Il carciofo [file .pdf] - Sardegna Agricoltura
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Capitolo 9 - La trasformazione industriale del carciofoevaporatore e ventilata. Un sistema più evoluto è rappresentatodai tunnel a letto fluido, in questa tipologia di impianto l’ariafredda è forzata violentemente dal basso verso l’alto del tunnel,attraverso griglie metalliche ( 15) (16). La sua velocità consentedi mantenere in sospensione i vegetali che avvolti in un vortice diaria gelida vengono surgelati rapidamente (Fig.14).Durante il raffreddamento si ha la formazione di cristalli dighiaccio le cui dimensioni variano da pochi micron ad alcuni decimidi millimetro e di micro ambienti liquidi in cui si ha un incrementodella concentrazione di sali e zuccheri. Con un raffreddamentorapido si ottiene un abbassamento della temperatura al disottodel punto crioscopico. La rapida diminuzione della temperatura e ilraggiungimento di uno stato di instabilità fisica ha una influenzadiretta e proporzionale sul numero di nuclei di cristallizzazione.Le dimensioni dei cristalli sono tanto minori quanto maggiore è illoro numero. I microcristalli danneggiano meno le pareti cellulari,rimangono intracellulari e inglobano parte dei sali e degli zucchericontenuti nelle cellule. Durante la surgelazione si deve ottenerePagina 282 di 313
Capitolo 9 - La trasformazione industriale del carciofouna velocità di raffreddamento e cristallizzazione adeguate.Infatti il non rispetto di questa condizione porta alla creazione,sullo strato esterno del vegetale, di uno strato cristallizzatoinestensibile, fragile e fessurabile a causa della pressione che sidetermina all’interno del prodotto come conseguenza dellacristallizzazione e dell’incremento di volume. I tempi indicativinecessari al raggiungimento di una temperatura di –18°C al centrodel cuore, variano in funzione della varietà e del diametro deicapolini e si situano in un intervallo tra i 15 ed i 30 minuti ad unatemperatura del fluido raffreddante di –40°C. Nelle condizioni ditrasformazione impiegate si hanno rese comprese tra il 15 ed il33% in funzione della tipologia di presentazione adottata (cuori ofondi).9g.– Altri possibili prodottiNegli ultimi anni sono stati fatti diversi tentativi perprolungare la vita dei carciofi freschi. In particolare si è provatoa ottenere derivati minimally processed (IV gamma) o giungere aderivati confezionati asetticamente e impiegabilinell’elaborazione industriale di altri prodotti.Carciofi freschi confezionati in atmosfera protettivaLa commercializzazione del carciofo è ormai orientata versoil confezionamento di pochi capolini in unità consumatoreunitamente ad una shelf life prolungata ed a una maggiorepenetrazione nel mercato. Questo ha reso necessaria larisoluzione di numerosi problemi tecnici. Il carciofo, infatti, è unvegetale classificato ad alto quoziente respiratorio e l’atmosferaall’interno dell’imballaggio viene rapidamente modificata dalconsumo di ossigeno e dalla produzione di CO 2 . Alteconcentrazioni di questo gas determinano modificazioni negativea carico delle caratteristiche sensoriali dei carciofi. Inoltre siregistra una notevole disidratazione dei capolini che rappresentaPagina 283 di 313
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Capitolo 9 - La trasformazione industriale del <strong>carciofo</strong>una velocità di raffreddamento e cristallizzazione adeguate.Infatti il non rispetto di questa condizione porta alla creazione,sullo strato esterno del vegetale, di uno strato cristallizzatoinestensibile, fragile e fessurabile a causa della pressione che sidetermina all’interno del prodotto come conseguenza dellacristallizzazione e dell’incremento di volume. I tempi indicativinecessari al raggiungimento di una temperatura di –18°C al centrodel cuore, variano in funzione della varietà e del diametro deicapolini e si situano in un intervallo tra i 15 ed i 30 minuti ad unatemperatura del fluido raffreddante di –40°C. Nelle condizioni ditrasformazione impiegate si hanno rese comprese tra il 15 ed il33% in funzione della tipologia di presentazione adottata (cuori ofondi).9g.– Altri possibili prodottiNegli ultimi anni sono stati fatti diversi tentativi perprolungare la vita dei carciofi freschi. In particolare si è provatoa ottenere derivati minimally processed (IV gamma) o giungere aderivati confezionati asetticamente e impiegabilinell’elaborazione industriale di altri prodotti.Carciofi freschi confezionati in atmosfera protettivaLa commercializzazione del <strong>carciofo</strong> è ormai orientata versoil confezionamento di pochi capolini in unità consumatoreunitamente ad una shelf life prolungata ed a una maggiorepenetrazione nel mercato. Questo ha reso necessaria larisoluzione di numerosi problemi tecnici. <strong>Il</strong> <strong>carciofo</strong>, infatti, è unvegetale classificato ad alto quoziente respiratorio e l’atmosferaall’interno dell’imballaggio viene rapidamente modificata dalconsumo di ossigeno e dalla produzione di CO 2 . Alteconcentrazioni di questo gas determinano modificazioni negativea carico delle caratteristiche sensoriali dei carciofi. Inoltre siregistra una notevole disidratazione dei capolini che rappresentaPagina 283 di 313