12.07.2015 Views

n .4 - ottobre-dicembre 2008 - Associazione Nazionale Granatieri di ...

n .4 - ottobre-dicembre 2008 - Associazione Nazionale Granatieri di ...

n .4 - ottobre-dicembre 2008 - Associazione Nazionale Granatieri di ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

e<strong>di</strong>torialeCONTRADDIZIONIQuest’anno forse riusciamo a far giungere il nostro giornaleprima della fine dell’anno concludendo così conmaggiore regolarità un impegno che rappresenta il piùsolido vincolo associativo e formulando a tutti, pertempo, gli auguri più fervi<strong>di</strong>.Questo tempo corre veloce e i tanti ad<strong>di</strong>i che sistematicamenteaffollano le nostre pagine ne sono il segno piùespressivo ed ineluttabile. Ma il valore della nostrastoria, il senso del ricordo e della tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> cui siamotestimoni restano immutati, superando gli anni e le personeper proiettarsi lontano.In tal senso, fra gli eventi più recenti che sembra opportunoricordare, va citato senz’altro il Raduno <strong>di</strong> AS-SOARMA a Trieste del 2 novembre, che ha visto unapresenza dei granatieri ristretta ma significativa per immagineed entusiasmo. Naturalmente pochi i giovani,per il peso che comincia già a far sentire la scomparsadella leva e per la <strong>di</strong>fficoltà dei granatieri del sudd’Italia, che costituiscono ormai la quasi totalità deiranghi dei volontari, a raggiungere la lontana VeneziaGiulia in occasione <strong>di</strong> questo incontro.Ma il Raduno, al <strong>di</strong> là delle abituali manifestazioni <strong>di</strong>passione e solidarietà, particolarmente sentite in unacittà con una storia patria assai intensa e sofferta comeTrieste, ha avuto notevole risalto per la presenza delMinistro della Difesa che si è espresso in modo quantomai appassionato a favore dei militari con un riconoscimentoed una stima <strong>di</strong> cui ci sentiamo onorati.Riconoscimento e stima che hanno assunto toni quantomai rilevanti in occasione delle altre celebrazioni del 4novembre, come l’Anniversario della Vittoria del 1918,come la Giornata dell’Unità d’Italia e la Festa delleForze Armate.Non si è trattato delle solite <strong>di</strong>chiarazioni formali che siripetono abitualmente <strong>di</strong>anno in anno, c’è statoqualcosa <strong>di</strong> più che vaosservato e valutato conattenzione, perché lamolteplicità degli eventiche si sono succeduti <strong>di</strong>recente sono chiaramenteil segno <strong>di</strong> qualcosache si muove. Afronte dei noti problemiche storicamente caratterizzanoil rapporto fra leForze Armate, il mondo politico e la cosiddetta societàcivile, si è notato il risveglio <strong>di</strong> riconoscimenti ed apprezzamentiche non possono non avere un significatoparticolare.L’8 settembre scorso, il nobile sacrificio dei <strong>Granatieri</strong>nella Difesa <strong>di</strong> Roma del 1943 ha avuto particolare risaltocon toni che segnano finalmente il principio –anche se solo l’avvio per il persistere <strong>di</strong> interpretazioniartificiose della realtà – <strong>di</strong> un <strong>di</strong>verso modo <strong>di</strong> raccontarela storia.Parimenti, il 25 <strong>ottobre</strong> è stata ricordata solennementead El Alamein la battaglia epica del 1942 (ricor<strong>di</strong>amolo,non c’erano solo Folgore e Ariete laggiù, anche i<strong>Granatieri</strong> erano in prima linea e un’intera compagniadel nostro glorioso battaglione controcarri fu completamente<strong>di</strong>strutta mentre si opponeva, certamente piùcon la forza del coraggio che con la capacità <strong>di</strong> penetrazionedei nostri piccoli 47/32, affrontando i carriSherman inglesi che al’epoca apparivano come mastodonticimostri d’acciaio). Anche qui qualche frase forseinopportuna ha dato luogo a spunti polemici che non è ilIL GENERALE ROBERTO DI NARDO, DOPO UNALUNGA E SOFFERTA MALATTIA, HA LASCIATOQUESTO MONDO PER TORNARE ALLA CASA DELPADRE. ABBRUNIAMO LE NOSTRE COLONNELLE.CON LUI SE NE VA UN PEZZO DI STORIA DELLANOSTRA ASSOCIAZIONE, MA IL SUO RICORDORESTERA’ PER SEMPRE IN TUTTI NOI.3

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!