Il carciofo [file .pdf] - Sardegna Agricoltura
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Tavola VIIMolluschiChiocciole su capolinoEsemplare di Milax gagates su capolinoPagina 170 di 313
Capitolo 4 - Fitoiatriafitoiatriche alternative e/o integrative alla lotta chimica. Sonocosì rivalutati gli interventi di tipo agronomico (forzatura dellacoltivazione, coltivazione annuale o pluriennale), meccanico(raccolta e distruzione dei capolini attaccati da D. erinaceella oda altri Lepidotteri quali O. nubilalis o H. armigera), biologico(impiego del Bacillus thuringiensis), biotecnologico (impiego delletrappole a feromone), etc., che determinano un minore impattosugli ecosistemi naturali e non creano problemi di inquinamentoambientale.Il ricorso indiscriminato al mezzo chimico ha portato, inpassato, ad un uso sempre più massiccio di fitofarmaci, ad unariduzione di efficacia dei prodotti più utilizzati, ad un incrementodei costi di produzione e a situazioni di grave pericolo ambientale.Nell’ultimo decennio, inoltre, è risultata sempre più elevata larichiesta di prodotti alimentari coltivati biologicamente che,oltre alle esigenze di protezione dell’ambiente tenessero contodella salute del consumatore.Da diversi anni, in Sardegna, i Centri ERSAT, incollaborazione col Dipartimento di Protezione delle Piante diSassari, basano l’attività di divulgazione e di assistenza tecnicasui più recenti principi della difesa integrata ed hannopredisposto appositi disciplinari di produzione che devono esserecostantemente aggiornati. A questo proposito va segnalato cherecenti disposizioni legislative hanno ridotto il numero deifitofarmaci utilizzabili sulla coltivazione escludendo prodottiparticolarmente impiegati nel passato (Acefate, Dimetoato,Cipermetrina).Sebbene, in questa nota, le diverse specie di fitofagi sianostate trattate singolarmente e per ognuna di esse siano stateproposte le tecniche di lotta integrata più efficaci, una razionalee corretta difesa deve essere impostata avendo un quadrocompleto dello stato fitosanitario della coltura. Dallo schemagenerale riportato nella figura 1 è facile rilevare, infatti, comePagina 171 di 313
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Capitolo 4 - Fitoiatriafitoiatriche alternative e/o integrative alla lotta chimica. Sonocosì rivalutati gli interventi di tipo agronomico (forzatura dellacoltivazione, coltivazione annuale o pluriennale), meccanico(raccolta e distruzione dei capolini attaccati da D. erinaceella oda altri Lepidotteri quali O. nubilalis o H. armigera), biologico(impiego del Bacillus thuringiensis), biotecnologico (impiego delletrappole a feromone), etc., che determinano un minore impattosugli ecosistemi naturali e non creano problemi di inquinamentoambientale.<strong>Il</strong> ricorso indiscriminato al mezzo chimico ha portato, inpassato, ad un uso sempre più massiccio di fitofarmaci, ad unariduzione di efficacia dei prodotti più utilizzati, ad un incrementodei costi di produzione e a situazioni di grave pericolo ambientale.Nell’ultimo decennio, inoltre, è risultata sempre più elevata larichiesta di prodotti alimentari coltivati biologicamente che,oltre alle esigenze di protezione dell’ambiente tenessero contodella salute del consumatore.Da diversi anni, in <strong>Sardegna</strong>, i Centri ERSAT, incollaborazione col Dipartimento di Protezione delle Piante diSassari, basano l’attività di divulgazione e di assistenza tecnicasui più recenti principi della difesa integrata ed hannopredisposto appositi disciplinari di produzione che devono esserecostantemente aggiornati. A questo proposito va segnalato cherecenti disposizioni legislative hanno ridotto il numero deifitofarmaci utilizzabili sulla coltivazione escludendo prodottiparticolarmente impiegati nel passato (Acefate, Dimetoato,Cipermetrina).Sebbene, in questa nota, le diverse specie di fitofagi sianostate trattate singolarmente e per ognuna di esse siano stateproposte le tecniche di lotta integrata più efficaci, una razionalee corretta difesa deve essere impostata avendo un quadrocompleto dello stato fitosanitario della coltura. Dallo schemagenerale riportato nella figura 1 è facile rilevare, infatti, comePagina 171 di 313