8 <strong>PARODI</strong> liGUREwww.accademiaurbense.itrie dei Piemontesi, che giungono abruciare la Pallavic<strong>in</strong>a, a due o trechilometri dal capoluogo. 'vIentreGenova vive la resistenza e larivolta contro gli Austriaci, i territorimarg<strong>in</strong>ali, <strong>di</strong> conf<strong>in</strong>e, come èParo<strong>di</strong>, vivono alterne, sfibrantivicende <strong>di</strong> occupazione e re<strong>in</strong>tegrazione,f<strong>in</strong>o alla pace <strong>di</strong> Aquisgrana(1748).Anchc l'avvento della RepubblicaDcmocratica Ligure (1797)non cambia sostanzialmente l'assetto:Paro<strong>di</strong> è assegnato alla Giuris<strong>di</strong>zionedel Lemme - cantone <strong>di</strong>Gavi- <strong>di</strong> cui è capoluogo Novi. Esegue le soni <strong>di</strong> Genova con l'ord<strong>in</strong>amentonapoleonico, quandoavviene l'annessione alla Francia( 1805).Nel 1815, quando per le decisionidel Congresso <strong>di</strong> Vienna laRepubblica Ligure viene cancellatae il suo territorio annesso defi·nitivamente al Regno <strong>di</strong> Sardegna,la storia <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong> non sembraancora avviata ad un futuro ammi·nistrativo piemontese: <strong>in</strong>fatti nel1818 1\ovi viene eretta a prov<strong>in</strong>ciaall'<strong>in</strong>terno della Divisione <strong>di</strong>Genova, e Paro<strong>di</strong>, che fa pane delmandamento <strong>di</strong> Gavi, rientra <strong>in</strong>questo territorio.Il mutamento ra<strong>di</strong>cale e def<strong>in</strong>i·tivo è del 1859, quando il m<strong>in</strong>istroUrbano Rattazzi, alessandr<strong>in</strong>o,ri <strong>di</strong>segnando l' organizzazionedello Stato piemontese, cancella laprov<strong>in</strong>cia <strong>di</strong> Novi, portandone iterritori nell'ambito della prov<strong>in</strong>ocia <strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong>. Per i ParodesiGenova cont<strong>in</strong>ua ad essere la città<strong>di</strong> riferimenlo per più <strong>di</strong> un secolo;soltanto l'istituzione delle regioni,decentrando competenze ed impli·cando <strong>in</strong>elu<strong>di</strong>bili adempimentiburocratici, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizza i cittad<strong>in</strong>iverso la città piemontese.In questi cento e più anni <strong>di</strong>storia italiana, i fatti rilevanti sonosempre legati alle vicende nazio·nali, anche se sofTeni localmente:basti ricordare l'ecci<strong>di</strong>o dellaBene<strong>di</strong>cta nell'aprile del 1944 el'<strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong> il 7 marzo1945, azioni <strong>di</strong> guerra commessedai nazifascisti.È <strong>in</strong>vece solo storia locale lacostituzione <strong>di</strong> Bosio <strong>in</strong> comuneautonomo: vicenda durata qualcheanno, con pittoreschi episo<strong>di</strong> <strong>di</strong>campanilismo, conclusa ufficial·mente nel 1948.Del territorio del nuovoComune, che ha appunto Bosio
orlolli, ceci), ortaggi,. e allcvavapolli e conigli. pecore e caprc perle necessita' domestiche.Le limitate risorse f<strong>in</strong>anziarie.che provcnivano dalla ven<strong>di</strong>ta delv<strong>in</strong>o, erdJ10 rafforzate dal lav'oro <strong>di</strong>molte donnc nel calzificio Y1orasso<strong>di</strong> Gavi e dalle campagne stagionaliper la raccolta del riso e la mietituradel grano <strong>in</strong> "Lombar<strong>di</strong>a" (<strong>in</strong> realtànella pianura alessandr<strong>in</strong>a) degliuom<strong>in</strong>i.Lo sviluppo delle allività <strong>in</strong>dustrial<strong>in</strong>ella zona <strong>di</strong> Arquata e>lovi, la costruzione <strong>di</strong> gran<strong>di</strong>opere <strong>in</strong>frastrullurali (oleodoni,autostradc) hanno via "ia strappatoalla lerra la mano d'opera egra·dualmente spostato i luoghi <strong>di</strong>residenza.Oggi pochissimi sono impe.gnati a tempo pieno nella viticolwww.accademiaurbense.it<strong>PARODI</strong> LiGI'RE9Sella pag<strong>in</strong>a a laro. Paro<strong>di</strong>e le fraziom che lo contornano'" lilla carta dI .\latteo f<strong>in</strong>zoni.seconda metà del XI'!/I sec.In basso, "Abha=ia <strong>di</strong> San Remigionel/a luce <strong>di</strong> 1m qllleio pomeriggiocome capoluogo, fanno parteCosta Santo tefano. Spessa. e leCapanne <strong>di</strong> Marcarolo: Paro<strong>di</strong>. cheaveva un' estensione <strong>di</strong> circa 80kmq, perdendo la slOrica "Alpe <strong>di</strong>Paro<strong>di</strong>", e ce fonemente ri<strong>di</strong>mensionalonel lerritorio, che è ora <strong>di</strong>circa 12,5 kmq.Ma la memoria non conosce iconf<strong>in</strong>i amm<strong>in</strong>istrativi.IL TERRITORIO DI <strong>PARODI</strong>, OGGIAncora negli Anni C<strong>in</strong>quantal'economia locale era fondata sullaproduzione del v<strong>in</strong>o, che "enivavenduto a damigiane <strong>di</strong>rellamenteal consumatore. <strong>in</strong> cant<strong>in</strong>a, o consegnaloa domicilio da due o treautotrasponatori.Ogni famiglia produceva <strong>in</strong>oltreuna modesta quantità <strong>di</strong> cereali(grano e mais), legumi (fagioli