Scarica l'edizione di gennaio - Fondazione Biblioteca di via Senato

gennaio 2012 – la Biblioteca di via Senato Milano 29inSEDICESIMOOMAGGIO A MARIO DE MICHELI – CATALOGHI – SPIGOLATURE –L’INTERVISTA D’AUTORE – RECENSIONI – MOSTRE – ASTELABORATORI, VISITE GUIDATE, INCONTRI TEMATICIE CONFERENZE PER “CAPIRE” MARIO DE MICHELIDa dicembre ad aprile, i nostri usuali approfondimenti della mostraMario De Micheli [1914-2004]è stato uno dei più importanticritici italiani dell’artedel secondo Novecento.Il suo lavoro, impegnatosocialmente e scientificamente, hacontribuito più di altri alla formazionee all’affermazione della pittura e dellascultura in Italia. Ha approfondito con isuoi scritti e le sue idee il tema dell’arteinserita nella società, privilegiando ogniforma che esprimesse i valori universali,umani ed esistenziali, al di sopra di ogniestetismo e categoria stilistica.La mostra che la Biblioteca di viaSenato organizza – proprio mentre rendeconsultabili i libri del Fondo De Micheli –vuole essere un affettuoso omaggioalla sua figura, al suo ruolo di criticomilitante, alla totale dedizione che egli haprestato al lavoro e all’arte.Attraverso i libri che ha scritto,le fotografie che ha raccolto -e che documentano in maniera diretta ciòche dell’arte egli ha vissuto in primapersona - e le opere degli artisti che egliha amato e prediletto, scegliendoli comemaestri o compagni di strada, abbiamovoluto ripercorrere la sua vita, dal suoarrivo a Milano sino alla fine.Nel farlo abbiamo idealmentesuddiviso il percorso dell’esposizionein quattro momenti.PER INFORMAZIONIE PRENOTAZIONIFondazione Biblioteca di via SenatoTel. 02/76215323-314ufficiostampa@bibliotecadiviasenato.itwww.bibliotecadiviasenato.itLA MOSTRA È APERTADAL 25 NOVEMBRE 2011AL 15 APRILE 2012Fondazione Biblioteca di via Senatovia Senato 14, Milanoda martedì a domenicaorario continuato 10-18lunedì chiusoLa mostra è chiusa nei giorni:24-25-26-31 dicembre 20111-2 gennaio e 8-9 aprile 2012INGRESSO LIBEROIl primo momento, Gli anni diCorrente, nel quale Mario De Micheli,appena giunto a Milano dalla natìaGenova, conosce e stringe amicizia coni membri del gruppo legato alla rivista“Corrente, fondata da Ernesto Treccani.Sono gli anni che preludono alla tragediadella guerra e che vedono restringersiogni libertà espressiva.Guidati idealmente da intellettualicome Edoardo Persico e Giorgio Labò,allievi di maestri come il filosofo AntonioBanfi, i giovani artisti – Treccani, RenatoBirolli, Renato Guttuso, GiuseppeMigneco, Giacomo Manzù, Aligi Sassu,per citarne solo alcuni, ma anche gliscrittori Salvatore Quasimodo, ElioVittorini, i critici Luciano Anceschi e CarloBo – si ritrovano sotto l’egida della rivistaa discutere di vita e filosofia, a ragionaredi pittura, poesia e politica, e soprattuttodi libertà. Con essi, Mario De Micheli,apprende e insegna, come tutti.Pur non facendo in tempoa collaborare alla rivista – chiusa dalregime all’inizio della guerra come quasitutte le riviste di cultura –, partecipa alleedizioni che ne portano il nome, conoscela pittura e la scultura grazie agli artistiche danno vita alla Bottega di Corrente,in via Spiga. Saranno anni concitati maformativi, nei quali, partigiano egli stesso,conoscerà anche la prigione.