svolgano servizi secondari rispetto ai servizi professionali, es. gestione edorganizzazione dello stu<strong>di</strong>o;• Soggetti non professionisti, che hanno soltanto finalità d’investimento (socio<strong>di</strong> capitali).Il passaggio da stu<strong>di</strong>o professionale a società tra professionisti può essere fattosotto forma <strong>di</strong> “cessione” ad una società <strong>di</strong> nuova costituzione, generando, per isingoli professionisti ven<strong>di</strong>tori, una plusvalenza soggetta a tassazione.Oppure, il passaggio dallo stu<strong>di</strong>o professionale in<strong>di</strong>viduale ad una società traprofessionisti può avvenire con una semplice “trasformazione” dello stu<strong>di</strong>o insocietà, anche se, non sembra essere con<strong>di</strong>visa dal co<strong>di</strong>ce civile.Un altra ipotesi <strong>di</strong> passaggio dallo stu<strong>di</strong>o professionale a società, potrebbe esserequello del “conferimento” dello stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale o associativo in società. Inquesto caso, il singolo professionista o il socio dello stu<strong>di</strong>o associato <strong>di</strong>venterebbesocio <strong>della</strong> società tra professionisti.Per gli stu<strong>di</strong> associati e per le società semplici i red<strong>di</strong>ti prodotti costituisconored<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> lavoro autonomo determinati secondo il principio <strong>di</strong> cassa e soggetti aritenuta d’acconto.Novembre 2011Numero unoGENNAIO <strong>2012</strong>

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