12.07.2015 Views

Contratto e impresa - Shop WKI - Wolters Kluwer Italia

Contratto e impresa - Shop WKI - Wolters Kluwer Italia

Contratto e impresa - Shop WKI - Wolters Kluwer Italia

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

24 CONTRATTO E IMPRESA 1/2011va del rispetto delle condizioni legali, cui consegue una semplificazione deicriteri giudiziali di valutazione nonché una decisa riduzione della conflittualità)e conformarlo a standard predeterminati (standardizzazione che assicurache « tutti i contratti siano soggetti a fondamentali regole condiviseda tutti gli interlocutori » ( 45 ) e favorisce la comparabilità delle offerte sulmercato).2. – Prescrizioni di forma del contratto tra norme organizzative e norme imperativeCe n’è abbastanza, insomma, per chiedersi se i caratteri e le funzioni appenadescritti ed il ricorrente abbinamento ad una nullità « speciale » nonfacciano della nuova forma qualcosa di assai lontano dal vestimentum che ilcodice impone per i negozi inclusi nel catalogo dell’art. 1350 c.c.La tradizione, è noto, colloca le regole di forma ad substantiam fra lenorme « organizzative » (o « qualificative » o « ordinative ») a voler indicareche esse si limitano a descrivere la fattispecie, individuando gli elementi cuiè ricondotta la produzione di effetti ( 46 ). Pur condividendo con le imperativeil carattere della inderogabilità, la loro violazione non dà luogo ad illiceità,ma ad un negozio che, semplicemente, è nullo (rectius inesistente),perché non perfezionatosi ( 47 ).La diversa natura delle due classi di norme è consacrata del resto nell’assettotopografico dell’art. 1418 c.c., che situa il difetto di « uno dei requisitiindicati dall’art. 1325» al comma 2°, mentre riserva al primo la contrarietàa norme imperative. Tale sistemazione, come è evidente, stronca sulnascere ogni tentativo di configurare nullità virtuali quando ad essere violatosia un precetto di forma, in coerenza del resto con il (preteso) principio dilibertà delle forme e con la (altrettanto pretesa) natura eccezionale dei vincoliimposti ad validitatem, insuscettibili di applicazione analogica ( 48 ).( 45 ) V. in proposito Grundmann, L’autonomia privata nel mercato interno. Le regole diinformazione come strumento, in Europa e dir priv., 2001, p. 257 ss. Illuminati in tal senso le paginedi Nigro, La legge sulla trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari: note introduttive,in Dir. banca e merc. fin., 1992, I, p. 423.( 46 ) Betti, Teoria generale del negozio giuridico, II ed., rist., Napoli, 1994, p. 12.( 47 ) Ferrara, Teoria del negozio illecito nel diritto civile italiano, II ed., Milano, 1914, p. 17.Sulla distinzione, più di recente, cfr. Albanese, Violazione di norme imperative e nullità delcontratto, Napoli, 2003, p. 203 ss.( 48 ) Giorgianni, Forma degli atti, cit., p. 1003. Troppo noto il dibattito sulla crisi del principiodi libertà delle forme per poterlo riproporre. Ci si limita a segnalare i contributi che hannodel principio tentato una decisa contestazione, pur con diversità di argomenti e giungendoa conclusioni variamente radicali: Scalisi, La revoca non formale del testamento, cit., p. 379

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!