Scarica l'edizione di gennaio - Fondazione Biblioteca di via Senato

gennaio 2012 – la Biblioteca di via Senato Milano 47BvS: rarità per bibliofiliHubert-Martin Cazin tracensura e livres philosophiquesLe coquettes éditions di un editore misconosciuto ma ricercatoARIANNA CALÒcano nell’attribuirgli con forsetroppa leggerezza buona parte del-Nella pagina accanto: antiporta incisaper l’edizione di Cazin del 1785 dellePoësies de M. Bérenger.Sopra: frontespizio inciso del Pastorfido di Guarini, una delle sue edizioniappartenenti alla collezione dei poetiitalianiUna convenzione tra bibliofilivuole che i piccoli formatiin 18mo siano chiamati“cazin” e, allo stesso modo,cazinophiles gli appassionati collezionistidi questi piccoli volumi,molto in auge nella Francia dell’ultimoquarto del Settecento. Un’altraconvenzione vuole che l’eponimoinventore di questo formato siaHubert-Martin Cazin (1724-1795), la cui fama riposa «sur l’éditionou la reédition de livres auxquelsla Censure faisat la guerre», 1ricercati dai collezionisti per la nettezzatipografica, l’alta qualità delleincisioni, e per la delizia nel ritrovarela perfezione in un così piccoloformato.«Sans archives professionnelles,sans portrait et sanssépulture», 2 questo il non-lascito aiposteri del libraio originario diReims, tre fondamentali mancanzeche rendono intricata ed enigmaticala sua figura, nonostante le poche(ma consistenti) pubblicazionidi eruditi bibliografi e cazinophilesdel secolo successivo. Queste, difatto, ignorano la biografia esatta diCazin, ricamando una vita sin tropporomanzata, ma soprattutto pecleedizioni in piccolo formato a luicontemporanee. Un nutrito fondodi “coquettes éditions” in 18mo èconservato nella Biblioteca di viaSenato, e bene illustrano la carrierae i lati meno conosciuti dell’attivitàeditoriale di Cazin.Di una famiglia originaria diSainte-Ménehould, Hubert-MartinCazin nasce a Reims il 22 maggio1724, settimo figlio di JacquesCazin, libraio in rue des Tapissiers.Viene appuntato libraio 3 e rilegatorenel 1755, succedendo al padredeceduto quattro mesi prima. Nel1759 inaugura la tormentata seriedi denunce, trattenute e detenzioniche contribuiranno a crearne la fama:è destituito dalla professione acausa di un arresto deciso dal Consigliodi Stato, con l’accusa di venditadi “libri proibiti”. Si trattava ditesti editi principalmente in Olandae in Svizzera, riuniti in cataloghiche circolavano discretamente trarivenditori e colporteurs sotto l’etichettadi “livres philosophiques”;non testi filosofici stricto sensu, maopere che intaccavano il comunesentire in materia di proibito, illecito,tabù: «livres qui blessent la religion,l’Etat, et les moeurs». 4