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Contratto e impresa - Shop WKI - Wolters Kluwer Italia

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SAGGI 245ra privata, la differenza tra l’uno e l’altro tipo di arbitrato non può imperniarsisul rilievo che con il primo le parti abbiano demandato agli arbitri unafunzione sostitutiva di quella del giudice, ma va ravvisata nel fatto che, nell’arbitratorituale, le parti vogliono che si pervenga ad un lodo suscettibile diessere reso esecutivo e di produrre gli effetti di cui all’art. 825 c.p.c., conl’osservanza delle regole del procedimento arbitrale, mentre nell’arbitratoirrituale esse intendono affidare all’arbitro (o agli arbitri) la soluzione dicontroversie (insorte o che possano insorgere in relazione a determinatirapporti giuridici) soltanto attraverso lo strumento negoziale, mediante unacomposizione amichevole o un negozio di accertamento riconducibile allavolontà delle parti stesse, le quali si impegnano a considerare la decisionedegli arbitri come espressione della loro volontà” ( 34 ).Per comprendere come sia potuto accadere che l’arbitrato irrituale (conil suo lodo contrattuale) abbia assunto oggi – insieme alla mediazione – unacentralità assolutamente inedita nel sistema dei mezzi di composizione alternatividelle controversie, è sufficiente considerare che la riforma approvatanon ha fatto altro che disciplinare nei conflitti di lavoro l’arbitrato sulmodello generale dell’art. 808-ter c.p.c.Con la differenza che, mentre nel diritto comune l’articolo 808-ter nonaveva previsto e non prevede ancora una disciplina procedimentale propria,la riforma approvata introduce, invece, una nuova procedura strutturata masemplificata per gli arbitrati che si svolgeranno davanti a nuovi “collegi diconciliazione e arbitrato irrituale” composti da un rappresentante per ciascunaparte e da un presidente scelto di comune accordo dagli arbitri di partetra professori universitari di materie giuridiche e avvocati ammessi al patrociniodavanti alla Corte di Cassazione.A questo punto, non è escluso – ed anzi sarebbe auspicabile – che il legislatorepossa in futuro anche estendere la nuova procedura prevista nell’arbitratonelle controversie di lavoro anche all’arbitrato irrituale di dirittocomune previsto nell’art. 808-ter.Vediamo ora più da vicino il nuovo arbitrato irrituale nei conflitti di lavoro(artt. 412, 412-ter, 412-quater introdotti dalla riforma approvata) ( 35 ) dicui va segnalata in primo luogo la grande differenza con l’“arbitrato irritualeprevisto dai contratti collettivi”, cui faceva riferimento il previgente art.412-ter c.p.c. All’epoca, infatti, in cui le norme sul tentativo di conciliazioneobbligatorio e sull’arbitrato nel processo del lavoro venivano introdotte,( 34 ) Cass. sez. II, 12 ottobre 2009, n. 21585; Cass. sez. I, 30 maggio 2005, n. 12684; Cass.sez. I, 10 ottobre 2006, n. 24059; Cass. sez. I, 20 luglio 2006, n. 16718.( 35 ) La riforma approvato dalla Camera il 19 ottobre 2010 – legge 4 novembre 2010 pubblicatanel supplemento ordinario della G.U. del 9 novembre 2010 – ha abrogato gli artt. 410-bis e 412-bis c.p.c. (art. 31 comma 16° della legge 183/2010).

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