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Giugno - La Piazza Castel Madama

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Anno 4 - Numero 6 - <strong>Giugno</strong> 2007Periodico dell’Associazione Culturale Albatros“RUGANTINO”Sporte spettacolodi successo“PALLAVOLO FEMMINILE”“GINNASTICA ARTISTICA”FOTO BLOW UP


RUGANTINOdi Alessandra De SantisTorna la Compagnia Teatrale <strong>Castel</strong>lana“Quelli che continuano”con un tributo alla memoria di Pietro GarineiSabato 16 e domenica 17 giugno è stata di scena al ParcoOudenaarde la commedia musicale Rugantino rappresentatadallacompagnia castellana “Quelli che continuano” diretta daMario Di Nardo.L’arena del parco cittadino per entrambe le sere eragremita, tanti castellani sono intervenuti per assistereall’attesa manifestazione insieme al Sindaco, GiuseppeSalinetti, all’Assessore alla Cultura,Armando Pistoia edaltri membri della giunta comunale. Lo spettacolo volevaessere un tributo alla memoria, ad un anno dalla suascomparsa, del commediografo italiano Pietro Garineiche, insieme a Giovannini, ha prodotto per il teatro italianocommedie musicali memorabili.Lo spettacolo – complesso per organizzazione e scenografia– ha visto coinvolti sessantacinque persone traattori, ballerini, scenografi, tecnici, costumisti e parrucchieriche abilmente hanno gestito il palcoscenicoper circa tre ore.<strong>La</strong> compagnia teatrale castellana, che si dedica a taleattività a livello amatoriale e dilettantesco, ha stupitotutti i convenuti per le capacità di organizzazione e recitazione.È risaltato senz’altro il talento del giovanissimoMatteo Rinaldi che ha interpretato Rugantino con unapersonale rivisitazione del personaggio che ha reso quest’ultimovivo ed impertinente. Massimo Scardala haben interpretato un Mastro Titta bonario e paziente formandouna coppia d’effetto – anche a livello fisico e dicorporatura – con il giovane Rinaldi con il quale haofferto nei duetti momenti di buona comicità. AncheEusebia è stata ritratta con abilità da Pina Mancini che hasaputo dare al personaggio la giusta dose di dolcezza efurbizia. <strong>La</strong> musica di Armando Trovatoli è stata eseguitain parte in playback e in parte dal vivo.I brani cantati dagli stessi attori dal vivo sono stati particolarmentegraditi al pubblico.<strong>La</strong> bellae virtuosaRosetta è stata interpretata da Antonella Mancini chericorda nelle fattezza un’altra famosa Rosetta, SabrinaFerilli.Bella e vibrante la voce canora di Rosetta interpretatada Giordana Cascini (fuori scena), come pure haemozionato la voce del giovane Mattia Ciacci. Bravianche i giovani del corpo di ballo i quali hanno ravvivatole scene con danze vivaci e colorate. Un’ultima menzioneper le belle e semplici scenografie allestite velocementetra una scena e l’altra.<strong>La</strong> prossima replica del Rugantino è prevista per settembree visti i risultati speriamo “che …continuano”.FOTO BLOW UP


4 Società e culturaPalio ... e dintornidi Alessandra De SantisA pochi giorni dall’evento più significativo dell’estate castellana abbiamo intervistatoil Sindaco sul futuro di questa manifestazioneQuali sono gli oneri e i compiti dell’amministrazionenell’organizzazione dell’evento Palio?Secondo il Regolamento, sia quello degli anniprecedenti sia quello attuale, il Comune, nella personadel sindaco, è membro di diritto del ComitatoPalio (insieme al presidente della Pro loco). Inquesta veste svolge una funzione di rappresentanzadel paese e di garanzia del corretto svolgimentodella manifestazione.Più concretamente, anche se non è scritto da nessunaparte, l’amministrazione comunale si èsempre impegnata in altri due compiti importanti:sostenere finanziariamente il Palio e garantirei servizi necessari alla sua realizzazione. Nelprimo caso il Comune assegna a ciascun rione eal comitato palio una somma che mediamente siaggira sui 4 mila euro, circa il 15-20% dellespese sostenute da ciascuno di essi. Nel secondocaso l’amministrazione pubblica dispone i cambiamentiriguardanti la disciplina della sosta edella circolazione dei veicoli; organizza i servizidi primo soccorso, i servizi igienici, il trasportodisabili, la polizia locale e i volontari; e perquanto è possibile mette a disposizione dei rionie del comitato strutture, mezzi e dipendenticomunali.Quest’anno ho cercato di definire un Protocollod’intesa tra comune, rioni, comitato Palio e Proloco in cui siano chiariti gli impegni che ciascunsoggetto si vincola a rispettare e ad attuare, inmodo che la festa funzioni senza pericoli e il paesecontinui a vivere senza pesanti ripercussioni sullapopolazione, soprattutto quella in difficoltà. Pur-“<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>”Periodico dell’Associazione Culturale AlbatrosVicolo Giustini, n. 1000024 <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> (Roma) - tel. 0774/449849Anno 4, n. 6 - <strong>Giugno</strong> 2007Registrazione del Tribunale di Tivoli n. 4/2004 del 14/04/04Direttore Responsabile: Rino SciarrettaCapo Redazione: Carla SantolamazzaRedazione: Alessandra De Santis, Fausta Faccenna,Federico Chicca, Ivano Chicca, Ivano Moreschini,Ramona Pompili, Paolo Muzi,Roberto Bontempi, Salvatore De AngelisHanno collaborato alla realizzazione di questo numeroValentina Torella, Gualtiero Todini,Alberto Grelli, Ivo Santolamazza, Livia Cusmuliuc,Marco FerulloPer la pubblicità rivolgersi al 3490063355Grafica ed impaginazione: Salvatore De AngelisStampa: Quaresima, via Empolitana km 3,400 - <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>Chiuso in redazione il 19/06/2007 - Tiratura 1.500 copieSitoWeb: www.lapiazzacastelmadama.comE-mail: lapiazzaonline@virgilio.itLA REDAZIONE SI RIUNISCE TUTTI I LUNEDÌDALLE ORE 18 ALLE 20SOMMARIO• Rugantino pag. 3• Palio ... e dintorni » 4• Le strategie del bilancio comunale » 6• Lottizzazione Padri Oblati » 8• Vadevecum per i lavoratori stranieri » 10• Una giornata particolare » 13• Notizie in breve » 14• IX Comunità Montana » 16• In ... Forma » 19• Vicovaro » 23• Sambuci » 28• Tivoli » 30• Tradizioni popolari » 31• Opinioni a confronto » 32• Un film per la memoria » 35• Sport » 36• Musica » 38Il giornale viene diffuso anche nei paesi di Vicovaro, Mandela, Sambuci, Tivoli


Società e cultura5troppo le discussioni sulregolamento hanno finoraimpedito di concluderequesto accordo.Quali sono le tue aspettativedi sviluppo delpaese riguardo ad unamanifestazione cosìarticolata e complessache dovrebbe averedelle ricadute positiveda un punto di vistaculturale e turistico?Il Palio è una vera festa popolare, con un’adesionespontanea molto ampia, una spiccata dimensionedel gioco e della fantasia, una forte competizioneterritoriale.Il paese viene trasformato grazie alla ricostruzionedi ambienti del ’500 e diventa un’attrazione permigliaia di cittadini dell’area romana.Per far questo ci vogliono molti soldi che finorasono stati reperiti solo all’interno del paese. Perdare una prospettiva al Palio, occorre attivaremeccanismi di rientro economico, in modo che lacomunità non bruci in 30 ore tra i 100 e i 150 milaeuro, racimolati a fatica in un anno dalle taschedelle famiglie degli esercizi commerciali e dallecasse comunali. Occorre portare risorse economichedall’esterno del paese per ripagare le spese eper sostenere il tessuto economico, artigianale ecommerciale del paese.Questo richiede un’organizzazione della festa cheva oltre i rioni che si occupano delle gare; richiedela pianificazione dell’evento in tempo, il coinvolgimentodi nuove professionalità, il potenziamentodelle strutture ricettive e di ristorazione, lacreazione di altri eventi per allungare la festa econsentire l’afflusso di turisti per più giorni.Richiede che dall’autunno precedente deve esseresicuro che il Palio si svolgerà l’anno successivo.Per far continuare il Palio, per farlo crescere, perfarlo diventare da divoratore di risorse a occasionedi entrate economiche, occorre mantenere laspontaneità e la partecipazione attuale, ma dentrouna cornice istituzionale e regolamentare solida,non soggetta a litigi o a impuntature o a ricatti,dentro una struttura organizzativa capace di farsviluppare attorno alla festa e al lavoro dei rionimille altre iniziative economiche.Solo così il Palio, oltre ad assicurarsi risorse stabiliche gli garantiscono il futuro, diventa un’opportunitàdi miglioramento della vivibilità del paese edi crescita economica nel campo del turismo edelle attività commerciali e artigianali.Cosa pensi riguardo le recenti controversiecirca l’organizzazione del Palio che hannoposto due problematiche di ordine diverso: daun lato il carico economico dei rioni per l’organizzazionedella manifestazione che generadisparità e polemiche e dall’altro lo spirito cheanima – o dovrebbe animare – l’evento?Io leggo le difficoltà verificatesi quest’anno comesegno di questo passaggio. Capisco che i massarie i comitati rionali siano legati alla “tradizione”,ma proprio i problemi che loro per primi pongono,innanzitutto quello delle risorse economiche, peressere affrontati e superati richiedono un cambiamentodi mentalità e di organizzazione. Occorreincoraggiare i cambiamenti che accrescono l’originalitàdel nostro Palio.Dobbiamo ricercare nuove strade senza perdere laspontaneità e la partecipazione della gente: al centrodel Palio devono restare la festa e le prove inpaese e al campo, devono restare i rioni ma dentroun’organizzazione che li valorizzi e non li spolpi.Per far questo dobbiamo raggiungere un’organizzazionedella festa più matura e stabile: non è possibileimpegnarsi con la Regione e la Provincia,con sponsor di livello regionale e nazionale senzapoter garantire lo svolgimento del Palio.<strong>La</strong> credibilità di tutta la nostra comunità dipendeanche dalla serietà con cui fa festa.Da ottobre a oggi abbiamo lavorato nel Consigliodel Palio, partendo dalle esigenze e dalle propostedei rioni e della Pro loco, per dare continuità allafesta e nello stesso tempo per farle mettere solideradice; siamo ad un passo dalla riuscita. Ritengoche con una maggiore disponibilità all’incontrosia ancora possibile per fare tutti insieme questanostra festa. Questa è anche la speranza di tantigiovani che vivono il Palio prima come una festae poi come una competizione.


6 AmministrazioneLe strategie del Bilancio comunaledi Alberto Grelli (assessore al Bilancio)Gli interventi previsti, ratificati nel bilancio di previsione2007 da poco approvato, sono stati predispostiper avere risultati immediati, di medio periodo estrutturali.Per contrastare immediatamente la carenza di liquiditàsiamo stati costretti ad attuare una politica tributariadecisa, senza rinunciare a calibrare gli interventi pergarantire la migliore giustizia sociale ottenibile (contrastoimmediato all’evasione).Abbiamo ritoccato l’addizionale irpef, tassa per naturaproporzionale al reddito (ad esempio ogni 1.200,00€ di reddito netto mensile abbiamo chiesto un contributoaggiuntivo di 3 euro mensili con esenzione deiredditi inferiori ai 7500 euro annui) e ridefinito i valoridell’ Imposta Comunale sugli Immobili riducendocomunque del 10% l’aliquota sulla prima abitazione ele sue pertinenze.Abbiamo ridotto la spesa a cominciare dall’indennitàdegli amministratori, di tutti i dirigenti (compreso ilrevisore) e organizzato meglio le uscite (ridotto al50% il budget per l’ufficio alle dirette dipendenze delsindaco, i costi di rappresentanza sostenuti dall’ente emolte altre spese di gestione).Abbiamo poi, riorganizzato la spesa sui settori socialie culturali. Nel settore sociale abbiamo aumentato laspesa per i programmi di sviluppo fra i quali l’inserimentoal lavoro, i tirocini lavorativi, i piani di assistenzaai diversamente abili (nuova convenzione con lascuola per l’ippoterapia) e i programmi di recupero deldisagio o per interventi assistenziali urgenti, eliminandoquegli interventi discrezionali non programmati(come i buoni spesa) dall’ indubbia efficacia e di scarsaequità. Per il settore culturale abbiamo riorganizzatola spesa istituendo un fondo unico, abbiamo rivistole convenzioni chiedendo collaborazioni e sacrifici alleassociazioni in cambio da parte nostra di maggiorepuntualità nel rispetto degli impegni assunti; eliminatocorsie preferenziali e disparità ed introdotto il principiodel finanziamento sul merito, sul progetto e sulleattività: “presentami un progetto, descrivi i tuoi programmi,definisci i tuoi obiettivi, mostrami un preventivodi spesa e rendicontami con chiarezza comehai speso l’eventuale contributo concesso”.Abbiamo lavorato sodo nella presentazione dei progettie per ottenere i finanziamenti sulle iniziative emanifestazioni importanti per il paese, conducendo inprovincia e regione dozzine di progetti su tutti i settori(compreso il palio 2007).Senza aumentare la spesa abbiamo accantonato200.000 euro per pagare piccoli debiti ereditati dall’amministrazioneprecedente, contenuto gli interessida pagare per il servizio mensa non pagato nel 2003 edefinito piani di rientro per i debiti più ingenti perarrestare la corsa degli interessi passivi.Accanto a questi interventi immediati abbiamo cercatodi pianificare interventi strutturali, mantenendosempre inalterata la spesa, quali stanziamenti per lapianificazione e realizzazione di programmi di lottaall’evasione e di ottimizzazione degli incassi dei tributilocali per accelerare l’entrata.Abbiamo stanziato somme per migliorare nel tempol’efficienza, sottoscrivendo una convenzione conun’associazione specializzata che assumerà il ruolo dimanager energetico e ci sosterrà nella presentazionedei progetti di risparmio energetico.Abbiamo destinato fondi alla programmazione delterritorio per favorire lo sviluppo e sostenere le attivitàdi redazione dei piani particolareggiati sul centrourbano e di definizione della zona industriale necessariaper lo sviluppo della nostra imprenditoria.Abbiamo stanziato fondi per le attività produttive perproseguire sulla strada intrapresa di sostegno e crescitadel tessuto imprenditoriale attraverso l’organizzazionedi corsi e stage gratuiti ai cittadini e agli imprenditori,con l’obiettivo di puntare sulla formazione, culturae legalità, per promuovere uno sviluppo duraturo(sono in cantiere seminari per promuovere la conoscenzae l’utilizzo della detrazione per efficienza energeticae corsi validi per il rilascio dell’attestato di sicurezzasecondo le normative vigenti ai datori di lavoroe approfondimenti e studi sulla normativa relativa allegare e agli appalti pubblici).Coerentemente con queste attività, nel bilancio approvato,le Spese in Conto capitale per opere pubblichesono incrementate di circa 3,5 milioni di euro (2,85milioni nel 2005, 2,38 milioni nel 2006, 6,12 milioninel 2007) con l’obiettivo di creare infrastrutture maanche di riversare risorse sul territorio che in presenzadi un tessuto produttivo competitivo possono esserefautrici di sviluppo economico ed occupazione.In conclusione, nonostante le difficoltà, oserei direche è un bilancio che tenta di invertire la grave tendenzadi crisi economico finanziaria dell’ente, unbilancio che punta sullo sviluppo, sull’efficienza e sullasolidarietà e su un radicale cambio culturale nella concezionedella “cosa pubblica”. Se i cittadini, i dipendenticomunali, le associazioni e i partiti politici sarannocapaci di mantenere forte la fiducia a questa maggioranzae a questo sindaco, potremo certamentedifendere il futuro raccolto di questa abbondante attivitàdi semina per il bene della nostra comunità e di<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>.


Immigrazione11LAVORO PER CONTO MIO:DEVO PAGARE LE IMPOSTE?Se lavori per conto tuo perché sei un libero professionista,hai un negozio o una ditta individuale, devi ogni anno versarele imposte indicando in dichiarazione i tuoi redditi.Devo tenere la contabilità?Con la richiesta della partita Iva, a seconda del tuo volumed’affari e delle dimensioni della tua attività, devi sceglieretra diversi regimi contabili.Attenzione: a partire dal 1° gennaio 2007, è previsto un regimedi esonero Iva per le persone esercenti attività commerciali,agricole e professionali, che prevedono di realizzare o hannorealizzato (nel periodo d’imposta precedente) un volume d’affarinon superiore a Euro 7.000.Per individuare il regime contabile da adottare, puoi chiedereaiuto agli Uffici dell’Agenzia delle Entrate oppure puoi rivolgertialla tua associazione di categoria.E se inizio una nuova attività?Per le nuove attività avviate come ditte individuali, impresefamiliari o lavoratori autonomi è previsto un regime sostitutivo.Se adotti tale regime avrai una tassazione ridotta perchéverserai un’imposta sostitutiva dell’Irpef pari al 10% delreddito che hai prodotto. Stai attento però, perché l’impostaè sostitutiva solo dell’Irpef e delle addizionali regionali ecomunali e quindi dovrai versare regolarmente le altreimposte. Questo regime ha durata massima di 3 anni e siapplica dal primo anno di inizio dell’attività. Per adottaretale regime devi compilare l’apposito modello Se inizi unanuova attività imprenditoriale o di lavoro autonomo e haiuna piccola impresa o hai un’impresa che usufruisce delregime sostitutivo per le attività marginali, (c.d. “forfettone”),l’Agenzia delle Entrate ti mette a disposizione unimportante servizio: il “Tutoraggio”.È un servizio di assistenza gratuito che ti aiuta per l’adempimentodei principali obblighi tributari. Per usufruire di taleservizio puoi andare nell’Ufficio locale che si trova dove haiil domicilio fiscale o collegarti al sito dell’Agenzia tramiteinternet.In ogni Ufficio è presente il “tutor”, cioè una persona cheti aiuterà a capire quali sono i tuoi obblighi verso il Fisco,come ad esempio il calcolo delle imposte, la compilazionedella dichiarazione e le modalità di versamento.MUNCESC PE CONT PROPRIU:TREBUIE SA PLATESC IMPOZITE?Daca lucrezi pe cont propriu, pentru ca esti un liber profesionist,artist sau ai o activitate proprie, trebuie sa platesti in fiecarean impozitul indicat in declaratia de incepere a activitatipe venturi aferente anului respectiv.Trebuie sa tin o contabilitate?Cu declaratia de adaosul TVA, in baza volumului tau de afacerisi a dimensiunii acesteia, trebuie sa alegi dintre diverseregimuri contabile.Atentie: incepand de la 1 ianuarie 2007, este prevazut unregim de scutire T.V.A. pentru persoanele care au activitaticomerciale, agricole si profesionale, care prevad a realiza sauau realizat (in perioada impozitata precedenta) un volum deafaceri nu superior a Euro 7.000,00.Pentru a alege regimul contabil adaptat poti cere ajutorbirourilor “Agenzia delle Entrate”, sau te poti adresa asociatieitale de categorie.Si daca incep o noua activitate?Pentru noile activitati inregistrate ca firme individuale,intreprinderi familiare sau muncitor autonom este prevazutun regim substitutiv.Daca adoptezi acest regim vei avea o taxare redusa pentru cava trebui sa platesti versio taxa substitutiva pentru Iperf de10% din venitul pe care l’ai realizat. Atentie pentru ca acestimpozit e substitutiv numai pentru Iperf si pentru taxeleregionale si comunale, in concluzie va trebui sa versi regulatcelelalte impozite si taxe. Acest regim are o durata maximade 3 ani si se aplica din primul an de activitate. Pentru aadopta acest regim trebuie sa complezi un formular tip incare vei gasi principalele cerinte contabile si instrumentelepentru a accede la acest regim.Daca incepi o noua activitate de antreprenor sau de muncitorautonom si ai o mica afacere sau activezi o intreprinderecare isi trage roadele din regimul sustitutiv pentru activitatilemarginale (ex: “forfettone”, de care s-a specificat maisus), “Agenzia delle Entrate” va pune la dispozitie unimportant serviciu: tutorajul (“tutoraggio”).Este un serviciu gratuit ce te ajuta in aprofundarea principalelorobligatii tributare.Pentru a beneficia de acest serviciu te poti adresa birouluilocal unde vei declara domiciliul fisca, l sau accesand situlAgenzia delle Entrate.In fiecare birou veti gasi un “tutor”, mai precis persoanacare te va indruma in a intelege obligatiile tale fata de fisc,ca de exemplu cum se face calculul impozitului, indicatii incompletarea declaratiilor si modalitatilor de plata.


Politica13UNA GIORNATA PARTICOLAREdi Ramona PompiliUna giornata veramente particolare quella disabato 26 maggio ’07, che ha visto <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>,teatro del dibattito promosso congiuntamentedai gruppi DS delle ComunitàMontane Nona e Decimasui servizi locali.Il dibattito iniziato per laverità con un po’ di ritardo,è entrato subito nel cuoredelle questioni che animanola discussione politica degliultimi mesi; come avvicinarei servizi ai cittadini definendogli ambiti ottimaliper contenere i costi garantendoal contempo la qualitàdel servizio. Le due comunità montane rilanciano,proponendosi come soggetti attivi nellagestione dei servizi associati. <strong>La</strong> formula delG.A.L. Aniene Tiburtino diretto dal PresidenteBruno Proietti, e che vede i due enti collaborarenella gestione dei fondi per lo sviluppo economicodella zona, sembra essere la ricetta di base percostruire nuove collaborazioni finalizzate allacreazione delle giuste economie di scala.Inequivocabile da questo punto di vista la relazioneintroduttiva ai lavori tenuta dal vicepresidentedella decima Fiorenzo De Simone, tutta improntataverso il superamento degli egoismi di bottega:“[...]In questo quadro, anche alla luce dell’interessantedibattito che ha accompagnato laformazione delle giunte e la conferma dei due Presidentiuscenti, come Coordinamento dei Democraticidi Sinistra delle zone sublacense ed empolitana,anche grazie al fattivo contributo delgruppo del partito presso il Consiglio Regionaledel <strong>La</strong>zio, organizzando questa iniziativa a <strong>Castel</strong><strong>Madama</strong>, uno dei comuni più importanti che loscorso anno riuscimmo a strappare al Centrodestrae che, in virtù della sua particolare posizionegeografica, costituisce un anello di congiunzionenaturale tra l’area della Valle dell’Aniene e quelladella zona palombarese e della sabina romana,abbiamo voluto fornire un’ulteriore, noi speriamoutile, occasione di discussione e di approfondimento.Facendo sedere intorno allo stesso tavolotutte le differenti istanze del governo del territorioe i diversi, fortunatamente per noi numerosi, rappresentantidelle istituzioni provinciali, regionali edel Parlamento, abbiamo voluto verificare se,concretamente, considerandoquali politiche metterein campo per dare vita aduna nuova stagione di crescitae di sviluppo delnostro territorio e per affermareuna più corretta edefficiente gestione dei servizilocali, sia quelli piùpertinenti il ruolo e la funzionedei comuni e deglialtri enti locali sia quelli piùrecentemente delegati adessi dalle province, dalle regioni e dallo Stato,fosse possibile individuare insieme nuovi e piùincisivi percorsi comuni, così abbiamo volutodefinirli, per un’azione di governo del territoriopiù unitaria e condivisa …”In sintonia con la relazione introduttiva per tutta lagiornata si sono avvicendati i numerosi interventi:i due presidenti delle comunità montane LucianoRomanzi, che vanta anche la carica di assessoreprovinciale, e Vittorio Mancini; il Senatore MarioGasbarri; l’Onorevole Guido Milana vicepresidentedella Regione <strong>La</strong>zio; l’Onorevole CarloLucherini, consigliere regionale; ed in chiusura ilSegretario di Federazione Andrea Ferro.Nel pomeriggio il seminario è sembrato diventareuna specie di laboratorio partecipato da molti sindacitra i quali il Sindaco di Tivoli e consigliereRegionale, Marco Vincenzi e molti altri amministratoridella nostra zona.


14 Notizie BreviNOTIZIE BREVIGLI ATLETI DEL CENTRO ANZIANIAnche quest’anno si sono concluse le attività sportive.Vivamente ringraziamo la vecchia e la nuova Amministrazione, che ci hanno dato la possibilitàdi realizzare i nostri sogni.Abbiamo fatto varie attività sportive: la ginnastica dolce, che per i nostri annetti è qualcosadi magico, ci fa ritornare bambini facendo dei movimenti che mai avremmo pensatodi riuscire a fare. Seguiamo l’insegnante con molta attenzione, che è una persona stupenda,piena di garbo e riesce a farci fare tutto anche se le nostre ossa scricchiolano. Poi c’èil ballo che ci da tanta carica e molto entusiasmo, facendoci ritornare indietro negli anni.È bello vedere tutte queste persone affiatate che seguono i maestri come se avessero vent’annidi meno. Vedere tutta questa familiarità ci da tanta soddisfazione e crediamo che lacosa sia reciproca.Tra i gruppi si è instaurato un rapporto speciale, quasi familiare ed è bello passare ore lietee felici insieme. Perciò speriamo che l’attuale Amministrazione continui a sostenere questopercorso.Con l’augurio che in autunno riprendano tutte le attività in pieno, con la gioia è l’entusiasmoche abbiamo adesso , ringraziamo il Presidente del Centro Sociale e gli addetti del settoreche fanno di tutto per realizzare i nostri sogni ...Sperando che non restino sogni ma splendide realtà!!!!!!!!!!!!!!!<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, 08/06/07I ragazzi maggiorenni del Centro AnzianiM.S.Domenica3 giugno 2007presso i localidella Scuola Media Statale“C. CAVOUR”sita in Via S. Anna,si è svolta la 29 adonazione di sanguele sacche raccolte e donateall’Ospedela PediatricoBambino Gesù di Romasono state 83il Gruppo ringraziatutti i donatori che partecipanoa questa manifestazionedi solidarietàCASTEL MADAMA: NUMERI UTILIComune: 0774-45001Pro-Loco: 0774-449500Carabinieri: 0774-447002Vigili Urbani: 0774-447305Ospedale Tivoli: 0774-335086Farmacia: 0774-447001Vigili del Fuoco: 115Servizio Guardia Medica: 118Croce Rossa Italiana: 0774-531934 / 531938Protezione Civile: 0774-4500243Biblioteca Comunale: 0774-4500209U.S.L. RM/G - Tivoli - Prenotazioni 800986868Per pagamento TicketCCP N. 52577616 – Azienda U.S.L. ROMA Gsulla causale mettere C.F. ASL 04733471009


Notizie Brevi15III FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE1 LUGLIO 2007 A CASTEL MADAMA - PARCO OUDENAARDEDopo i successi all’estero e i numerosi apprezzamenti in casail Gruppo Folkloristico di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> organizza il Festivale InternazionaleDomenica 1° luglio 2007 al Parco Oudenaarde si svolgerà il III Festival Internazionale del Folklore, organizzatodal Gruppo Folkloristico di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> che da anni è impegnato a rappresentare le tradizionilocali in Italia e nel mondo. Sono numerose infatti le tournee all’estero: Romania, Marocco, Grecia eMadeira (Portogallo) lo scorso anno; ma sono molto più numerose le rappresentazioni in località italiane,di cui è difficile tenere il conto, tra cui risultano quelle nei territori limitrofi a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>.In sostanza il Gruppo Folkloristico di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> svolge una funzione di rappresentanza delle tradizionilocali che mette in relazione con le tradizioni di altri territori e di altri popoli finalizzandole aduno scambio di reciproco arricchimento culturale. I componenti del Gruppo si possono definire ambasciatoridelle tradizioni folkloriche nel mondo e diffusori della cultura <strong>Castel</strong>lana attraverso il linguaggio,i costumi, le danze: qualità, curiosità, interesse e suspence desta, per esempio, la danzadell’Albero dell’amore.Il III Festival Internazionale del Folklore che vedrà la partecipazione di delegazioni della Grecia, dellaBolivia, di Pescorocchiano e di Marcellina, insieme alle quali si esibiranno anche i Rumors di <strong>Castel</strong><strong>Madama</strong> e lo stesso Gruppo Folkloristico organizzatore, sarà un nuovo e significatio momento discambio culturale dal quale germoglieranno altri incontri con possibilità di viaggi per il Gruppo e crescetioccasioni per l’ulteriore diffusione delle tradizioni locali nel mondo.Domenica 1° luglio sarà dunque una giornata di festa per tutti i cittadini di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> che, nelpomeriggio, vedranno sfilare in corteo per le vie cittadine tutti i partecipanti al Festival accompagnatidalle musiche dei rispettivi gruppi musicali. Gli stessi cittadini sono invitati a partecipare al corteo ead assistere alla rappresentazione cui i gruppi daranno vita in serata nel Parco Oudenaarde.<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, 10 giugno 2007Enrico <strong>La</strong> PietraSETTANTESIMO ANNIVERSARIO GRAMSCIANOSabato 9 giugno presso la sala consiliare del comune di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> si è svolto un dibattito-incontrosu Antonio Gramsci, organizzato dalla Sinistra Giovanile di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> in occasione del settantesimoanniversario della sua morte. Per presentare la manifestazione e per gestire gli interventi erapresente in sala Alberto Grelli, mentre per illustrare la vita e le opere di Gramsci erano presentiFrancesco Giasi (Fondazione Istituto Gramsci) che ha esposto il ruolo di Gramsci in Italia e nel mondoe il prof Giancarlo Schirru (Università di Cassino) che ha dato una sua interpretazione su come leggerei “Quaderni dal carcere” oggi. Alla manifestazione erano presenti circa 25 persone di tutte le età, daigiovanissimi fino a quelli un po’ meno giovani. Presenti in sala, tra gli altri, l’immancabile segretariodei Ds e i segretari di Margherita e Sdi. Oltre a quelli dei due ospiti ci sono stati diversi brillanti interventidel pubblico che hanno così creato un dibattito vivace ed appassionante. I due temi principalidegli intervanti sono stati: l’importanza di Gramsci nel pensiero politico italiano e se le idee gramscianepotessero aiutare la costituzione del Partito Democratico. Alla fine della manifestazione molticomplimenti per tutti: per i relatori, per le persone che sono intervenute e per gli organizzatori.<strong>La</strong> Sinistra Giovanile ha deciso di organizzare questa manifestazione perché da troppo tempo si ravvisavaa <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> una mancanza di questo tipo di eventi che permettono una crescita sia intellettualeche politica delle persone; proprio per questo la Sinistra Giovanile ha intenzione di aprire un ciclodi incontri-dibattito che avranno come temi sia i grandi avvenimenti storici sia i personaggi che hannocambiato la storia.


16 Comunità MontanaIX COMUNITÀ MONTANAa cura di Fausta FaccennaLA MONTAGNA SI FA MUSICARASSEGNA DI MUSICA BANDISTICAParte ai primi di luglio un interessanteprogramma di musica bandistica popolareche vedrà impegnati a Marcellina, Pisonianoe Poli tutti i gruppi bandistici che operanonel territorio della nostra ComunitàMontana.Obiettivo di questa iniziativa è riportare invita l’espressione più tradizionale di musicadi insieme che i nostri paesi hanno vissutocon particolare intensità, anche perché spessoil genere musicale bandistico ha accompagnatotutte le forme di animazione culturaleradicate da tempo nel nostro territorio.Riguardo ai luoghi, le bande hanno da sempreoccupato gli spazi della socialità: le piazzee le chiese sono state a lungo i luoghicomuni di incontro delle popolazioni, luoghi di riti e dipreghiera.Ancora oggi la ”piazza della chiesa”, durante ognimanifestazione religiosa è animata dalla musica bandisticache, con la crescita della preparazione dei componenti,non produce più esclusivamente musica dicolore ma è in grado di interpretare un repertoriocolto che attinge ai generi musicali internazionali: iljazz, il folk, il blues.Percio’, abbiamo raccolto l’adesione di alcuni gruppibandistici che operano sul nostro territorio, discutendocon loro la possibilità di rendere più fruibiliattraverso raduni bandistici le varie animazionipopolari, illustrandone storia e contenuto,rimarcando analogie e differenze nell’ambitodella stessa tradizione.Abbandonando ogni idea di equivoca nostalgia,la manifestazione intende, infatti, valorizzareanche criticamente i vari aspettidella vita e della tradizione dei nostri Paesi,facendo emergere le energie creative deigruppi bandistici che, con diverso spessoreculturale e su vari ambiti di ricerca, hannoindagato sulle diverse culture e sui modi diessere ad esse collegate, ciascuno nel proprioambito di provenienza.Non sarà, però, solo musica in piazza, perchecon questi raduni si vogliono far emergere le diverserealtà legate alle tradizioni popolari del territoriocomunitario, tentare una prima ricognizione dei “repertori”tradizionali e innovativi dei gruppi bandistici localie favorire la crescita dei gruppi stessi, attraverso loscambio di esperienze e il confronto di repertori egruppi.Alle comunità locali non viene affidato, quindi, esclusivamenteil compito di spettatore, ma vengono coinvoltenell’allestimento di una animazione che fa parte dellaloro storia e di quella delle altre comunità limitrofe.Data Gruppo Luogo di svolgimento8 luglio 2007Banda Musicale Medullia di Sant’Angelo RomanoBanda Musicale Nuova Rigillo ’83 di MoriconeBanda Musicale di MarcellinaConcerto Bandistico di San Polo dei CavalieriPISONIANO9 agosto 2007Complesso Bandistico Città di Palombara SabinaAssociaziona Banda Musicale di Montorio RomanoComplesso Bandistico MonteflavioPOLI18 agosto 2007Banda Musicale di NerolaAssociazione Banda Musicale Città di San Gregorio da SassolaBanda Musicale Cav. L. Paolacci di San Vito RomanoMARCELLINA


Comunità Montana17CONDIVIDERE STRATEGIE COMUNI E BUONE PRASSIÈ con vero piacere, che mi rivolgo a Silvana Porziani, unico... assessore donna della nuova giunta,per conoscere i progetti che intende realizzare“<strong>La</strong> nuova giunta della IX Comunità Montana, recentementeinsediata, mi vede ancora tra gli assessori chela compongono. Sono l’unica donna e non è certomotivo d’orgoglio, ma ringrazio vivamente tutticoloro che mi hanno rinnovato la loro stima e fiduciaampliando la delega alle politiche sociali con quella diprotezione civile, antincendio, sport e tempo libero.Ho già incontrato i gruppi di protezione civile e associazionidi volontariato dei nostri comuni durante lapresentazione del “Piano antincendio 2007”.L’occasione ha colto momenti di grande condivisionesulla necessità di approfondire il ruolo che le nostreistituzioni ricoprono nella sfera della salvaguardia dell’immensopatrimonio boschivo, nella tutela del paesaggio,nel miglioramento dei servizi alle popolazioniresidenti nel nostro comprensorio montano, perchéconsapevoli che l’integrità di questi elementi può conferirevalore alla qualità della vita in montagna.Il cammino è tutto in salita, ma rinunciare ad affrontarlosignificherebbe lasciare posto ad un’opinionedistorta e superficiale che rischia di allargare ulteriormentela frattura tra i cittadini e le istituzioni.Cosa fare praticamente? Diffondere la “cultura delvolontariato”, soprattutto nelle scuole; moltiplicaregli sforzi e le occasioni di incontro per favorire progetticondivisi sulle tematiche ambientali, mettendo afrutto una struttura della IX Comunità Montana cheè il Centro Studi di Formazione Ambientale aCasape, in sinergia con gli Assessorati all’Ambienteed alla Cultura; infittire la rete con le altre associazionipresenti sul territorio per partecipare ad interventiattivi, come la ripulitura e manutenzione periodicadei numerosi ed importanti sentieri, strade rurali,antichi “tratturi”, che oltre ad essere necessarie viedi accesso per gli interventi di controllo, per fronteggiarel’insorgere di un’emergenza o di fenomeni dirischio, servono anche a rendere fruibile il nostropatrimonio boschivo del territorio comunitario.Dobbiamo superare la logica dei piccoli ma spessodispendiosi interventi a “macchia di leopardo” perfavorire progetti di larga partecipazione e condivisione;dobbiamo dimostrare che anche con l’ottimizzazionedell’uso delle risorse umane e strumentali, dabuoni amministratori di “prossimità” che più di altriconoscono i problemi della gente, siamo in grado disostenere il contenimento della spesa pubblica senzaintaccare la qualità degli obiettivi da raggiungere.Per quanto riguarda le politiche sociali, dobbiamoriconoscere che in questi ultimi anni le Istituzioni, avari livelli, hanno intrapreso percorsi più decisi sulpiano dei servizi socio-sanitari e a garanzia dei dirittidi cittadinanza, mediante un utilizzo integrato dellerisorse, anche in questo ambito, a superamento delconcetto di assistenzialismo diffuso. Anche questopercorso non è privo di asperità. Si sta tentando di fardecollare un sistema caratterizzato da rapidi e complessimutamenti che stanno dando vita ad una profondatrasformazione delle relazioni tra le organizzazionisociali come la famiglia, la scuola, il lavoro chenon rappresentano più modelli statici ma in continuaevoluzione.Pur considerando le difficoltà che emergono dauna sostanziale difformità del territorio, da una propensionedelle popolazioni residenti al disagio, dalloro progressivo invecchiamento, da un sensibileincremento dei fenomeni immigratori, è la parola“taglio” che si abbatte come una scure sui 120Comuni della Provincia di Roma, di cui 62 al di sottodei 5.000 abitanti. Questo riduce la nostra capacità diincidere efficacemente sulla crescita socio-economicadel nostro territorio.Cosa dobbiamo fare? Cercare di inserire progetti daaffiancare a quelli previsti nei Piani di ZonaDistrettuali per evitare la sovrapposizione e cercaredi colmare quanto più possibile la mancanza di programmazioneconcertata e condivisa con gli Assessoridi riferimento dei nostri Comuni, anche in un’otticadi collaborazione ed elaborazione di buone prassi conla X Comunità Montana.Sono convinta che la risoluzione dei problemi possaessere un momento importante di riflessione, di crescitacomune, di approfondimento e di conoscenzadello stato dei servizi di cittadinanza.Questo credo sia l’atteggiamento giusto per iniziare adinvertire la rotta”.IX COMUNITÀ MONTANASede: Via Acquaregna n. 90 - Tivolitel. 0774-314712-3 - fax 0774-330915www.comunitamontanativoli.org


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Vicovaro23UN MESE IN... BREVEa cura di Roberto BontempiSi può parlare di tutto quello che è accaduto in questo ricco mese nel Comune di Vicovaro condensandoloin trè e dico trè (con la è aperta alla Mike…) misere pagine? È quello che proverà afare il vostro povero cronista in rigoroso ordine cronologico. Buona lettura.Tende da campo allestite durante l’esercitazioneVolontariato.FVRSE CROCE ROSSAnell’esercitazioneVICUS VARIAE(27-29 APRILE)Come non accennarealla esercitazionein grandestile che laFederazione Volontari Radio Soccorso in collaborazionecon la Croce Rossa e il soccorsoalpino speleologico hanno effettuato nell’ultimofine settimana di aprile? L’intento eraquello di testare le capacità delle diversesquadre di volontari di fronteggiare, collaborandoin sintonia, le emergenze più comunidel nostro territorio (simulazione di incendioe terremoto). <strong>La</strong> manifestazione è stata unsuccesso ma, viene da chiedersi, se lo scopoera quello di abituare le diverse associazionia lavorare insieme,perché nonsi è pensato diinvitare anche lealtre realtà divolontariato presentisul territorio,penso in particolareal COV?Un momento della giornata conclusivaAmbiente. Grande successo della terzaDomenica ecologica. Già fissata la quarta(22 maggio)Sta diventando una buona abitudine questaDomenica ecologica. Per la terza volta l’assessoreall’ambiente <strong>La</strong>ura Solitari, in collaborazionecon l’AMA, ha fatto istallare trescarrabili in piazzale Aldo Moro per consentireai cittadini di Vicovaro di liberarsi dei lororifiuti ingombranti.<strong>La</strong> risposta è stata positiva: i vicovaresi stannoabituandosi a conservare i loro rifiutiingombranti in attesa di questi appuntamenti,tanto che alla fine i tre grandi containernon sono bastati ed è stato necessario unintervento supplementare il giorno successivoper portare in discarica tutto il materiale.Prossimo appuntamento già fissato per il 14ottobre.CONSIGLIO COMUNALE DEL 23 MAGGIO:DE BONIS PASSA CON LA MAGGIORANZA.NO ALL’USCITA “VALLE DELL’ANIENE”.MARGHERITA ASSENTENel Consiglio Comunale del 23 maggio sonostati tre gli argomenti più interessanti dasottolineare che lascio al giudizio del lettore.Il neo-consigliere Antonio De Bonis, elettotra le fila della coalizione di centrodestraalle elezioni comunali del 2004, haceduto al fascino del costituendo PartitoDemocratico ed ha deciso di farsi accoglieredalla maggioranza che, ovviamente, haaccolto a braccia aperte il nuovo arrivo.Tutto perfettamente legittimo, per carità,ma il voto espresso dagli elettori?<strong>La</strong> minoranza aveva chiesto l’inserimentoall’O.d.g. di un punto che riguardava ladecisione della Comunità Montana di cambiareil nome dell’uscita del casello autostradale“Vicovaro-Mandela” in “Valle dell’Aniene”.<strong>La</strong> giunta comunitaria, resasiconto che l’idea non era stata proprio lungimirante,ha immediatamente corretto laprecedente delibera per cui al ConsiglioComunale si è evitato lo scontro su questopunto e, addirittura, maggioranza e opposizionehanno presentato e votato una mozionecomune …Proprio nel giorno dell’acquisto di De Bonis siè fatta notare, tra le fila della maggioranza,l’assenza di 4 dei 5 consiglieri della Margherita,compresi i due assessori in carica: ariadi tempesta?Per le delibere del Consiglio si può consultareil sito www.comunedivicovaro.it


24 VicovaroVOLONTARIATO. PRIMA FESTA DELLA CROCE ROSSA(26 E 27 MAGGIO)Il gruppo Volontari del Soccorso di Vicovaroha organizzato, nell’ultimo week-end dimaggio, la prima festa della Croce Rossa. Ivolontari hanno preparato una piccolamostra fotografica sulla storica associazionedi volontariato presso l’aula consiliare eallestito, in <strong>Piazza</strong> San Pietro, uno standgastronomico-artigianale e una mostra dibeneficenza. Domenica 27 c’è stata la celebrazionedella Messa in suffragio dei defuntidella battaglia di Solferino, con i canti delCoro del Centro Anziani Don Angelo Francorsi,e una serie di Letture per la Croce Rossacurate dal <strong>La</strong>boratorio teatrale “<strong>La</strong> bottegadei Varii”.CULTURA. CHIUSURA PRIMO ANNO ACCADEMICODELL’UNITRE (26 MAGGIO)Si è chiuso ufficialmente il primo anno accademicodell’Università delle Tre Età dellaValle Ustica. Il presidente Centroni si è dettoestremamente soddisfatto di questa primaesperienza ed ha promesso un sempre maggiorimpegno da parte di tutti.Durante la cerimonia, svoltasi presso la exchiesa di Santa Maria (scusate ma non ce lafaccio proprio a chiamarlo Museo tematicodella Valle Ustica…), sono stati consegnatiriconoscimenti a tutti gli insegnanti e ai 64studenti iscritti. è intervenuto anche ildirettore del Credito Cooperativo di Vicovaroche ha promesso un contributo continuoper gli anni a venire.Intanto si aspettano nuovi corsi per il prossimoanno accademico.SPORT. XVI MARATONA DEI MONTI LUCRETILI(27 MAGGIO)Ancora una volta, per il ventiseiesimoanno, l’ultima domenica di maggio, ha vistole strade del paese e del territorio circostantetrasformarsi in un circuito di corsacampestre dove appassionati podistihanno potuto cimentarsi in diversi percorsinaturalistici a seconda del loro livello dipreparazione.CULTURA. LA PROVINCIA IN SCENA: L’AULULARIA DIPLAUTO (27 MAGGIO)Che bella questa Aulularia messa in scenapresso la ex chiesa di Santa Maria dalla compagniateatrale “<strong>La</strong> bottega del pane” einserita all’interno dell’iniziativa denominata“<strong>La</strong> Provincia in scena”! Nonostante i solitiproblemi di acustica, il testo plautino èstato trattato nello stesso tempo con originalitàe fedeltà: tutta l’azione è avvenuta “avista” compresi i numerosi cambi di maschere(maschere riprodotte secondo gli antichimodelli classici) e d’abito e la messa in ondadelle musiche.Bravissimi i quattro attori ad interpretare idieci personaggi e una dozzina di figuri chepartecipano al dramma del vecchio Euclione,il protagonista, ossessionato di perdereun tesoro che custodisce gelosamente incasa. <strong>La</strong> presenza del pubblico è stata accettabilema, sinceramente, avrei sperato inuna più massiccia partecipazione da parte diquegli studenti dei licei che, bene o male,Plauto, sono o saranno costretti a studiarlo.Occasione persa!SCUOLA E SOCIETÀ. GIORNATA DI STUDIO SULLE FONTIDI ENERGIA ALTERNATIVA (30 MAGGIO)Scuola e amministrazione comunale insiemeper tentare di sviluppare una sensibilitàcritica su un problema così scottante edattuale come il risparmio energetico e lefonti di energia alternativa. È questo ilsucco della giornata di studio promossa dell’Assessorealla Cultura Coccia ed accoltacon entusiasmo dalla dirigente, gli insegnantie i ragazzi delle classi terze dellaScuola media dell’Istituto Comprensivo diVicovaro. Gli alunni, impegnati a lungo inquesto progetto e coordinati dai lorodocenti, hanno preparato quattro relazionirispettivamente su le fonti tradizionali dienergia, le fonti rinnovabili, l’energiaalternativa ed il risparmio energetico. Èintervenuto anche il dottor Sergio Buonamici,esperto del settore. Soddisfazione èstata manifestata dai partecipanti e dagliorganizzatori e, data l’importanza nevralgicadel tema, auspichiamo altre iniziativedel genere.


Vicovaro25Buona la risposta del pubblico (ma si puòsempre migliorare) che ha ripagato il grandeimpegno profuso dagli organizzatori che cela stanno mettendo davvero tutta per fardiventare Vicostock un appuntamento tradizionaledella primavera in Valle dell’Aniene.Auguri, auguri!SPORT. FIACCOLATA DELLA FEDEROMA-PESCARA: C’È ANCHE VICOVARO(2 GIUGNO)Per il secondo anno Vicovaro è stato unatappa della “Fiaccolata della fede” un’iniziativadi sport e spiritualità nata diciottoanni fa e organizzata dal comitato festeggiamentiin onore della Madonna dei SetteDolori di Pescara. <strong>La</strong> corsa podistica, cheha coinvolto anche l’Atletica Vicovaro, èpartita da piazza San Pietro a Roma e,lungo la strada che l’ha portata a Pescara,è passata anche a Vicovaro dove, in <strong>Piazza</strong>San Pietro, si è svolta la suggestiva accensionedel Tripode.MEMORIA. ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIODELLE PRATARELLE (5-8 GIUGNO)MUSICA. VICOSTOCK,SECONDA EDIZIONE FORTUNATA (1 E 2 GIUGNO)Oddio, non è che le serate dei primi duegiorni di giugno saranno ricordate per illoro clima mite, però almeno l’assenzadella pioggia ha consentito ai ragazzi dell’Associazione“Occhio!” di allestire senzatroppi rallentamenti la seconda edizionedella rassegna di gruppi musicali emergenti“Vicostock”.Alcune novità quest’anno rispetto alla precedenteedizione: per primo il luogo delfestival che si è tenuto nell’area antistantel’ingresso del convento di San Cosimato,vista l’impossibilità di trovare un’area adeguatanel paese, poi il raddoppio degliappuntamenti con, appunto, due serateinvece di una. Più varia anche l’offertagastronomica negli stand. Costante delledue edizioni è stata invece la buona musicacon 12 gruppi rock e metal, alcuni davveroottimi, ad alternarsi sul palco nel corsodelle due serate.Sono passati 63 anni da quel terribile 7 giugno1944 quando anche la popolazione diVicovaro subì le terribili violenze dell’esercitonazista in ritirata. <strong>La</strong> memoria di quel tragicoevento che costò la vita a trenta nostriconcittadini, è stata rinnovata anche quest’annograzie all’intesa tra l’amministrazionecomunale e l’Associazione Martiri dellePratarelle.Diverse le iniziative. Martedì 5 giugno c’èstato un corteo di commemorazione delle vittimedi Villa Spada. Il giorno seguente è statala volta della consegna, per il secondo annoconsecutivo, delle borse di Studio “Siro Trezzini”offerte dalla famiglia dello scomparso sindacoe deputato vicovarese agli alunni piùmeritevoli dell’Istituto Comprensivo di Vicovaro,in collaborazione con il Ce.co.pax. Allepremiazioni è seguita la proiezione del documentario“Fùi” di Massimo Scipioni e Anacleto<strong>La</strong>uri (del quale trovate una recensione tra lebrevi di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> in questo stesso numero).Giovedì 7 si è tenuta la consueta messa insuffragio presso il monumento ai caduti e


26 VicovaroVenerdì 8 una fiaccolata notturna sul luogodell’eccidio. Perché nessuno mai dimentichi.Affinché tutto ciò non si ripeta più.ANZIANI. INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIAPER PREVENIRE L’IPERTENSIONE ARTERIOSA(8 GIUGNO)È approdata anche al centro anziani diVicovaro l’iniziativa, promossa dal direttoredel distretto di Tivoli della ASL Roma G,dott. Mario Rapone e contenuta nel piano dizona, che prevede un’indagine epidemiologicaconoscitiva sull’ipertensione arteriosarivolta agli anziani con più di 75 anni di età.Sabato 8 giugno alla presenza del sindacoThomas, del presidente del centro, BrunoFubiti, e di un nutrito numero di iscritti, c’èstata la presentazione del progetto per laquale sono intervenuti, oltre a Rapone, ildott. Compagno della ASL di Tivoli e l’assistentesociale del CAD, dott.ssa Trusiani. Inuna data concordata, agli anziani sarà misuratala pressione e effettuato un elettrocardiogrammai cui referti verranno consegnatiagli interessati dall’assistente sociale che,qualora ci fosse la necessità, provvederà adindirizzarli verso strutture specialistiche.L’obiettivo del progetto è, principalmente,quello di raggiungere quegli anziani che, pernegligenza o trascuratezza, non sanno diavere una qualche patologia cardiaca ed iniziarecon loro un percorso di cura.«Partita all’inizio dell’anno – ha detto Rapone– l’iniziativa ha già raggiunto quasi tutti icomuni di competenza del distretto di Tivolied è stata accolta positivamente dagli anzianie dagli assessori alle politiche sociali. Speriamodi concludere entro il 2007 e di averecosì presto a disposizione una serie di utilidati da comparare». Sanità pubblica vicinaal … pubblico. Vivaddìo.L'infiorata a VicovaroINFIORATA DEL CORPUS DOMINI (9 GIUGNO)<strong>La</strong> domenica del Corpus Domini un gruppettodi ragazze e ragazzi di buona volontà harinnovato la tradizione dell’infiorata. <strong>La</strong>vorandoalacremente per un’intera notte escongiurando una pioggia che, per fortuna,non si è fatta vedere, i giovani hanno allestitonove piccoli disegni a tema religioso in<strong>Piazza</strong> San Pietro. Il risultato, come potetevedere dalle fotografie, è stato davveroniente male. Complimenti!Un particolare dell'infiorata


28 SambuciUn’intervista al Presidente dell’Associazione CulturaleTerzo Millennio di Sambuci, Aurora Fratinidi Ramona PompiliCi sentiamo nel cuore del paese.Ed è nel cuore e nella mente del paese che vogliamo aprire una breccia con le tante iniziative che facciamo…Lungo borgo Theodoli, a Sambuci, in prossimità della piazza c’è unbel portale antico.Da qualche tempo è sempre spalancato, perché vi si è instaurata lanuova sede dell’Associazione Culturale Terzo Millennio.Salgo le tante scale che conducono all’ultimo piano dove trovo inuna stanza accogliente e luminosa, Aurora Fratini, il Presidentedell’Associazione.Conosco Aurora da molto tempo, ma sono molto curiosa di saperequale è il segreto dei tanti successi del gruppo associativo che lavoracon lei.Mi accoglie sorridente tra molte carte, manifesti, oggetti di artigianato.Sta scrivendo qualcosa…- Ciao,Aurora, cosa fai?- Buongiorno, sono contenta che tu sia venuta a trovarmi.Almomento sto disegnando le scenografie per la prossima recita,che terremo l’11 agosto.- E queste belle cose chi le ha fatte? Ci sono degli oggetti d’arte ,chi si occupa di questo settore?- Ho voluto che in questa nuova sede si aprissero dei corsi ditecniche artistiche. Al momento Anna Maria Proietti, che èanche il segretario dell’Associazione, sta insegnando le tecnichebase del decoupage, ma proseguiremo con livelli semprepiù avanzati. I nostri allievi, come vedi, sono molto bravi.(Noto infatti degli splendidi oggetti artisticamente lavorati: piatti,bicchieri, quadri…)- È bello, qui. È una sede vissuta si vede dall’ organizzazione deglispazi- Si, è molto bello. Questi spazi ci sono stati offertidall’Amministrazione Comunale di Sambuci, assaisensibile alle iniziative culturali che si svolgono nel paese, maanche fuori del suo ambito. È bello perché ora possiamoavere uno spazio fisico aperto a tutti, dove si può lavorarecon serenità, pensare, scrivere, creare, ideare progetti. E poivedi? affaccia sulla piazza. Ci sentiamo nel cuore del paese.Ed è nel cuore e nella mente del paese che vogliamo aprireuna breccia con le tante iniziative che facciamo. È ammirevolee gratificante sapere che c’è qualcuno dalla parte del“potere” che la pensa come te, ossia che pensa che sono attraversol’elevazione culturale delle coscienze possa essercianche crescita civile e sociale. <strong>La</strong> consapevolezza dell’uomoall’appartenenza al suo gruppo passa attraverso la condivisionedi un codice culturale che ci mette tutti in comunicazione,ci rende più liberi, scevri dal pregiudizio, lontani dalladiscriminazione.- Come concretizzi questo pensiero?- Certo, è un disegno ambizioso, se pensiamo che Sambuci èun piccolo paese. Ma gli stimoli che lanciamo sono numerosi.Nel corso degli anni, privilegiando manifestazioni che siano ilpiù possibile vicine alla gente e che producano massimo coinvolgimento,ho educato il mio gruppo ad una comunicazione“a tutto tondo”, alla letteratura, al teatro, alla musica, alla danza,senza mai perdere di vista la storia e le tradizioni popolarilocali, perchénon c’è futurosenza memoriastorica.Attraverso lenostre manifestazionilagente percepisceil faticosolavoro che c’è“dietro le quinte”.Concretamentefacciamo sempreuna rappresentazioneteatrale inagosto, durantel’estate sambuciana- Che genere rappresentate? vi avvalete di testi di autori?- Normalmente commedie in dialetto, originali, che scrivoio e che recitano i miei attori. Io curo anche la regia, l’apparatoscenografico, l’aspetto costumistico.Talvolta anche altrecommedie già note.Inoltre, sempre in agosto realizziamo “<strong>La</strong> Notte dellestreghe” che è ormai la sagra consolidata di mezza estate, incui distribuiamo le tradizionali pizze somme con le erbe. Inquesta occasione c’è anche sempre uno spettacolo musicaleed i bambini rappresentano una recita.- A proposito coinvolgete anche i bambini?- Si, il nostro laboratorio letterario e teatrale, che si chiama“Antelitteram” lavora sia con i grandi che con i bambini.Per i bambini ho inaugurato il progetto “Ritmo, comunicazione,movimento” che li vede impegnati sia in estateche durante le festività natalizie, periodo in cui allestiamoanche la mostra dei nostri prodotti artigianali, il“Creanale”.- E poi facciamo molto altro. A giugno dello scorso anno, adesempio, ho realizzato Amores,i labirinti dell’amore nellaletteratura e nella musica, una rassegna letteraria e musicalerecitata e cantata sul tema dell’amore, che probabilmenteriproporremo in un prossimo futuro, perché ha riscossoun incredibile successo di pubblico e di critica. Ancora ognianno, l’ultima domenica di ottobre, in concomitanza con lasagra della polenta, realizziamo “Un giorno a corte”, larievocazione storica in costume,- Interessante. Cosa fate nello specifico?- Innanzitutto il nostro scopo è aprire <strong>Castel</strong>lo Theodoli alpubblico. È un patrimonio storico, artistico e architettonicodi grande pregio, che noi valorizziamo in questa occasioneambientandolo alla seconda metà dell’Ottocento. Il turista puògodere di una visita guidata al castello, in cui si illustra la suastoria e quella del paese, i dipinti murali in esso contenuti, in


Sambuci29maniera molto suggestiva edinusuale, immergendosi in unpassato da favola. <strong>La</strong> manifestazionevuole anche riproporreil grande divario chec’era un tempo tra il mondocontadino (rappresentato dallapolenta, distribuita fuori delpalazzo) e l’aristocrazia, rappresentatadai marchesi che venivano a trascorrere le lorovacanze a Sambuci, Noi vestiamo abiti cuciti su modelli d’epocae il palazzo viene arredato con mobilio di antiquariatoe impreziosito con oggetti d’arte.- Altre iniziative che caratterizzano le finalità della vostra associazione?- A novembre con il progetto Il fiore di loto,la poesia dellasolidarietà, facciamo una rappresentazione sui temi diamore morte e vita, i cui introiti sono devolutiall’Associazione Italiana per la Mucopolisaccaridosie malattie affini, patologia di cui è affetta una giovanedel paese.- Sei davvero una mente vulcanica e si avverte la passione che haiper il lavoro che svolgi in questo contesto da come parli della tuaAssociazione e dei tuoi collaboratori.Ma di te che mi dici? Per riuscirea fare tutte queste cose ci vogliono delle competenze specifiche…- Cosa vuoi che ti dica… è ovvio che non potrei fare né insegnarenulla se non avessi un mio bagaglio di esperienze culturalie di studio che me lo permetta …- Ovvero? (la stimolo a parlare di sé)- È il mio campo…- Che tipo di studi hai fatto? Dai, raccontami di te.- Ho fatto per molti anni teatro, ho conseguito premi letterari,ho collaborato a mostre ed esposizioni, ho contatti,anche per il lavoro che svolgo a Roma, con archivi, biblioteche,sovrintendenze, ho pubblicato articoli, suono il pianoforte.Pensa, (sorride quasi con autoironia ndr) ho persinouna laurea e molte specializzazioni: nel campo dell’italianistica,dell’antropologia, dell’archeologia, dell’arte, della linguistica,della storia, della critica d’arte e letteraria e persinodelle scienze … insomma, nella mia valigia di studi c’ètutto quello che prevede una formazione “umanistica”. E alcentro del mio pensiero c’è lui, l’Uomo.- Cosa intendi?- Dico che il pensiero rinascimentale non è morto. È inognuno di noi. Noi italiani soprattutto ce lo portiamo nelsangue. È importante comprendere che è una chiave diinterpretazione di noi stessi e del mondo.Io non faccio null’altro che trasferire con tutti i mezzi dicomunicazione possibile - manifestazioni di piazza, teatro,video, musica, danza, eventi, pubblicazioni - questo messaggiouniversale e appartenente a tutta la collettività, ma delquale spesso si smarrisce la memoria, in questa vita prosaicae accelerata, dove tutto si consuma in un attimo e dove sirischia di perdere il senso della propria identità.Nella speranza che almeno un poco ci si possa recuperare anoi stessi.Semplicemente trasferisco il mio modesto sapere ai miei collaboratori,affinché a loro volta possano ridistribuirlo su unascala sempre più vasta.Non è poi così importante che io dica ciò che sono. È importanteche si veda ciò che faccio. È questo che conta.- Ma tu vivi e lavori a Roma ... come fai a conciliare tutti questiimpegni?- È molto faticoso, ma quando otteniamo il successo sperato,la soddisfazione e davvero grande.- Infine, chi ti fornisce i mezzi economici per poter fare tutto questo?- Questa è una nota dolente. Sai purtroppo nella condizionegenerale in cui versa l’economia, non è facile procacciarsii contributi necessari. Noi veniamo finanziati daglienti pubblici, solo previa presentazione e approvazione delprogetto e delle reali spese effettuare, che vanno naturalmentedocumentate. Tutto il ricavato delle manifestazioni,delle commedie, delle varie iniziative viene reinvestito neiprogetti successivi, che trovano la loro ragione d’essereanche grazie alle offerte spontanee che talvolta provengonodalla gente.I mezzi economici scarseggiano sempre, ma siamo dotati digrande spirito di iniziativa, ricchezza di idee, capacità organizzativae ferrea volontà nell’impegno di raggiungere gliscopi prefissati.- Bene, allora ci rivediamo in “<strong>Piazza</strong> della Corte”, per la rappresentazione.- Certo. Ti aspetto e grazie a te Ramona e alla Redazionedella “<strong>Piazza</strong>” per avermi dato questa possibilitàL’Associazione Pro Loco di Sambuci, nell’ambito dell’estate Sambuciana, organizza, in collaborazione con il Comune diSambuci e la Provincia di Roma, la prima edizione di“BANDE IN FESTA”<strong>La</strong> festa è nata dall’idea dell’associazione di riscoprire le tradizioni paesane…..e in ogni festa che si rispetti non può mancarela banda che porta allegria in tutto il paese.Le bande si esibiranno per le vie del centro storico di Sambuci che è stato recentemente ristrutturato e infine arriverannosulla piazza principale del paese, che è una piccola perla incastonata fra le mura dell’antico <strong>Castel</strong>lo Theodoli, che è statoriportato agli antichi splendori grazie al restauro degli affreschi nel suo interno e alla ristrutturazione del parco chiamatocomunemente dai paesani “<strong>La</strong> Villa”.Le bande partecipanti sono quattro:Complesso bandistico “O. Capone” di AgostaComplesso bandistico “G.Verdi” di Cerreto <strong>La</strong>zialeComplesso bandistico “Don Giuseppe del Sole” di Marano Equo”Associazione musicale “Amici della Musica” di Gerano.L’appuntamento è per Domenica 24 <strong>Giugno</strong> 2007 e il programma prevede:ore 16:00 Arrivo delle bande;ore 16:30 Sfilata delle bande per le vie del paese;dalle ore 17:00 alle ore 20:00 esibizione delle bande con cinque brani musicali ciascuna, in <strong>Piazza</strong> Roma.


30 TivoliÈ nata “Agenda 21 Locale” del Comune di Tivolidi Valentina TorellaIl giorno 28 maggio 2007 a Tivoli, presso le ScuderieEstensi, si è tenuto il primo incontro del Forum “Agenda21 Locale” del Comune di Tivoli. Ma che cos’è esattamentel’“Agenda 21”? A tale proposito c’è da dire che,dopo la Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite suAmbiente e Sviluppo tenutasi a Rio De Janeiro nel1992, 178 Governi di tutto il mondo tra cui quello italiano,hanno adottato l’“Agenda 21” che non è altro cheun documento d’intentità formato da 40 capitoli attraversoi quali vengono indicate le cose da fare e da metterein agenda nel XXI secolo per poter così realizzareuno “sviluppo sostenibile”. Pertanto il capitolo 28dell’“Agenda 21” invita in maniera esplicita le autoritàlocali a promuovere lo “sviluppo sostenibile partecipato”poiché, avendo molti problemi e relative soluzioniindividuate da “Agenda 21 Locale” stessa origine su baselocale, sarà proprio questa partecipazione ad essere assaideterminante nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti.Se si vuole però approfondire un po’ meglio l’argomento,c’è da aggiungere ancora qualcosa partendomagari da qualche anno addietro. Infatti nel 2004 adAalborg nella Conferenza europea delle città sostenibilivennero definiti 10 macrotemi e 50 impegni specificiper la sostenibilità ambientale. In base a ciò le amministrazionicomunali si sono impegnate a verificare l’efficaciadelle politiche locali e ad agire in maniera tale daconseguire gli obiettivi decisi con la collaborazione deicittadini, e a rispettare gli impegni sottoscritti. Ottantaamministrazioni locali e più di 250 rappresentanti digoverni, istituzioni scientifiche e organismi internazionali,oltre a consulenti, cittadini e associazioni diimprenditori, hanno sottoscritto la carta delle cittàeuropee per un modello urbano sostenibile. E proprio laCarta di Aalborg ha dato inizio alla campagna delle cittàeuropee sostenibili volute dall’Unione Europea per supportarele autorità locali nel cammino verso la sostenibilitàambientale.Tuttora sono ben più di 400 le amministrazionidi comuni e province che aderiscono allaCampagna. Così ogni autorità locale o associazioni diautorità locali possono partecipare alla Campagna sottoscrivendola Carta di Aalborg e impegnandosi adavviare un progetto di “Agenda 21 Locale” per appuntofinalizzare il tutto all’attivazione di un piano di azionelocale che ha come scopo la sostenibilità ambientale. Aquesto punto è arrivato il momento di analizzare bene laterminologia usata per definire questo progetto;AGEN-DA 21 LOCALE:Agenda: in quanto si annotano le coseda fare; 21: è il secolo che si è appena aperto e in cui ildocumento, le azioni che lohanno generato e che nederiveranno produrranno iloro effetti; Locale: inquanto viene definita localmenteattorno agli attoriche vi operano; inoltre ilprincipio su cui “Agenda 21Locale” si fonda è chesaranno gli stessi componentidella comunità localecon la loro partecipazione a elaborare nuove idee e progettiche poi dovranno essi stessi condividere. È questauna grande possibilità di democrazia e collaborazionesociale a livello locale che dà ai cittadini l’opportunità diacquisire maggiore consapevolezza e co-responsabilitàverso le problematiche e le scelte da compiere per lacittà. E, in sostanza, il progetto che “Agenda 21 Locale”si pone può essere definito anche con una sigla: T.I.S.(Tivoli Identità Sostenibile) che si pone alcuni fondamentali obiettivi: 1) Promuovere e diffondere la culturae l’educazione ai principi della sostenibilità attraversoazioni strategiche di sensibilizzazione dirette alle popolazionie finalizzate al mutamento degli stili di vita 2)Rendere attiva la partecipazione della comunità localein merito a tematiche assai complesse (gestione deirifiuti, viabilità, risparmio energetico, energie rinnovabili,identità culturale), al fine di trovare soluzioni condivise3) Dotare Tivoli di una Relazione sullo Stato dell’Ambiente per evidenziare gli aspetti salienti della situazioneambientale e socioeconomica 4) Attivare processinell’Amministrazione e nella popolazione per definirelinee guida condivise per lo sviluppo sostenibile dellacittà. A questo punto resta solo di dare alcune dritte sucome aderire al forum: 1) Possono contribuire anche leassociazioni purchè venga nominato un referente chepossa rappresentare la tale associazione nei forum e neigruppi di lavoro. 2) Possono partecipare logicamentetutti i cittadini che abbiano a cuore la propria città e cheritengano di poter dare, anche attraverso le proprieconoscenze, un valido contributo. 3) Ricordarsi che chivuole aderire al progetto deve farlo senza scopo di lucroin quanto la propria partecipazione è del tutto gratuita evolontaria. 4) Se si vuole aderire ad “Agenda 21 Locale”del Comune di Tivoli occorre compilare la scheda diadesione ed inviarla all’indirizzo di posta elettronica:agenda21@comune.tivoli.rm.itoppure via fax al numero 0774/453633.


Tradizioni popolari31Tradizioni popolari a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> - Proverbiselezione ed elaborazione del testo a cura di Gualtiero TodiniDalla tesi sulle “Tradizioni Popolari a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, 1949” di Vittorio TodiniPurtroppo.Purtroppo au bar, che primace stéa Sandrico, a carti –compà – ‘n ze gioca più.Giovani e anziani, di passaggio,entrano, consumanoe se ne vanno; qualcunorimane di fuori a fa’ piazza.Ma, dentro, le storiche partitea tressette e briscola fraLuigi, gnu sà ju fiju de Tonino Grelli, Salvatore, IvanoChicca e Urbano, ju maritu della fija de Censi, ‘n ze faupiù. Partite storiche, con tanti di noi intorno.Le “mano” a briscola tiratissime, a spartirsi i centoventipunti in palio; e qualche volta una coppia vinceva coifatidici sessantun punti e l’altra si fermava a cinquantanove:ecco, era allora che qualcuno ricordava il proverbio:“E’ mejo j alla vigna candu piove che perde abriscola co’ cinquantanove”. E le vigne, ‘na vòta,senza macchina stéanu lontanu.Abbiamo ricordato altre volte il sapiente motto cherecitavano i vecchi a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, quando ci sichiedeva: “Ma i proverbi chi li ha inventati?”. C’erasempre qualcuno che sentenziava: “I provérbi gn’havu‘mmentati le crapi, ma j’ommini co’ la barba bianca”.E, per ogni situazione, un proverbio. Ebbene, anchequando si voleva rappresentare lo stato d’animo dicoloro che avevano perso, c’era un proverbio azzeccato:“E chi perze remase a contà”, una rappresentazioneplastica di chi conta e riconta le carte, le interroga,le sfoglia, le risfoglia, quasi a voler scoprire lasmentita di un verdetto.Di solito, due giocatori o due coppie, si sfidano, fannouna partita e chi vince sta sulle sue (e dentro di ségongola); chi ha perso la prima manche, spera nellaseconda e fra sé o ad alta voce commenta: “<strong>La</strong> primaè dei chiattarej”. Sì, la prima si concede, come si facon i bambini, per non togliere lorol’interesse, la voglia di lottare. Ma laseconda... <strong>La</strong> seconda va peggiodella prima. E allora il perdentecommenta: “dice proprio nero, lecarte so’ puttane, le carte vau ajstupidi”; oppure la variante: “tu (alvincitore) tè’ ‘n curu grossu comme‘na casa”.Qual è la postain gioco? Disolito una “consumazione”(un gelato, ‘nbicchierinu,n’aperitivo). Machi vince non laconsuma subito;se la rigiocacon un nuovogiocatore. E laruota rigira...Qualche volta questa benedetta consumazione passada una persona all’altra, non si arriva mai a “consumarla”,fra la contentezza, che potete immaginare, del barista.Se chi ha vinto una partita, si lascia convincere allarivincita e perde, si becca sempre qualche spettatoreche commenta: “Allora non ce cridi? Lo caciu che havintu non te ll’areggiocà”. Un proverbio, quest’ultimo,che merita una spiegazione: una volta a carte si giocavaanche nelle cantine private e la posta poteva essereun pezzo di cacio che, insieme al pane e al vino, potevacostituire un ottimo spuntino.Qualche giornata va così storta, che non si riesce a vincereuna partita: tante ne giochi, tante ne perdi (specialmentese non sei un buon giocatore). A me d’estateche salivo da Roma a stare co’ Irena, la madre de VittorioIori, giornate così ne capitavano spesso e la “settimana”,che mia madre mi mandava, se ne andava inpartite perse con gelati offerti a Pibidori e a Romoletto.‘Nzomma me comportéa propia comme j’asinu de’Caratej.Se poi ti capita di riacciuffare una partita che credevi giàpersa, non ti illudere perché: “Partita arivata (ripresa)nn’è mmai vinta”. Mai? Quasi mai: una volta io eAngelo, mio fratello (lui sì che giocava bene: avevaripreso da Tito, nostro padre), stavamogiocando co’ Mario Sciambrella(in coppia non ricordo con chi); perdevamo40 a 5 (bisognava arrivare a41) e ci eravamo alzati pe’ j a sbattela panza au bancone; ma Sciambrella,per sfotterci, ci richiamò:“Ascideteve; se perde a 41!”. Incredibile:io e Angelo vincemmo.


32 Opinioni a confronto1977: LONTANO E ATTUALEdi Ivano MoreschiniLucia Annunziata1977 - L’ultima foto di famigliaEINAUDI, 2007Euro 14,50Cosa evoca una data come il 1977 adun giovane di oggi? Mi facevo questadomanda, e pensavo anche con unacerta rassegnazione al trascorrere deltempo, al fatto che in quell’anno avevol’età di mio figlio, preso da un ricordotra il confuso ed il magico di ciò chequella data mi evoca: la politica, ilmovimento, la sinistra, i sogni e le passionidi una generazione. Il ricordo nonderiva da esperienze mie, ma da quelledella sorella più grande, che viveva lasua adolescenza in quel clima, e che melo faceva percepire con chiarezza.Chi legge si chiederà come mai una recensione iniziacon notazioni personali. Invece è proprio questo uno deitemi centrali di quell’anno: come si diceva allora, il rapportotra il personale ed il politico. Il libro dell’Annunziataracconta gli eventi politici del 1977, con una tesi difondo che è ben riassunta nel sottotitolo: si tratta delmomento in cui la sinistra comincia a parlare linguaggiincomunicabili, a frammentarsi.Lo scenario generale ci sembra lontano anni luce: c’eraancora l’Unione Sovietica, il PCI sosteneva dall’esternoi governi della solidarietà nazionale, secondo la strategiadel compromesso storico.Nel contempo il Pci si trovava ad affrontare una serie dicritiche che gli venivano dai vari gruppi che si erano formatidopo il ’68: Pdup-Il manifesto, Lotta Continua(sciolta nel 1976, ma ancora presente con il giornale),Avanguardia Operaia, ed altri ancora. Il 1977 vedeemergere una novità: uno strano movimentodi strani studenti, come lo chiamaronoGad Lerner, Luigi Manconi eMarino Sinibaldi in un famoso libricino.<strong>La</strong> contestazione a Luciano <strong>La</strong>maall’Università di Roma, gli scontri dipiazza, la morte di Giorgiana Masi, ilconvegno di Bologna sulla repressione.Il confronto a sinistra si avvita, diventascontro, poi dispersione tra pochi cheprendono la strada della violenzaarmata, qualcuno che continua la militanzapolitica e molti che tornano nelprivato.Annunziata afferma che lì nasce unafrattura non più sanata, si chiude ilperiodo della Repubblica nata dallaresistenza, incubano i fenomeni nuovidegli anni ottanta e novanta, che abbiamoancora sotto gli occhi.Tutto è cambiato, ora, le sigledi quei gruppi ad un ragazzo di vent’anni diranno pocoe niente, forse persino la sigla del Pci. Sembra una storiafinita, lontana.Ma molto dell’oggi è nato allora, ed io ricordo comeadesso le lunghe ore passate a sentire le radio libere,quelle canzoni politiche che però si capivano, perchéparlavano di emozioni, i fumetti come Alan Ford o quellidi Andrea Pazienza, i racconti eccitati delle manifestazionia Roma di mia sorella. <strong>La</strong> politica sembrava unacosa bella, un’apertura ad un mondo grande. <strong>La</strong> violenzanon sovrastava quel clima, sembrava uno sfondorumoroso, lontano.Il libro di Lucia Annunziata rende bene il clima, con lesue luci e le sue ombre.Vale la pena leggerlo, per chi il1977 l’ha vissuto, l’ha sfiorato (come me), o non ne hamai sentito parlare.MA CHI HA DETTO CHE NON C'E'Sta nel fondo dei tuoi occhiSulla punta delle labbra,sta nel corpo risvegliatonella fine del peccatoNella curva dei tuoi fianchiNel calore del tuo senoNel profondo del tuo ventreNell’attendere il mattino.Sta nel sogno realizzato,sta nel mitra lucidato.Nella gioia e nella rabbia,nel distruggere la gabbiaNella morte della scuola, nel rifiuto del lavoroNella fabbrica deserta, nella casa senza portaSta nell’immaginazione, nella musica sull’erba,sta nella provocazione, nel lavoro della talpa,nella storia del futuro,nel presente senza storia,


Opinioni a confronto331977:L’ULTIMA FOTO DI FAMIGLIAdi Alessandra De SantisIl libro di Lucia Annunziata è un testo piacevolee scorrevole, quasi un diario o un resoconto chetrasporta nell’atmosfera di quegli anni anche chi– come me – era troppo piccolo per ricordare ifatti.<strong>La</strong> prima spiegazione che l’Annunziata offre delmovimento del ’77 è quella di uno scontro generazionale,una sorta di parricidio perpetrato al livellodi massa contro figure paterne o patriarcali trale quali spicca il PCI per il suo ruolo di intermediazionetra società e potere. Questa interpretazionefreudiana del parricidio sembra debole alla lucedei fatti ed anche l’autrice riconosce che è un po’forzata. Più lucida e penetrante è la seconda interpretazionequella che constata la presenza neglianni ’70 di due società contrapposte. <strong>La</strong> prima, –quella della classe operaia organizzata – da annistrutturata in forme politiche ed istituzionali, sitrova di fronte una nuova società – quella dellafabbrica diffusa – radicata nel territorio e compostada studenti, precari, donne, artisti. Il resocontodell’Annunziata è il diario del mancato dialogo trale due società che si muovevano in quegli anni asinistra in Italia e mostra l’incapacità della maggiorparte della dirigenza del PCI di capire cosa simuovesse nel movimento, quali fossero le sueistanze e le sue rivendicazioni. Un PCI – quello dicui ci narra l’autrice – troppo intento nella realizzazionedel compromesso storico che non riesce avedere più in là di <strong>Piazza</strong> del Gesù.Ma l’altra società non sta ferma, si muove edirrompe nello scenario politico con forza, anzi conviolenza perché vuole tutto, vuole il potere. Edallora ecco che si dipana il racconto delle manifestazioni,dei cortei, delle assemblee da febbraio,con la cacciata di <strong>La</strong>ma, a settembre con il convegnodi Bologna.Evento quest’ultimo che chiude l’anno, ma anchele speranze di costruire intorno al movimento unastruttura politica. Il racconto continua senza censureanalizzando nel corso dei mesi l’escalationdella violenza, la quale era divenuta strumentopolitico anche per chi – come l’Annunziata- nonapparteneva strettamente al movimento, ma adorganizzazioni politiche derivate dal ’68 (il manifesto- Pdup).Trent’anni sono passati da quel famoso febbraioin cui <strong>La</strong>ma lasciò correndo l’Università diRoma eppure la sensazione è quella che – insostanza – poco sia cambiato: la società si èdisgregata e frammentata; la classe operaia organizzatanon esiste più, al suo posto precari, studenti,part-time, lavoratori a nero, extracomunitarie addirittura schiavi. L’altra società – quelladi cui parlavano i settantasettini – si è inverataanche peggio di come loro se la erano immaginata.Il compromesso storico è fallito, il PCI nonesiste più e tra poco non esisterà più neanche laforza democratica erede della sua valenza politica.Ma lo iato tra la società con i suoi bisognireali e la politica con le sue futili strategie è semprepiù ampio, si sta trasformando in un buconero che implodendo trascina con sé donne euomini, oggi come allora.nei momenti di ubriachezza,negli istanti di memoria.Sta nel nero della pelle, nella festa collettiva,sta nel prendersi la merce,sta nel prendersi la mano, nel tirare i sampietrini,nell’incendio di Milano,nelle spranghe sui fascisti nelle pietre sui gipponiSta nei sogni dei teppistie nei giochi dei bambini,nel conoscersi del corpo,nell’orgasmo della mente,nella voglia piu’ totale,nel discorso trasparente.Ma chi ha detto che non c’e’.Sta nel fondo dei tuoi occhiMa chi ha detto che non c’e’.Gianfranco Manfredi,Ma non è una malattia (LP e 45)(Ultima Spiaggia), 1976


Storia e Memoria35UN FILM PER LA MEMORIAdi Ivano MoreschiniDomenica 10 giugno, nell’aula consiliare di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>è stato presentato al pubblico un documentario daltitolo “Fùi- settembre ’43-giugno ’44”. Il documentario,curato da Massimo sifoni ed Anacleto <strong>La</strong>uri, trattava dieventi storici di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> e della Valle dell’Anienenel cruciale periodo che andò dalla firma dell’Italia dell’armistiziocon gli americani e gli inglesi, 8 settembre1943, alla liberazione di Roma e della Provincia, nel maggio-giugnodel 1944. Quel periodo che anche per la nostrazona significò l’occupazione militare tedesca, e segnò lefasi più dure e violente della seconda guerra mondiale.Il documentario segue il filo del volume “Intrecci”, curatoqualche anno fa da Pino Salinetti, l’attuale Sindaco, e GualtieroTodini: in realtà il libro riguarda un arco di tempomolto più ampio, ma offre spunti interessanti di ricercaanche per il periodo che ha interessato il film.Un gruppo di giovani legge brani del libro, e scorronoimmagini, foto e soprattutto testimonianze orali di personeche ricordano come fosse adesso quei momenti. In particolare,si parla della fuga di Benito Mussolini da Campo Imperatore,con la testimonianza di un militare castellano che sitrovava sul posto; della strage di Madonna della Pace, chevide l’esercito tedesco, in ritiro dalla sconfitta di Cassino,uccidere a fine maggio del 1944 15 persone di Agosta, Canteranoed altri paesi della zona; della strage di Colle Siccu a<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, avvenuta il 6 giugno del 1944 sempre permano tedesca, e che coinvolse 11 persone; del massacrodelle Pratarelle a Vicovaro, che avvenne il giorno dopo, 7giugno 1944, quando l’esercito tedesco che continuava lasua ritirata lasciò una scia di sangue di 28 morti.Il film documenta anche l’altro elemento di distruzioneche purtroppo infuriò nei nostri territori: i bombardamentianglo-americani di Tivoli e del Monastero sublacensedi Santa Scolastica, che purtroppo era diventato unospedale di guerra dell’esercito tedesco. Tivoli fu pressochédistrutta , e contò circa 330 morti.Il film è stato realizzato con il patrocinio del Comune di<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> e con il contributo della Regione <strong>La</strong>zio.Aicuratori Massimo ed Anacleto ed ai tanti che hanno collaboratoall’iniziativa va il nostro augurio che il lavoro realizzatoabbia la massima diffusione e successo, e che altrilavori seguano. Questo giornale è stato convinto sostenitoredell’istituzione della giornata della memoria a <strong>Castel</strong><strong>Madama</strong> per la strage di Colle Siccu, perché crediamo chela memoria sia un elemento essenziale per evitare che siavveri la triste profezia di Bertolt Brecht, il quale affermavasconsolato che la madre dei fascismi (non dei fascisti,ma dei regimi) è sempre gravida.


36 SportIl <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> torna in Prima Categoriadi Ivo SantolamazzaTermina a fine maggio la militanza del <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>nel campionato di Promozione. Dopo la delusione dellaCoppa Italia, svanita in semifinale contro il Montefiasconeai calci di rigore, e una stagione decisamente negativa,la formazione rossoblu lascia la Promozione perretrocedere in Prima Categoria. Ultimo posto in classificaad un solo punto dal play-out.Malgrado la partenza positiva nelle prime giornate dicampionato, il cammino della squadra castellana è statomolto difficile e colmo di sconfitte.Vince conto il Monterotondoe il Palocco, poi sconfitte a raffica e qualchepareggio ad eccezione delle vittorie contro Tor Lupara eRoviano.Non resta che pensare al prossimo anno, anche se alcunisostengono che il Presidente Iannini non è intenzionatoa restare. Sembra sia deluso dal sostegno mai arrivato alsuo progetto delle forze politiche ed economiche delpaese. Come se non bastasse, ad aumentare le sue incertezzeè la presenza di un’altra società a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>.Le due società occupano infatti lo stesso campo negliallenamenti e un altro anno così pesa un po’ a tutti. Staremoa vedere cosa succederà.SETTANTA ATLETI INSIEMEdi Ivo SantolamazzaCena dei ginnasti e dei ballerini ultra maggiorenni sorridentied energici dal primo al dolce. Il RistorantePorta Luisa, di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, il 1 giugno si riempieper festeggiare la chiusura delle attività del centroanziani. Daniele (non menzionato per errore nelloscorso numero de “<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>” ma non meno importante),Toniae il sottoscritto, accompagnano i “ragazzi” delcentro anziani in una serata piena di gioia e voglia distare insieme. Gradita partecipazione anche delPresidente del centro, Fabio Mancini, e di alcuni collaboratoriche hanno aiutato gli insegnanti durante l’anno.Un ringraziamento va alla passata amministrazione,che ha iniziato queste attività, e alla attuale amministrazioneche, siamo sicuri, in autunno renderà possibilela ripresa dei corsi di ginnastica e di ballo.Ovviamente il merito maggiore va ai settanta ragazzisopra gli “anta”, e agli altri che non hanno potuto partecipare,che con la loro giovialità ed il loro cuorehanno reso questo anno di attività meraviglioso, compresaquesta indimenticabile cena.CAMPIONESSEdi Ivo SantolamazzaLe ragazze della squadra di pallavolo di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>si aggiudicano il campionato di terza divisione. Nessunaformazione avversaria è riuscita a placare questo vorticerosso-blu che ha risucchiato, settimana dopo settimana,punti su punti.Unica pecca, che intacca il curriculum di sole vittorie,lo troviamo alla fine del campionato, dove le campionessevengono battute dal Carpineto col punteggio di 3-1.Tranquilli, all’andata hanno avuto la meglio le ragazzecastellane.Così, dopo aver battuto anche il Subiaco, l’allenatoreSimone Ricci ha potuto esultare con il suo gruppoessendo consapevole di affrontare, il prossimo anno, ilcampionato di seconda divisione.Grande tenacia, enorme forza di volontà, sacrificio e costanzanell’allenamento sono gli ingredienti che innalzanole qualità di queste ragazze. Forza di gruppo, caparbietà egrinta, le spezie che le hanno condotte alla vittoria.Allora, che dire, congratulazioni e in bocca al lupo peril prossimo anno.


Sport37PETER PAN E LA GINNASTICAdi Ivo SantolamazzaUn viaggio, una storia, una favolaraccontata e rappresentata.Peter Pan e tutti i personaggidi questo bel cartoneanimato si alternavanoin salti, capriole,esercizi. Tanti bambinie bambine che si sorprendevanoe ci sorprendevano.Non parliamopoi dei gruppi delleragazze più grandi e dellebravissime ginnaste dell’agonistica.Tutto questo ha composto ilsaggio di fine anno del gruppo della ginnasticaartistica dell’AS <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>.Rimandato a causa del brutto tempo di sabato 9giugno, lo spettacolo ha avuto inizio alle ore21,30 circa del 12 giugno al parco Oudenaarde di<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>. Anfiteatro colmo di pubblico.Genitori, nonni, parenti e amici erano tutti sorridentiad ogni esibizione dei più piccoliche con i loro esercizi riempivanol’aria di una gioia particolare.Gruppi definiti, per ogni tipodi esercizio, che si davano ilcambio allo scorrere delracconto della storia. E cosìorologi, coccodrilli e altrisimpatici animaletti si dilettavanoin un percorso ginnicotra capriole, salti e arrampicate.Poi indiani, fatine e piratieseguivano i loro pezzi su branimusicali inerenti alla favola. E infine spettacolariacrobazie del gruppo dell’agonistica chevestiva i panni dei protagonisti del racconto.Un viaggio contornato dalla laboriosa scenografiache immergeva il pubblico nella natura. Una rappresentazionesimpatica e piena di colore, daicostumi alle canzoni. Un bello spettacolo per glispettatori più piccoli ma anche per gli adulti.FOTOBLOWUPPrima classificata Del Vecchio Daniela50 dorso esordienti b femmineFINALE CAMPIONATO UISPORTE 1° GIUGNO 20071) EMPOLUM PUNTI 15762) UISP ORTE PUNTI 10993) C.N. MONTALTO PUNTI 8724) FUTURA PUNTI 7385) TEAM UISP TR PUNTI 5396) AQUARIA PUNTI 3467) M. ROTONDO PUNTI 2668) AQUARIA PUNTI 240Primo Simone Cocchieri, secondo FedericoDuma 100 stile ragazzi maschi


38 MusicaINTENSE SUGGESTIONI IN PROVINCIAPER LA RASSEGNA MUSICA E POESIAdi Marco FerulloRoma – si è concluso lo scorso sabato 9 giugno il ciclo dispettacoli della rassegna “Musica e Poesia alla Scoperta deiLuoghi della Provincia”. Il Festival, patrocinato dall’Assessoratoalle Politiche del Turismo della Provincia di Roma epresentato tra gli eventi principali della Festa di Primavera2007, secondo l’on. Patrizia Ninci è stato un punto di partenzaimportante per una politica di promozione turisticain luoghi di particolare rilievo artistico e paesaggistico,spesso sottovalutati, come quelli che hanno ospitato questaprima edizione: <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, Cerreto, Olevano, SanVito. Il festival ha inoltre permesso a giovani ma già affermatiprofessionisti del teatro e della musica di esibirsi conuna serie di spettacoli innovativi di altissimo valore artistico,sotto la sapiente direzione dell’Associazione <strong>La</strong> Stanzadelle Rose e del Presidente Martina Santese che confermaottime capacità organizzative: «siamo molto soddisfatti per ilbuon riscontro di pubblico ai concerti e per la fattiva collaborazionedegli enti locali. In poco tempo abbiamo dato vita a dueeventi di cui personalmente sono orgogliosa: questa importanterassegna di Musica e Poesia e il Festival “Jeux d’ Art à la Villad’Este”. In una società dai ritmi frenetici come la nostra è importantecreare spazi per far vivere l’arte e speriamo di poter ripeterel’esperienza negli anni futuri». Molto interessanti sonostate le performance degli artisti: provenienti da Accademieprestigiose, la Compagnia di Prosa Mariano Rigillo ed ilCentro Studi Internazionale Sigismund Thalberg, hanno saputotrasmettere sensazioni, emozioni, suggestioni attraversointerpretazioni coinvolgenti. Il pubblico presente in sala haricambiato con lunghi applausi. Il primo appuntamento,dal titolo “Il Melologo” ha portato in scena, nello splendoredi <strong>Castel</strong>lo Orsini a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, l’opera “EnochArden” per pianoforte e voce recitante op. 38 di RichardStrauss. Interprete al pianoforte è stato Lorenzo Di Toro,la voce recitante Martino Duane.Sabato 26 maggio al Teatro Caesar di San Vito Romano,Mario Montore al pianoforte con Pietro Faiella voce recitantesi sono esibiti in uno spettacolo-concerto dal titolo“Classicismi”, con musiche di Brahms e lettura di Carmi diCatullo.Venerdì 1 giugno nella Chiesa di Santa Maria Assunta diCerreto <strong>La</strong>ziale è stato il pianoforte di Miya Kazaoka insiemecon la voce di Francesco Maria Cutrupi a caratterizzarel’atmosfera da sogno di “Variazioni sull’Infinito”: la letturadelle più belle liriche di Leopardi accompagnate damusiche di Bellini, Chopin,Wagner, Liszt.Atmosfere rarefatte ed immagini evanescenti per l’ultimospettacolo tenutosi Sabato 9 al Teatro del Liceo Cartesio diOlevano Romano. “Incanti e Suggestioni” ha preso spuntodal compositore parigino Claude Debussy, che più di tuttiseppe trasportare in musica i versi dei poeti simbolisti. L’ineffabilitàdelle musiche dell’artista francese ha illuminatoi versi di D’Annunzio, Baudelaire, Shakespere, Montale,Verlaine. <strong>La</strong> bella voce di Ruben Rigillo si è unita ai suonidel pianoforte di Antonio Smaldone.Visto il successo di pubblico e di critica speriamo di nondover attender a lungo per un nuovo ed accattivante progettoartistico firmato <strong>La</strong> Stanza delle Rose.

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