Atletica UISP on line

<strong>Atletica</strong> <strong>UISP</strong> on line - <strong>Atletica</strong> 46 <strong>UISP</strong> on line - 46 <strong>Atletica</strong> <strong>UISP</strong> on line - <strong>Atletica</strong> 47 <strong>UISP</strong> on line - 47Può raccontarci del “Progetto-Carcere 2010” organizzato dallaUisp Brescia in collaborazionecon l’associazione “Carceree Territorio” di Brescia? Qualirisultati avete raggiunto? C’èstata qualche esperienza chel’ha maggiormente colpita?Il “Progetto-Carcere” dell’Uisp diBrescia (scaricabile dal sito www.uisp.it/brescia) è attivo dal 1985e rappresenta un punto di riferimentoimportante per il mondocarcerario e anno dopo anno siè arricchito di nuove esperienze,attività, iniziative con altre che sisono interrotte in base all’interesseo meno da parte della popolazionereclusa (ma non solo,in quanto diverse manifestazionihanno visto il coinvolgimentoanche degli agenti di Polizia Penitenziaria).I risultati raggiunti sono molteplici:un ampio coinvolgimentodiretto dei detenuti/e; la partecipazionee condivisione delle attivitàsportive, ricreative, culturalie musicali con i gruppi esterni,squadre, club, istituti scolastici; unreale interesse verso le tematicheche la pratica sportiva crea nelrispetto delle regole, del propriocorpo, del confronto con l’altro, ilgusto della vittoria e l’amarezzadella sconfitta; i momenti tipicidell’evento sportivo (l’attesa, lapreparazione atletica, la certezzaI Bonvicino vincitori del Campionato di calcio 2010 Memorial Giancarlo Zappa.Pallavolo a Verziano sabato 6 giugno 2009.della continuità) seppur vissutinei rigidi orari della detenzione.Difficile esplicare una singolaesperienza che mi abbia particolarmentecolpito, dopo oltrevent’anni di frequentazione degliistituti di pena: superato l’impattoiniziale (con una ben altrasituazione degli istituti di oggi…),il vedere come anche l’attivitàsportiva sia vissuta comemomento necessario e ‘normale’anche all’interno del carcere credoche rappresenti uno stimoloche ci incoraggia a continuare suquesto percorso davvero di “sportpertutti”.Certo, scorrono diverse immaginidi ‘apparente serenità’ di sorrisi daparte dei detenuti/e che hannoottenuto dei risultati sportivi particolari(la corsa del Vivicittà “Porte-Aperte”,le partite di pallavolodelle detenute con le ragazzeesterne, la vittoria di una partitadi calcio da parte delle formazio-ni dei detenuti, l’esultanza per ungol realizzato ma anche di amarezzanel rincontrare - a distanzadi anni - ex detenuti nuovamentereclusi.Alla fine, ciò che mi ha maggiormentecolpito (e così è tuttora,nonostante le drammatiche situazionidel carcere) è il ritrovareal nostro fianco i volontari/e,gli operatori sportivi, le squadre,le atlete del volley, le scuole nelvoler continuare con immutatoentusiasmo - e consapevole convinzione- questa straordinariaesperienza non solo sportiva.“Per decisione della redazione, l’intervistaai presidenti regionali dellaLega <strong>Atletica</strong> Uisp è stata in questonumero sostituita da un contributosul Progetto Carcere promossodal comitato Uisp Brescia. L’appuntamentocon la rubrica riprenderàdal prossimo mese”.