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Un nuovo parcheggio per Ponte a Ema - Il Reporter

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38 Gennaio 2010sport nel quartiereNUOVE DISCIPLINE. Pallanuoto e pallacanestro si uniscono in uno sport di “ultima generazione”Ciullini, il “papà” del waterbasketCarlo Marrone<strong>Il</strong> basket è stato inventato <strong>per</strong> caso, comeallenamento invernale <strong>per</strong> i giocatoridi rugby. Sempre <strong>per</strong> caso è nata unasua evoluzione: il waterbasket. Si trattadell’unione fra la pallanuoto e la pallacanestro,e il suo ideatore-fondatore è un nostro concittadino,Riccardo Ciullini, che a <strong>Il</strong> <strong>Reporter</strong>racconta com’è nata questa disciplina e quelleche sono le sue potenzialità dal punto di vistasociale.Come le è venuto in mente di creare questosport?Da sempre ho amato il basket e ho pensato che,se la pallanuoto corrisponde al calcio in acqua,forse era possibile fare lo stesso anche con lapallacanestro, così ho cercato di progettarel’elemento fondamentale: un canestro galleggiantedotato di tabellone.Come si è evoluto il progetto?Dopo aver creato questo prototipo, ho studiatoun sistema di regole, come fuorigioco, misuredel campo e altezza dell’acqua, che trasformasseroquesta pratica in uno sport a tutti gli effetti.Ha fatto tutto da solo?L’idea è stata mia, ma è evidente che progetticosì importanti sono il frutto di un bel lavoro disquadra. In questa avventura mi ha accompagnatoun gruppo di amici, quelli che nel 2003hanno costituito insieme a me la WaterbasketFirenze.Ci sono stati dei riconoscimenti ufficiali?Sì, con questa idea ho vinto la medaglia d’argentoal Salone Internazionale delle Invenzionidi Ginevra e un riconoscimento come inventoredi questo sport dall’allora sindaco Domenici.Inoltre, nel 2003 siamo stati subito ricono-Se il fiorentino Riccardo ne è l’ideatore, la città del Giglio è la “culla” di questaspecialità, un gioco spettacolare che cela un messaggio importante: in acquasiamo tutti uguali. Molte le difficoltà, ma anche le s<strong>per</strong>anze <strong>per</strong> il futuroRiccardo Ciullinisciuti dalla Federazione Italiana Pallacanestro,poi dal Coni e dal Comitato Paralimpico.Come mai il Comitato Paralimpico?Perché nel nostro campionato Aics le squadresono miste (uomini e donne, ndr), non ci sonolimiti di età e grazie a un apposito corpetto idiversamente abili giocano insieme agli altriatleti. La nostra filosofia è opposta rispetto aquelle degli altri sport: niente barriere, nientedivisioni, <strong>per</strong>ché in acqua siamo tutti uguali eil waterbasket ne vuole essere una dimostrazione.Ci sono molti giocatori?<strong>Il</strong> primato in termini di giocatori ce l’ha Firenze.Infatti, nella nostra società, c’erano cosìtanti giocatori che siamo stati costretti a crearedue squadre: Firenze Nord e Firenze Sud. Poici sono squadre a Napoli, Verona, Civitavecchiae Pesaro.Per arrivare a questa realtà, quali difficoltàha dovuto affrontare?Non è stato facile. La burocrazia, la mancanzadi un qualunque sostegno economico sonostate solo alcune delle difficoltà che siamo statichiamati ad affrontare. <strong>Il</strong> “muro” più grandesono stati i dubbi e i pregiudizi della gente.Facendo un bilancio?<strong>Il</strong> bilancio è molto positivo: primo, <strong>per</strong>ché cel’abbiamo fatta; secondo, <strong>per</strong> il valore socialeche promuoviamo; terzo, <strong>per</strong>ché chi ha vistoalmeno una partita è rimasto a bocca a<strong>per</strong>ta daquanto è divertente e spettacolare.1070086

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