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raccolta dei criteri ed indirizzi dell'autorità di bacino regionale in ...

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Allegato 2 alla DGR 16/2007In<strong>di</strong>rizzi relativi alla riperimetrazione delle fasce <strong>di</strong> <strong>in</strong>ondabilitàa seguito <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> maggior dettaglioSi sottol<strong>in</strong>ea, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, che, <strong>in</strong> generale, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> approvare nuovi stu<strong>di</strong> volti ariperimetrare aree <strong>in</strong>ondabili:- deve essere verificato che gli stu<strong>di</strong> sulla base <strong>dei</strong> quali vengono effettuate la nuov<strong>ed</strong>eterm<strong>in</strong>azioni siano effettivamente <strong>di</strong> maggior dettaglio e <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mentorispetto a quelli del piano <strong>di</strong> <strong>bac<strong>in</strong>o</strong> vigente;- deve <strong>in</strong>oltre essere verificato che lo stu<strong>di</strong>o porti sempre ad una determ<strong>in</strong>azione piùaffidabile delle aree <strong>in</strong>ondabili e delle relative caratteristiche <strong>di</strong> <strong>in</strong>ondazione, avendocura <strong>di</strong> determ<strong>in</strong>are i marg<strong>in</strong>i <strong>di</strong> <strong>in</strong>certezza sia delle aree <strong>in</strong>ondabili gia’ perimetrate,sia delle nuove perimetrazioni;- <strong>in</strong> tal senso, devono risultare evidenziate, <strong>in</strong> particolare, le ragioni tecniche cheportano ad una <strong>di</strong>versa valutazione del valore delle stesse grandezze e parametri(ad es. elim<strong>in</strong>azione <strong>di</strong> errori materiali, <strong>di</strong>versi valori <strong>dei</strong> dati <strong>di</strong> base, <strong>di</strong>verso e piùdettagliato supporto cartografico, <strong>di</strong>verso dettaglio nella delimitazione ecaratterizzazione del <strong>bac<strong>in</strong>o</strong>, <strong>di</strong>versa e più approfon<strong>di</strong>ta modellazione idraulica,etc.)Pur dando atto che il tipo <strong>di</strong> <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e e <strong>di</strong> acquisizione <strong>di</strong> nuovi dati devono esserecommisurati anche all’entità e alla motivazione della riperimetrazione richiesta, e che il“maggior dettaglio” <strong>di</strong>pende da vari fattori, spesso <strong>in</strong>teragenti, si rileva qu<strong>in</strong><strong>di</strong> che lamo<strong>di</strong>fica alle perimetrazioni vigenti va sempre accompagnata da un reale e concretoapprofon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> dati <strong>di</strong> base, valutazioni, modellistica, etc., come meglioevidenziato ai paragrafi seguenti.Tutto ciò va evidenziato <strong>in</strong> uno specifico allegato tecnico <strong>di</strong> s<strong>in</strong>tesi che illustri lepeculiarità dello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> dettaglio rispetto agli stu<strong>di</strong> prec<strong>ed</strong>enti a fondamento delleperimetrazioni del piano <strong>in</strong> essere e che verifichi che gli stu<strong>di</strong> presentati contengano glielementi adeguati per valutare tali aspetti e certifichi la sussistenza delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>cui sopra.2.2 Rilievi topografici e <strong>di</strong> sezioniBenché, come detto, gli approfon<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> “maggior dettaglio” possano riguardare variaspetti, si ritiene che gli stessi non possano presc<strong>in</strong>dere da un adeguato rilievotopografico <strong>di</strong> dettaglio <strong>dei</strong> luoghi, che potrà peraltro essere proporzionato all’entità ealla rilevanza della mo<strong>di</strong>fica.Pertanto gli stu<strong>di</strong> f<strong>in</strong>alizzati all’aggiornamento delle perimetrazioni, per assumerecaratteristiche <strong>di</strong> “maggior dettaglio”, devono prev<strong>ed</strong>ere rilievi topograficisufficientemente accurati della zona <strong>di</strong> <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e, riguardanti le sezioni d’alveo, legolene e comunque le aree <strong>in</strong>teressate dalla propagazione della piena e limitrofe.L’estensione <strong>dei</strong> rilievi plano-altimetrici e la numerosità <strong>dei</strong> punti battuti saràcommisurata all’entità <strong>ed</strong> alla rilevanza della mo<strong>di</strong>fica richiesta, risultando sufficiente,ad esempio, estendere l’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e su aree limitrofe <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> errori materiali o <strong>di</strong>modeste mo<strong>di</strong>fiche conseguenti alla sola morfologia locale.Fermo restando che i rilievi <strong>di</strong> cui trattasi debbano essere acquisiti e restituiti <strong>in</strong> quoteassolute, <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni d’or<strong>di</strong>ne generale sul dettaglio topografico necessario allaconduzione degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> dettaglio, rispettivamente per il piano quotato dell’areapotenzialmente <strong>in</strong>ondabile e per il transetto che comprende la sezione “attiva”dell’alveo fluviale, possono essere d<strong>ed</strong>otte da <strong>di</strong>rettive della FEMA (F<strong>ed</strong>eralDocumento 2.4Pag<strong>in</strong>a 2 <strong>di</strong> 5

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