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PARODI LIGURE in Provincia di Alessandria - archiviostorico.net

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www.accademiaurbense.it<strong>PARODI</strong> LIGl'RE5Velia pag<strong>in</strong>a a IalO. panoramaverso il Brisco e iI.lfonle robbioIn basso. case <strong>di</strong> Cadepiaggioe il profilo <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong> CapoillOgoche dal golfo <strong>di</strong> Genova ponanoalla pianura padana e sempre piu'lontano ver o i paesi settentrionali.Territorio <strong>di</strong> lran ito, dunque,cercato, presi<strong>di</strong>ato, attrezzato <strong>in</strong>tempi <strong>di</strong> traffici mercantili, percorsomanu armata, depredato,devastato da bande soldatesche <strong>di</strong>varie ban<strong>di</strong>ere, <strong>in</strong> movimento danord a sud e da sud a nord: trascurato,<strong>di</strong>menticato quando <strong>di</strong>verseforme <strong>di</strong> economia e <strong>di</strong> tecnologiafanno abbandonare le vecchie vie<strong>di</strong> comunicazione, mutano lenecessita' e i sistemi <strong>di</strong> vita.Paro<strong>di</strong> nasce alla storia documentalaquando a meta' del sec. Xnella sud<strong>di</strong>visione del :-1ordovest<strong>in</strong> tre gran<strong>di</strong> marche viene compresonella Marca Obenenga.Il nome <strong>di</strong> Palode (dalla paiudedell' Albedosa) compare ia primavolta <strong>in</strong> un documento del 973, nelquale si coglie anche i'organizzazio<strong>net</strong>erritoriale, con la <strong>di</strong>visione<strong>in</strong> comitati, (o contee), reni dalcomes, e la corrispondenza con i<strong>di</strong>stretti vescovili.È attorno ail'anno Mille, piùprecisamente nei secoli XI e XII,che si <strong>in</strong>tensificano le notizie sulterrilorio parodese perché prendeforma un assetto del sito che vienedato <strong>in</strong> dotazione (IO giugno1033) ai monaci <strong>di</strong> Santa Maria <strong>di</strong>Castiglione (Parma), i quali e<strong>di</strong>ficanoSan Remigio c bonificano lapalude, aprendo uno sbocco alleacque dell'Albedosa,In questo pcriodo ancheGenova com<strong>in</strong>cia ad essere presentenella zona, quando il monastero<strong>di</strong> San Siro riceve <strong>in</strong> dotazionedue masserie nel territorio <strong>di</strong>


6 PAKODI LIGI KEwww.accademiaurbense.itA lam. il rientro dei l'arodesi dallaCrociata, affresco della Parrocchia/t'1/1 ba.\so. restI ciel Caslel/o <strong>di</strong>slruttolIe//625Nel/a pag<strong>in</strong>a li IalO. Paro<strong>di</strong> <strong>in</strong> unmonuscrlllo del XI s(>c.Tramontana (1065). Ma é sopraltuttocon la costruzione <strong>di</strong> stazioni<strong>di</strong> assistenza, controllate frcquenh:menleda strutture monastiche(testimoniate da toponimi comei::remili e Bene<strong>di</strong>cla) che fannocapo a chiese genovesi, che sicoglie l'<strong>in</strong>tensificazione dci Iramcilungo le vie marenche c l'<strong>in</strong>teresse<strong>di</strong> Genova al controllo dei movimenti.Un gruppo <strong>di</strong> Parode i parlccipaalla I Crociata al seguito dciMarchese <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong>. riponando <strong>in</strong>patria una reliquia della Croce.Documenli del sec. XII fannopensare ad una ernancipazioneamm<strong>in</strong>istrati,'a dagli Obertcnghi.perché <strong>in</strong> una (la prima. non cenol'unica!) conlro\'ersia con Momesecompaiono San Remigio c SantoStefano con loro S<strong>in</strong>daci autonomi.Che il territorio sia considerato<strong>di</strong> grande <strong>in</strong>tcrcs c non tanto economicoquanto <strong>di</strong> posizione sivede nei tempi successivi. nelle. mire del vescovo <strong>di</strong> Torlona <strong>di</strong>estendervi il suo potere, nelle controversiedei Di lcgro genovesicon l'Ahate <strong>di</strong> Santa Maria <strong>di</strong>Castiglione, cd <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e nell'assegnazionealla Diocesi <strong>di</strong> Genova(1289). che dura ancora.Le vicende <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong> sono daquesti anni rit1esso delle vicendegenovesi, le strade delle Capanne<strong>di</strong> Marcarolo c della Rocchettavedono passare le truppe milanesidei Visconti (sec. XIV), le lruppefrancesi (tra il XIV e il XVsecolo). ancora dei Visconti( 142 I), ancora francesi (145X).Mentre sul territorio parodcsc.come su uno scacchiere. si muuvonore. fanti. cavalli, la vita dellacomunità locale si organizza <strong>in</strong>forole civilmente più complesse; èdel 1432 l'approvazione degli Sta­Iuli. che probabilmente per laprima stesura si possono far risa·lire al secolo precedente.Tra Quattrocento e C<strong>in</strong>quecento,mentre feudatari locali sonoI Guasco. <strong>in</strong>combe il dom<strong>in</strong>io


<strong>di</strong>fese a tal punto che c'è chi parla<strong>di</strong> tra<strong>di</strong>mento.E nel conflitto tra i francosavoiar<strong>di</strong>e Genova viene <strong>in</strong>cen<strong>di</strong>atoe lasciato <strong>in</strong> rov<strong>in</strong>a ilCastello (1625); ritirandosi poiverso settentrione, i I nemico<strong>in</strong>cen<strong>di</strong>a anche gli archivi (e nonsarà l'unica volta!).Anche nel secolo seguente iriflessi locali della guerra <strong>di</strong> successioneaustriaca mettono a duraprova la popolazione, chiamata daGenova a fermare gli attacchi ripetutiai conf<strong>in</strong>i della Repubblica.Ma quando ciò avviene durante lecampagne <strong>di</strong> lavoro stagionaledegli uom<strong>in</strong>i vali<strong>di</strong> fuori paese,l'ord<strong>in</strong>e <strong>di</strong> stare prompti co' loroarchibuggi deve essere <strong>di</strong>satteso.Passa cosi <strong>di</strong> coll<strong>in</strong>a <strong>in</strong> coll<strong>in</strong>auna scorreria <strong>di</strong> ussari (1745); econt<strong>in</strong>ue e ripetute sono le scorrewww.accademiaurbense.it<strong>PARODI</strong> <strong>LIGURE</strong> 7visconteo, f<strong>in</strong>oa quandoAndrea DoriapersuadeAntonio Guascoa cedere aGenova i suoi<strong>di</strong>ritti: la comunità<strong>di</strong> Paro<strong>di</strong>è affrancatada obblighifeudali e apieno titoloentra a farparte dellaRepubblica <strong>di</strong>Genova, ognianno è visitatadai S<strong>in</strong>dacatori,cheverificano la correttezza delle proceduregiu<strong>di</strong>ziarie, e i maggiorentilocali (S<strong>in</strong>daci, consiglieri, capifamiglia)giurano fedeltà alla "madrepatria".A Genova si ricorre per tutte lecontroversie, <strong>in</strong> particolare per lefrequenti questioni <strong>di</strong> conf<strong>in</strong>e conMornese, che esercita la sua prepotenzasconf<strong>in</strong>ando nel territorio<strong>di</strong> Paro<strong>di</strong> pers<strong>in</strong>o con la processioneprimaverile delle rogazioni(1607)1Anche per mettere freno aisoprusi dei vic<strong>in</strong>i <strong>in</strong> questi anni il. territorio viene marcato con cippi etestimoni: ma ciò malauguratamentenon impe<strong>di</strong>sce ben più gravie pesanti <strong>in</strong>vasioni. Carlo EmanueleI <strong>di</strong> Savoia com<strong>in</strong>cia unapolitica espansionistica verso ilMonferrato: si hanno scontri anchealle Capanne <strong>di</strong> Marcarolo, mal


8 <strong>PARODI</strong> liGUREwww.accademiaurbense.itrie dei Piemontesi, che giungono abruciare la Pallavic<strong>in</strong>a, a due o trechilometri dal capoluogo. 'vIentreGenova vive la resistenza e larivolta contro gli Austriaci, i territorimarg<strong>in</strong>ali, <strong>di</strong> conf<strong>in</strong>e, come èParo<strong>di</strong>, vivono alterne, sfibrantivicende <strong>di</strong> occupazione e re<strong>in</strong>tegrazione,f<strong>in</strong>o alla pace <strong>di</strong> Aquisgrana(1748).Anchc l'avvento della RepubblicaDcmocratica Ligure (1797)non cambia sostanzialmente l'assetto:Paro<strong>di</strong> è assegnato alla Giuris<strong>di</strong>zionedel Lemme - cantone <strong>di</strong>Gavi- <strong>di</strong> cui è capoluogo Novi. Esegue le soni <strong>di</strong> Genova con l'ord<strong>in</strong>amentonapoleonico, quandoavviene l'annessione alla Francia( 1805).Nel 1815, quando per le decisionidel Congresso <strong>di</strong> Vienna laRepubblica Ligure viene cancellatae il suo territorio annesso defi·nitivamente al Regno <strong>di</strong> Sardegna,la storia <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong> non sembraancora avviata ad un futuro ammi·nistrativo piemontese: <strong>in</strong>fatti nel1818 1\ovi viene eretta a prov<strong>in</strong>ciaall'<strong>in</strong>terno della Divisione <strong>di</strong>Genova, e Paro<strong>di</strong>, che fa pane delmandamento <strong>di</strong> Gavi, rientra <strong>in</strong>questo territorio.Il mutamento ra<strong>di</strong>cale e def<strong>in</strong>i·tivo è del 1859, quando il m<strong>in</strong>istroUrbano Rattazzi, alessandr<strong>in</strong>o,ri <strong>di</strong>segnando l' organizzazionedello Stato piemontese, cancella laprov<strong>in</strong>cia <strong>di</strong> Novi, portandone iterritori nell'ambito della prov<strong>in</strong>ocia <strong>di</strong> <strong>Alessandria</strong>. Per i ParodesiGenova cont<strong>in</strong>ua ad essere la città<strong>di</strong> riferimenlo per più <strong>di</strong> un secolo;soltanto l'istituzione delle regioni,decentrando competenze ed impli·cando <strong>in</strong>elu<strong>di</strong>bili adempimentiburocratici, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizza i cittad<strong>in</strong>iverso la città piemontese.In questi cento e più anni <strong>di</strong>storia italiana, i fatti rilevanti sonosempre legati alle vicende nazio·nali, anche se sofTeni localmente:basti ricordare l'ecci<strong>di</strong>o dellaBene<strong>di</strong>cta nell'aprile del 1944 el'<strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong> il 7 marzo1945, azioni <strong>di</strong> guerra commessedai nazifascisti.È <strong>in</strong>vece solo storia locale lacostituzione <strong>di</strong> Bosio <strong>in</strong> comuneautonomo: vicenda durata qualcheanno, con pittoreschi episo<strong>di</strong> <strong>di</strong>campanilismo, conclusa ufficial·mente nel 1948.Del territorio del nuovoComune, che ha appunto Bosio


orlolli, ceci), ortaggi,. e allcvavapolli e conigli. pecore e caprc perle necessita' domestiche.Le limitate risorse f<strong>in</strong>anziarie.che provcnivano dalla ven<strong>di</strong>ta delv<strong>in</strong>o, erdJ10 rafforzate dal lav'oro <strong>di</strong>molte donnc nel calzificio Y1orasso<strong>di</strong> Gavi e dalle campagne stagionaliper la raccolta del riso e la mietituradel grano <strong>in</strong> "Lombar<strong>di</strong>a" (<strong>in</strong> realtànella pianura alessandr<strong>in</strong>a) degliuom<strong>in</strong>i.Lo sviluppo delle allività <strong>in</strong>dustrial<strong>in</strong>ella zona <strong>di</strong> Arquata e>lovi, la costruzione <strong>di</strong> gran<strong>di</strong>opere <strong>in</strong>frastrullurali (oleodoni,autostradc) hanno via "ia strappatoalla lerra la mano d'opera egra·dualmente spostato i luoghi <strong>di</strong>residenza.Oggi pochissimi sono impe.gnati a tempo pieno nella viticolwww.accademiaurbense.it<strong>PARODI</strong> LiGI'RE9Sella pag<strong>in</strong>a a laro. Paro<strong>di</strong>e le fraziom che lo contornano'" lilla carta dI .\latteo f<strong>in</strong>zoni.seconda metà del XI'!/I sec.In basso, "Abha=ia <strong>di</strong> San Remigionel/a luce <strong>di</strong> 1m qllleio pomeriggiocome capoluogo, fanno parteCosta Santo tefano. Spessa. e leCapanne <strong>di</strong> Marcarolo: Paro<strong>di</strong>. cheaveva un' estensione <strong>di</strong> circa 80kmq, perdendo la slOrica "Alpe <strong>di</strong>Paro<strong>di</strong>", e ce fonemente ri<strong>di</strong>mensionalonel lerritorio, che è ora <strong>di</strong>circa 12,5 kmq.Ma la memoria non conosce iconf<strong>in</strong>i amm<strong>in</strong>istrativi.IL TERRITORIO DI <strong>PARODI</strong>, OGGIAncora negli Anni C<strong>in</strong>quantal'economia locale era fondata sullaproduzione del v<strong>in</strong>o, che "enivavenduto a damigiane <strong>di</strong>rellamenteal consumatore. <strong>in</strong> cant<strong>in</strong>a, o consegnaloa domicilio da due o treautotrasponatori.Ogni famiglia produceva <strong>in</strong>oltreuna modesta quantità <strong>di</strong> cereali(grano e mais), legumi (fagioli


IOP·\KOIlI I.lliL:KIwww.accademiaurbense.ittura: nel 1995 erano rcgi:'tratl 65produtton <strong>di</strong> v<strong>in</strong>o. 15 con licenzac0111l11erc1a1e. c 111 ogni caso si tratta"ac si tratta (il piccoli produttori:il prodotto particolarmentepregiato (r IOIHl D.O.C. per ilDulcetto <strong>di</strong> Ovada e D.O.C.


www.accademiaurbense.itIl<strong>PARODI</strong> '-1


12 <strong>PARODI</strong> LiGURtwww.accademiaurbense.it(e non solo <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong>) il gusto permateriali ritenuti più prestigiosi,usati negli <strong>in</strong>fissi, nelle pavimen.tazioni esterne, negli <strong>in</strong>tonaci, hamolto spesso <strong>in</strong>volgarito la genui·nità orig<strong>in</strong>aria e cancellato la rosti·cità precedente.Sulla piazza del Municipio, ilpalazzotto sede del Comune èstato ricostruito dopo l'<strong>in</strong>cen<strong>di</strong>oappiccato dai nazifascisti il 7marzo 1945. Oltre agli ufficicomunali, ospita la Posta e gliambulatori me<strong>di</strong>ci.La Chiesa parrocchiale <strong>in</strong>titolataai Santi Rocco e Sebastiano,è il monumento piu' imponante emeglio conservato del comune.La storia della sua erezione aparrocchia e dell'acquisizionedelle varie opere d'ane è stata raccontata<strong>in</strong> un volume pubblicatonel 1995, <strong>in</strong> occasione del suo150mo anno.È notevole il fatlo che lachiesa <strong>di</strong> un piccolo paese,per l'mtelligente <strong>in</strong>iziativa <strong>di</strong>alcuni parroci. sostenutidalla popolazione, abbiaacquisito un patrimonio <strong>di</strong>opere <strong>di</strong> <strong>in</strong>duscusso valore.Nel presbiterio l'altaremaggiore proviene dall'oratorio<strong>di</strong> San Sebastiano <strong>di</strong>Voltaggio: il paliotto èsecentesco, mentre i grad<strong>in</strong>ireggicandelieri sono dellameta' del Senecento; l'ultimoord<strong>in</strong>e dei gradmi, non utilizzatoprecedentemente, èstato montato, nel 1997.come altare rivolto al popolo.


www.accademiaurbense.it<strong>PARODI</strong> <strong>LIGURE</strong>13Nella pag<strong>in</strong>a a lato. " rampaflliedella ParroccJlIaleIn ba~so. Immacolata. ChIesa Parrocchiale<strong>di</strong> San RoccoIn basso. F Fanelli .Iladonnacol bimbo Chiesa ParrucchialedI San RoccoSuWaltare la stalua mannoreadella :\ladonna con Gesù bamb<strong>in</strong>oè opera <strong>di</strong> Francesco Fanelli(sec. XVII. donata alla chiesa damons. Domenico Gualco nel 1858.La tela sulla parete <strong>di</strong> s<strong>in</strong>islra raffigurala Vergi neaddolorata.opera <strong>di</strong> ignotopittore ligure delprimo ellecento.Di scarsoInteresse anislicola telaposla <strong>di</strong> fronte,raffigurante SanRocco (probabilmenledelsec. XVIII). 11coro ligneo èstato realizzatodai fralelli Can<strong>di</strong>a<strong>di</strong> Gavi nel1864. L'altaredestro è de<strong>di</strong>catoa SanRocco. Proviene(1959) dall'ora,torio <strong>di</strong> San Bar,tolomeo dell'Olivella<strong>di</strong> Genova;è "gemello"<strong>di</strong> unocollocato nellachIesa <strong>di</strong> S.NIcola aGe­00\3.La staluaIIgnea <strong>di</strong> SanRocco fu acqui,slata nel I 60:<strong>di</strong> pregevole fat·tura è attribuitaper la progettazione e <strong>in</strong> pane perl'esecuzione ad Anton Y1ariaMaragliano. L'altare s<strong>in</strong>istro.de<strong>di</strong>calO aWlmmacolata, proviene(1961) dalla chiesa parrocchiale <strong>di</strong>Gavi: "pahotto è dalato 1694.


14 <strong>PARODI</strong> LIGURI'www.accademiaurbense.itLa statua lignea dell'Immacolataè stata acquistala nel IX60: siritiene che possa essere attribuitaalla scuola del Maragliano.Il bel Cristo prol'essionaledella Confraternita. recentementerestaurato, C St3tO costruito aGenova ncl 1855: è portato <strong>in</strong> processionenelle feste patronali c airaduni annuali delle Casacce. LaCantoria è stata eseguita su <strong>di</strong>segnodel "marmoraro" genoveseAchille Canessa nel 1892, pcro pitare I·Orga.no. fornito dalla<strong>di</strong>lla Bianchi <strong>di</strong>ov, Ligure.La grona <strong>di</strong> Lourdesè stata costrUItanel 1908, aricordo <strong>di</strong> un pellegr<strong>in</strong>aggioal santuariofrancese.dove SUllO stateacquistate le duestatue.La decora.t.ionedella volta è opera<strong>di</strong> Luigi Galnoni(Parma 1859-Genova1940), che lae egui' tra il 1927e il 1928: cntrouna f<strong>in</strong>ta architetturavari riquadri<strong>in</strong>corniciano santie ligure allegoriche;nella vollacentrale è ilgrande affresco <strong>di</strong>argomento 10­rico: 1/ rilo,."o e'Oi"greuo nel cas/el/o<strong>di</strong> l'arocl;dei Parotiesi dalla ferra Santadopo la prima Crudala con la reliqlliadel/II Salita Croce.Il riquadro de<strong>di</strong>calo a SantaTercsa dci Bamb<strong>in</strong>o Gesù è opcradclla figha Ada Ga<strong>in</strong>otti Cortesc(Gcnova 1896·1969).Oltre la chiesa. la slrada. v,aMa:t/<strong>in</strong>i. prosegue <strong>in</strong> leggerasalita, mostrando ancora qualcheresto delle antiche architclIure,qualche esempio delle tecniche


www.accademiaurbense.itl'AKODI I.IGl'KI 15Velia pag<strong>in</strong>a (l lato. i" altoAn/oli .\/ana .\/araglwllu e bOlll'ga.Sali Ruccu/11 ba......o. ,\fadmlfla Addolorata.CIIl(~"a Parl'()C('/llalc I!J San Rucc()edlfìcalOrie: uno. due portici. scaleneesteme. architravi d·arenaria.fienilI. parapetti con mattoni<strong>di</strong>sposti a fonnare traforo.Prima <strong>di</strong> giungere <strong>in</strong> Rcguar<strong>di</strong>a.il rione più alto del pal.:sl.:. asilllstra si stacca con ripi<strong>di</strong>ssimopendIo un sentiero che giunge alla~ommitù dello sperone <strong>di</strong> roccia.detto il Castello, su cui è stataerelta (1929), per celebrare la Concilia7io<strong>net</strong>ra lo Stato italiano c laChiesa c;lttolica, una \ istosaCrocc. che nei giorni <strong>di</strong> festa eillulll<strong>in</strong>ata.Il panorama che SI gode dallasOllll1lit:'1 vale la n,tica della salita:vegetazione permdtendo. c ungiro <strong>di</strong> ori77onte a 360 gra<strong>di</strong>. nelquale si collocano paesi vic<strong>in</strong>i clontani. Da norò. <strong>in</strong> scnso orario,Carlona, Cackpiaggio. Ca<strong>di</strong>massa,Sc.:rra . Hosio. Spcssa. Mazzarel1i,:vtomese, il castello <strong>di</strong> Casaleggio:oltre i tetti <strong>di</strong>\ ico Foresto. immc<strong>di</strong>atamentcsottostanti.le caSe <strong>di</strong>I.istri, <strong>di</strong> Tra­Illontan<strong>in</strong>o. <strong>di</strong>Tramontana:più' lontano ilprofilo <strong>di</strong>Tagliolo. "<strong>in</strong>confon<strong>di</strong>bileimmag<strong>in</strong>l,,' <strong>di</strong>Montaldeo, Inlontanail/a Cremol<strong>in</strong>oc Montaldo:<strong>in</strong> una apertura\crso la pIanura.Creb<strong>in</strong>i. frazione<strong>di</strong> Castellettod'Orha: a destra delle case <strong>di</strong>Reguar<strong>di</strong>a la pianura <strong>di</strong> No\·i. congli <strong>in</strong>se<strong>di</strong>amenti <strong>in</strong>dustriali.A questo svolgersi <strong>di</strong> paesaggioumano fanno cornice i monti: <strong>di</strong>fronte il cono del M.Tobbio. a s<strong>in</strong>istrail Giarolo (Appenn<strong>in</strong>o ligurepIacent<strong>in</strong>o).a dcstra il Colma. chesovrasta Ovada. <strong>in</strong> lontamm7a.riconoscibile per la seh·a <strong>di</strong>antenne. il l3eigua.Ma ndlc giornate limpidc lasequenza <strong>di</strong> montagne cont<strong>in</strong>uaverso ponentI.'. con ah.:une vclledelle Alpi Marillimè (Argentera,Marguareis). f<strong>in</strong>o alla splen<strong>di</strong>damole del \Ilonviso c. quando si èparticolarmente fortunati. t<strong>in</strong>o aimassicci <strong>in</strong>nevali dci Bianco e delRosa.Scendendu da qUl,,'sto ecce/ionaiebelvcdL're. si possono notare a


16 <strong>PARODI</strong> <strong>LIGURE</strong>www.accademiaurbense.itcon alti muri che configuranoun'abside: qui a metà Ottocentomons. Domenico Gualco, illustreParodese, voleva erigere unachiesa de<strong>di</strong>cata alla Madonna. Allasua morte i lavori furono <strong>in</strong>terrottie l'opera rimasta <strong>in</strong>compiuta faoggi da fondale ad un parco giochiper bamb<strong>in</strong>i.Tornati alla località Croce, cioèalla strada prov<strong>in</strong>ciale, si può percorrereil breve trallO che pona aLislri, dove è il campo sportivo ela sede della Pro loco, animatissimanei mesi estivi. Nonostantenumerose manomissioni sugli anti~chi e<strong>di</strong>fici, si può corgere al term<strong>in</strong>edella strada un <strong>in</strong>teressantecomplesso, con sOlloponico, scaleesterne, terrazz<strong>in</strong>i.Dalla Croce com<strong>in</strong>cia la<strong>di</strong>scesa verso San Remigio: dopodue tornanti la vista sulla Merlapropone l'immag<strong>in</strong>e <strong>di</strong> una masseriache orig<strong>in</strong>ariamente dovevaessere chiusa entro un muro cont<strong>in</strong>uo.Un brullO e<strong>di</strong>ficio nel lato a"alle non ha cancellato del tuttoquesto aspetto: nella corte. unantico e<strong>di</strong>ficio ha ancora ben leggibilelo stemma degli Sp<strong>in</strong>ola. afianco la scala esterna col terrazz<strong>in</strong>oterm<strong>in</strong>ale rimanda ad unatipologia frequente nella zona.SA' RDttGIOSan Remigio richiede unasosta, se non per contemplare unagrandc opera architettonica,almeno per ripensarne la storia eriflettere sulle gravi responsabilità


www.accademiaurbense.it17St'lla pagll1a ti IalopO/r0110 cld/'olwrc dcll'l",nuwolara(Ir,Y4) C"I(~"o Parrocdllalc d, ,\'(111RoccoI" hassv, a/rare ò,ùi (J Gl'lIm'a,(h chi nl: ha dcci:,o l'abbandono,,1\ \iando la costruzionc <strong>di</strong> unanuo\ a ehic:sa a ('ad~piaggio.La posi/ione è strategica.all'lIlerocio <strong>di</strong> una Ira IC' piùnnponanti \'ie: marenchc. dle dallacosta g~no\'c,:sc..', attravc:rso MarcaroloC' Bosio scende\'a \'aso la pianura<strong>di</strong> ovi. c un percorso Ira·s\'crsak <strong>di</strong> collegamento dellame<strong>di</strong>a \'alle dello Seri\ ia con II:"alli del Lemmc. dd Piola. deiloStura.La fondazionI: deJrabbazia <strong>di</strong>'an Kl:l1liglO risale al sc::c.XI. adopera dci Bc:nl:dl:ttllli t1l Santa~'Iaria <strong>di</strong> Castiglione (Parma). Adc:~~i si dc\ C la bonifica ddl"palude che rlcopri\'a la plana <strong>di</strong>fum.lo\'alle e da\'a il Ilome al tari·nella ('''it'sa <strong>di</strong> SU" llarrnlol1/('odell 'O/n ....Ila O}!J!.I IIdlu Clllt',wParmnJllale (11 Stili Rllcco,n!,\fauraru111 qlU'Sfa l'0S//w, JI (vII/ples,wahba:ialc <strong>di</strong> San /(l'lfllt:.iolorio. con l'apc..'ftura \'c:rso ponl,:ntc<strong>di</strong> uno sbocco delle acque ,kIl'AI·bcdosa, c l'~l\ \ io. qui


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www.accademiaurbense.it<strong>PARODI</strong> <strong>LIGURE</strong> 19Nella pag<strong>in</strong>a a lata, lo facciatadella chiesa abbaziale<strong>di</strong> San Remigio/11 basso, L. Fasce, crocifissoprocessiollale. Chiesa Parrocchialedei Ss. Remigio e Carlol'ha mai vlsllata: la notizia ècuriosa per la Supplica per laBa<strong>di</strong>a <strong>di</strong> San Remigio, che l'abate-poetarivolge <strong>in</strong> versi ottonariall'Eccellentissima Giunta Ecclesiastica.Il complesso ampliato ileiXVII secolo e allcora nel XIXsecolo, <strong>in</strong> fanne tardo barocche, èarricchito <strong>di</strong> pregevoli opered'arte, tele, sculture, arre<strong>di</strong> marmorei,oggi visibili nella chiesa <strong>di</strong>Cadepiaggio.Nel 1845 la cappella de<strong>di</strong>cata aSan Rocco, nel capoluogo, <strong>di</strong>ventaparrocchia; un secolo dopo, nel1959 viene eretta la nuova parrocchia<strong>di</strong> Cadepiaggio. Per SanRemigio com<strong>in</strong>cia lilla dolorosadecadenza, contrastata soltantodalle <strong>in</strong>iziative dell'AssociazioneItalia Nostra e dall'<strong>in</strong>tervento delS<strong>in</strong>daco, che sollecitano Curia eSopr<strong>in</strong>tendenza. Oggi l'e<strong>di</strong>ficio è<strong>di</strong> proprieta' comunale e la Sopr<strong>in</strong>tendenza,priorità' e f<strong>in</strong>anze permettendo,procede lentissimamenteal consolidamento e al recuperodelle strutture esistenti. Deiprimi mesi del 2000 è il restaurodella facciata.Ma se irriconoscibile è oggi, almarg<strong>in</strong>e della strada, l'oratorioa<strong>di</strong>bito a magazz<strong>in</strong>o e a garage, senella piana sorgono <strong>in</strong>gombrantivolumi per usi agricoli ed <strong>in</strong>dustriali,il complesso della chiesa,con i piccoli e<strong>di</strong>fici, sian pure fatiscenti,della canonica, il bel campanilecostituiscono un <strong>in</strong>sieme <strong>di</strong><strong>in</strong><strong>di</strong>scusso pregio e conferiscono alsito un alto valore paesaggistico.E a mantenere vivo il ricordo <strong>di</strong>un comune luogo <strong>di</strong> <strong>in</strong>contro, <strong>di</strong>fede, <strong>di</strong> aggregazione, perio<strong>di</strong>camentele popolazioni <strong>di</strong> Paro<strong>di</strong> e<strong>di</strong> Cadepiaggio si ritrovano nelprato antistante la chiesa per unacelebrazione religiosa e unamerenda, nella speranza che l'e<strong>di</strong>ficiosia presto restituito alla collettivita',per un uso consono allasua storia.CADEPIAGGIOAnche l'abitato <strong>di</strong> Cadepiaggio(toponimo cbe <strong>in</strong><strong>di</strong>ca il luogo <strong>di</strong>esazione <strong>di</strong> un pedaggio) si svolgel<strong>in</strong>eannente, a mezza costa: il percorsopr<strong>in</strong>cipale, via XX Settembre,si stacca <strong>in</strong> località Colladalla strada prov<strong>in</strong>ciale, verso


"o. St:llcccntcschi suno altri duegruppi proccssionali: "Annunciazionecommissionata dalla Contratemiladdla SS. Annunziata. che èstato possihile attribuire ad Agost<strong>in</strong>oSlorace, <strong>di</strong>scepolo del Marawww.accademiaurbense.it<strong>PARODI</strong> I.IGl:RE 21Car/vlle. ad()rozionc df'i magi:Cl lato' I.. Fas('c. huSlO re/iquiarlo<strong>di</strong> Samo' esev\'o (1754), [Wl; aCadpp;agglo. Chiesti Parm('chiCl/{~€ICI Ss. Remigio (' Cor/uCarlone c dalabile 1651: quattro<strong>di</strong>p<strong>in</strong>ti sono seltcccntcschi. Adorazionedei Magi C Miracolo <strong>di</strong>SanCAntonio da l')adova SOIlOattribuihili ad un figlio <strong>di</strong>Gio.Andrea Carlone. ma il librodci conti non ne: <strong>di</strong>ce il nome: <strong>di</strong>Gl'SU' do<strong>di</strong>cenne nel tempio cCristo e radultera non si conosceI"autore. Questo <strong>di</strong>p<strong>in</strong>to e il Miracolo<strong>di</strong> Sant'Antonio sono conservat<strong>in</strong>ella cappella <strong>in</strong>vernale. glialtri due sono <strong>in</strong> sacre:stia. dov'èanche una <strong>in</strong>teressante cassa processionalcdella Madonna delRosario (1742) <strong>di</strong> fOrlc improntamaragliancsca. opera <strong>di</strong> LuigiFasce. ovadesc. Il Fasce è autoreanche del Crocifisso processionaiecollocato nell"abside. c delBusto n:liquiario <strong>di</strong> Santo Vcsco-


22 P,\ROI)I lir.LRLampiamenterimaneggiala.ma ancora attraenteper lasuperba vistasulla piana <strong>di</strong>San Remigio.Sull'altro IalOdella stradauna piccolacappella è de<strong>di</strong>cawa SanRocco.Dopo pochecase. alcune <strong>di</strong>antica. nonbanak struttura.la stradalerm<strong>in</strong>_, nellacampagna.Si ritorna allaColla o superatacon unsoprapasso lastrada provlnciale si prosegue perCa<strong>di</strong>massa. <strong>in</strong>se<strong>di</strong>amento sparso<strong>di</strong> l:ostru/.ioni recenti. <strong>in</strong> hella elenHaposizione.


www.accademiaurbense.it",'RODI LIGI RI­ '---=,\dla pagma a /(1(0, P 6"0//('0110.\Ollfa Consolala cOmlllllc(l(a(/a Cn~fO Clw.."a !)arron'llIule dci\'.\', RctrllglrJ (' Cm-Iu111 hus_w. alll;('() e(fI/ilio (/('//0/()('u!lltÌ GrI//amenta un lipo t1i :trchllettura I()(.:ak<strong>di</strong> grande suggl':,t1ont:. accrcsc..:ìUlad~lI"ipolcsi - appoggiata alla Ira<strong>di</strong>­/iOIlC orak- l'hl.' si traltl <strong>di</strong> un <strong>in</strong>se<strong>di</strong>amentomonaslico rllmlc. <strong>di</strong> una<strong>di</strong> qllelk "massaie" o "grangl'''chc )'appo


www.accademiaurbense.itA 10(0. Cappella (iJ Stili ROCl..()(l TrmmmlmwIn ha\\o, C'Illesa Parrordlltl/cdd/a "alll Ifa <strong>di</strong> .\larla<strong>di</strong> Trtmumtmra1843) una tela della Madonnadella ~Jist'ricor<strong>di</strong>a (Franct:sco.\ lol1tL"cUCCO ­(i3\ i. 18~O).la Croce del·ralt:lre maggiore.:(Frah:llian<strong>di</strong>a - Ga­\ i. 1869).In tempi<strong>di</strong>\'L"fSi. ancherecente­IIlente. laeh icsa. forsl.'per 13 suapO~l/loncalquanto iso­1


www.accademiaurbense.it25A lato, \coruvdI 1m r11\ft((}ch 1hmlOn!011ll1Vri:-.ale tìno a San Cnstoforo.Conlllluando il percorsonel nucleoamico <strong>di</strong> TramontanaSI po:-.sono notarcancora e<strong>di</strong>fici tra<strong>di</strong>·zlOnall. con 3rchl­In,,;. stiplli. :'ooglic 111plctra locale (ulI'arcnanal.licale C:'oternc.cuc<strong>in</strong>c aperte "ulla... trada. pertlncn7Crurali.TH \J)lZIO'1F \I·f·l ,"I \ \H' ti"Il HIS" ,nricreativo ARei e uno spaccIo alimentare,Un bi\'io ..:.cpara dal percorsopr<strong>in</strong>cipale <strong>di</strong> Tramonlana il pcrcorsoper Tral11onlan<strong>in</strong>o. do\ c ,isegnala la cappella campc:-.trcde<strong>di</strong>cala a S,m \'<strong>in</strong>ccnzo Fcrrcn.eretta attorno al l Xh(} c recenlcmcntenord<strong>in</strong>ata.Pro"eguendo sulla \ la <strong>di</strong> Tramontana.SI tm\ ano alcune recentico:-.trU/.l(lI1l. pnma <strong>di</strong> giungere allaCappella campestre dedIcata a SanRocco. glil eSI~lente nel 15X2. chepo:-.~ìedc un prcgc\ ok altare marmorcoc lampadari <strong>di</strong> cristallo.Prcsso la cappclla. :-.i stacca lastrada chl.' conducc al Campo spor·ti\'o. nclla ,'alle <strong>di</strong> Tramontana.che ..;epara i due cr<strong>in</strong>ali <strong>di</strong> Tramonlanal.' <strong>di</strong> Tramontf.tll<strong>in</strong>o: piu <strong>in</strong>basso si tro\a lIna fonte <strong>di</strong> acquasulfurea. :-.i giunge qu<strong>in</strong><strong>di</strong> al ponte,uI1'Albedosa. da dU\e la stradaSe nella prl1na mcta'dci l'\ovecenlo era allcora viva laconsuetud<strong>in</strong>e dclla \cglia,momcnto <strong>di</strong> forte aggrega/lof1eulili7/ato non solo per le chlncchlcrl.·.ma anche per i la\ on fel11­mlnili (la filatura della lana. ill


26 l''\ROI)I Li(,['Rrwww.accademiaurbense.it/11 ha.Ho, pmdOlll ("P("'(IHl PllI::::ll dural1/e /0 ··Ft·...radn me.\licn amIci,,"XdlflIUl!JI1W ti Ialo. l11appadCI 111('\IH'''' ill/IlelllsoltanlO alculle feste r<strong>di</strong>g,lO:,e: ;),a


www.accademiaurbense.itA Ialo,lo prepara:uJ!1f'd('~" XnoccllC/tldurantI' la Fnludeglt unI/dII nu.'';I/f'rtseoponc: c gar~ c gi0chi per 1ha111hln1 urg;1I1lzLatl Ilei Illcsi~:-.t1\1.La cuc<strong>in</strong>~t<strong>di</strong> una pars{' contad<strong>in</strong>onon putC\ a non cs:-.erc riguro­:,amcntc cuc<strong>in</strong>a drl territorio.concll/lt,Hlala dalle stagioni. dallaprùdu/lonc localc, dalk ollerte delmercati dC'lIa tona: \eròure,kgumi. ct:reall. produttl del cort1k.lalll.' e fonnaggio <strong>di</strong> pC'cora ccti '-'apra,In quc.-:to <strong>in</strong>vito a \ isitareP:uodl non <strong>in</strong>teres:-.a qll~t1c fossI.' ilciho quoti<strong>di</strong>ano: ...i pos:-.ono <strong>in</strong>\'t:cecitare quci pochi piatll tra<strong>di</strong>/ionaliche hanno rcsislito alla l11odcmi:t­7a/ione e suno ancora riproposti.l,a torta <strong>di</strong> riso. salata. <strong>di</strong>\ crsadallc IIlIlWllCn:nlli t0l1c <strong>di</strong> riSO cht'SI cuc<strong>in</strong>ano <strong>in</strong> tulla Italia: la p"'1i­C'o1arlta' è -.cnz'altro data dalle:-'PC/.IC chI.' ne profumanola superficit',La preparazionecOIncIdeva con ilmomento <strong>di</strong> I\lagglOreprodlllione <strong>di</strong>UO\ a, con le ft:-;tcpasquali: 1113 cun'icr­\'"ndo le uo\'a ncll'acquae calcc 'iiPOIt:\ a prcpararcanche per le rC~lepalTOlwh dclrcSlalc.I.... IUI«lra e otK'na aiponaton <strong>di</strong> Crisli alIcnll<strong>in</strong>C' delle proccs­Slonl.I ravioli 11011 sonoorig<strong>in</strong>ali <strong>in</strong> sé (t.' Ilonperché ne ri"cndlcal'IIl\Cnll0n~ la \'ic<strong>in</strong>a (javi), maper l'u:-.o <strong>di</strong> mangiarli nel \ 1110, scnon lulta una por/ionc almt'llo ullaparte, come antipasto.La zuppa <strong>di</strong> c('(,·i. COli le\ariantl <strong>di</strong> <strong>in</strong>tlucll/a geno\ ese (lozlm<strong>in</strong>o rlgorosamcnle <strong>di</strong> magro) o<strong>di</strong> (radI/ionI.' piemontese- l con leCO:-.tIIlC <strong>di</strong> 11l~l1ale). La /uppa (IICC'CI. rCCI.'nlcml.'llIt' nlanciata allagrande nella sagra t':-.II\a ;) Tramontana.era cd c pn:parata il 2no\ emhre: VCIll\'a la::-Clat~l sohbolliredal primo matl<strong>in</strong>o per tutlO Il ­11Ingo~- tempo lT1 cui <strong>in</strong> Chiesa sicanta\a !'ljfticlO dci defunti: cctera uso offflrllc Lilla ciotola ilchiunque SI presentasse alla porta.L'n "piatto pU\"cro" che <strong>in</strong> qualchefallllglla torna ad eS"ierc preparatoè la \ crsionl.' localt' della <strong>di</strong>r..fm;ls~ill1a ,).lsta (' fagioli: la pasta:-00110 le I3sagnc, chI.' \ cllgono COtic


,O p"ROOI L"-::'I:..:Rc:''---__dopo un trallu esposto a sud·uveSl- perciò mullo fresco J1 malti nos\olia \ crso nord -bella vista suSan Cristuforo-, entrandu <strong>in</strong> unfitto busl'o <strong>di</strong> castagni, quarce,robiTlk: passa sotto l'abitato <strong>di</strong>Rcgu


www.accademiaurbense.it<strong>PARODI</strong> LI


.,- 'o P\KOlli LUi! RI="-"-'-----www.accademiaurbense.it/n has:iv. cafllma eh lilla \'l'edllCl('(I.'w<strong>in</strong>ll (Id/a :unogiunge 1'1110 al1:l casc<strong>in</strong>a dellaReida, nella V'III" dell'tdb"dùsa,abitata slahjlm~nt(' ancora negliAnni CUlquallla. Oggi ospita un~111L'\al11cnto <strong>di</strong> bestiame. per il4ua1c i:: stato costruito accanto al\'CCelllO. uL'coroso e<strong>di</strong>ficio un<strong>in</strong>gombrante capannone. In pochim<strong>in</strong>uti si può ragglllngcn: SanRemigio. (20').Do\'~ <strong>in</strong>i7ia l'abitato <strong>di</strong> Tramontanasi <strong>di</strong>pane sulla s<strong>in</strong>istra unsentiero. che scende nel Rio dellaCiana e risale per A\'eZlona. quattroca::e (n.:sirlcll/c e rustici) onnaiahltate soltanto stagionalmente. aiconf<strong>in</strong>i con il territoflo dciComune <strong>di</strong> Montaldeu, al qualesono colkgatc con strada carrOLz1..' dI (h"da (pollibJlc In'Iunlclplo il Paro<strong>di</strong> Ligure: e: all':\ccade:mlal'rbcnsc:" (h ada).Notl/le :oli "ramolllana sono stateraccolte: 1: dl\ ulgate: In COplC::: CIclosll­1~llt.' a cura dI Rell~lta IIncola (dE'POIlIbIle:!Il P


www.accademiaurbense.itI)uc"ll\ \(lh;lm', ,I .. ur;l dl'l '·\(-....I.ll'l11l,l l rlx'l1"l',l' "l,l'II Ulll'll'''',''l'I rtll'''t' .Il "t"lt.:rnhrt· :'Ufll.1.111.1 IIr\l~I,I:j,1 I III I ,·rr;mJ,. <strong>di</strong> \11I..lfC


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