Il carciofo [file .pdf] - Sardegna Agricoltura
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Capitolo 3 - Esigenze della specie e tecnica colturaleSarebbe auspicabile l’acquisto di queste attrezzature daparte di enti, associazioni agricole e cooperative con lo scopo dioffrire agli associati un servizio di alta qualità ai fini di unarazionale lotta antiparassitaria, di un contenimento dei costi edella salvaguardia dell’ambiente e della salute degli operatoriagricoli e dei consumatori.Bibliografia1. VITANGELO MAGNIFICO - Alcuni aspetti agronomici dellacoltivazione del carciofo - “Speciale coltivazione carciofo daL’Informatore Agrario n. 4/87 “.2. F. D’ALESSANDRO - I. AGOSTA - Aspetti agronomici dellacoltura del carciofo - Abbassare i costi di produzione cercarenuovi sbocchi commerciali - Speciale L’Informatore Agrario.3. M. MUCCINELLI - Prontuario dei fitofarmaci - nona edizione.Pagina 110 di 313
Capitolo 4 - Fitoiatria4.A - LE MALATTIE CRITTOGAMICHE DELCARCIOFO E RELATIVI METODI DI LOTTAMario Fiori* Giancarlo Murgia*** Dipartimento di protezione delle piante - Università degli studidi Sassari - Via E. De Nicola, 7100 Sassari** ERSAT Centro Zonale di Serramanna4.A.a - IntroduzioneIn questo capitolo vengono prese in considerazione lemalattie causate da crittogame (funghi e batteri) con particolareriferimento agli aspetti epidemiologici e ai relativi mezzi di lotta.Come verrà riferito nelle pagine successive, un ruolofondamentale nella predisposizione agli attacchi parassitari èdovuto alle condizioni climatiche tipiche dell’Isola e alla tecnicacolturale adottata (forzatura e sistemi di irrigazione).Per prevenire e contenere le malattie fungine, soprattuttoquelle che, nell’ambiente sardo, sono particolarmente dannose, sidispone, oggigiorno, di diversi principi attivi frutto di anni disperimentazione.Ciò ha consentito agli orticoltori isolani di gestire,alternando i diversi prodotti fitosanitari, i problemi fitopatologiciche annualmente incontrano e di prevenire l’insorgenza dieventuali fenomeni di resistenza dovuti all’uso ripetuto dellostesso principio attivo. Per quanto riguarda la principale malattiabatterica, il suo contenimento è reso difficoltoso anchedall’indisponibilità di principi attivi efficaci.4.A.b - Oidio o mal biancoE’ causato dal fungo Leveillula taurica (Lév.) Arn. f. sp.cynarae Jacz. [anamorfo Ovulariopsis cynarae (Ferr. et Massa)Cicc.], parassita emiendofita assai comune nei paesi carcioficolidel Mediterraneo ove, annualmente, causa notevoli danni.Pagina 111 di 313
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Capitolo 4 - Fitoiatria4.A - LE MALATTIE CRITTOGAMICHE DELCARCIOFO E RELATIVI METODI DI LOTTAMario Fiori* Giancarlo Murgia*** Dipartimento di protezione delle piante - Università degli studidi Sassari - Via E. De Nicola, 7100 Sassari** ERSAT Centro Zonale di Serramanna4.A.a - IntroduzioneIn questo capitolo vengono prese in considerazione lemalattie causate da crittogame (funghi e batteri) con particolareriferimento agli aspetti epidemiologici e ai relativi mezzi di lotta.Come verrà riferito nelle pagine successive, un ruolofondamentale nella predisposizione agli attacchi parassitari èdovuto alle condizioni climatiche tipiche dell’Isola e alla tecnicacolturale adottata (forzatura e sistemi di irrigazione).Per prevenire e contenere le malattie fungine, soprattuttoquelle che, nell’ambiente sardo, sono particolarmente dannose, sidispone, oggigiorno, di diversi principi attivi frutto di anni disperimentazione.Ciò ha consentito agli orticoltori isolani di gestire,alternando i diversi prodotti fitosanitari, i problemi fitopatologiciche annualmente incontrano e di prevenire l’insorgenza dieventuali fenomeni di resistenza dovuti all’uso ripetuto dellostesso principio attivo. Per quanto riguarda la principale malattiabatterica, il suo contenimento è reso difficoltoso anchedall’indisponibilità di principi attivi efficaci.4.A.b - Oidio o mal biancoE’ causato dal fungo Leveillula taurica (Lév.) Arn. f. sp.cynarae Jacz. [anamorfo Ovulariopsis cynarae (Ferr. et Massa)Cicc.], parassita emiendofita assai comune nei paesi carcioficolidel Mediterraneo ove, annualmente, causa notevoli danni.Pagina 111 di 313