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Osservatorio Letterario Anno XIV/XV NN, 77/78 2010/2011 - EPA

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dialetto: anzi si dovrebbe coltivarlo parallelamente allalingua nazionale! Quest'argomento sarebbe già un altrotema infinito…Ora Vi saluto e Vi lascio riflettere su questoargomento. [...]EDITORIALE A<strong>NN</strong>O VII – <strong>NN</strong>. 33/34 Lu.-Ott. 2003Vi ho salutato con la speranza di poter evitare unagrande tragedia umana, ma leproteste, le manifestazionicontro la guerra in tutto il mondonon sono servite niente…Adesso, a metà maggio,mentre scrivo il presente testo,oltre alla preoccupazione per lagrave situazione postbellica, laquale però in pratica non èancora terminata abbiamo dinuovo l'angoscia per il terrorismorisvegliato: su Al Jazira l'appello in un'audiocassettadell'egiziano al-Zawahiri: ―Mussulmani, siate forti,attaccate le ambasciate di America, Gran Bretagna,Australia e Norvegia; poi toccherà ai Paesi arabi tuttiipocriti‖. Sono stati lanciati avvertimenti anche tramitee-mail: ―Musulmani lasciate New York‖. Due messaggidi posta elettronica intercettati dai servizi segretistatunitensi hanno esortato i musulmani abitanti nellegrandi città soprattutto a Boston, a New York eWashington, a mettersi in salvo perché presto sarannocolpite ―di un attacco devastante nelle prossime 48 ore‖si leggono le notizie nei quotidiani del 22 maggio.Il secolo scorso fu travagliato da gradi conflittisanguinosi mondiali: la prima e la seconda guerramondiale. La causa occasionale della prima guerramondiale fu l'eccidio di Sarajevo del 28 giugno 1914, incui trovarono la morte l'arciduca ereditario d'AustriaFrancesco Ferdinando e la moglie, per opera di unostudente irredentista serbo, Gavrilo Princip. Ma le verecause della guerra sono più remote e complesse:1) il contrasto austro-russo per l'egemonia nei Balcani(vittoria dell'Austria nel Congresso di Berlino del 18<strong>78</strong>;annessione, da parte dell'Austria, della Bosnia edell'Erzegovina nel 1908; costituzione di un grandestato serbo per opera della Russia durante le dueguerre balcaniche, ecc.);2) il contrasto franco-tedesco (vittoria prussiana del1870 ed acceso sentimento di revanche da partefrancese; interventi tedeschi nella questionemarocchina, ecc.);3) il contrasto anglo-tedesco (crescente potenza politicaed economica della Germania nel mondo);4) gli irredentismi, come nel caso dell'Italia che aspiravaa Trento e Trieste; e della Serbia che aspirava allaBosnia e all'Erzegovina.In seguito all'eccidio di Sarajevo l'Austria, ritenendo laSerbia responsabile dell'accaduto, inviò al governoserbo un ultimatum con condizioni particolarmenteumilianti.La Serbia accettò tutte le condizioni, tranne quellache ―funzionari austriaci partecipassero all'inchiestagiudiziaria contro gli attentatori‖, per cui l'Austriaritenendo insufficiente tale risposta, dichiarò guerra allaSerbia esattamente dopo un mese dall'attentato, il 28luglio 1914. Dal 15 al 30 luglio furono fatti tentativi perimpedire che la guerra divenisse generale; ma laRussia, per sostenere la Serbia, ordinò la mobilitazionegenerale, venendo in tal modo a minacciare l'Austria ela Germania. Di fronte a questo pericolo la Germaniadichiarò guerra alla Russia (31 luglio); la Francia,alleata alla Russia, entrò anch'essa in guerra (2agosto); e pochi giorni dopo anche l'Inghilterra, che sivedeva minacciare il suo predominio nel mare del Nord,intervenne nel conflitto (4 agosto). L'Italia, nonostantefacesse parte della Triplice Alleanza, proclamò lapropria neutralità, per le seguenti ragioni: a) il trattatodi alleanza aveva carattere difensivo e non offensivo(art. III), mentre in questa occasione era stata Austriastessa a provocare la guerra. B) Il medesimo trattatodichiarava che, se l'Austria o l'Italia fossero statecostrette a mutare lo ―status quo‖ in Oriente, avrebberodovuto prendere precedenti accordi sul principio delreciproco compenso (art. VII), mentre in questaoccasione l'Austria aveva dichiarato la guerraall'insaputa dell'Italia. La guerra finì con vari trattati dipace dei quali il più ingiusto degli stati potenti fu ilTrattato di Trianon (4 giugno 1920, nella cosiddettapalazzina del parco di Versailles), il quale costrinsel'Ungheria a cedere i due terzi del suo territorio storico:la Galizia alla Polonia ed alla Cecoslovacchia, laTransilvania alla Romania, alcune zone a mezzogiornoalla Jugoslavia, e a riconoscere Fiume come Statoindipendente, oggetto di gravi contestazioni fra l'Italia egli altri stati vincitori. Questo Trattato di Trianon fupreceduto dal Trattato di Saint-German (10 settembre1919) con l'Austria-Ungheria che sancì losmembramento dell'Austria-Ungheria nelle repubblichedi Austria, di Ungheria e di Cecoslovacchia Inoltre iterritori italiani (Trentino, Alto Adige, Venezia Giulia)furono ceduti all'Italia; i territori slavi (Croazia,Slovenia, Bosnia ed Erzegovina) alla Serbia che perse ilnome Jugoslavia.La causa della seconda guerra mondiale fu costituitadalla questione di Danzica, con le rivendicazioni dellaGermania hitleriana sul corridoio polacco, che leavrebbe concesso di poter unire la Prussia occidentalealla Prussia orientale. Ma le vere cause della guerrainvece furono anche in questo caso più remote ecomplesse:1) il contrasto franco-tedesco, determinato dalrisentimento della Germania, che aveva dovuto cederealla Francia l'Alsazia e la Lorena; dagli attriti nel bacinocarbonifero della Saar e dalla contesa per il primatomilitare europeo.2) Il contrasto italo-francese, determinato dalledivergenze d'interessi, soprattutto nell'Africa (Tunisi) edalle clamorose rivendicazioni italiane su Nizza, laSavoia e la Corsica.3) Il contrasto italo-inglese, determinatodall'atteggiamento ostile dell'Inghilterra nei nostriconfronti al tempo dell'impresa etiopica e dallapreoccupazione che davano gli aspetti più aggressividella politica italiana nazionalistica nel Mediterraneo(Suez, Malta).4) Il contrasto cino-giapponese, sfociato nel 1937 inguerra aperta.5) L'avvicinamento italo-tedesco, tra l'Italia fascista ela Germania nazista, determinato dall'identità dellaposizione ideologica; dagli accordi economici e politici al24OSSERVATORIO LETTERARIO Ferrara e l‘Altrove A<strong>NN</strong>O <strong>XIV</strong>/<strong>XV</strong> – <strong>NN</strong>. <strong>77</strong>/<strong>78</strong> NOV. – DIC./GEN. – FEBB. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong>

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