associativaattività associativaVILLA POMAVilla Poma, piccolo comune dellabassa mantovana, è un paese cheha sempre avuto una popolazionedalle 1.600, alla fine dell‘800, alle2.100 anime attuali.Nonostante l’esiguo numero <strong>di</strong>abitanti, nella Grande guerra halasciato sul campo 55 caduti ealtri 20, nella 2ª Guerra mon<strong>di</strong>ale.Fino a pochi anni fa era operanteuna nutrita sezione Combattenti eReduci ed il suo presidente organizzavauna bella manifestazionenella ricorrenza del IV Novembre.Piano, piano il numero deisoci, per cause anagrafiche e naturali,cominciò ad assottigliarsi einfine venne a mancare anche ilpresidente. Dopo la sua <strong>di</strong>partita,nessuno prese il suo posto e da alloranessuno più ha organizzatola celebrazione del IV novembre.Quest’anno, visto che negli annipassati non veniva più ricordataquesta ricorrenza, d’accordo con ireduci rimasti, in quanto presidentedel nucleo ANGS, ho presol’iniziativa ed ho organizzato lafesta del 4 Novembre, festa allaquale hanno partecipato unaquin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Reduci, alcuni conle mogli; alcuni figli e altre moglie parenti <strong>di</strong> Combattenti, purtroppo,deceduti.La manifestazione è iniziata alleore 11 in Chiesa con una Messain suffragio dei Caduti; poi i convenutisi sono recati, sotto unapioggia battente ed incessante, almonumento ai Caduti per laposa <strong>di</strong> una corona d’alloro inloro memoria. Qui il sindaco, acausa delle intemperie in corso,ha pronunciato un breve <strong>di</strong>scorsoricordando i nomi dei cadutie le loro gesta. Al termine,tutti al ristorante per il pranzosociale, cui ha partecipato un<strong>di</strong>screto numero <strong>di</strong> persone; essendoormai parecchi anni chenon veniva più organizzata la celebrazionee alcuni avevanoperso l’abitu<strong>di</strong>ne. Dopo il delpranzo, tutti i veterani intervenutisi sono congratulati con l’organizzatoreper l’ottima riuscitadella manifestazione e all’unanimitàsi sono rallegrati perchè infuturo ci sarà qualcuno che siprenderà a cuore il ricordo deinostri Caduti che verranno cosìancora onorati.Eligio PerezzaniDOLO - RIVIERA DEL BRENTAIl giorno 8 novembre <strong>2008</strong> la sezioneANGS <strong>di</strong> Dolo – Riviera delBrenta insieme alle altre sezionidella zona, ha rievocato l’anniversariodella Vittoria 1915-’18,ora festa delle Forze armate edell’Unità nazionale.Ha aperto la cerimonia il sindacodella citta<strong>di</strong>na, Michele Carpinetti,rivolgendosi soprattutto alle giovanigenerazioni per ricordareloro che il sacrificio <strong>di</strong> tanti eroi e<strong>di</strong> quegli anni terribili <strong>di</strong> guerraormai fa parte della nostra storiacon<strong>di</strong>visa, concludeva: «ora itempi sono cambiati e da italianivogliamo crescere europei, manon <strong>di</strong>mentichiamo quanti contribuironoalla Unità della nostraPatria, l’Italia, in una parola, ricor<strong>di</strong>amolie onoriamoli».Al sindaco ha fatto seguito il presidentedella sezione Combattentie Reduci <strong>di</strong> Mira, Alessandri conle seguenti parole: «E’ l’anniversariodella Vittoria della 1ª Guerramon<strong>di</strong>ale. Siamo qui per rendereomaggio ai tanti caduti <strong>di</strong> tutte leguerre. Sia questo un momento <strong>di</strong>recupero dei valori morali e delnostro impegno per la salvaguar<strong>di</strong>adella libertà, della democraziae della pace. Non <strong>di</strong>mentichiamole parole del Santo PadrePio XII: “Tutto è perduto con laguerra, tutto si conquista con lapace, mai più guerre”. Quel grido<strong>di</strong> speranza fu soffocato dallapazzia degli uomini: popoli contropopoli, fratelli contro fratelli,religioni, culture, razze spazzatevia! Milioni persero la vita nella 1ªGuerra mon<strong>di</strong>ale, altrettanti nellaseconda e non <strong>di</strong>mentichiamo chenon saremo liberi se non rispetteremola giustizia e la fratellanza.32
attività attività associativaAlle Forze Armate, ai Carabinieri,alla Polizia, a quanti operano perla nostra incolumità, con il rischiodella loro vita, il nostro grazie cor<strong>di</strong>alee sentito».Prendeva poi la parola il granatiereReggiani che ha ricordato aipresenti: «che furono proprio i<strong>Granatieri</strong>, in quel lontano 8 settembre1943, ad opporsi ai tedeschinella <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> Roma. Porta S.Paolo, Porta S. Giovanni, Colosseo,La Magliana. Quei luoghi viderostrenue <strong>di</strong>fese, lotte cruente,resistenza ad oltranza, caduti eferiti. I <strong>Granatieri</strong> meritarono treMedaglie d’oro a chi spese valorosamentela propria vita: RaffaelePersichetti, Vincenzo Pandolfoe Luigi Perna, più altre numerosemedaglie, onorificenze ecroci <strong>di</strong> guerra». Poi continuava:«E se oggi siamo qui liberi, lodobbiamo anche a quanti cadderodal 1915 al 1918 sull’Isonzo,sul Piave, sul Grappa, a Caporetto,a Vittorio Veneto, a Cesuna,ad Asiago, a Treschè Concae ai caduti dal Salto del Granatiere,sul Cengio; tutti luoghi <strong>di</strong>battaglia e <strong>di</strong> dolore; soldati intrincea al freddo, sotto la pioggia,sotto il fuoco della mitraglia.Il nostro grazie al sindaco, al presidentedei Combattenti e Reduci,alle rappresentanze dellesezioni combattentistiche e d’Arma.A voi tutti qui presenti chiudo <strong>di</strong>cendo<strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare con il nostrovivere civile, con il nostro operato<strong>di</strong> essere quoti<strong>di</strong>anamentedegni del sacrificio <strong>di</strong> tantiCaduti per la nostra ban<strong>di</strong>era,per la nostra Patria. Ancora graziee viva l’Italia».Dopo i <strong>di</strong>scorsi e l’omaggio ai cadutii presenti si sono recati incorteo alla chiesa per la celebrazionedella S. Messa.Gabriele ReggianiSACILEIl Presidente della sezione <strong>di</strong>Sacile, granatiere Bruno Fara,ci ha inviato la foto che pubblichiamoa testimonianzadella partecipazione del <strong>di</strong>rettivodella sezione alla commemorazionedel 4 novembre,90° della Vittoria e Festa delleForze Armate e dell’Unità nazionale.Ve<strong>di</strong>amo la cosa come un positivoauspicio <strong>di</strong> ripresa dell’attivitàdel Centro regionaleFiuli-Venezia Giulia del quale,da tanto tempo, non giungevanonotizie.Da sinistra verso destra:granatiere Michelin, presidente granatiereBruno Frara, alfiere Simeoni e granatiereMasutti.33