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Osservatorio Letterario Anno XIV/XV NN, 77/78 2010/2011 - EPA

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vorrei col chicchirichì svegliarmidal pungichio del fienoessere e bermi caffèfinalmente respirareLa tua identitànon è quella di prima,si è moltiplicata,sfaldandosi in mille altre.N.d.A.: I mancati spazi dopo o prima la punteggiatura, se c'è,son errori voluti.Sergio Cimino — NapoliRENATANon ti conosco, Renata,se non per la tracciache si scorge negli occhi di chi,in te,aveva un pezzodella propria anima.Non ho fatto in tempo a raccogliere,da te, direttamente,i raggi del tuo sole,ma c‘è mancato poco :appena uno scatto,nella ruota della vita.Non ti conosco eppure,mi è sembrato che fossi seduta,a tavola con noi,l‘altra sera,lì,dai tuoi.Non perché qualcunoabbondasse nel racconto,di ciò che eri.Le parole, parche,non hanno tracciatoche schizzi veloci.Ma c‘è bisogno di pronunciareil nome dell‘amoreperché esista ?E l‘invisibile ventodeve essere evocato,per soffiare impetuoso ?La tua costante presenzacome dicevo,è tutta un fatto d‘occhi.Persino quelli di Lilli,che malinconica,sembrava fissare il vuotomentre ci attraversava,per impattare la sua semicecità,sulla tua nuova dimensionea noi ancora inaccessibile.Quante persone ho contato assentinella loro presenza,Renata.Tu invece percorri,la via contraria,più stretta e meno frequentata.Un grido nella notte,un pensiero o un rimpiantoche imperlano la fronte,la lotta per uno scopo,uno scodinzolamento felice e solitario,una luce accesa,ad illuminare quell‘angolo,altrimenti buio,dove avrei stipatoil tuo raggio di sole,con appena uno scatto in più,nella ruota della vita.(Maggio 2007)Gianmarco Dosselli (1954) — Flero (Bs)ON LINE CON PASCOLI―Addio! Dunque, rondini rondini, addio!‖Un fottio di gente sotto il vostro volospianato tra allampanate torri;finisce l‘esilarante stagione,lasciate forbiti i vostri nidi.―O cavallina, cavallina storna, che portavi colui che non[ritorna…‖Fallace strada foscapiù immane che insanguinata;un calesse impolverato nel frascato,a ricordo d‘un uomo rifulgente.―…ma ora verranno le stelle, le tacite stelle…‖Nel silenzio della sera una preghieranell‘amore tracciato della fede;gli astri ci vedono e ci consolano,siamo gente di sicura speranza.Renzo Ferri (1948) — FerraraATTESA(per Annamaria)Incombe di nuvolechiare e silenziosi sfregid'alianti questo cielo ventosooltre i palazzi della Giovecca,e il pensiero di te - chestancamente percorri questo vialesotto lo sguardo delle nuvoleironico, m'inquieta- di te che nascondiun segreto che spaventaed esalta;se cerchi il mio sorriso,con gli occhi pieni di nuvole,il cuore devastatodalla speranza, nei capelliil profumo del mare,non lungi…Da Renzo Ferri: Altre poesie d‘acqua, Edizione O.L.F.A. 2000,Ferrara.50OSSERVATORIO LETTERARIO Ferrara e l‘Altrove A<strong>NN</strong>O <strong>XIV</strong>/<strong>XV</strong> – <strong>NN</strong>. <strong>77</strong>/<strong>78</strong> NOV. – DIC./GEN. – FEBB. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong>

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