Il carciofo [file .pdf] - Sardegna Agricoltura

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11.07.2015 Views

Capitolo 4 - FitoiatriaLe uova di colore crema vengono deposte in ovature diqualche decina di elementi.La larva matura, lunga 20-25 mm, è di colore grigiastro onocciola e presenta bande longitudinali, una mediana e duelaterali, tendenti al verde, con file di tubercoli scuri. Il capo ed ilprotorace sono bruno scuri.In Sardegna gli attacchi sul carciofo si manifestano neicampi limitrofi a quelli coltivati a mais. A partire da metàsettembre si osservano le prime ovideposizioni sulle foglie basali.Le larve in un primo periodo si nutrono scavando gallerie nellanervatura centrale delle foglie per passare poi all’interno delgermoglio. Se in campo sono presenti i capolini le larve penetranoal loro interno insinuandosi tra le brattee o praticando un foronella zona apicale. Il periodo di maggiore presenza delle larvericade a fine ottobre quando gli attacchi possono interessareoltre l’80% delle piante. Col sopraggiungere dell’invernol’infestazione va poi rapidamente riducendosi.I danni, di scarsa entità quando riguardano le foglie, sonoestremamente importanti se interessano i capolini che durante ilmese di ottobre hanno il più elevato valore commerciale.Il monitoraggio degli adulti di Piralide con l’uso di trappole aferomoni ha permesso di accertare nell’oristanese la solapresenza “ceppo Z”, caratterizzato da popolazioni polivoltine.L’uso delle trappole consente di monitorare i voli degli adultie stabilire il periodo ottimale dell’intervento fitosanitario checoincide con la massima presenza di giovani larve ancoralocalizzate nelle foglie. Per la lotta, visto il ciclo dell’insetto e lemodalità dell’attacco, vale quanto detto per i Lepidotteri chiave.Nottua gialla del pomodoro(Helicoverpa armigera)H. armigera è un Lepidottero Nottuide polifago chedanneggia un gran numero di piante coltivate. Tra questePagina 148 di 313

Capitolo 4 - Fitoiatriapredilige il pomodoro ma forti infestazioni si riscontrano anchesu carciofo, leguminose, cucurbitacee, tabacco, mais e anche sunumerose piante ornamentali.Gli adulti sono farfalle di circa 35 mm di apertura alare conle ali anteriori di colore giallastro attraversate da una striaturapiù scura e con una macchia reniforme piuttosto sfumata.Le larve hanno una colorazione che varia dal giallo-rosato alverde ma possono riscontrarsi anche individui bruno-grigiastri.Alla maturità raggiungono una lunghezza di circa 40 mm e sonocaratterizzate da due bande laterali giallo-biancastre sinuose sucui spiccano gli stigmi scuri.Le catture alle trappole, innescate con feromoni indicanoche la nottua compie nell’oristanese (Cabras, Simaxis, Nurachi,Silì, etc) tre generazioni. È probabile che durante il periodoestivo le popolazioni di H. armigera si sviluppino nel pomodoro e,terminata la coltivazione, si riversino sui campi di carciofo dovecompiono l’ultima generazione.Nelle carciofaie le larve del Nottuide sono presenti da fineagosto a novembre con picchi di densità a fine ottobre. I dannisono rappresentati dall’attività trofica delle larve che possonoaccecare il germoglio principale della pianta o, se presente,erodere il capolino aprendo delle piccole cavità o gallerie cherendono incommerciabile il prodotto.Anche per la lotta a questo Lepidottero è di grande utilitàl’impiego delle trappole sessuali e la stima direttadell’infestazione larvale, che permette di stabilire la realenecessità di un intervento insetticida.Nottua delle messi(Agrotis segetum)A. segetum è una specie polifaga che attacca, oltre ilcarciofo, la bietola, il mais e numerose ortive.Pagina 149 di 313

Capitolo 4 - Fitoiatriapredilige il pomodoro ma forti infestazioni si riscontrano anchesu <strong>carciofo</strong>, leguminose, cucurbitacee, tabacco, mais e anche sunumerose piante ornamentali.Gli adulti sono farfalle di circa 35 mm di apertura alare conle ali anteriori di colore giallastro attraversate da una striaturapiù scura e con una macchia reniforme piuttosto sfumata.Le larve hanno una colorazione che varia dal giallo-rosato alverde ma possono riscontrarsi anche individui bruno-grigiastri.Alla maturità raggiungono una lunghezza di circa 40 mm e sonocaratterizzate da due bande laterali giallo-biancastre sinuose sucui spiccano gli stigmi scuri.Le catture alle trappole, innescate con feromoni indicanoche la nottua compie nell’oristanese (Cabras, Simaxis, Nurachi,Silì, etc) tre generazioni. È probabile che durante il periodoestivo le popolazioni di H. armigera si sviluppino nel pomodoro e,terminata la coltivazione, si riversino sui campi di <strong>carciofo</strong> dovecompiono l’ultima generazione.Nelle carciofaie le larve del Nottuide sono presenti da fineagosto a novembre con picchi di densità a fine ottobre. I dannisono rappresentati dall’attività trofica delle larve che possonoaccecare il germoglio principale della pianta o, se presente,erodere il capolino aprendo delle piccole cavità o gallerie cherendono incommerciabile il prodotto.Anche per la lotta a questo Lepidottero è di grande utilitàl’impiego delle trappole sessuali e la stima direttadell’infestazione larvale, che permette di stabilire la realenecessità di un intervento insetticida.Nottua delle messi(Agrotis segetum)A. segetum è una specie polifaga che attacca, oltre il<strong>carciofo</strong>, la bietola, il mais e numerose ortive.Pagina 149 di 313

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