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Il carciofo [file .pdf] - Sardegna Agricoltura

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Capitolo 5 - Principali varietà coltivate in <strong>Sardegna</strong>Utilizzo: buono per la realizzazione di piatti che ne prevedono lacottura, adatto alla lavorazione industriale.5.f - TeromPianta: di vigore medio-alto (100-130 cm), lo scapo fiorale èeretto e robusto e porta il primo capolino ben protetto dellefoglie centrali; presenta 3-4 ramificazioni di primo e secondoordine che emergono dalla vegetazione in posizione eretta. Èscarsa l’attitudine pollonifera.Foglie: quelle giovanili sono intere, quelle adulte settate, dicolore verde-cinereo in estate-autunno e verde-lucido ininverno-primavera, con spinosità assente o molto ridotta sullefoglie basali.Capolino: si presenta di forma ovale-allungata, altezza 9-11 cm, dicolore violetto intenso, di peso medio 140-200 gr; i capoliniprincipali sono più affusolati, quelli secondari più tozzi. Lebrattee esterne, carnose e ben serrate, terminano con una brevespina. <strong>Il</strong> cuore è compatto con ricettacolo largo e carnoso.Altre caratteristiche: sensibile agli attacchi botritici.Produzione: cultivar tardiva, la raccolta ha inizio a fine febbraioe termina a maggio. La produzione è notevole e si aggira intornoagli 8-15 capolini per pianta, più 2-4 come carciofino. A causadelle particolarità del ciclo la produzione dei capolini dai gettilaterali è di scarsa qualità.Utilizzo: ottimo per la realizzazione, al cotto, di squisitepietanze; buona l’attitudine alla trasformazione industriale.Pagina 186 di 313

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