associativaattività associativaBARBANIELLOAlcune volte capitano eventi impreve<strong>di</strong>biliche devono esserepresi al volo. Ti aspetti che ingran<strong>di</strong> città ci siano situazionidate per certe, mentre non tiaspetti che in piccoli paesi sianoin preparazione manifestazionio celebrazioni altamente significative!È proprio quello che è successoal sottoscritto che ha ricevutouna telefonata dal presidente<strong>di</strong> una sezione <strong>di</strong> Autieri, ilcorpo del nostro precedente presidenteCiampi. Egli era giunto aSopra: associazioni e invitati alla manifestazione.A destra: la targa della strada de<strong>di</strong>cata all’eroicocitta<strong>di</strong>no.me tramite INTERNET, dopoaver contattato a Re<strong>di</strong>puglia, inoccasione della manifestazionedel 4 novembre, alcuni «possentigranatieri venti in congedo», persapere, senza specificare altro, senella città <strong>di</strong> Vigevano ci fosseuna loro sezione. Clau<strong>di</strong>o Pastore,così si chiama il giovane presidentedegli Autieri, mi annunciavache al suo paese, Barbaniello,quattro giorni dopo, ossiail 9 novembre era in programmala celebrazione dell’anniversariodel 90° della Vittoria e che la cerimoniaera improntata nel ricordo<strong>di</strong> un eroe della Grande guerra, ilsergente Mauro Ferlini, granatieredel 1° reggimento, decorato<strong>di</strong> Medaglia d’argento al valormilitare. Alla cerimonia sarebberostati presenti anche i parentidel valoroso, Ferlini e che,quin<strong>di</strong>, lui, i parenti e la popolazionedel paese avrebbero gra<strong>di</strong>toavere la presenza <strong>di</strong> una rappresentanza<strong>di</strong> granatieri. Subitodopo la telefonata, mi misi al lavoroe contattai il segretario dellasezione <strong>di</strong> Vigevano, il quale miinformò che il suo presidente, peri postumi <strong>di</strong> un incidente, nonera <strong>di</strong>sponibile. Il tempo stringevae la ricerca si concretizzavasul presidente della provincia <strong>di</strong>Pavia, Carlo Ceroni, ma mi parevatroppo esigua la presenzadel solo Ceroni. Cercai altre sezionima tutti erano impegnatinei loro rispettivi paesi, cosi mo<strong>di</strong>ficandoil mio programma perla domenica (manifestazione conla sezione a Monza), decisi e comunicaial Pastore che nella serata<strong>di</strong> sabato sarei stato presente.Mancava qualcosa. Chiamaiil presidente regionale MarioBovati, spiegai la situazione echiesi il permesso <strong>di</strong> portare laColonnella regionale della Lombar<strong>di</strong>aa simboleggiare la presenza<strong>di</strong> tutti i granatieri lombar<strong>di</strong>.Nonostante la nebbia trovatanei pressi <strong>di</strong> Pavia, arrivaipuntuale all’appuntamento orgoglioso<strong>di</strong> avere con me l’interaLombar<strong>di</strong>a granatirera: la Colonnellaera con me! Una semplicecerimonia in un piccolopaese, ma carica <strong>di</strong> grande significato!Alla presenza del sindaco,Franco Ver<strong>di</strong>, alle 9.15 si cominciacon l’alzaban<strong>di</strong>era nellapiazza de<strong>di</strong>cata ai caduti. A seguire,il corteo fino in chiesa,mentre un megafono annunciavala ricorrenza per il Ferlini ela significativa presenza dei presidentiEnrico Mezzenzana eCeroni. Poi la Santa Messa, cele-34
attività attività associativabrata con tanto <strong>di</strong> fotografia delFerlini sull’altare, e <strong>di</strong> nuovonelle vie fino all’incre<strong>di</strong>bile mavero: l’intitolazione <strong>di</strong> una via all’eroicogranatiere con tanto <strong>di</strong> lapidesul muro e bene<strong>di</strong>zione. Enon finisce qui. Si raggiunge viadelle Rimembranze, dove un’altratarga de<strong>di</strong>cata al nostro Ferlinici asptta insieme a un altro cadutodel paese. In chiusura, ritorno allapiazza dei caduti e allocuzionicommemorative. La celebrazionesi è conclusa con le consuete foto<strong>di</strong> gruppo e il ringraziamento calorosodei parenti <strong>di</strong> MauroFerlini, «ai <strong>Granatieri</strong> presenti chehanno dato a questa ricorrenzaun significato e un ricordo in<strong>di</strong>menticabile,anche per il paese,che ha visto riconosciuto il sacrificiodel proprio eroico citta<strong>di</strong>no!»Da parte mia, devo rivolgereun caloroso ringraziamentoParenti e autorità celebrano il granatiereFerlini.al generoso presidente degliAutieri, Clau<strong>di</strong>o Pastore per l’impeccabileorganizzazione e per latenacia, ripagata dal successo, nelrealizzare quello che la città siaspettava.Enrico MezzenzanaIl presidente della sezione, gra. OrazioD’Angelo, con il basco kaki, affiancato dalsegretario, gra. Marcello La Civita e dal neocomandante, affiancato a destra dal socio,gra. Giuseppe De Santis.SULMONA COMINCIA A MUOVERSIIl giorno 13 novembre c.a. haavuto luogo, nella Caserma «C.Battisti» <strong>di</strong> Sulmona (AQ), sededel 57° battaglione fanteria «Abruzzi»,la cerimonia dell’avvicendamentodel Comandante.Il tenente colonnello FabrizioRizzi ha ceduto la Ban<strong>di</strong>era <strong>di</strong>guerra al subentrante comandante,il sulmonese tenente colonnelloFilippo Angelucci.Il battaglione si occupa dell’addestramento<strong>di</strong> base dei VFP <strong>di</strong> 1anno ed è inquadrato nel 123°reggimento fanteria «Chieti». All’evento,unitamente alle rappresentanzedelle altre Associa-zionicombattentistiche e d’arma, erapresente anche quella della neonatalocale Sezione dell’As-sociazione<strong>Nazionale</strong> <strong>Granatieri</strong> <strong>di</strong>Sardegna, alla sua seconda presenzaufficiale, dopo la partecipazionealla celebrazione dellaFesta delle Forze Armate del IVNovembre.La delegazione ANGS, rappresentandouna novità assoluta nelpanorama militare sulmonese, èstata oggetto <strong>di</strong> vivo interesse edapprezzamento da parte <strong>di</strong> tutti ipartecipanti ai suddetti eventi.35