OSSERVATORIO LETTERARIO*** Ferrara e l'Altrove ***SOMMARIO2Fondato e realizzato nell'Ottobre 1997dalla Dr.ssa Prof.ssa Melinda B. Tamás-TarrSEGNALATO DA RADIO RAI 1 IL 25 MARZO 2001ISSN: 2036-2412A<strong>NN</strong>O <strong>XIV</strong>/<strong>XV</strong> - <strong>NN</strong>. <strong>77</strong>/<strong>78</strong>NOVEMBRE-DICEMBRE/GE<strong>NN</strong>AIO-FEBBRAIO <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong>Rassegna di poesia, narrativa, saggistica, critica letterariacinematografica-pittoricae di altre MuseO.L.F.A. Periodico Bimestrale di CulturaRegistrazione Tribunale di Ferrara n. 6/98 del 14/04/1998Direttore Responsabile & Editoriale/Caporedattore/Titolare:Melinda B. Tamás-Tarr(Accreditata Rai Ufficio Stampa, Feltrinelli)Corrispondenti:Mario Alinei (I), Gábor Czakó (H), Imre Gyöngyös (Nuova Zelanda),Americo Olah (U.S.A.), Michelangelo Naddeo (I),Emilio Spedicato (I), Gyula Paczolay (H), Fernando Sorrentino (Ar)Collaboratori fissi ed occasionali:Enrico Pietrangeli, Umberto Pasqui, Giorgia Scaffidi (I),Enzo Vignoli (I), Autori selezionati per il presente fascicoloDirezione, Redazione, SegreteriaViale X<strong>XV</strong> Aprile, 16/A - 44121 FERRARA (FE) - ITALYTel./Segr.: 0039/349.1248731 Fax: 0039/0532.3731154E-Mail:Redazione: redazione@osservatorioletterario.netSiti WEB:Home Page: http://www.osservatorioletterario.net/Galleria Letteraria Ungherese:http://xoomer.virgilio.it/bellelettere1/Home Page ungherese: http://xoomer.virgilio.it/bellelettere/Portale suppl. ungherese: http://www.testvermuzsak.gportal.hu/Qualche pagina dimostrativa sul WEB di questo numero:http://www.osservatorioletterario.net/osservatorio<strong>77</strong>-<strong>78</strong>indice.pdfARCHIVIO TELEMATICOhttp://www.osservatorioletterario.net/archiviofascicoli.htmhttp://epa.oszk.hu/01800/01803Stampa in proprioStampa Digitale a Zero, Via Luca Della Robbia, 336063 MAROSTICA (VI)DistribuzioneTramite abbonamento annuo come contributo di piccolo sostegno ed invio achi ne fa richiesta. Non si invia copia saggio!ABBONAMENTOAbbonamento: € 32 (Comunità dell‘Europa Unita); € 41,00 (Altri Paesieuropei, Paesi dell'Africa, dell'Asia, Americhe, Oceania). Per l‘Italia ilcosto di un fascicolo di numero doppio: € 14,00 spese di spedizionecomprese, mentre per tutti gli altri Paesi in più si aggiunge la spesa dispedizione, le quali variano dal peso del fascicolo e dalla tariffapostale in vigore. Sostenitore: € 52,00L'abbonamento può decorrere da qualsiasi mese e vale per i seinumeri singoli o per tre numeri doppi. Si deve allegare sempre lafotocopia della ricevuta del versamento.Intestare a MELINDA TAMÁS-TARR sul C.C.P. N.10164440Le coordinate bancarie per il pagamento dall‘estero:IBAN: IT 11 K 07601 13000 000010164440Codice BIC/SWIFT: BPPIITRRXXXCopertina anteriore: Tivadar Csontváry Kosztka (1853-1919):Pellegrinaggio a cedro di Libano [Zarándoklás a cédrushozLibanonban] (1907).Copertina posteriore: Le nove Muse (disegno) di Miklós Borsos(artista ungherese), La Musa musicante (superficie di una coppaetrusca della metà del sec. V a.C.), La pastorella o: «L‘inizio delleArti» (scultura) di István Ferenczy (artista ungherese), Le noveMuse (pavimento a mosaico della Villa Romana di Trier del II sec.).© EDIZIONE CULTURALE O.L.F.A. - La collaborazione è libera e perinvito. Il materiale cartaceo inviato, anche se non pubblicato, nonsarà restituito. Tutte le prestazioni fornite a questo periodico sottoqualunque forma e a qualsiasi livello, sono a titolo gratuito.Questa testata, il 31 ottobre 1998, è stata scelta UNA DELLE «MILLEMIGLIORI IDEE IMPRENDITORIALI» dall'iniziativa promossa dallaBanca Popolare di Milano e dal Corriere della Sera - Corriere Lavoro.EDITORIALI— Laudatio Jubilaris - di György Bodosi & Lectori salutem! – diMelinda B. Tamás-Tarr…1 Anonimo: Tu che ne dici Signore…47 POESIE &RACCONTI—Poesie di: Domenico Adonini (Il bellallegro Edoardo, Figlio dellosbaglio Il castigo si ripete), Sergio Cimino (Reanata), Gianmarco Dosselli (Onlinecon Pascoli), Renzo Ferri (Attesa), Idolo Hoxhvogli (Cane morto, Gente generata oOde del quattrino), Chiara Luciani (Il viaggio), Alessandro Monticelli (Sul sagratodelle promesse, Ti sei allontanata, Forse una festa), Enrico Pietrangeli (Nel vespromi confondo, Auschwitz, Foto [ricordo]), Ivan Pozzoni (Lasciati guardare), FedericoLorenzo Ramaioli (L‘inizio di stagione V-VIII.), Franco Santamaria (Su ala di roccia,A rinnovato vento), Giorgia Scaffidi (Il Canto della Sera), Patrizia Trimboli (Brandellidi sabbia); Racconti di: Gianfranco Bosio (Sette misteri, sette fantasie II),Giuseppe Costantino Budetta (Ultratombalità II.), Gianmarco Dosselli (Trastevere),Idolo Hoxhvogli (La direzione, Chier spectaculaire, Per me nessuna città), MarcoMarengo (Identità Facebook, Claudia con gli stivali, Chat roulette), Umberto Pasqui(Cinque ottobre, Frammenti lucchesi/Sineddoche inaudita, Prendeva nota di tutto),Marco Pennone (La gatta di Caterina), Enrico Pietrangeli (Una sera da Titty), PaoloRaffellini (Lettere senza tempo I.), Franco Santamaria (La fuga), Monique Sartor(Appartenenze alchemiche), Fernando Sorrentino (Ambizioni illegittime, La laguna diCubelli [Trad.-i di Mario De Bartolomeis]), Lorenzo Spurio (Scambio d‘identità)...47Grandi tracce— Giuseppe Parini: Predàro i filistei l‘arca di Dio…16 DIARIO DILETTURA & PRESENTAZIONI—Galleria Letteraria & Culturale Ungherese:Lirica ungherese—Klára Hollóssy Tóth: Quanto; Jácint Legéndy: Le ali degli aironi(Trad.-i di Melinda B. Tamás-Tarr), Sándor Petőfi: Trema cespo perché (Trad. diMario De Bartolomeis), Maxim Tábory: L‘amore dell‘adolescenza, Bell‘Elena, Cercofiori (Trad.-i di Melinda B. Tamás-Tarr) ..74 Prosa ungherese—Cécile Tormay: Lavecchia casa IV. (Trad. riveduta di Melinda B. Tamás-Tarr); György Bodosi: Lanascita di una stella III. (Trad. di Judit Bodosi), Anna Jókai: Ragazza col cane (Trad.di Melinda B. Tamás-Tarr), Csernák Árpád: Se Dio Signore detta (Trad. di MelindaB. Tamás-Tarr e Giorgia Scaffidi...<strong>78</strong> Saggistica ungherese— Piccolo panoramapoetico ungherese tra l‘Otto e Novecento: I poeti ungheresi tra l‘800 e 900 I. – acura di Giorgia Scaffidi, John Adalbert Lukacs: Democrazia e populismo...91Recensioni & Segnalazioni — Recensioni: Umberto Pasqui: Trenta raccontibrevi (Rec. di Melinda B. Tamás-Tarr), Maxim Tábory: Ombra e Luce - di István Fáy(Trad. di Melinda B. Tamás-Tarr), Matilde Serao: Piccole anime – di Elena Grande,Alberto Angela: Una giornata nell‘antica Roma - a cura di Melinda B. Tamás-Tarr,Marco Pennone: E ora sei là – di Melinda B. Tamás-Tarr, di Emilio Diedo;Segnalazioni: Péter Nádas: Minotauro, Frigyes Karinthy: Viaggio intorno al miocranio, Kálmán Mikszáth: Il vecchio farabutto (Trad.-i di Andrea Rényi, AngeloAustrali: L‘usignolo di provincia, Umberto Pasqui: L‘uomo della birra; Melinda B.Tamás-Tarr: Da padre a figlio – di Luciano Nani, …98 TRADURRE-TRADIRE-INTERPRETARE-TRAMANDARE— Delmira Agostini – servizio e trad.-i di EnricoPietrangeli, José Maria Heredia: Immortalità (Trad.ung. di Klára Hollóssy Tóth,Trad.-i it. ed ungh. di Melinda B. Tamás-Tarr), Enrico Pietrangeli: Non è l‘amore(Trad. ung. di Melinda B. Tamás-Tarr, Maxim Tábory: L‘alba di dicembre (ad AnnaJókai] Trad.-i di Melinda B. Tamás-Tarr), Juana Castro: Il maschio, Le trecce, Ilpuledro bianco (Trad. it. di Daniela Raimondi, trad. ung. di Olga Erdős), DanielaRaimondi: 06:53 (Trad. ung. di Olga Erdős …107 L'Arcobaleno—Rubrica degliimmigrati stranieri ed autori d'altrove scriventi in italiano: Extra Hungariamno est vita. Si est vita non est ita (Miscellanea 1983-<strong>2010</strong>) – di Melinda B. Tamás-Tarr…118 COCKTAIL DELLE MUSE GEMELLE— PAROLA & IMMAGINE —Ornella Fiorini: Memoria d‘acqua, PITTURA: Tivadar Kosztka Csontváry (1853-1919); Nel mondo della Musica — Profilo d‘Artista: Fiorenza Cossotto, GianfrancoCecchele – di Emilio Spedicato; Libretti IV: L‘impresario delle Canarie, Gli astrologiimmaginari – di Umberto Pasqui…143 SAGGISTICA GENERALE— Traduttori nelVentennio fascista fra autocensura e questioni deontologiche – di Maria ElenaCembali, Ivan Pozzoni: L‘«intangibilità» del nomos tra Solone e Platone, La nozionedi «verità» tra idee e cose in Giovanni Vailati; Scrivono sull‘Ungheria/Gianandrea deAntonellis: Storia dell‘Ungheria, Ungheria cristiana: Mille anni di civiltà e fede, LuigiVinciguerra: Ungheria…151 «IL CINEMA È CINEMA»— L‘amante inglese, Tiamerò sempre, Il piccolo Nicolas e i suoi genitori – servizi di Enzo Vignoli…163L'ECO & RIFLESSIONI ossia FORUM AUCTORIS— Carina Spurio: Dominiodigitale, crisi del linguaggio e caos delle passioni; Intervista a Davide Rondoni;Gyula Paczolay ha 80 anni/A proposito della famiglia linguistica, dell‘affinità dellelingue – di Gyula Paczolay, Festival dei Poeti a Nettuno: alla ricerca della poesiaperduta nel mito di Castel Porziano, Terre di Aquileia: bibicletta e cultura,CicloPoEtica <strong>2010</strong>: un‘esperienza d‘incontro e confronto nella dialettica poetica –servizi di Enrico Pietrangeli; CicloPoEtica: Immagini dell‘incontro ferrarese(Fotoreportage) – di Melinda B. Tamás-Tarr; I tesori di Medio Egitto al SanDomenico di Forlì – di Umberto Pasqui; Il sacco dei non conformi – di YoaniSánchez (Trad. di Gordiano Lupi)...165 Notizie: Una mostra socialmente utile:MAMA L‘Africa – di Angelo Andreotti; La presentazione del libro di poesie «Nel versodella vita» di Angelo Andreotti; Abbiamo ricevuto, pubblichiamo/Barbara Prestianni:Moti d‘Essere; Congratulazioni a Franco Santamaria!, Il traguardo della nostrarivista, Sulla scia del «Turul»...175 APPENDICE/FÜGGELÉK— Vezércikk+1:Laudatio Jubilaris (B.Gy.) Lectori salutem! (Bttm); Lírika (versek,műfordítások) — Költők: Bodosi György, Botár Attila, Csata Ernő, Gyöngyös Imre,Hollósy Tóth Klára, Legéndy Jácint, Németh István Péter, Papp Árpád (1937-<strong>2010</strong>),Pete László Miklós, Péntek Imre, Sarusi Mihály, Szirmay Endre Tolnai Bíró Ábel;Próza — Írók: Bodosi György, Czakó Gábor; Csernák Árpád, Jókai Anna, SzitányiGyörgy, Tormay Cécile; Episztola/Francesco Barral del Balzo: Kedves Melinda!(magyarul írt levele); In memoriam Papp Árpád (Bttm-Cs.Á.-N.I.P.); Papp Árpád:Szilánkok (Dr. Andrásfalvy Bertalan Miniszter Úrnak; Egy – szerzője által – majdnemelfeledett vers; Papp Árpád beszéde díszpolgárrá avatása alkalmából; Esszé: CzakóGábor: A magyar nyelv szerkezetéről, Hunfalvyzmus, hantik és dakoták;AjbolatKuskumbajev: A magyar (madijar, madžar) etnonym kérdéséhez, középázsiaiforrások alapján; KÖNYVESPOLC: Madarász Imre: Kultusz, vita, feledés –olasz irodalom- és kultúrtörténeti tanulmányok; Szabó Tibor: Dante életbölcselete(Tegdes Ágnes recenziói); Ajánlás: Szörényi László: Delfinárium (Filológiaigroteszk), Czakó Gábor: Misztikai ösvény, Titkos könyv; Beljebb a magyarészjárásba, Magyar-magyar Nagyszótár, Az Antikrisztus és mi; HÍREK,POSTALÁDA: Levelek...180VERSIONE DIGITALE DELLA RIVISTA STAMPATA A COLORIOSSERVATORIO LETTERARIO Ferrara e l‘Altrove A<strong>NN</strong>O <strong>XIV</strong>/<strong>XV</strong> – <strong>NN</strong>. <strong>77</strong>/<strong>78</strong> NOV. – DIC./GEN. – FEBB. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong>
LAUDATIO JUBILARISE d i t o r i a l i____di György Bodosi & Melinda B. Tamás-Tarr____Festeggiare l‘anniversario di una rivistabilingue è opportuno farlo con due paroleugualmente comprensibili in entrambe lelingue. È il 15° anno che esce l‘«<strong>Osservatorio</strong><strong>Letterario</strong>», la rivista redatta a Ferrara, periodicoimportante per molti italiani edungheresi sparsi in tutto il mondo.Nella vita umana quindici anni rappresentano ancoral‘età dell‘infanzia, appena l‘inizio dell‘adolescenza ribelle,ma per una prestigiosa rivista letteraria è un periodoonorabile, quasi epocale. Poche sono le riviste chepossono vantarsi di aver vissuto così a lungo tempo.Sono piuttosto in numero maggiore quelle che dopoqualche numero o anno si sono estinte finendo neldimenticatoio e sprofondate nell‘indifferenza. Il«Nyugat¹ [«Occidente»] di Ignotus e Babits, l‘«Új idők»[«Nuovi Tempi»] di Herczeg hanno vissuto un‘etàsimile, grazie all‘appoggio del gusto dell‘epoca.Ma l‘«<strong>Osservatorio</strong>» pubblicato a Ferrara viene curatoda una sola persona, per giunta, da una donna, cheper quanto io sappia, può contare solo sulle proprieforze, occasionalmente appoggiata dai lettori o daistretti familiari. L‘impresa della Dott.ssa Melinda èparagonabile solo a quello di László Németh. Ma quellarivista visse solo 3 anni, poi si estinse per mancanza disoldi, per l‘indifferenza, per gli attacchi da parte deglialtri scrittori ungheresi, che, ad eccezione del soloamico e critico Pál Gulyás, lo sottoposero a feroci edure critiche.L‘«<strong>Osservatorio</strong>» non è scritto da un‘unica personanel senso come lo è stato il «Tanú» [«Teste» N.d.R.: insenso ‗testimone‘]. Ma è sempre legato ad una solapersona, in quanto è la Prof.ssa Melinda che raccoglie eseleziona gli scritti che verranno via via pubblicati. Lofa come una persona appassionata di fiori quandopasseggia in un prato raccattando gli esemplariprofumati e più belli. E lei raccoglie i fiori in due prati,in quello italiano e nel campo dei magiari. E con unaparticolare ed autentica attenzione e con moltadedizione, potremmo dire, un po‘ capricciosamente,come si addice ad una donna, sistema i fiori dei dueprati in un mazzo e li pone davanti a noi nel vaso dellanostra rivista. Non segue un ordine rigoroso a secondadelle lingue, ma alterna le opere in modo da noncompromettere mai la comprensione dei testi.Che cosa deve offrire una rivista del genere persollecitare gli interessi di un vasto pubblicodiversificato? Grandi opere che aprano nuovi orizzontivengono raramente pubblicate su riviste. E poi, taliopere oggigiorno nascono con numero sempre minore.Ma i capolavori pubblicati devono essere custoditi,tramandati con attenzione sia ripubblicandoli cheadattandoli tramite la traduzione sfruttando leopportunità offerte dal bilinguismo. È dimostrato danumerosi esempi, quanto la Redattrice ritieneimportante tale attività. E col suo talento offrendo un15esempio, incitaanche altri aseguire questastrada. E poi,con la coraggiosapubblicazionedelle opere e con la presentazionedell‘attività di talenti ingiustamente perseguitati,dimenticati, caduti in oblio per motivi ideologici cerca di«rendere giustizia», supponendo che essa esista, nellaletteratura e in altrove.Uno splendido, recente esempio ne è la critica diCécile Tormay, la presentazione bio-bibliografica dellasua magnifica attività e l‘illustrazione del riconoscimentocritico dei critici stranieri e degli scrittori ungheresid‘epoca. Che triste ed ingiusta sorte ha avuto questascrittrice perseguitata a morte durante la sua carriera,come ci ricorda l‘«<strong>Osservatorio</strong>»! Come redattrice dellarivista «Kelet népe» [«Popolo dell‘Oriente»] aveva datoopportunità e spazio a molti scrittori dell‘epoca, fra cuipochi la ricordano nei loro scritti. Forse l‘unicaeccezione è quella di Antal Szerb, che nell‘ultimocapitolo della sua «Magyar Irodalomtörténet» [Storiadella Letteratura Ungherese] ne degnamente apprezza isuoi romanzi ed altri suoi scritti. Ma – e non si devetacere – questo capitolo nelle successive edizioni fuomesso assieme alle critiche positive riguardantil‘attività letteraria, culturale e sociale della scrittrice.[N.d.R.: L‘edizione del 1991 della Casa Editrice Magvetőripubblica il volume integralmente.]Non aspetti nulla di buono e nessun riconoscimentocolui che osa mettere piede sul terreno molle dellaletteratura. Illyés 2 mi avvertì, prima che avesse speditoalcune mie poesie al redattore dell‘«Új Írás» [«NuovaScrittura»]: «Pensaci bene. Vuoi veramente pubblicare ituoi scritti? Devi sapere che in caso di edizione, d‘ora inpoi avrai più danni, aumenterà l‘inimicizia, i tuoi nemicisi moltiplicheranno vorticosamente, mentre coloro che tichiudono nel loro cuore saranno pochi. Cambia almenonome per evitare l‘immediata aggressione nei tuoiconfronti, dopotutto sei un medico. Tanti ti conoscono emolto di più ti aggrediranno per aver scrittopubblicamente qualche azione non proprio da elogiaredi qualche loro parente». Ed avevo motivo di pentirmiper l‘uscita dalla mia solitudine, però, non è questo dicui vorrei parlare in questa sede.Un redattore di una rivista è esposto alle critiche, alleaccuse ancora da più lati e da più persone, anche daparte di coloro che si sentono falliti. László Németh,anche sul suo letto di morte con odio pronunciò il nomedi Babits. Lo accusa assieme ad Osváth per aver uccisoin lui il poeta. Aveva torto, anche perché, comenovellista e saggista egli fu accolto da loro a bracciaaperte. E molto presto, in età molto giovane. E Babitsfu accusato, maledetto da un esercito di tanti altri, tracui anche da Attila József, in una stupenda poesia, èvero, che più tardi in una altrettanto stupenda poesia siè fatto conciliare. Ma che cosa vale tutto questo....In grandi linee si può dividere in due gruppi quelliOSSERVATORIO LETTERARIO Ferrara e l‘Altrove A<strong>NN</strong>O <strong>XIV</strong>/<strong>XV</strong> – <strong>NN</strong>. <strong>77</strong>/<strong>78</strong> NOV. – DIC./GEN. – FEBB. <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> 3
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* N.d.R. Hungarológiai Évkönyv X
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