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Contratto e impresa - Shop WKI - Wolters Kluwer Italia

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224 CONTRATTO E IMPRESA 1/2011sere evidenziata la recente attenzione che viene prestata al fenomeno delcd. ambush marketing. Esso consiste sostanzialmente nel tentativo da partedi aziende che non sono sponsor o partner di un evento sportivo di utilizzareindirettamente la popolarità dell’evento e/o del marchio sportivo, senzainvestire in contratti di sponsorizzazione o di merchandising, distogliendodi conseguenza l’attenzione del pubblico dallo sponsor dell’evento o dai licenziataridel marchio ( 104 ). Così, ad esempio, può accadere che in occasionedi un evento sportivo particolarmente importante, alcune aziende, purnon essendo sponsor della Federazione nazionale oppure di quella internazionale,sfruttino l’evento, utilizzando i colori ed i simboli nazionali, perlanciare sul mercato prodotti o per pubblicizzare loro servizi ( 105 ). Un recentee clamoroso caso di cd. ambush marketing, a livello internazionale, lesivodel diritto dello sponsor dell’evento, si è registrato nel corso dei recentiMondiali di calcio in Sud Africa, quando una nota multinazionale di birraha fatto entrare nello stadio appariscenti hostess – per questo oggetto di frequentiinquadrature televisive – che indossavano abiti recanti il logo dellastessa azienda; in tal modo, si è ravvisata una evidente lesione dei diritti dellamultinazionale concorrente, che invece era sponsor ufficiale dell’evento epertanto unico brand per quel genere merceologico, autorizzato a fare pubblicitànegli stadi dove erano in corso i Mondiali ( 106 ).A questo proposito, è significativo come il legislatore italiano, in occasionedei Giochi Olimpici invernali di “Torino 2006” sia intervenuto per garantirela tutela del marchio Olimpico, con la l. 17 agosto 2005, n. 167, sancendoal comma 2° dell’art. 2, il divieto di « pubblicizzare, detenere per farnecommercio, porre in vendita, o mettere altrimenti in circolazione prodotti o serviziutilizzando segni distintivi di qualsiasi genere atti ad indurre in inganno ilconsumatore sull’esistenza di una licenza, autorizzazione o altra forma di associazionetra il prodotto o il servizio e il CIO o i Giochi olimpici » ed al comma3° sempre dell’art. 2, il divieto di « intraprendere attività di commercializ-( 104 ) Nella Proposta di legge d’iniziativa del deputato Lolli, presentata il 5 agosto 2008, intema di Disposizioni per la tutela dei segni distintivi delle società sportive, enti e federazioni,e per la disciplina della loro utilizzazione commerciale e delle sponsorizzazioni sportive, silegge la seguente definizione di ambush marketing: « Esso consiste sostanzialmente nel tentativoda parte di aziende, che non sono sponsor o partner dell’evento, di distogliere l’attenzionedel pubblico dallo sponsor medesimo attraverso forme di comunicazione simili o analoghe,e di attirarla su di loro utilizzando la popolarità dell’evento e del marchio senza investirein contratti di sponsorizzazione e di “merchandising”».( 105 ) In questo senso l’osservazione contenuta nella Proposta di legge d’iniziativa del deputatoLolli, relativamente ai Mondiali di calcio del 2006.( 106 ) La notizia è stata riportata da tutti gli organi di informazione; si segnala inhttp://www.ansa.it.

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