12.07.2015 Views

Contratto e impresa - Shop WKI - Wolters Kluwer Italia

Contratto e impresa - Shop WKI - Wolters Kluwer Italia

Contratto e impresa - Shop WKI - Wolters Kluwer Italia

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

268 CONTRATTO E IMPRESA 1/2011richiesta, perizia, nel suo agire quotidiano, all’ovvio fine di non arrecaredanno ad altri.L’evoluzione giurisprudenziale e dottrinale del concetto in esame è stataprincipalmente connotata dal dibattito sul seguente interrogativo: chi sono“gli altri” nei cui confronti si deve osservare il duty of care? In altre parole,chi sono coloro verso i quali si deve agire con diligenza? Costituisconoessi una categoria illimitata di individui o sono, viceversa, definibili secondoparticolari parametri?Il criterio generale per constatare chi siano “gli altri” fu indicato dallaHouse of Lords nel caso Donoghue v Stevenson [1932]. Tale criterio è moltoimportante, poiché sulla sua base si sono evoluti i parametri della foreseeabilitye della proximity, tutt’oggi utilizzati per l’identificazione del duty of care(v. § 4).Nella controversia citata, la parte lesa era una signora la quale, avendoricevuto in dono da un’amica una bottiglia di birra, ne versò metà del contenutoin un bicchiere. Dopo aver bevuto tale quantità, versò anche la restanteparte e si accorse che in essa vi erano i resti decomposti di una lumaca.All’autorità giudiziaria la signora dichiarò che il fatto di aver bevuto labirra e la vista dei suddetti resti le avevano causato uno shock e una forte gastroenterite.Per questi motivi ella aveva citato in giudizio il produttore dellabevanda, il quale, a detta dell’attrice, era da ritenersi responsabile in negligence.La scelta di un’azione di tipo extracontrattuale derivava dalle seguenticonsiderazioni: 1) tra la parte lesa e il dettagliante che aveva vendutola birra non vi era alcun rapporto contrattuale; ricordiamo, infatti, che costuiaveva venduto la bevanda non all’attrice bensì ad un’amica di lei; 2) parimenti,non poteva considerarsi esistente alcun contratto tra la vittima e ilproduttore della birra.Orbene, nel presente caso, compito dell’autorità giudiziaria era quellodi constatare se il produttore avesse un duty of care nei confronti della partelesa. La House of Lords riscontrò la sussistenza di tale dovere e, nella suapronuncia, formulò un principio generale, noto come neighbour principle,divenuto poi applicabile in ogni azione fondata sul tort of negligence.Ricordiamo che nell’inglese comune il sostantivo neighbour può avere,oltre al significato di “vicino” (come, ad esempio, nell’espressione “vicino dicasa”), anche quello di “prossimo”, inteso come “coloro che ci circondano”,“i nostri simili”, “la collettività”. Nell’espressione neighbour principle, il sostantivoin esame indica “il prossimo”, tuttavia la House of Lords, nella personadi Lord Atkin, stabilì che in materia di negligence il significato di “neighbour”deve necessariamente essere più ristretto di quello comune. Secondoil giudice citato, ove un soggetto si domandi, prima di tenere un datocomportamento (attivo od omissivo), chi sia secondo la legge il suo prossimo,la risposta deve essere la seguente: tutte le persone dei cui diritti l’agen-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!